L’ON. SILVIA VONO AMA I CALABRESI: ORA È
CERTO!
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
Un parlamentare che viene eletto
in Calabria deve impegnarsi per rappresentare i cittadini calabresi che l’hanno
votato cercando di affrontare e risolvere i loro problemi oppure deve ubbidire
agli ordini dei partiti e dei movimenti politici romani che pensano ad altro?
Nell’estate rovente del 2018, tutti
ricordano l’articolo-intervista su “Il Quotidiano del Sud” che rilasciò l’On.
Senatrice Silvia Vono. Le sue parole furono dirompenti poiché disse, senza mezze misure, che
l’ammodernamento del Megalotto 3 della S.S.106, il cui Progetto era stato già approvato
dopo 20 anni di iter procedurale, essendo già finanziato, doveva solo e
soltanto essere avviato al più presto.
Per
l’On. Vono iniziò un calvario inenarrabile nonostante quelle dichiarazioni furono condivise ed
apprezzate dalla gran parte dei calabresi e, soprattutto, furono accolte con
soddisfazione dalla maggiorana dell’elettorato del M5S che, solo pochi
giorni prima, aveva visto con preoccupazione e sgomento la partecipazione degli
onorevoli Morra, Abate e Sapia ad una manifestazione di 30 trattori in tutto
organizzata dall’allora presidente di Coldiretti Pietro Molinaro insieme ai
proprietari terrieri dell’alto jonio cosentino e dai “Turisti di Ferrara” da
sempre contrari al Progetto.
Furono proprio quelle dichiarazioni
libere dell’On. Silvia Vono a creare, all’interno del M5S, quel clima pesante e
indescrivibile che poi l’ha spinta, poche settimane fa, ad uscirne fuori per
seguire un nuovo percorso politico insieme all’Italia Viva di Matteo Renzi.
Questa
scelta dell’On. Silvia Vono, ovviamente, non è passata certamente in sordina: i
primi a silurarla con dichiarazioni tutt’altro che amichevoli, come si conviene
da ex-colleghi, sono stati alcuni (non tutti!), parlamentari del M5S calabrese
che dalle proprie pagine Facebook non hanno perso tempo a gridare allo scandalo ed al trasformismo ma,
soprattutto, al “tradimento”.
Tutto
ciò accade mentre nel Paese da più di qualche settimana si parla di un numero
considerevole di parlamentari del M5S che sono sul piede di seguire la stessa
scelta dell’On. Silvia Vono e, anche per questo, Di Maio rivendica la necessità
di introdurre il vincolo di mandato. Ovvero
una legge che prevede che i parlamentari eletti con un partito politico non
possano “cambiare casacca”.
A
questo punto, però, è necessaria una seria riflessione.
L’attuale legge elettorale non
consente ai cittadini di scegliere e poi di eleggere i propri parlamentari. Questi, infatti, sono scelti dalle segreterie di
partito a Roma e dopo sono posizionati in modo opportuno al fine di risultare o
meno eletti. È evidente che quanti saranno eletti dovranno diventare necessariamente
degli “yes man”. In pratica degli
schiavi di partito incapaci di poter dire liberamente ciò che vogliono o,
ancora peggio, di poter rappresentare gli interessi legittimi dei cittadini che
li hanno votati.
Ora
la riflessione si sposta su un argomento fondamentale: i parlamentari devono rispondere al partito oppure ai cittadini che
li hanno eletti?
Un
parlamentare deve rispondere al partito che lo ha eletto quando la richiesta è
coerente con ciò che i cittadini che lo hanno eletto desiderano. Tuttavia, quando il partito chiede al
parlamentare di assumere scelte contrarie al volere dei cittadini che lo hanno
eletto cosa accade? Quest’ultimo deve ubbidire e rispettare il volere
del partito tradendo di fatto i propri elettori cittadini oppure deve rifiutarsi
per rispetto del voto popolare che lo ha eletto per fare ben altro?
Ecco
le ragioni per le quali ritengo che l’On. Silvia Vono ha assunto una buona
scelta: il suo non è un tradimento ma,
in realtà, non è altro che un atto di rispetto, di amore e di coerenza nei
confronti di tutti quei cittadini che in Calabria l’hanno votata ed eletta
affinché riuscisse ad impegnarsi per risolvere i tanti problemi.
Alla fine della legislatura, i
cittadini non chiederanno all’On. Silvia Vono se ancora è una parlamentare del
M5S ma cosa lei è riuscita a fare di buono per la Calabria. Auguri
all’On. Silvia Vono per questa sua nuova sfida e speriamo che sia fruttuosa per
la Calabria.
Infine,
c’è da auspicare che al più presto possa nascere, nelle stanze sempre più
distanti dai cittadini della politica romana, una nuova legge elettorale
esclusivamente basata sulle preferenze che
permetta, quindi, ai cittadini di scegliere nei propri territori i loro
rappresentanti e li vincoli solo ed esclusivamente ad un unico mandato: non
tradire mai gli interessi generali del territorio che, appunto, li ha eletti.
5 Ottobre 2019
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