La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 30 giugno 2016

Il ricordo di Danilo resti un monito per tutti noi




L’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106” a Badolato per l’8° Motoraduno in ricordo di Danilo

IL RICORDO DI DANILO RESTI UN MONITO PER TUTTI NOI
  
MOMENTO DI GIOIA E DI RICORDO AL MOTORADUNO IN RICORDO DI DANILO LENTINI, VITTIMA DELLA S.S.106 A 27 ANNI. PUGLIESE: IMPORTANTE ESSERE QUI PER AFFERMARE L’IMPEGNO AFFINCHÈ CIÒ CHE È ACCADUTO A DANILO NON ACCADA MAI PIÙ AD ALTRI.    

Danilo Lentini era un ragazzo di 27 anni che ha perso la vita in uno dei tanti (troppi!), tragici pomeriggi a cui ci ha abituato la strada Statale 106 Ionica. Il 29 giugno del 2008, poco prima delle 16,30 Danilo era in moto all'altezza del km 239 + 500, nel tratto della Ionica tra Crotone e lo scalo aereo di S. Anna, quando a causa di un evidente avvallamento presente sul manto stradale è sbandato ed è finito contro il guardrail fuori norma che delimita la carreggiata.

Danilo è una vittima della strada Statale 106 jonica calabrese, è vittima di uno Stato che è responsabile di ciò che è accaduto ed è vittima, in ultimo, di un sistema che per lui non ha previsto nessuna giustizia accertata, riconosciuta e definita con una sentenza.

Molto bello il ricordo di un suo amico, Antonio, con il quale usciva spesso per portarsi il sabato nei locali di Soverato. «Era un bravissimo muratore ed amava molto il suo lavoro. Qualche giorno prima dell'incidente aveva lavorato a casa mia per costruire un piccolo forno a legna. Mentre lavorava mi diceva che mi avrebbe costruito il più bel forno a legna di Badolato e che la prima pizza l'avremmo gustata insieme. Non diceva mai di no a nessuno, ed era sempre sorridente con i suoi begli occhi azzurri. Sarà questa l'immagine che porterò nel mio cuore dell'amico Danilo».

Subito dopo la morte di Danilo, per cercare di riempire un vuoto incolmabile, l’Associazione “Amici di Danilo” e la Famiglia Lentini organizzarono il I° Moto Raduto “Rebel Soul” Danilo Lentini nella sua Badolato in provincia di Catanzaro. Quest’anno al motoraduno, giunto alla sua ottava edizione, per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” era presente il Presidente Fabio Pugliese.

Il ricordo di Danilo – afferma Pugliese – è vivo e resta un forte monito per tutti noi. Molto spesso sentiamo dire che le vittime della S.S.106 sono il frutto dell’incoscienza dell’uomo. Quello di Danilo, purtroppo, è uno dei tantissimi casi in cui invece è evidente quanto la responsabilità dell’accaduto sia ascrivibile alla strada ed a come era mantenuta male.

Ogni volta che sono ospite a Badolato vivo sentimenti contrapposti: da una parte la gioia di tornare in un comune che diede i natali all’Ex Sindaco Franco Nisticò: eroe indiscusso e primo indimenticato presidente di un Comitato Pro S.S.106 che morì su un palco a Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria mentre teneva un comizio contro il Ponte sullo Stretto ed a favore dell’ammodernamento della S.S.106. Dall’altra, invece, la tristezza per Danilo: un ragazzo che non ho mai avuto il piacere di conoscere e che, certamente, era speciale come si capisce dai tanti ricordi che gli amici raccontano di lui.

Chissà cosa avrebbe fatto oggi Danilo se non avesse perso la vita in quell’incidente. Quanti ragazzi come lui hanno perso e continuano a perdere la vita sulla S.S.106. Molti per incoscienza propria ma altri, purtroppo, per incoscienza altrui. Allora era necessario essere qui, in questo motoraduno, in questo straordinario momento di gioia, per ricordare al mondo Danilo, per ricordare quanta vita c’era e c’è ancora oggi in lui e poi per dire che è necessario impegnarci per onorare il suo ricordo e la sua memoria lavorando affinché ciò che è accaduto a lui non accada mai più ad altri.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 30 Giugno 2016

mercoledì 29 giugno 2016

Pugliese scrive al Prefetto Latella: intervenire sulla S.S.106 anche a Sud di Catanzaro Lido




Il Presidente Fabio Pugliese chiede al Prefetto un intervento sulla S.S.106 nell’intero tratto catanzarese

PUGLIESE SCRIVE AL PREFETTO LATELLA: INTERVENIRE SULLA S.S.106 ANCHE A SUD DI CATANZARO LIDO
  
DOPO LE RECENTI DICHIARAZIONI SULLA STAMPA IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA S.S.106” CHIEDE AL PREFETTO INTERVENTI DIRIMENTI NEL TRATTO DELLA S.S.106 A SUD DI CATANZARO LIDO: QUELLO PIÙ PERICOLOSO.  

Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese ha inviato una richiesta al Prefetto di Catanzaro Luisa Latella al fine di sollecitare interventi urgenti sulla S.S.106 tra Catanzaro Lido e Guardavalle.

Pugliese, nella sua comunicazione, ricorda che negli ultimi tre anni sono undici le vittime della S.S.106 in provincia di Catanzaro. Quattro nel 2016: Vittorio Leotta (25 anni), e Deborah Ranieri (20 anni), deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio, Francesco Manoiero (20), deceduto il 4 Giugno a Catanzaro Lido e Francesco Antonio Tarantino (61), deceduto il 22 Giugno a Simeri Crichi (CZ); cinque nell’anno 2015: Maria Grillone (61), deceduta l’8 giugno a Davoli, Francesco Paparo (24), deceduto il 21 giugno a Badolato, Luigi Caliò (90), deceduto l’1 agosto a Montepaone, Giuseppe Petitto (45), deceduto il 2 settembre a Stalettì e Andrea Battaglia (74) deceduto il 2 dicembre a Santa Caterina dello Jonio (CZ); due nel 2014: Nicola Renda (28), deceduto l’11 luglio a Guardavalle e Andrea Mandile (25), deceduto il 23 dicembre a Davoli.

Come si può osservare di queste vittime ben 9 purtroppo sono decedute a seguito di un sinistro compreso nel tratto di S.S.106 a Sud di Catanzaro Lido che è, in assoluto, uno dei peggiori della Calabria: passaggi nei centri abitati senza ombra di dubbio indecorosi mentre fuori dall’abitato lo stato generale dell’infrastruttura versa in condizioni comatose.

Il Presidente, quindi, ha chiesto al Prefetto di intervenire con tempestività affinché i ponti recentemente ristrutturati da Anas Spa tra Soverato e Guardavalle siano illuminati e possano prevedere un segnalatore luminoso prima dell’ingresso di ogni ponte che avvisi del pericolo dato dai “ponti del Fascismo” finalmente ristrutturati ma evidentemente troppo “stretti” così come richiesto dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” già in passato.

L’Associazione per conto del suo Presidente auspica che anche a Sud di Catanzaro Lido possa essere prevista  l’installazione opportuna di sorpassometri, autovelox e quanto può essere necessario a sensibilizzare i cittadini al rispetto dei limiti di velocità e del codice della strada.

La richiesta inviata al Prefetto termina con l’auspicio del Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che ci sia un immediato riscontro rispetto alle richieste di “buon senso” avanzate affinché siano accolte in tempi ristretti anche per ristabilire e facilitare un corretto, positivo e produttivo rapporto tra cittadini ed Istituzioni dello Stato in una regione, la Calabria, dove ciò non sempre avviene.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 – 29 giugno 2016

lunedì 27 giugno 2016

S.S.106: Bene il Piano Regionale dei Trasporti che si propone di risolvere una grave ingiustizia!




Reazioni dopo l’attenta lettura del Comitato Scientifico dell’Associazione Basta Vittime Sulla S.S.106

S.S.106: BENE IL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI CHE SI PROPONE DI RISOLVERE UNA GRAVE INGIUSTIZIA!  
  
FINALMENTE ABBIAMO UN GOVERNO REGIONALE CHE INTENDE APPROVARE UN PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI DOPO 20 ANNI E, SOPRATTUTTO, FINALMENTE VIENE RICONOSCIUTA UNA GRAVE INGIUSTIZIA A CUI SI VUOLE E SI DEVE PORRE RIMEDIO!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” il 24 giugno del 2016 ha ricevuto tramite comunicazione Prot. 204005 - inviata dal Settore 3 del Dipartimento dei Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria - la Proposta Preliminare del PRT (Piano Regionale dei Trasporti D.G.R. n.150 del 29/04/2016). Tale comunicazione nasce dall’esigenza della Regione Calabria di avviare un percorso di piena condivisione del PRT anche con le Associazioni.

L’Associazione innanzitutto intende complimentarsi con la Regione Calabria per aver finalmente presentato una Proposta Preliminare di PRT con la speranza che possa essere approvato in tempi brevi e certi atteso che – come è noto – la Calabria è priva di tale strumento dal 1997 (unico caso in Italia). L’approvazione di un PRT segnerebbe in materia di trasporti finalmente un segnale di discontinuità che dura in pratica da 20 anni colmando una indecorosa lacuna ereditata dai governi regionali precedenti.

Nel merito del Piano, invece, abbiamo preso atto di tutti gli interventi di messa in sicurezza in essere sulla S.S.106 e di quelli in via di esecuzione. Riteniamo che molti di questi lavori siano stati realizzati oppure stiano per essere realizzati anche grazie al lavoro della Nostra Associazione e di questo, ovviamente, siamo ben contenti. Auspichiamo, inoltre, che in futuro la Regione Calabria possa far nascere una sorta di “osservatorio” sulla S.S.106 poiché riteniamo che molti lavori effettuati dall’Anas Spa sulla “strada della morte” sarebbero potuti essere realizzati meglio se avessero potuto ottenuto anche il contributo degli amministratori dei comuni oggetto di intervento e delle Associazioni interessate.

In ultimo l’Associazione intende precisare che nell’Allegato 1 - Capitolo 2 – “Il settore dei trasporti e della logistica in Calabria” a pag. 282 si evince che la S.S.106 compresa nella nuova rete TEN-T (quindi finanziabile con fondi comunitari e quindi soggetta ad ammodernamento), è solo quella a Nord di Catanzaro Lido mentre è esclusa quella a Sud, fino a Reggio Calabria.

Apprezziamo e riteniamo una scelta storica e rivoluzionaria quella presente nell’Allegato 1 - Capitolo 4 – “Proposte di obiettivi, azioni e misure per il sistema di mobilità della Calabria” a pag. 54 in cui si dice che la Regione Calabria intende interloquire con la Commissione UE al fine di ottenere l'inserimento della S.S.106 a Sud di Catanzaro Lido nella rete TEN-T.

Questa proposta, oltre ad essere storica e rivoluzionaria, è anche di buon senso: l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infatti, ritiene che è doveroso e dirimente che ci sia l’impegno di tutti (non solo della Regione o dell’Associazione), affinché tutta la S.S.106 in Calabria sia compresa nella rete TEN-T dei trasporti europei senza alcuna sorta di distinzione.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 27 Giugno 2016

venerdì 24 giugno 2016

L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ricorda l'agente Massimo Impieri




L’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” RICORDA L’AGENTE MASSIMO IMPIERI
  
 
Nella mattinata di oggi 24 giugno 2016, alle ore 11.00, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sezione Polizia Stradale di Crotone alla memoria dell’Assistente della Polizia di Stato Massimo Impieri, insignito della medaglia d’oro al valore civile.

Impieri, nel luglio del 2013, era capopattuglia ed insieme all’altro agente che era con lui giunto sul posto aveva constatato che l’auto coinvolta nell’incidente autonomo era posta in posizione pericolosa, all’innesto tra la strada Statale 106 e la 107 silana-crotonese Mentre stava piazzando delle torce a vento allo scopo di segnalare la presenza dell’auto è stato travolto da una vettura sopraggiunta che lo ha preso in pieno scagliandolo a notevole distanza dal punto d’impatto e provocandone la morte istantanea. L'altro agente, illeso, è risultato in stato di shock.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, commossa, ricorda l’agente Massimo Impieri, ne ricorda l’alto senso dello Stato ed insieme ricorda tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine che, eroicamente, ogni giorno rappresentano l’unico ed il solo Stato presente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” rischiando la propria vita per adempiere nel migliore dei modi il proprio dovere spesso in condizioni di disagio incredibile anche a causa della spending review che ha ridotto uomini e mezzi sull’intera costa jonica calabrese.

L’Associazione, infine, nel ricordo dell’agente Impieri, intende altresì manifestare sentimenti di vicinanza ideale e di solidarietà alla Famiglia dell’eroe a cui oggi, finalmente e giustamente, viene dedicata la Sezione della Polizia Stradale di Crotone.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 24 Giugno 2016

giovedì 23 giugno 2016

Francesco Antonio Tarantino è la dodicesima vittima della "strada della morte" nel 2016




Il sessantunenne vittima della S.S.106 in un impatto nella serata di ieri a Simeri Crichi (CZ)

FRANCESCO ANTONIO TARANTINO È LA DODICESIMA VITTIMA DELLA “STRADA DELLA MORTE” NEL 2016
  
DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA “STRADA DELLA MORTE” ABBIAMO AVUTO UNA VITTIMA OGNI QUATTORDICI GIORNI. LO STATO ASSASSINO CONTINUA AD UCCIDERE I CITTADINI NEL SILENZIO DELLA POLITICA CALABRESE.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a seguito di uno scontro che ha coinvolto una autovettura Fiat 600 e un Fiat Scudo furgonato. L’impatto è avvenuto intorno alle 21:00 di ieri sera sulla S.S.106 a Simeri Crichi (CZ). Nel sinistro ha perso la vita Francesco Antonio Tarantino, 61 anni, di Simeri Crichi. Altre due persone sono rimaste ferite di cui una in modo grave.

Francesco Antonio Tarantino è la dodicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano, Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC), Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano (RC) e Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a Catanzaro Lido.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che sulla famigerata “strada della morte” nel 2016 abbiamo in media una vittima ogni 14 giorni ed  intende altresì denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.

L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Tarantino, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Giugno 2016

martedì 21 giugno 2016

CGIL, CISL e UIL ora facciano il sindacato: basta annunci ed attese sulla Nuova S.S.106!




Non partono i lavori del 3° Megalotto della S.S.106: tutto fermo nel disinteresse della politica

CGIL, CISL E UIL ORA FACCIANO IL SINDACATO: BASTA ANNUNCI ED ATTESE SULLA NUOVA S.S.106!
ATTENDIAMO CON ANSIA IL RISPETTO DELL’IMPEGNO ASSUNTO DAL SINDACATO: DIANO VIA IL PRIMO LUGLIO AD UNA FORTE MOBILITAZIONE PERCHÉ È ORMAI INTOLLERABILE CHE I LAVORI DEL 3° MEGALOTTO NON PARTINO DOPO 15 ANNI DI PERDITE DI TEMPO! 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ricordare l’iniziativa che lo scorso 6 maggio è stata organizzata a Roseto Capo Spulico dalle Federazioni Territoriali delle costruzioni di Cgil –Cisl – Uil. Una manifestazione che aveva come tema centrale la S.S.106 ed i lavori del 3° Megalotto Roseto-Sibari fermi da troppo tempo al palo nonostante gli ultimi proclami del Presidente Renzi.

È utile ricordare che proprio il Presidente del Consiglio a Mormanno - durante la sua visita ai cantieri della Salerno/Reggio – aveva garantito l’avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 entro luglio.

Tuttavia, nella manifestazione del 6 maggio i sindacati dissero chiaramente di voler intraprendere una forte mobilitazione nel caso in cui, al primo luglio, non fossero partiti i lavori per il 3° Megalotto della S.S.106 oppure se non avessimo avuto una data certa per l’avvio dei cantieri. Tutto questo – aggiunsero – per “rilanciare il Territorio dando una risposta concreta sia a tutti i lavoratori impegnati nei grandi cantieri, ormai al termine, sia ai tanti giovani e disoccupati che con l’avvio del 3° Megalotto potrebbero trovare occupazione”.

L’Associazione rende noto, con rammarico, che il primo luglio non partirà nessun cantiere.

Il progetto è ancora impantanato nella burocrazia del Consiglio Superiore dei lavori pubblici e nella totale indifferenza della classe politica calabrese e del Governo.

Non sarà possibile, neanche il primo di luglio prossimo, poter definire con certezza una data certa per l’avvio dei cantieri per la Nuova S.S.106 nell’alto jonio cosentino.

Il Consiglio Superiore dei lavori pubblici il prossimo 24 giugno esprimerà dei pareri su una serie di opere ma, purtroppo, tra queste non c’è la S.S.106.

L’ennesima promessa del Premier Matteo Renzi è stata tradita ed è stato offeso e mortificato, ancora una volta, il popolo calabrese.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto auspica che la CGIL, CISL e UIL possano avviare al più presto una forte mobilitazione – così come promesso – affinché “la strada della morte” diventi la strada del lavoro, dello sviluppo, della legalità, della sicurezza dei cittadini, del rilancio dell’ agricoltura e del turismo.

Sono anni, ormai, che più di un miliardo di euro giace nelle casse dello Stato per colpa della lentezza della burocrazia e del completo e totale disinteresse della politica calabrese ed è venuto il momento che il sindacato decida – per una volta – di fare il sindacato. Ci aspettiamo azioni forti, decisioni importanti e chiare. Decisioni di coraggio e di rottura contro chi non vuol capire che il diritto alla vita, al progresso ed allo sviluppo non può morire sulla S.S.106.

Auspichiamo una forte mobilitazione che veda la presenza delle Segreterie Nazionali di Fillea-Filca-Feneal oltre al Governo Regionale, ai sindaci, alle associazioni ed ai cittadini affinché sia finalmente avviata un’opera che la Calabria è stanca di aspettare

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 21 Giugno 2016

lunedì 20 giugno 2016

Auguri al Sindaco di Crotone a cui chiediamo un impegno concreto per la S.S.106




AUGURI AL SINDACO DI CROTONE PUGLIESE A CUI CHIEDIAMO UN IMPEGNO CONCRETO PER LA S.S.106


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime auguri sinceri al neo sindaco di Crotone Ugo Pugliese con la speranza e l’auspicio che la sua Amministrazione possa determinare, nei prossimi cinque anni, un grande momento di discontinuità e di cambiamento rispetto all’era Vallone che sul tema della S.S.106 si è contraddistinta per immobilità, disinteresse ed assoluta incapacità determinare qualsiasi impercettibile cambiamento.

L’Associazione coglie l’occasione per invitare pubblicamente la nuova Amministrazione pitagorica ad un confronto serio e propositivo al fine di valutare la possibilità di far nascere un tavolo permanente sulla S.S.106 che possa raccogliere tutti i sindaci del crotonese interessati dalla famigerata “strada della morte”.

Riteniamo che l’esempio del Sindaco di Torre Melissa, l’eroe Gino Murgi, che nelle scorse settimane si è opposto ad una delle tante scellerate scelte dell’Anas Spa, metta ancor più in evidenza quanto sia urgente e dirimente una azione che veda i comuni del crotonese nelle condizioni di poter e dover fare insieme qualcosa di più per affrontare e risolvere i diversi problemi legati alla S.S.106

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto, nel rinnovare gli auguri al neo Sindaco di Crotone, rinnova anche l’auspicio e la speranza che prima possibile possa nascere finalmente a Crotone un tavolo permanente sulla strada Statale 106 che possa assumere scelte coraggiose ed importanti e riesca finalmente ad essere incisiva nel verso di un vero e profondo cambiamento guidato da una Amministrazione pitagorica a cui auguriamo, sul tema, di ambire ad un nuovo e concreto protagonismo.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 20 Giugno 2016

Auguri al Sindaco di Rossano Mascaro a cui ricordiamo l’impegno per la S.S.106


AUGURI AL SINDACO DI ROSSANO MASCARO A CUI RICORDIAMO L’IMPEGNO PER LA S.S.106


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime auguri sinceri al neo sindaco di Rossano Stefano Mascaro a cui ricordiamo l’impegno per la S.S.106. Non sottovalutiamo le diverse ed importanti incombenze che il nuovo Sindaco di Rossano dovrà immediatamente affrontare e risolvere ma ci auguriamo di non dover attendere per mesi l’avvio del Tavolo dei sindaci sulla S.S.106.

L’Associazione, infatti, auspica che possa al più presto concretizzarsi l’istituzione di un tavolo permanente sulla S.S.106 a Rossano con una delibera congiunta dei comuni che ne fanno parte in modo da formalizzarne l’esistenza. Confidiamo che il Tavolo possa essere composto dai sindaci dei comuni del basso jonio cosentino ma anche dai capi gruppo di minoranza degli stessi 15 comuni coinvolti poiché riteniamo che i problemi afferenti alla S.S.106 siano di tutti (minoranze comprese). Così come riteniamo opportuno che al tavolo siano presenti anche le Forze dell’ordine, le forze sindacali CGIL, CISL e UIL e l’arcidiocesi di Rossano-Cariati poiché riteniamo che il contributo dei cattolici è fondamentale per la fasi di analisi e  proposte sulla “strada della morte”. 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto, nel rinnovare gli auguri al neo Sindaco di Rossano, rinnova l’auspicio e la speranza che prima possibile possa nascere finalmente e formalmente a Rossano un tavolo permanente sulla strada Statale 106 che possa assumere scelte coraggiose ed importanti e riesca finalmente ad essere incisiva nel verso di un vero e profondo cambiamento.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 20 Giugno 2016

venerdì 17 giugno 2016

Premiata l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106"




Il prestigioso riconoscimento è stato conferito all’Associazione per l’attività svolta nell’anno 2015

PREMIATA L’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”

PREMIATO IL SODALIZIO PER TUTTE LE INIZIATIVE UMANE, CIVILI, SOCIALI E CULTURALI PROMOSSE IN FAVORE DELLA MESSA IN SICUREZZA E DELL’AMMODERNAMENTO DELLA FAMIGERATA E TRISMENTE NOTA “STRADA DELLA MORTE” IN CALABRIA.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nei giorni scorsi ha ottenuto l’alto riconoscimento “per l’impegno sociale nel contribuire in modo costruttivo a far realizzare la nuova arteria viaria e scongiurare ulteriori vittime sulla S.S.106 ritenuta la strada più pericolosa d’Italia”. Tale conferimento è stato designato dal  Centro Casting Fashion Management Agency “la Città del Crati” in collaborazione con il Maca Museo Arte Contemporanea del Maestro Silvio Vigliaturo e il professore dell’Università della Calabria Renato Guzzardi nell’ambito della Decima Edizione de “La Notte degli Oscar – “Il Personaggio dell’Anno 2015”.

La cerimonia ha avuto luogo presso il Casale Guzzardi a San Demetrio Corone (CS), nella mattinata dello scorso giovedì 2 giugno ed il premio conferito all’Associazione consiste in una scultura in vetrofusione coniata per l’occasione dal Maestro Silvio Vigliaturo ritirata personalmente da alcuni componenti del Direttivo e dal Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” viene premiata ”per tutte le iniziative umane, civili, sociali e culturali e riceve l’Oscar 2016 per l’Alto Merito dimostrato”.

Le motivazioni del premio sono state lette dal Cardiologo Giuseppe Chiappetta Presidente Onorario dell'Associazione "Unione Valle Crati - Città Futura". Subito dopo l’intervento dell’Ing. Fabio Pugliese, visibilmente emozionato e soddisfatto per il primo premio ricevuto in due anni di attività dall’ Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” da lui presieduta.

L’Ing. Ortensia Tucci – presidente del Centro Analisi e Ricerca dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – commenta così il premio ricevuto dall’Associazione: “siamo tutti molto onorati e, per la verità, anche un po’ stupiti, per aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento che non solo ci ripaga dei tanti sforzi compiuti negli ultimi anni ma ci incoraggia a fare di meglio. Questo premio intendiamo dedicarlo alla memoria di tutte le vittime della S.S.106 in Calabria ed alle loro Famiglie che difficilmente supereranno mai il loro dolore ed alla quale la nostra Associazione è idealmente (e non solo), molto vicina e da cui trae stimolo nella sua azione quotidiana affinchè non accada ad altri ciò che purtroppo è successo a loro.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Giugno 2016

giovedì 16 giugno 2016

Iniziativa sulla sicurezza stradale con gli studenti dell'istituto Gioacchino Da Fiore




L’Associazione a “Le Castelle” ad Isola Capo Rizzuto (KR), per un incontro con gli studenti

INIZIATIVA SULLA SICUREZZA STRADALE CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO GIOACCHINO DA FIORE
  
SIGNIFICATIVA INIZIATIVA SULLA SICUREZZA STRADALE CON I GIOVANI STUDENTI


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nei giorni scorsi, prima della chiusura dell’anno scolastico, è stata presente all’iniziativa sulla Sicurezza Stradale organizzata dal personale docente presso la scuola Gioacchino da Fiore nel plesso di Le Castella (nel comune di Isola Capo Rizzuto), dove ha incontrato le classi prima, seconda e terza secondaria di primo grado e la classe 5 della primaria.

L’incontro è seguito a conclusione di un importante progetto che i docenti hanno intrapreso con i giovani studenti dal titolo “Adolescenti utenti responsabili della strada” nato con l’obiettivo di far acquisire agli alunni di questa delicata fascia di età conoscenze e comportamenti responsabili che garantiscano il rispetto di ogni norma stradale nell’interesse del singolo e della collettività

Fabiana Felicetti – componente del Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e studentessa in Scienze della Formazione Primaria – dichiara subito che “i bambini sono il futuro e la Nostra Associazione è stata lieta ed onorata di essere stata invitata e di aver partecipato a questo incontro. È molto importante il rispetto delle regole e del codice della strada su tutte le strade ma sulla famigerata “strada della morte” lo è ancora di più ed è importante che i giovani capiscano e maturino questa consapevolezza.

Si rende noto, infime, che l’I.C. “G. Da Fiore” ha voluto donare un contributo all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Tale donazione nasce da una raccolta fondi effettuata in memoria della maestra Maria Maddalena Calabretta (da poco scomparsa), ovviamente pervenuto all’Associazione tramite bonifico (poiché non si accettiamo contributi in altre forme). L’Associazione, in proposito, intende precisare che sente tutto il peso e la responsabilità che ci viene consegnato ogni volta che c’è chi si unisce alle nostre battaglie. Ogni gesto che può sembrare piccolo, per l’Associazione ha un grande significato.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 16 Giugno 2016

sabato 4 giugno 2016

Francesco Manoiero di 20 anni è la undicesima vittima della “strada della morte” nel 2016




Il giovane di venti anni vittima della S.S.106 in un impatto contro un palo dell’illuminazione

FRANCESCO MANOIERO È L’UNDICESIMA VITTIMA DELLA “STRADA DELLA MORTE” NEL 2016
  
DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA “STRADA DELLA MORTE” ABBIAMO AVUTO UNA VITTIMA OGNI QUATTORDICI GIORNI. LO STATO ASSASSINO CONTINUA AD UCCIDERE I GIOVANI CITTADINI CALABRESI NEL SILENZIO DI TUTTI.


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con dolore è sgomento della morte di Francesco Manoiero, 20 anni, deceduto in seguito ad un incidente avvenuto nella notte sulla S.S.106 a Catanzaro Lido.

Francesco è la undicesima vittima della “strada della morte” nel 2016 dopo Eugenio Vadalà (28 anni) e Giuseppe Barone (18) deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati (29) deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo (66) deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano (62) deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina Brancatisano (53) deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC) e Pasquale Scarano (67) deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio (CZ) e Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano (RC).

Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno di gennaio 2016 fino ad oggi, abbiamo esattamente una vittima ogni 14 giorni ed a ciò dobbiamo aggiungere centinaia di feriti i quali, non pochi, dopo l’incidente resteranno per sempre con danni permanenti. Pertanto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della Repubblica Italiana.

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il Governo nazionale e regionale, la classe parlamentare calabrese a Roma, le amministrazioni locali e provinciali, le forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

È grave ciò che accade da sempre sulla S.S.106 ma è gravissimo il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni che non riescono ad affrontare e risolvere con determinazione e volontà la strage infinita delle vittime e dei feriti sulla tristemente nota “strada della morte”: mentre in altri luoghi del Paese già dotati di infrastrutture si continua ad investire nella realizzazione di nuove opere che non servono qui in Calabria si lasciano morire i cittadini nel silenzio di un sistema viario che versa in condizioni comatose!


Alla classe politica dirigente calabrese ad ogni livello, quindi, esterniamo il nostro più vivo disprezzo per la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità.

L’Associazione sinceramente e profondamente addolorata per la scomparsa di Francesco Manoiero manifesta ai familiari, ai parenti, agli amici ed a tutti i sentimenti di profondo cordoglio e si associa al lutto dei familiari.

Nelle elezioni di Rossano c'è già chi ha vinto: l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106"




Tutti i sette candidati alla carica di Sindaco a Rossano hanno accettato la proposta dell’Associazione

NELLE ELEZIONI DI ROSSANO C’È GIÀ CHI HA VINTO: L’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106
  
 TUTTI I SETTE CANDIDATI – ANCHE SE IN RITARDO – ACCETTANO LA PROPOSTA DI RILANCIO DEL TAVOLO TECNICO PERMANTE SULLA S.S.106 AVANZATA DALL’ASSOCIAZIONE CHE PRETENDERÀ IL RISPETTO DI QUESTO IMPEGNO ASSUNTO

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ricordiamo essere apolitica, apartitica e, soprattutto, profondamente incompatibile con qualsiasi carica politica in Calabria nei giorni scorsi ha rivolto un appello ai sette candidati a sindaco di Rossano rivolgendo loro, tramite un pubblico appello, una proposta per: 1) l’istituzione del tavolo permanente sulla S.S.106 a Rossano (che informalmente è già esistente), con una delibera congiunta dei comuni che ne fanno parte in modo da formalizzarne l’esistenza; 2) l’allargamento del tavolo che oggi prevede la presenza dei soli sindaci dei comuni del basso jonio cosentino anche ai capi gruppo di minoranza degli stessi 15 comuni coinvolti poiché riteniamo che i problemi afferenti alla S.S.106 siano di tutti (opposizioni comprese); 3) l’allargamento del tavolo anche alle Forze dell’ordine che con la loro esperienza possono dare un contributo importante e determinante; 4) l’allargamento del tavolo alle forze sindacali provinciali CGIL, CISL e UIL; 5) l’allargamento del tavolo all’arcidiocesi di Rossano-Cariati poiché riteniamo che il contributo dei cattolici è fondamentale per la fasi di analisi e proposte sulla “strada della morte”.

Inoltre, i sette candidati, sono stati invitati ad esprimere la loro adesione formalmente tramite una e-mail indirizzata all’Associazione entro e non oltre il 2 giugno alle ore 23:59.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, rende noto che in quattro hanno aderito alla nostra proposta nei termini previsti. Si tratta di Stanislao Acri, Tonino Caracciolo, Stefano Mascaro ed Ernesto Rapani mentre hanno aderito, anche se in ritardo, all’appello Flavio Stasi, Giuseppe Caputo e Giuseppe Antoniotti.

Siamo convinti che non ha alcuna importanza chi ha aderito prima o chi ha aderito dopo. Ciò che è importante e che tutti abbiano formalmente aderito alla nostra proposta e che l’Associazione oggi abbia un impegno formale da parte di tutti i candidati per il rilancio, il rafforzamento e l’istituzionalizzazione di un Tavolo permanente sulla S.S.106.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto augura a tutti i sette candidati un buon finale di campagna elettorale con l’auspicio e la speranza che subito dopo le elezioni possa nascere finalmente e formalmente a Rossano un tavolo istituzionale permanente sulla strada Statale 106 che possa assumere scelte coraggiose ed importanti e riesca finalmente ad essere incisiva nel verso di un vero e profondo cambiamento.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 4 Giugno 2016

venerdì 3 giugno 2016

Solo Acri, Caracciolo, Mascaro e Rapani sono favorevoli ad un Tavolo tecnico permanente sulla 106




Solo quattro dei sette candidati alle amministrative di Rossano accettano la proposta dell’Associazione

SOLO ACRI, CARACCIOLO, MASCARO E RAPANI SONO FAVEROVELI AD UN TAVOLO PERMANENTE SULLA 106
  
 L’INCREDULITÀ E LA DELUSIONE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”: INVECE DI PRENDERE COME ESEMPIO IL SINDACO DI TORRE MELISSA QUESTI CANDIDATI HANNO TRADITO PALESEMENTE UNA PROPOSTA DI BUON SENSO.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ricordiamo essere apolitica, apartitica e, soprattutto, profondamente incompatibile con qualsiasi carica politica in Calabria nei giorni scorsi ha rivolto un appello ai sette candidati a sindaco di Rossano rivolgendo loro, tramite un pubblico appello, una proposta per: 1) l’istituzione del tavolo permanente sulla S.S.106 a Rossano (che informalmente è già esistente), con una delibera congiunta dei comuni che ne fanno parte in modo da formalizzarne l’esistenza; 2) l’allargamento del tavolo che oggi prevede la presenza dei soli sindaci dei comuni del basso jonio cosentino anche ai capi gruppo di minoranza degli stessi 15 comuni coinvolti poiché riteniamo che i problemi afferenti alla S.S.106 siano di tutti (opposizioni comprese); 3) l’allargamento del tavolo anche alle Forze dell’ordine che con la loro esperienza possono dare un contributo importante e determinante; 4) l’allargamento del tavolo alle forze sindacali provinciali CGIL, CISL e UIL; 5) l’allargamento del tavolo all’arcidiocesi di Rossano-Cariati poiché riteniamo che il contributo dei cattolici è fondamentale per la fasi di analisi e proposte sulla “strada della morte”.

Inoltre, i sette candidati, sono stati invitati ad esprimere la loro adesione formalmente tramite una e-mail indirizzata all’Associazione entro e non oltre il 2 giugno alle ore 23:59.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con non poca amarezza, rende noto che solo in quattro hanno aderito alla nostra proposta. Si tratta di Stanislao Acri, Tonino Caracciolo, Stefano Mascaro ed Ernesto Rapani. Mancano all’appello Flavio Stasi, Giuseppe Caputo e Giuseppe Antoniotti.

Nei giorni scorsi abbiamo apprezzato la dura protesta del Sindaco di Torre Melissa contro la scelta dell’Anas Spa di avviare i lavori per la costruzione di una nuova rotatorio nel suo comune all’inizio della stagione estiva. Il sindaco Murgi è riuscito ad evitare questa scelta grazie proprio al sostegno congiunto dell’intero territorio. Siamo davvero basiti da quanti – sui palchi della campagna elettorale – si riempiono la bocca di “unità del territorio”, “lotta comune sui problemi di tutti”, ecc. salvo poi comportarsi, nei momenti decisivi, come si dovrebbe.

Siamo convinti che i cittadini rossanesi non siano stupidi ma abbastanza intelligenti da scegliere di votare democraticamente e liberamente i loro candidati (compreso quelli che non hanno accettato la nostra proposta), ma siamo anche convinti che essi possano certamente comprendere la nostra delusione. A chi non ha aderito alla nostra proposta, invece, riteniamo solo di dover dire che questa scelta non è dannosa per la loro campagna elettorale ma certamente lo è per la loro coscienza!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto augura a tutti i sette candidati un buon finale di campagna elettorale con l’auspicio e la speranza che subito dopo le elezioni possa nascere finalmente e formalmente a Rossano un tavolo permanente sulla strada Statale 106 che possa assumere scelte coraggiose ed importanti e riesca finalmente ad essere incisiva nel verso di un vero e profondo cambiamento.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 3 Giugno 2016