La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 28 ottobre 2020

Elezioni regionali in vista? Spuntano i soldi sulla S.S.106

 

L’Associazione stigmatizza l’annuncio di 2 fantomatici milioni di euro sulla Statale 106 

ELEZIONI REGIONALI IN VISTA? SPUNTANO I SOLDI SULLA S.S.106!

L’ASSOCIAZIONE DENUNCIA I LAVORI BLOCCATI DA MESI SULLA S.S.106: IMPORTANTI PER ELEVARE LO STANDARD DI SICUREZZA SULLA “STRADA DELLA MORTE” ED ESPRIME PERPLESSITÀ SUI PRESUNTI INVESTIMENTI PREVISTI ED ANNUNCIATI DAI PARLAMENTARI NESCI E BARBUTO. INTANTO SALGONO AD 11 LE VITTIME SULLA S.S.106 NEL 2020

 

 

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

 

Nel mentre l’altro ieri, sulla Statale 106, si consumava l’ennesimo tragico incidente mortale in cui perdeva la vita Aly Mahoma, di 41 anni, ragazzo amato ed apprezzato dall’intera comunità di Isola di Capo Rizzuto (KR), undicesima vittima della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, gli onorevoli  del M5S Danila Nesci e Elisabetta Barbuto (quest’ultima addirittura componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana), diramavano un comunicato stampa trionfale in cui annunciavano l’impegno del Governo di 2 milioni di euro per il tratto di strada Statale 106 compreso tra Davoli e Guardavalle (CZ).

 

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia da una parte quanto sia incredibile che nell’immediatezza delle ormai prossime elezioni regionali fioccano da Roma presunti investimenti sulla Statale 106 e dall’altra l’enormità di quanto accaduto: si annuncia, con toni grandiosi, un fantomatico investimento che però risulta essere nella realtà estremamente inconsistente.

 

Il Direttivo, infatti, si chiede come verranno impegnati questi fantomatici 2 milioni di euro: serviranno per realizzare la Rotatoria di Botricello oppure quella di Cropani? O magari saranno utilizzati per realizzare la rotatoria di Simeri Crichi? Quella di San Sostene oppure quella di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio? O magari saranno impegnati per realizzare la rotatoria prevista a Isca sullo Jonio?  Oppure quella di Santa Caterina dello Jonio? Magari, forse, questi 2 fantomatici milioni di euro saranno impegnati per realizzare la  prevista allo Svincolo di Uria, nel comune di Sellia Marina, il cui progetto definitivo esecutivo fu presentato nell’ambito del convegno “La Sicurezza Stradale nel versante jonico catanzarese” il 5 marzo 2019 nella Sala Consiliare del comune di Sellia Marina addirittura dalla Struttura Territoriale di Anas in Calabria!!!

 

Il Direttivo, si chiede ancora: sulla Davoli – Guardavalle, con una magia finanziaria che riesca a moltiplicare questi 2 fantomatici milioni di euro, saranno realizzati i lavori per l’adeguamento dell’incrocio tra Via Pertini e Via Nenni oppure sarà realizzato il collegamento con l’area turistica Fego? Verranno realizzate le passerelle pedonale sul Ponte Vodà oppure saranno avviati i cantieri per gli interventi per la sistemazione idraulica sul Torrente Magliacane nel comune di Botricello?

 

Ed, inoltre, con questi 2 fantomatici milioni di euro saranno realizzati i lavori di allargamento stradale tra Davoli e Guardavalle oppure saranno avviati i cantieri per la Pavimentazione Stradale e per l’installazione dei nuovi guardrail previsti sulla S.S.106 nell’intero tratto della provincia di Catanzaro visto che nell’intero 2020 di tutto ciò non è stato fatto un bel nulla?

 

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda inoltre i lavori bloccati, progettati ma ad oggi ancora non finanziati anche nelle province di Reggio Calabria, Crotone e Cosenza. In quest’ultima, dopo la deplorevole passerella del Ministro delle Infrastrutture De Micheli, resta ancora tutto bloccato per l’ammodernamento del Megalotto 3, con i sindaci che lamentano persino la mancanza dei fondi relativi alle opere compensative, il mancato coinvolgimento dei territori e l’impossibilità di creare occupazione.

 

Il Direttivo, infine, non comprende perché gli onorevoli dell’intergruppo della costa jonica abbiano dato così tanto clamore all’annuncio di questi 2 fantomatici milioni di euro e non abbiano detto neanche una parola nei confronti di un Governo di cui fanno parte che intende investire 4 miliardi di euro (fondi comunitari peraltro a debito), per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, considerato tra l’altro, una “emergenza infrastrutturale prioritaria per la Calabria”. Un disastro certificato e sotto gli occhi di tutti che neanche la propaganda elettorale per le ormai prossime elezioni regionali riuscirà a cancellare!

 

 

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 28 ottobre 2020


domenica 11 ottobre 2020

Vittime sulla S.S.106: condividiamo l'appello dei sindaci al Prefetto

L’Associazione vicina ai sindaci che denunciano l’immobilismo  dell’Anas e del Governo

 

VITTIME SULLA S.S.106: CONDIVIDIAMO L’APPELLO DEI SINDACI AL PREFETTO

 

L’ASSOCIAZIONE VICINA AI SINDACI DELL’ALTO JONIO CATANZARESE CHE ATTRAVERSO UNA COMUNICAZIONE FORMALE DENUNCIANO L’INSOSTENIBILE ED INTOLLERABILE SITUAZIONE ESISTENTE SULLA S.S.106 A SEGUITO DELL’ENNESIMO TRAGICO INCIDENTE

 

 

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la denuncia che i sindaci dell’alto jonio catanzarese hanno espresso in una lettera inviata alla cortese attenzione del Prefetto di Catanzaro.

 

È sotto gli occhi di tutti, inoltre, quanto la situazione sia divenuta ormai insostenibile ed intollerabile se si considera che oggi, 11 ottobre, sull’intera strada Statale 106 – per come documentato nell’area “Lavori in corso” presente sul sito web ufficiale dell’Anas – vi sono non più di 10 cantieri e la metà di questi per interventi irrilevanti come la sostituzione della cartellonistica verticale…

 

Sono diverse le opere bloccate tra quelle già finanziate e quelle programmate che attendono da anni di essere finanziate ed è evidente che nei fatti, ad oggi, non solo non si vede nulla ma non c’è neanche una programmazione ed una previsione che possa far credere che vi sia l’imminente avvio di opere ed interventi necessari ad elevare lo standard di sicurezza stradale sull’intera S.S.106 in Calabria: in pratica si naviga a vista e senza una direzione ben precisa!

 

Il Direttivo, pertanto, auspica che il Prefetto di Catanzaro possa non solo farsi promotore di un autorevole intervento presso il Ministero delle Infrastrutture ma possa anche invitare i parlamentari calabresi che fanno parte del Governo e risiedono nella Commissione Trasporti a chiedere una formale audizione della Direzione Generale di Anas al fine di fare chiarezza sugli intollerabili ed insostenibili ritardi relativi a tutti gli interventi di messa in sicurezza già previsti da anni sulla S.S.106 in Calabria.

 

Il Direttivo dell’Associazione non esisterà ad informare i cittadini di quanto sta avvenendo così come non esiterà ad evidenziare le responsabilità morali, etiche e politiche di chi dovrebbe garantire più sicurezza ai cittadini che viaggiano sulla famigerata “strada della morte” favorendo ed incalzando chi di dovere affinché siano immediatamente avviati i lavori di messa in sicurezza urgente!

 

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 11 ottobre 2020


mercoledì 7 ottobre 2020

Strada Statale 106: tutto bloccato!

 

Interventi di messa in sicurezza previsti ed in parte finanziati sulla Statale 106 bloccati da mesi

STRADA STATALE 106: TUTTO BLOCCATO!

L’ASSOCIAZIONE DENUNCIA L’IMMOBILISMO DELL’ANAS: BLOCCATI DA MESI LAVORI IMPORTANTI PER ELEVARE LO STANDARD DI SICUREZZA SULLA “STRADA DELLA MORTE”

 

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” lo scorso mese di febbraio ha invitato all’Anas Spa Calabria una serie di richieste legate agli interventi di messa in sicurezza previsti (ed in parte già finanziati), sulla strada Statale 106. Alle interrogazioni poste l’Associazione ha ottenuto delle risposte solo agli inizi di giugno denunciando l’immobilismo della Struttura Territoriale dell’Anas Spa in Calabria: in pratica,  tutto bloccato!

 

L’Anas Spa Calabria, dal canto suo, replicava sulla stampa (con una nota diramata a fine giugno), alle denunce dell’Associazione confermando che la colpa di tutti gli interventi di messa in sicurezza bloccati è dell’attuale Governo che non ha stanziato alcuna risorsa.

 

L’Associazione ha deciso di attendere l’esito dei ballottaggi per le elezioni comunali (conclusi ieri), al fine di evitare che l’ennesima serie a forte denuncia venisse strumentalizzata: per questa ragione interveniamo oggi per ribadire che sulla strada Statale 106 continua a rimanere tutto bloccato!

 

In provincia di Cosenza dopo la passerella del Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli del Partito Democratico rileviamo un sostanziale fermo sui lavori per la realizzazione del 3° Megalotto: ad oggi non è stato realizzato neanche un centimetro del nuovo tracciato mentre tardano ad essere completate perfino le opere preliminari propedeutiche all’avvio dei lavori. Sull’opera, infine, c’è l’assoluta mancanza di trasparenza da parte dell’Anas Spa: sono ad oggi ancora inevase tutte le nostre richieste.  

 

Inoltre, restano bloccati i seguenti interventi di messa in sicurezza: realizzazione dell’illuminazione dello Svincolo del “Porto di Corigliano-Rossano”, ripristino dei Led Luminosi alla progressiva chilometrica 12+650 S.S.106 nel comune di Corigliano-Rossano, completamento lavori rotatoria dello “Svincolo di Mandatoriccio”, realizzazione della Passerella e messa in sicurezza del Ponte Molinella a Cariati, realizzazione muro di protezione alla progressiva chilometrica 316+00 nel comune di Calopezzati, interventi di Pavimentazione Stradale e d’installazione dei nuovi guardrail previsti sulla S.S.106 nell’intero tratto della provincia di Cosenza, realizzazione della rotatoria dello Svincolo di Calopezzati e della rotatoria dello Svincolo della “Zona Industriale”.

 

In provincia di Crotone restano bloccati i seguenti lavori di messa in sicurezza urgente: le rotatorie di Fasana e di Strongoli, i lavori per il Sollevamento del Ponte Neto, i lavori per la sistemazione delle aree in frana nel tratto di S.S.106 Isola di Capo Rizzuto e Torre Melissa, i lavori per la sistemazione idraulica della S.S.106 nel comune di Isola di Capo Rizzuto, alla progressiva 271+00, nel tratto compreso tra la progressiva 269+900 e 271+100, nel tratto compreso tra la progressiva 267+900 e 268+500 e nel tratto compreso tra la progressiva 265+100 e 267+100, interventi di Pavimentazione Stradale e d’installazione dei nuovi guardrail previsti sulla S.S.106 nell’intero tratto della provincia di Crotone.

 

In provincia di Catanzaro restano bloccati i seguenti lavori di messa in sicurezza urgente: le Rotatorie di Botricello, Cropani, Simeri Crichi, San Sostene, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Isca sullo Jonio e Santa Caterina dello Jonio, l’adeguamento dell’incrocio tra Via Pertini e Via Nenni, il collegamento con l’area turistica Fego, la realizzazione delle passerella pedonale sul Ponte Vodà, gli interventi di allargamento stradale tra Davoli e Guardavalle, gli interventi di sistemazione idraulica sul Torrente Magliacane nel comune di Botricello e gli interventi di Pavimentazione Stradale e d’installazione dei nuovi guardrail previsti sulla S.S.106 nell’intero tratto della provincia di Catanzaro.

 

In provincia di Reggio Calabria restano bloccati i seguenti lavori di messa in sicurezza urgente: rotatorie di Monasterace, Locri – Moschetta, Bovalino e Bovalino - Incrocio per San Luca, Condofuri lato nord e lato sud, S. Elia a Motta San Giovanni, Bocale a Motta San Giovanni, l’adeguamento della rotonda di Lazzaro e l’innesto su Complanare alla chilometrica 12+850 nel comune di Motta San Giovanni, la sistemazione Idraulica ad Africo – Bianco e gli interventi di Pavimentazione Stradale e d’installazione dei nuovi guardrail previsti sulla S.S.106 nell’intero tratto della provincia di Catanzaro.

 

Inoltre, in riferimento alla realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di “Santa Lucia” nel comune di Corigliano-Rossano (CS), ricordiamo che la Struttura Territoriale di Anas Calabria rispose all’Associazione che “i lavori di realizzazione sono previsti entro l'anno corrente“. L’Associazione conferma che entro l’anno corrente i lavori non partiranno.

 

In riferimento alla realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Gabella (Crotone), ricordiamo che la Struttura Territoriale di Anas Calabria rispose nel mese di giugno all’Associazione che “la soluzione progettuale di dettaglio è già stata individuata e pronta per essere realizzata”…. L’Associazione evidenzia che ad oggi i lavori per la realizzazione dello Svincolo di Gabella non sono stati ancora avviati.

 

In riferimento alla realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Uria, nel comune di Sellia Marina (CZ), ricordiamo che il progetto definitivo esecutivo della stessa fu presentato nell’ambito del convegno “La Sicurezza Stradale nel versante jonico catanzarese” il 5 marzo 2019 nella Sala Consiliare del comune di Sellia Marina! L’Associazione evidenzia che ad oggi i lavori non sono stati ancora avviati”!

 

In riferimento alla realizzazione per la realizzazione del Ponte Allaro nel comune di Caulonia vogliamo ricordare che fu solo e soltanto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a denunciare pubblicamente che le dichiarazioni dell’Anas Calabria non erano per nulla veritiere allorquando dichiarò in un primo momento che il ponte sarebbe stato aperto a giugno 2020 e poi dopo quando affermò che sarebbe stato aperto a settembre 2020. L’Associazione evidenzia che ad oggi il Ponte Allaro non è stato ancora aperto e non c’è alcuna certezza sulla data di riapertura!

 

Tutto ciò è indicativo dell’immobilismo, dell’incapacità e dell’inefficienza dell’attuale Struttura Territoriale di Anas in Calabria ma ha anche delle oggettive ed evidenti responsabilità politiche di chi è al Governo e di chi, all’opposizione, dovrebbe controllare.

 

«Siamo molto preoccupati – dichiara Tino Marino, presidente dell’Associazione – per lo stallo in cui versano gli interventi di messa in sicurezza già previsti ed in parte finanziati sulla Statale 106. La Struttura Territoriale di Anas Calabria sostiene che il problema nasce dalle responsabilità del Governo che non ha finanziato queste opere. Se questa è la verità credo che i parlamentari calabresi, ed in particolare quelli al governo, dovrebbero semplicemente dimettersi per manifesta e conclamata incapacità. Se, invece, questa non è la verità allora questi parlamentari dovrebbero semplicemente pretendere dalla Direzione Generale di Anas Spa la rimozione immediata dell’attuale Dirigenza di Anas in Calabria poiché da quando è in carica sulla Statale 106 non ha prodotto nulla se non, appunto, solo ritardi!». 

 

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 7 ottobre 2020