La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

martedì 25 luglio 2017

La Nuova S.S.106 importante per la sicurezza stradale




Il 28 luglio i sindaci chiamati ad esprimere un parere in Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
LA NUOVA S.S.106 IMPORTANTE
PER LA SICUREZZA STRADALE
  
TUTTI I TERRITORI DELLA CALABRIA AVREBBERO DESIDERATO LA NUOVA S.S.106 CHE SARÀ REALIZZATA TRA SIBARI E ROSETO. SI TRATTA DI UNA GRANDE OPERA NECESSARIA ALLA SICUREZZA STRADALE CHE MERITA IL PARERE FAVOREVOLE DI OGNI ISTITUZIONE.


In queste ultime ore sui social network leggiamo migliaia di commenti in cui migliaia di calabresi lamentano la realizzazione dell’ammodernamento tra Sibari e Roseto Capo Spulico perché avrebbero voluto che venisse realizzata tra Sibari e Reggio Calabria.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con soddisfazione che esiste ed è consolidata una maggioranza straordinaria di calabresi che ha espresso vivo apprezzamento per la realizzazione di un’opera che tutti avrebbe desiderato che venisse realizzata anche nel proprio territorio di appartenenza.

In questo contesto straordinario l’Associazione non può che cogliere positivamente le dichiarazioni dei sindaci di Villapiana e Cassano All’Ionio che – in una recente intervista – hanno dichiarato che il prossimo 28 luglio si diranno favorevoli al progetto, decideranno di fare quadrato per facilitare il parere favorevole peraltro non vincolante del  Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sulla seconda parte del progetto (Trebisacce – Roseto Capo Spulico), in modo da accelerare ancor di più l’avvio dei lavori che, diversamente, subirebbe altri inutili ritardi atteso che la realizzazione dell’opera è ormai stabilita da una delibera pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

L’Associazione ritiene che questa posizione sia di assoluto buon senso e, soprattutto, necessaria dal momento che l’intenzione del Governo ma, più in generale di tutte le forze politiche e sociali, è quella di realizzare l’opera e di farlo in fretta perché di tempo (troppo tempo), ne abbiamo perso abbastanza.

Ciò che l’Associazione non condivide – pur rispettando le posizioni di tutti – è l’idea per la quale quest’opera non è bella e, quindi, “non piace” semplicemente perché non è stata realizzata per come era desiderata dai sindaci. A tal proposito si potrebbe avviare un lungo dibattito tecnico per dimostrare il contrario: sostenendo le ragioni per le quali sarà una Grande Opera proprio perché i Ministeri hanno tenuto la barra dritta rifiutando certe scelte progettuali discutibili.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in questo dibattito intende introdurre un tema che a noi sta molto a cuore: quello sulla sicurezza stradale. È noto che nel tratto lucano nei cinque anni post ammodernamento abbiamo avuto un abbattimento radicale (lo dicono i numeri!), di sinistri, vittime e feriti a fronte dell’aumento sostanziale delle velocità di percorrenza. Proprio per questa ragione siamo certi che i sindaci assumeranno le scelte già annunciate il prossimo 28 luglio. La Storia si ricorderà di loro: uomini e donne che hanno contribuito alla realizzazione di una Grande Opera fortemente voluta e sognata dall’intera comunità calabrese soprattutto per ragioni di sicurezza stradale.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 25 Luglio 2017

martedì 18 luglio 2017

Delibera Pubblicata in G.U.: al via i lavori della Nuova S.S.106




Il CIPE pubblica sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana la Delibera n.41 per la Nuova 106
DELIBERA PUBBLICATA IN G.U.: AL VIA I LAVORI DELLA NUOVA 106
  
RISULTATO STORICO PER LA CALABRIA, SEGNA L’AVVIO DELL’INGRESSO, NELLA NOSTRA REGIONE, DELLA NUOVA S.S.106 GIÀ ESISTENTE IN PUGLIA E BASILICATA. FELICITÀ PER IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE RISULTATO DEDICATO ALLE VITTIME DELLA S.S.106 NELL’ALTO JONIO COSENTINO ED ALLE FAMIGLIE. I LAVORI PARTIRANNO DA SIBARI. 

Nella mattina di oggi l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ricevuto finalmente dall’Ufficio del Segretariato del CIPE e Coordinamento Generale la Delibera CIPE Numero 41 del 10 agosto 2016 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sottoscritta dal Segretario On. Luca Lotti e dal Presidente Matteo Renzi, registrata dalla Corte dei Conti in data 10 luglio 2017.

Tale atto, sancisce di fatto l'approvazione e l'avvio dei lavori di ammodernamento della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto capo Spulico e nello specifico il 1° Stralcio Sibari-Trebisacce. Si tratta di una infrastruttura che determinerà l’investimento di 1,2 miliardi di euro per la realizzazione delle quattro corsie che da Sibari si uniranno a Taranto nel tratto Pugliese e Lucano già ammodernati.

Per giovedì 20 luglio, alle ore 15,30, sono attesi presso il Ministero delle Infrastrutture i sindaci dell’alto jonio cosentino insieme al Presidente della Regione Calabria On. Mario Gerardo Oliverio convocati a Roma dal Direttore Generale, Arch. Ornella Segnalini, per la comunicazione ufficiale e per la presentazione del progetto del 2° Stralcio.

Subito dopo, il 28 luglio, è già fissato a Roma la Seduca del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che esprimerà un parere sul progetto del 2° Stralcio (peraltro non vincolante), e che vedrà certamente l’approvazione anche di questa seconda parte del progetto che costituirà l’allegato alla Delibera CIPE numero 41.

Il Direttivo dell’Associazione esprime felicità e soddisfazione: finalmente una notizia positiva per la Calabria tutta. La più impostante infrastruttura prevista nei prossimi 10 anni nel Mezzogiorno d’Italia oltre a garantire sicurezza per tutti gli automobilisti risolverà anche problemi atavici di comunicazione, darà un forte impulso all'economia ed alla occupazione della nostra regione. I lavori, che saranno avviati entro pochissimi mesi, partiranno da Sibari (innesto 534) .

Un ottimo risultato, per il raggiungimento del quale, il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si è battuta tenacemente e che dedica alla memoria delle vittime della S.S.106 nell’alto jonio cosentino ed alle loro Famiglie che oggi, finalmente, grazie all’avvio di questa opera possono ottenere la certezza che quanto accaduto ai loro cari non accadrà mai più ad altri.

N.B. IN ALLEGATO LA DELIBERA CIPE N.41 DEL 10 AGOSTO 2016

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Giugno 2017

mercoledì 12 luglio 2017

S.E. Mons. Bertolone Socio Onorario dell'Associazione




Un sacerdote sensibile alle problematiche della S.S.106 ed alle numerose Famiglie delle vittime

S.E. MONS. BERTOLONE SOCIO ONORARIO DELL’ASSOCIAZIONE

L’ASSOCIAZIONE CONFERISCE IL TITOLO DI SOCIO ONORARIO A S.E. MONS. BERTOLONE PER LE RICONOSCIUTE QUALITÀ UMANE E PER LA SUA SPECIALE SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DI QUANTI HANNO PERSO QUALCUNO SULLA “STRADA DELLA MORTE” 


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con grande soddisfazione la scelta unanime del Direttivo di conferire a S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro, il titolo di Socio Onorario dell’Associazione. 

Nato a San Biagio Platani il 17 novembre 1946, è ordinato sacerdote il 17 maggio 1975 nella Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone è nominato vescovo della diocesi di Cassano all'Ionio il 10 marzo 2007 da Papa Benedetto XVI. Riceve l'ordinazione episcopale il 3 maggio 2007 dal cardinale Tarcisio Bertone ed è eletto arcivescovo dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace il 25 marzo 2011. Il 3 settembre 2015 è eletto presidente della Conferenza episcopale calabra.

«A S.E. Mons. Vincenzo Bertolone – si legge tra le motivazioni che hanno spinto l’Associazione al conferimento – quale segno di stima e di riconoscenza per un sacerdote che, tramite il suo ministero ed il costante impegno civico, da umile servo nella vigna del Signore, si è fatto vicino alle problematiche della strada Statale 106 ed alle numerose Famiglie delle vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte”, in coerenza con i valori umani e la difesa della vita, portando avanti la missione di incarnare il Vangelo nelle pieghe delle sofferenze umana al fine di rendere Gesù e la sua parola, unico strumento di consolazione, conforto e vita».

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” conferisce per la prima volta il titolo di Socio Onorario ad un sacerdote  – come trapela dal Direttivo che ha assunto questa scelta all’unanimità –  a cui vengono riconosciute delle qualità importanti.

L’Associazione, di S.E. Mons. Bertolone, ha imparato a conoscere e amare le parole, gli atteggiamenti, il tratto sereno e la ferma dolcezza di chi è consapevole di aver ricevuto da Cristo l’incarico di confermare i fratelli nella fede ma anche la semplicità, la modestia, la discrezione, il rispetto che ha per tutti gli uomini (i poveri in particolare), il suo pensiero, limpido e coerente, la chiarezza, la bellezza e la profondità del suo linguaggio.

Tratti e caratteristiche che rendono S.E. Bertolone amatissimo nell’intera Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e tra gli inscritti in provincia di Catanzaro in particolare. Proprio in provincia di Catanzaro, il prossimo 25 agosto a Badolato, S.E. Mons. Bertolone e l’Associazione si incontreranno per l’iniziativa L’Albero della Vita. Si tratta di un monumento che l’Associazione donerà alla Comunità di Badolato ma, più in generale, idealmente alla comunità calabrese, dedicato a tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla S.S.106 in Calabria.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 12 Luglio 2017

giovedì 6 luglio 2017

"Basta Vittime Sulla S.S.106: sono 80.000 i simpatizzanti




Record storico per il Gruppo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

BASTA VITTIME SULLA S.S.106: SONO 80.000 I SIMPATIZZANTI!

DOPO DECENNI DI SILENZIO FINALMENTE UNA PIAZZA VITUALE VIVA, PARTECIPATA ED ATTENTA SUI PROBLEMI DELL’INTERA STRADA STATALE 106 JONICA IN CALABRIA.

È l’ing. Fabio Pugliese a darne notizia nella serata di ieri con una citazione di Antistene «È meglio lottare insieme a pochi buoni contro tutti i malvagi che insieme ai malvagi contro pochi buoni», a cui segue un successivo breve commento: «Siamo 80.000.... Siamo nella Storia.... Grazie davvero a tutti». 80.000 sono i simpatizzati dell’Associazione iscritti al noto gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106”, un luogo virtuale sempre vivo, partecipato ed attento sui problemi dell’intera famigerate e tristemente nota “strada della morte”.

L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" per informare i cittadini calabresi utilizza prevalentemente i social network. In Facebook, dove esiste ormai da circa tre anni il famoso Gruppo "Basta Vittime Sulla S.S.106": fondato dall’Ing. Fabio Pugliese il 7 maggio 2014, consente a chiunque di accedere alle più recenti e sempre aggiornate informazioni riguardanti la Statale 106. Il Gruppo è pubblico e, dopo la richiesta di iscrizione e l'avvenuta approvazione, consente a chiunque di poter partecipare generando una iterazione.

Il messaggio del Presidente Pugliese è anche la sintesi degli umori  che – di fronte a questo traguardo storico – animano l’intera Associazione: da una parte l’entusiasmo di aver creato un luogo virtuale attento e vivo sui problemi della S.S.106 unendo per la prima volta, grazie alla rete, l’intera Calabria jonica (e non solo) alla partecipazione ed all’interesse ormai rinato su uno dei problemi più importanti che purtroppo abbiamo da sempre; dall’altro la consapevolezza che il dato – nonostante possa sembrare enorme – è ancora deludente se consideriamo che i cittadini interessati dalla S.S.106 sono oltre 500.000.

L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" raggiunto e superati gli 80.000 simpatizzanti ora auspica che un numero maggiore di cittadini possa decidere di iscriversi al Gruppo per far crescere, sempre di più, il numero di donne e uomini sensibili ai diversi e svariati problemi esistenti sulla S.S.106 in Calabria.

«Fino a qualche anno fa – dichiara Fabio Pugliese – nessuno parlava del più grande problema della Calabria: una intera costa attraversata da una sola strada lunga 415 chilometri ed abitata da cittadini che preferivano restare in silenzio, quasi fosse uno sbaglio parlare di questa enorme vergogna che occorreva nascondere. La S.S.106 era un problema di cui si preferiva non parlare tranne quando si verificava un incidente mortale (a volte neanche in quelle occasioni), in una sorta di speciale rassegnazione in cui più o meno tutti e ciascuno aveva deciso di calarsi».

«Oggi – conclude Pugliese – i tempi sono cambiati e certamente non per merito mio ma grazie ad una piazza virtuale costituita da tantissime donne e uomini divenuta un vero e proprio luogo di aggregazione per chi all’indifferenza e la rassegnazione preferisce l’azione che porta ai tanti cantieri oggi esistenti lungo la S.S.106 ed alla speranza di poter vedere presto l’avvio dei lavori per l’ammodernamento della tristemente nota “strada della morte”. Certo, siamo ancora pochi rispetto a quanti potremmo essere… Però è meglio lottare insieme a pochi buoni contro tutti i cattivi che con i cattivi contro i pochi buoni!»

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 6 Luglio 2016