La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 26 febbraio 2016

Crisi di rappresentanza S.S.106: parlamentari calabresi non rispondono




La rappresentanza politica è un potere in forza del quale ad un soggetto, tramite il voto, è attribuito un apposito potere di rappresentare un altro soggetto in seno alle istituzioni. La più alta forma di rappresentanza politica nel nostro Paese è senza ombra di dubbio quella parlamentare: ogni Onorevole è tenuto, appunto, a rappresentare gli interessi e le istanze dei cittadini che li hanno eletti.

Questo istituto è, ormai da oltre un decennio, messo a dura prova da una legge elettorale (prevista per le elezioni governative), che non permette ai cittadini di eleggere direttamente i propri rappresentanti (tramite il voto di preferenza), poiché il voto viene indirizzato alla lista composta dal partito-movimento politico.

Nasce da ciò una prima degenerazione per la quale il popolo non è più completamente e totalmente sovrano perché lo diventa solo in parte. La restante parte è demandata a chi decide i componenti della lista degli eletti e l’ordine in cui essi compaiono. Tale scelta (a nostro avviso sciagurata), consente ai parlamentari italiani di essere profondamente legati alle logiche di partito (quelle che poi determinano le posizioni e l’ordine delle liste elettorali), e non, invece, agli interessi dei cittadini che vivono nei territorio che essi dovrebbero rappresentare.

Questa degenerazione sostanziale concorre ad originare le ragioni della mancata risposta che ben 9 senatori su 10 e ben 20 deputati su 20 (quindi tutti), ancora oggi a distanza di oltre un mese non hanno inteso recapitare all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che già l’11 di gennaio aveva inoltrato a tutti i parlamentari calabresi (di Camera e Senato), una richiesta tramite posta certificata in cui chiedeva l’impegno per la costituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 jonica in Calabria.

Nei fatti occorre dire che alla prima comunicazione inviata (11/01/2016), una prima importante e significativa risposta è pervenuta dalla Presidenza della Camera dei Deputati. L’Associazione ha di seguito inviato una seconda comunicazione (18/02/2016), ricevendo solo la risposta e la disponibilità ad accogliere la nostra richiesta del Senatore Francesco Molinari che in circa 10 giorni ha disposto un disegno di legge con l’obiettivo di farlo condividere (ed anche modificare e migliorare), ai colleghi tutti del Senato e della Camera (calabresi in particolare). A seguito di ciò l’Associazione ha inviato una terza comunicazione (16/02/2016), che ancora oggi non ha ricevuto alcuna risposta da nessuno dei 20 deputati e dei 9 senatori calabresi.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene profondamente inquietante quanto sta accadendo. Innanzitutto perché riteniamo che la nostra richiesta di istituire una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 jonica in Calabria sia una proposta decisamente opportuna dati i drammatici ed enormi problemi dovuti alla mortalità ed all’incidentalità stradale su questa importante arteria viaria. In seguito perché è evidente che i problemi legati alla S.S.106 sono d’interesse generale riguardando di fatto non solo una larga fetta di popolazione calabrese ma anche italiana ed europea se consideriamo le presenza turistiche nelle stagioni estive. Infine, perché la richiesta non è stata avanzata da una entità astratta ma da un gruppo di cittadini, peraltro dediti al volontariato, che avrebbero meritato per diverse ragioni (non una sola!), quanto meno una risposta formale dai parlamentari calabresi “impegnati” a Roma.

L’Associazione, pertanto, nel ribadire il proprio stupore ed insieme l’insoddisfazione rispetto a quanto accaduto ed accade, evidenziando ed elogiando l’operato ed il comportamento del Senatore Francesco Molinari, continua ad attendere una risposta formale dai parlamentari calabresi a cui è stato richiesto un impegno circa l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 jonica in Calabria.

mercoledì 24 febbraio 2016

3° Megalotto della S.S.106: i sindaci dell’alto jonio non ascoltano




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con meraviglia l’ennesimo intervento sulla stampa dell’ennesimo amministratore dell’alto jonio che lamenta l’impossibilità di incontrare il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio per conoscere le intenzioni del Governo sulla Nuova S.S.106, per ottenere le solite promesse che poi puntualmente non saranno mantenute e per avere una pacca sulla spalla e qualche titolo sui giornali.

Inutile ricordare che fino ad ora i sindaci hanno provato in tutti i modi a incontrare di persona il ministro pensando peraltro che ciò avrebbe contribuito alla realizzazione di chissà quali miracoli (…): lo hanno fatto interessando il vice-ministro socialista alle Infrastrutture Nencini, i parlamentari del Pd che fanno parte del Governo, poi chiedendo aiuto al neo sottosegretario Gentile, ecc. ma non c’è stato niente da fare perché non è servito a nulla.

Si evince anche da ciò la debolezza di idee e di pensiero dei sindaci dell’alto jonio che sulla questione, per la verità, sanno pochissimo e di tanto in tanto si ricordano dell’esistenza del progetto della Nuova S.S.106 (almeno a loro la memoria non manca …), e sono però allo scuro di quanto sta accadendo e, nello specifico, della possibilità che possa essere riaperta da qui a pochissimo (si parla di un mese), la Conferenza dei Servizi sul 3° Megalotto Sibari-Roseto che, giusto per ricordarlo, è stata definitivamente chiusa il 28 luglio del 2014.

È evidente che ciò implicherebbe un notevole allungamento dei tempi sull’inizio dei lavori ed è proprio per questo che sulla questione ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto  è calata una cortina di silenzio davvero inquietante.

Ancora più inquietanti sono le azioni che i sindaci intendono intraprendere per protestare contro i ritardi 3° Megalotto della S.S.106 e che qui riportiamo: “un presidio ad oltranza del ministero e, nel frattempo. di convocare un consiglio inter-comunale straordinario per riportare all’attenzione il grave e insoluto problema della S.S. 106”. Aggiungiamo: con l’ennesimo dibattito inutile in cui si dice tutto il contrario di tutto.

In pratica i sindaci dell’alto jonio non riescono a schiodarsi dall’idea che serva per forza un’azione verbale (incontro con Delrio), o fisica (protesta al Ministero), senza riuscire minimamente a raccogliere una proposta lanciata per l’esattezza nel febbraio del 2015 dalla nostra Associazione  che prevede semplicemente e squisitamente una azione politica: una delibera di consiglio comunale congiunta in cui tutti gli otto comuni rappresentano non solo i disagi che sussistono immutati nei loro territorio per colpa della “strada della morte” ma deliberano il loro disagio politico istituzionale rispetto ai ritardi sul progetto con la pretesa di avere una data chiara e certa per l’inizio dei lavori.

L’Associazione è cosciente che alla base di ogni processo evolutivo dell’uomo ci sia un cambiamento. Per questa ragione auspichiamo fortemente che i sindaci dell’alto jonio (che sul tema hanno perso un anno…), possano finalmente cambiare idea ed evolversi decidendo di accettare una volta per tutte la nostra proposta e scegliendo di convocare immediatamente (massimo tra una settimana), i consigli comunali per andare ad una delibera congiunta da inviare non solo al Ministro Delrio ma anche e soprattutto al Governo, al Cipe ed a tutti i parlamentari calabresi in vacanza a Roma. 

venerdì 19 febbraio 2016

Le chiamano "Forze dell’Ordine” ma sulla S.S.106 sono Eroi




Il 20 maggio 2013, a seguito di un sinistro avvenuto nel tardo pomeriggio lungo la S.S.106 a Melito di Porto Salvo (RC), il presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Ing. Fabio Pugliese intervenne immediatamente per definire il carabiniere Santo Vasta, in forza alla Compagnia della Benemerita di Melito Porto Salvo, un “Eroe”. Giovanni Scalmana, uno dei feriti in quell’incidente, deve la vita al carabiniere fuori servizio Santo Vasta che si trovava a passare da quelle parti e, con prontezza atletica, ha bloccato il traffico, intenso in quell’ora; ha allertato le stazioni e la Compagnia; ha chiamato i Vigili del Fuoco ed al tempo stesso ha soccorso i feriti che gridavano disperatamente ‘aiuto’.

Il militare, in quella occasione, si catapultò sulla macchina che aveva finito la sua corsa contro il guard-rail ed avendo notato che il ragazzo, non respirava più, gli ha aperto la bocca e praticato il massaggio cardiaco, come suggeriscono i manuali del Pronto Soccorso rendendosi artefice di un gesto straordinario ed eroico senza esitare ad esercitare nel migliore dei modi il suo ruolo di militare e di uomo regalandoci una bellissima pagina di altruismo e di un senso del dovere che ha, appunto, dello straordinario.

Oggi, invece, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende evidenziare il gesto eroico del Dott. Antonino Tigano, Medico della Polizia di Stato del Reparto Mobile di Reggio Calabria che dopo aver notato la rottura di un cavo dell’alta tensione che sostiene l’impianto di illuminazione della statale 106 all’uscita di Locri in direzione Reggio Calabria dovuto al forte vento, ha intuito il pericolo per automobilisti e passanti e con sangue freddo e grande senso del dovere ha agito da eroe per evitare il peggio.

Il suo gesto straordinario si unisce a quello dei colleghi della Polizia Stradale di Trebisacce (CS), che dopo aver ritrovato un cucciolo di pastore maremmano, abbandonato sulla SS106, nei pressi di Roseto Capo Spulico è intervenuta per salvarlo da un sicuro investimento che peraltro avrebbe potuto costituire un serio pericolo per gli automobilisti e, dopo averlo curato con amore, in poche ore, con grande impegno degli agenti, è stato affidato ad una famiglia che ha deciso di adottarlo.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ringraziare l’eccellente operato di questi uomini che diventa eroico se consideriamo che essi agiscono con mezzi insufficienti e tra mille difficoltà dovute ad uno Stato che non investe più come dovrebbe per assicurare un perfetto funzionamento delle locali Stazioni dei Carabinieri e della Polstrada lungo la “strada della morte”. Uomini e mezzi insufficienti costretti a sobbarcarsi sulle spalle responsabilità e competenze oltre il dovuto che con coraggio e senso del dovere e dello Stato non vengono meno ma, anzi, fanno oltre dedicando, con i loro gesti eroici, pagine bellissime di quotidiana straordinarietà e di eroismo che non può e non deve essere sottaciuto.

Pertanto l’Associazione intende ringraziare gli uomini delle Forze dell’Ordine che prestano servizio lungo la strada Statale 106 in Calabria per il loro impeccabile modo di adempiere al proprio dovere, per essere da sempre i primi a recarsi sul posto in presenza di incidenti e gli ultimi ad andar via e poi, infine, per essere i soli e gli unici a rappresentare lo Stato lungo la famigerata e tristemente nota “strada della morte”!

giovedì 18 febbraio 2016

Tavolo Tecnico sulla S.S.106 a Reggio Calabria: serve il contributo dei sindaci




La Associazioni “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, “Amici di Raffaele Caserta”, “Stefania Sità” e “ANCADIC” Onlus intendono ringraziare il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa per l’istituzione e la prima convocazione del Tavolo Tecnico permanente sulla S.S.106 in provincia di Reggio Calabria ed insieme i Sindaci dei comuni di Motta San Giovanni,  Marina di Gioiosa, San Lorenzo e Palizzi nonché i rappresentanti dei comuni di Montebello Ionico,  Bova Marina, Stilo e Caulonia. Abbiamo certamente apprezzato la presenza degli amici dell’Associazione  “Amici del Lupo, del consigliere regionale On. Giovanni Nucera e quello provinciale Pierpaolo Zavettieri.

Evidenziamo che circa un terzo dei Comuni interessati dalla S.S.106 in provincia di Reggio Calabria era presente e ci auguriamo che nelle prossime sedute possa registrarsi una maggiore partecipazione atteso che i problemi relativi alla famigerata “strada della morte” meritano l’attenzione di tutti e, soprattutto, perché solo insieme ed uniti è possibile – a nostro giudizio – affrontarli e risolverli.

A tal proposito siamo certi che occorre creare una forza territoriale e sociale di persone che intendono da qui a pochissimi mesi portare dei risultati concreti e utili operando senza pregiudizi e con spirito di collaborazione.

Le Associazioni scriventi hanno avanzato una proposta molto chiara e semplice peraltro accettata da tutti gli attori istituzionali presenti. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunali interessate dalla S.S.106 di procedere alla realizzazione di uno screening in modo da poter rilevare tutte le criticità, le anomalie, le difficoltà, ecc. presenti sulla S.S.106 nei singoli territori. Anche noi, come Associazioni, porteremo un documento contenente una serie di criticità rilevate ed, insieme, lavoreremo su un documento unitario e condiviso che dovrà essere sottoposto all’Anas Spa.

A quest’ultima dovremo chiedere, con spirito collaborativo, quali criticità ritiene di eliminare in tempi brevi, medi e lunghi e, proprio sul documento, dovremo iniziare un lavoro unitario ma costante e determinato affinché siano concretamente affrontate e risolte tutte le criticità esistenti.

Le Associazioni, infine, si augurano che ci sia una forte e fattiva collaborazione da parte di tutti i sindaci e delle Amministrazioni dei comuni coinvolti e che già tra un mese si procederà celermente alla realizzazione di un documento ma, più in generale, di un’azione sinergica e corale che possa vederci tutti impegnati, per la prima volta nella storia, in un processo concreto e serio che sia capace di affrontare e risolvere quei problemi che determinano, nel tratto di S.S.106 che riguarda la provincia di Reggio Calabria, una alta incidentalità e mortalità stradale.  

Assoziazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
Associazione “Amici di Raffaele Caserta”
Associazione “Ancadic” Onlus
Associazione “Stefania Sità”

18 febbraio 2016

martedì 16 febbraio 2016

È pronto il Disegno di Legge per la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nella giornata di ieri ha ricevuto per conoscenza una seconda comunicazione formale dal Senatore Francesco Molinari inviata peraltro a tutti i senatori calabresi. L’On. Molinari si rivolge ai colleghi del Senato “sulla scorta di un energico richiamo in tal senso manifestato dall’Ass. “Basta Vittime sulla S.S.106” per sottoporre a tutti loro “una proposta di legge atta ad istituire una Commissione parlamentare sulla S.S.106” (che riportiamo in allegato).

L’idea del Senatore Molinari è quella di “farne un'iniziativa che da noi parta, prima di sottoporla all'attenzione del Senato tutto” dichiarandosi ovviamente “disposto ad eventuali integrazioni che non ne sminuiscano la richiesta di verità che vuole costituire in ordine ai motivi che hanno sinora impedito di dotare questa terra di un'importante infrastruttura che, non solo ne impedisce lo sviluppo di una larga parte ma, in più, diventa fonte di dolorosi lutti”. La comunicazione si chiude con la richiesta che “entro lunedì 29 febbraio possa raccogliere le Vostre adesioni e/o osservazioni” atteso che “dopo quella data, allegandovi la Relazione illustrativa, la proporrò all'attenzione di tutti i senatori per proseguire sull'iter della presentazione”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in seguito alla ricezione della suddetta comunicazione ha inoltrato nella mattina di oggi una comunicazione a tutti i Deputati e Senatori calabresi e per conoscenza ai presidenti del Consiglio, della Camera e del Senato.

Nella missiva l’Associazione ha allegato il Disegno di Legge chiedendo a tutti i parlamentari calabresi un contributo al fine di migliorarla oltre alla massima condivisione. L’Associazione ha proposto di modificare la durata della Commissione in 24 mesi poiché riteniamo che la grande complessità che investe la S.S.106 nei suoi 415 chilometri merita certamente un approfondimento che difficilmente può essere espletato in un anno.

L’Associazione ha poi precisato che la comunicazione è stata inviata a tutti i parlamentari calabresi poiché si ritiene opportuno che la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 investa entrambi i rami del parlamento ed ha ricordato a tutti i deputati che ancora oggi da nessuno è pervenuto un impegno formale circa la nostra richiesta di istituire una Commissione Parlamentare d’Inchiesta (escluso, ovviamente il Senatore Molinari), e ciò rappresenta – a nostro avviso – non solo una gravissima mancanza ma, soprattutto, una precisa responsabilità politica che a fronte dell’ennesimo silenzio non potrà che evidenziare l’assoluta mancanza di interesse nei confronti di un problema che non riguarda solo e soltanto il progresso e lo sviluppo di un territorio ma riveste una notevole importanza soprattutto per la vita di quanti quotidianamente percorrono la famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” infine intende augurarsi che possa giungere un riscontro formale immediato da parte di tutti i parlamentari calabresi ed insieme un contributo al Disegno di Legge del Senatore Molinari che può e deve essere migliorato grazie al supporto e l’aiuto di tutti coloro i quali, rappresentando la Calabria in parlamento, non possono non esprimere il massimo impegno e la massima condivisione rispetto a questa concreta ed importante iniziativa.

martedì 9 febbraio 2016

Sulla S.S.106 c’è chi è capace solo di fare chiacchiere





Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende subito prendere le distanze da alcuni Onorevoli Deputati calabresi impegnati in polemiche fuorvianti che – per quanto ci riguarda – riteniamo inutili.

Siamo convinti che i cittadini siano certamente capaci di capire chiaramente quanto accaduto nei giorni scorsi: una mozione – che l’Associazione ha letto e riletto – relativa all’ammodernamento della S.S.106 è stata bocciata con il voto contrario di quanti ancora oggi sul tema non hanno dato alcuna spiegazione ragionevole, pacata ed esaustiva.

Riteniamo, altresì, irrispettoso che ancora oggi – ovvero dopo circa 20 giorni dalla nostra richiesta formale di istituire una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 – sia pervenuta solo e soltanto la risposta del Sen. Molinari, che apprezziamo, poiché egli, tra gli altri impegni, si è assunto anche quello di coinvolgere sul tema tutti i parlamentari calabresi.

Non è ancora oggi pervenuta alcuna comunicazione formale all’Associazione su altre iniziative se non quelle apprese su alcuni mezzi di comunicazione e relative esclusivamente ai parlamentari del Pd che pare agiscano da soli ed in assoluta ed esclusiva autonomia e che avrebbero potuto – se non altro per educazione – informare la Nostra Associazione delle loro determinazioni atteso che siamo noi coloro i quali hanno avanzato delle richieste ed aspettano delle risposte, non i media e non la stampa.

Resta, infine, il grande rammarico per una classe politica parlamentare che viene percepita come incapace ed inconcludente e che – se non altro per ragioni di orgoglio – potrebbe lavorare concretamente e seriamente affinché possano generarsi fatti concreti e tangibili capaci di determinare un cambiamento tale da arrestare l’incidentalità e la mortalità sulla più grande vergogna della Calabria: la S.S.106!

sabato 6 febbraio 2016

Carmela Palermo è la quarta vittima della S.S.106 nel 2016




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è profondamente addolorata per la morte di Palermo Carmela, di 66 anni, nell’incidente avvenuto questo pomeriggio sulla S.S.106 a Rossano (in provincia di Cosenza), all’altezza della centrale Enel. Con profondo dolore comunichiamo l’ennesima vittima della “strada della morte” avvenuta in un sinistro tra una mercedes ed un tre ruote, quest’ultimo tamponato dalla fuoriserie, all’interno della quale c’erano due persone tra cui, appunto, la vittima ed il marito gravemente ferito a cui, l’Associazione, augura una completa e repentina guarigione.

Carmela è la quarta vittima della S.S.106 nel 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti lo scorso 8 gennaio a  Bocale fraz. di Reggio Calabria e Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto lo scorso 21 gennaio a Cirò Marina in provincia di Crotone. Sulla strada Statale 106 nel 2016 abbiamo avuto 4 vittime in 37 giorni.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare Carmela, Eugenio, Giuseppe e Francesco Nicola vittime della S.S.106 nel 2016 non intende sottacere le responsabilità morali di quanto, ormai da decenni, avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Affermiamo e ribadiamo che in Calabria esiste, nella completa indifferenza delle Istituzioni Politiche, la più grande STRAGE DI STATO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA!

Rivendichiamo interventi urgenti ed improcrastinabili. Siamo convinti che serva una COMMISSIONE PARLAMENTARE d’INCHIESTA che faccia chiarezza sulla strage da sempre presente sulla S.S.106! Siamo indignati per l’ennesima vita spezzata e strappata agli affetti dei propri cari e degli amici. Pretendiamo azioni concrete ed immediate dalla politica che è totalmente incapace di difendere la vita dei cittadini tutelando il loro diritto alla mobilità preferendo scelte discutibili e deplorevoli che non intendiamo anche qui ricordare.

La S.S.106 è la più grande vergogna della Calabria, è la più grande vergogna d’Italia, è la morte della società civile calabrese. La Nostra Associazione è inorridita dalla incapacità della Rappresentanza Politica dello Stato ad ogni livello di affrontare e risolvere questo problema.

L’Associazione  “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, nel ringraziare la Polstrada e l’Arma dei Carabinieri per il loro esemplare servizio e ricordando che loro rappresentanto, a nostro giudizio, l’unico ed il solo Stato presente sulla “strada della morte” rilancia l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a non partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte” scegliendo il NON VOTO, ed esprime i più sinceri e sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia della Signora Carmela, ai parenti ed gli amici tutti per la grave perdita subita.

venerdì 5 febbraio 2016

Il Senatore Francesco Molinari risponde all’Ass. Basta Vittime Sulla S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto che il Senatore Francesco Molinari (Gruppo Misto), ha formalmente comunicato la propria disponibilità a predisporre un «atto formale per cercare di richiamare l'attenzione su una delle non poche piaghe di questa terra che devono vedere, prima di schieramenti di bandiere, l'impegno dei calabresi tutti, con in testa i loro rappresentanti nelle istituzioni parlamentari».

L’Associazione evidenzia quanto dichiarato del Senatore Molinari ma apprezza ancora di più l’impegno assunto ad estendere «a tutti i senatori calabresi - in primis - l'invito doveroso - per il compito che si sono assunti di fronte al popolo calabrese - a focalizzare l'attenzione su un grave problema che deve essere risolto perché questo è il compito nostro nelle istituzioni : risolvere i problemi della comunità e dare giusta soddisfazione alle loro legittime aspirazioni».

È giusto così anche perché come ammette nella sua comunicazione lo stesso Senatore Molinari le vittime della S.S.106 «non sono di destra né di sinistra e la loro memoria non può essere appannaggio di alcun partito: non offendiamo il loro ricordo negli affetti dei loro cari per operazioni politiche di basso cabotaggio. Il miglior modo che abbiamo per non rendere inutile la loro perdita è quello che si fermi il prima possibile questo stillicidio quotidiano».

Infine, il Senatore Francesco Molinari chiede al presidente Fabio Pugliese «rappresentante della "Associazione Basta Vittime sulla Strada Statale 106", di fornire tutti i dati esplicativi della gravissima situazione vissuta dalle comunità che gravitano attorno a ques'importante arteria stradale. Saranno parte integrante dei motivi della relazione al DDL che mi propongo di presentare nel più breve tempo possibile anche grazie al Vostro aiuto, come di chiunque voglia darcelo».

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto invierà già nei prossimi giorni una relazione sulla S.S.106 al Senatore Molinari ma anche agli altri 29 parlamentari calabresi che ad oggi ancora non hanno risposto alla nostra richiesta invitandoli ad assumere un impegno comune e dirimente affinchè attraverso una comune proposta di legge sia istituita una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sia in Senato che alla Camera sulla strage stradale da sempre in atto sulla S.S.106.

mercoledì 3 febbraio 2016

S.S.106 – Gli On. Deputati calabresi lavorino per il territorio, più fatti e meno parole




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è rimasta fortemente colpita dall’intervista rilasciata nella giornata di ieri a RLB Radiattiva dall’On. Roberto Occhiuto nel merito di quanto è accaduto qualche giorno fa alla Camera dei Deputati: la bocciatura di una mozione sul rilancio del mezzogiorno presentata dall’On. Sebastiano Barbanti (n. 1/01114), nella quale veniva chiesta l’istituzione di una commissione ministeriale sulla S.S.106 e per chiedere l’ammodernamento della “strada della morte” atteso che i costi sociali dovuti alle vittime, ai feriti ed ai sinistri costa allo Stato certamente di più rispetto alla realizzazione di una strada nuova e moderna a quattro corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale.

Ricordiamo che la mozione ha ottenuto solo 2 voti favorevoli (Barbanti e, appunto, Occhiuto); 6 gli assenti: Ferdinando Aiello, Rosy Bindi, Nicodemo Oliverio (Partito Democratico), Alfredo D’Attorre (Sinistra Italiana), Giuseppe Galati (Gruppo Misto) e Jole Santelli (Forza Italia); 12 gli On. Deputati contrari alla mozione: Francesco Bruno (Gruppo Misto), Domenico Battaglia, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Nicola Stumpo (Partito Democratico), Federica Dieni, Dalila Nesci, Paolo Parentela (Movimento 5 Stelle), Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti (Nuovo Centro Destra).

L’On. Roberto Occhiuto in proposito – incalzato dagli intervistatori – ha esposto una  disamina dei fatti abbastanza chiara: «alcuni deputati neanche leggono il testo delle mozioni e altri si fanno influenzare dai propri partiti». In pratica Occhiuto spiega che: «ci sono i contrari perché votano senza leggere ciò che votano ma semplicemente in ragione delle indicazioni che danno i capigruppo dei loro partiti o i delegati d'aula» e conclude affermando che «quando si rappresenta il territorio prima del partito bisognerebbe ascoltare le esigenze dei cittadini».

L’Associazione, ovviamente, lascia ogni superfluo ed inutile commento ai cittadini che l’On. Occhiuto fa parte di quei 20 deputati calabresi a cui la Nostra Associazione ha chiesto formalmente un impegno per far nascere una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla S.S.106 e che, ancora oggi, non hanno risposto!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida quindi nella possibilità che possa essere ristabilita la normalità: 1) che gli On. Deputati Calabresi possano fare cartello unendosi senza guardare alle appartenenze politiche per tutelare gli interessi legati alla mobilità dei cittadini calabresi chiedendo investimenti massicci ed immediati sulla S.S.106 (basta parole e perdite di tempo!); 2) che possano avviare insieme una iniziativa comune per istituire nel più breve tempo possibile una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla strage da sempre presente sulla S.S.106; 3) che possano rispondere al più presto, se non altro per educazione, alla Nostra Associazione tenendo informati i cittadini che lavorano nel volontariato affinché sia ridotta al massimo l’incidentalità e la mortalità stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

https://www.youtube.com/watch?v=TCXlpQ0b8pQ&feature=youtu.be