La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 29 dicembre 2017

S.S.106: nel 2016 sempre più "Strada della Morte"




S.S.106: NEL 2016 SEMPRE PIÙ STRADA DELLA MORTE
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE: SU DUE VITTIME UNA È SULLA S.S.106  


Omicidio stradale o no, l’Italia resta maglia nera, insieme alla Francia, nella classifica dell’Unione Europea sugli incidenti mortali. In particolare, secondo l’Istat, nella penisola, nel 2016, anno in cui è stata introdotta la legge sull’omicidio stradale, si sono verificati 175.791 incidenti con lesioni a persone e 249.175 feriti. I morti sono stati 3.283. La media giornaliera è di 428 incidenti stradali con lesioni a persone, 9 decessi e 683 feriti.

Ancora nel 2016, sono 2.619 i defunti di sesso maschile e 644 quelle di sesso femminile. I conducenti deceduti sono 2.261 (2.022 uomini e 239 donne), i passeggeri 452 (234 uomini e 218 donne) e i pedoni 570 (363 uomini e 207 donne). Per gli uomini, la classe di età con il maggior numero di decessi è quella tra i 20 e 24 anni (207). Valori molto elevati si riscontrano anche in corrispondenza delle fasce di età 25-29 anni (194) e 45-49 anni (195). Per le donne, il numero maggiore di vittime si registra tra i 75 e gli 84 anni (114) e fra i 20 e i 24 anni (53).

Sono 1.470 i decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, seguiti dai motociclisti (657), dai pedoni (570) e dai ciclisti (275). Gli occupanti di autocarri e motrici deceduti sono stati 136, di ciclomotori 116 e per le altre modalità di trasporto 59.

Secondo lo studio dell’Istituto nazionale di statistica, il Piano nazionale per la sicurezza stradale (Pnss Orizzonte 2020), predisposto dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ha contribuito a ridurre la mortalità sulle strade dei bambini. Nel 2016, ci sono state 49 vittime fra 0 e 14 anni, di cui 9 tra 0 e 4 anni; i feriti sono stati 11.844 di cui 2.760 tra 0 e 4 anni.

Il Calabria nel corso del 2016 sono 1.222  i sinistri, con un bilancio di oltre 2.000 feriti e di 76 decessi: la S.S.106 si conferma “strada della morte” con 32 vittime (pari al 42% delle vittime totali). Nello specifico, nel 2016, sono 33 le vittime in provincia di Cosenza (e di queste 11 sono sulla S.S.106, pari al 33,4%), 18 in provincia di Reggio Calabria (e di queste 9 sulla S.S.106, pari al 50%); 13 in  provincia di Catanzaro (e di queste 9 sulla S.S.106, pari al 69,2%), e 2 in  provincia di Crotone (e di queste 1 sulla S.S.106, pari al 50%).

È il quadro, drammatico, che scopre la Calabria una regione con le strade tre le più pericolose d’Italia e dove, oltre alle vittime pesano appunto, i sinistri ed i feriti: in provincia di Cosenza 430 incidenti e 819 feriti, in provincia di Reggio 424 incidenti e 767 feriti, in provincia di Catanzaro 207 incidenti e 375 feriti, in provincia di Crotone 95 incidenti e 189 feriti.

«L’elemento scoraggiante – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – è, ancora una volta, quello che riguarda la strada Statale 106: in pratica i dati dell’Istat confermano che nel 2016 circa un decesso su due in Calabria avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”».

«Inquietanti i dati nella provincia di Catanzaro – continua Pugliese – dove nel 2016, addirittura il 69,2% dei decessi sulla strada si è registrata sulla S.S.106, mentre in provincia di Reggio Calabria e Crotone si arriva esattamente al 50%».

«Questi dati – conclude Pugliese – dovrebbero far comprendere al Governo nazionale quanto siano ormai improcrastinabile e necessario un piano di investimenti per l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria. Solo se sarà avviato un piano urgente di ammodernamento stradale e di messa in sicurezza potremo riuscire a salvare vite umane e feriti dalla “strada della morte” in Calabria».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 29 Dicembre 2017

giovedì 21 dicembre 2017

L'Ass. Basta Vittime sulla S.S.106 saluta e ringrazia Gratteri




Il Presidente dell’Associazione incontra il Magistrato prima della presentazione del suo libro
L’ASS. BASTA VITTIME SULLA S.S.106 SALUTA E RINGRAZIA GRATTERI
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DONA A GRATTERI UNA LASTRA IN ARGENTO LAVORATA A MANO DAL MAESTRO ORAFO DOMENICO TORDO CHE RAFFIGURA I MAGISTRATI FALCONE E BORSELLINO IN UNA DELLE LORO IMMAGINI PIÙ NOTE


Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nella serata di ieri ha avuto l’onore ed il piacere di incontrare il Dott. Nicola Gratteri prima della presentazione del suo libro a Rossano (CS). Nell’incontro informale, Pugliese ha avuto modo di ringraziare il Magistrato per l’impegno assunto sulla S.S.106 (l’azione della Procura della Repubblica di Catanzaro sul tema è nota a tutti).

Nell’occasione il Presidente a nome dell’Associazione ha voluto donare a Gratteri una lastra in argento lavorata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo, un giovane socio sostenitore del sodalizio che da anni è impegnato in una lotta democratica e civile per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria.

L’opera del Maestro Orafo Tordo raffigura i Magistrati Falcone e Borsellino in una delle immagini più note. Un dono molto gradito dal Magistrato che peraltro ricordava bene di aver incontrato il Presidente dell’Associazione in una recente iniziativa estiva a Cirò Marina.

«Questo omaggio al Dott. Gratteri – dichiara il Presidente Pugliese – non è solo un modo per ringraziarlo per l’impegno che ha iniziato a spendere nel merito della S.S.106 ed a tutti ormai noto ma è anche un modo per voler ribadire l’assoluta posizione di contrarietà che la nostra Associazione detiene nei confronti di tutte le mafie»

«L’onestà, la legalità ed il rispetto delle regole – continua Pugliese – debbono essere – come da tempo Gratteri insegna con il suo operato da Magistrato e con i suoi libri – un riferimento chiaro per tutti i calabresi che vogliono un cambiamento radicale per la nostra regione».

«Sulla S.S.106 – conclude Pugliese – non possiamo dimenticare tanti incidenti mortali – che spesso hanno coinvolto anche persone innocenti – causate da chi alla guida aveva assunto sostante stupefacenti acquistate dalla criminalità organizzata: di fronte a tutto ciò noi non possiamo rimanere in silenzio ma dobbiamo esercitare il nostro diritto/dovere di sostenere la giustizia contro la criminalità per consegnare un domani, alle nuove generazioni, una Calabria migliore, coraggiosa e libera».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 21 Dicembre 2017

sabato 16 dicembre 2017

Dirigente Provinciale rinviata a giudizio per incidente mortale




Procedimento penale a carico della funzionaria della Provincia di Reggio Calabria
DIRIGENTE PROVINCIALE RINVIATA A GIUDIZIO PER INCIDENTE MORTALE
HA CAUSATO UNA MORTE EVITABILE OMETTENDO DI METTERE IN SICUREZZA LA STRADA E TRASCURANDO LE RIPETUTE RICHIESTE D’INTERVENTO DI DIVERSI ENTI PUBBLICI

Ha causato una morte evitabile omettendo di mettere in sicurezza la strada e trascurato le ripetute richieste d’intervento da parte del Comune e la Prefettura di Reggio Calabria. In un anno, grazie alla tenacia dei familiari della vittima e di Studio 3A, è completamente mutato il destino del procedimento penale a carico della funzionaria della Provincia di Reggio Calabria Domenica Catalfamo per il decesso di C. Z., 67 anni, di Montebello Jonico: da un’istanza di archiviazione da parte del Pm, dott.ssa Sara Amerio, si è passati a un’articolata richiesta di rinvio a giudizio, in relazione alla quale il Gip, dott. Antonino Laganà, ha fissato l’udienza preliminare per il 9 marzo 2018.

Sul caso è intervenuto il Dott. Ermes Trovò, Presidente di Studio 3A, società convenzionata con l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” «È un’altra risposta importante alle istanze di verità e giustizia dei nostri assistiti che ripaga i loro e i nostri sforzi e la bontà del nostro lavoro; abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e non potevamo accettare le dichiarazioni quasi offensive da parte di chi, a dispetto di ogni evidenza, descriveva quella strada come la più sicura del mondo

«Ma la nostra speranza – conclude Trovò – è anche quella che, di fronte a quest’ulteriore presa di posizione della Procura, l’Amministrazione provinciale si decida finalmente a mettere mano a quella maledetta strada, in cui a tre anni di distanza dalla morte di una persona nulla è cambiato: la Sp 22 oggi si trova nelle stesse condizioni disastrose che hanno avuto un ruolo determinante nella tragedia e il rischio di altri drammi è sempre dietro l’angolo».

«Ritengo di poter affermare – dichiara Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – che la vicenda in questione restituisca due verità molto importanti. La prima è la più significativa: si apre una stagione in cui anche in Calabria, e grazie a Studio 3A, chi ha responsabilità riferibili alle condizioni della strada dovrà svolgere il proprio dovere nel miglior modo possibile in qualsiasi Ente opera».

«La seconda – continua Pugliese – è meno significativa ma non meno importante: l’Associazione ha adoperato una buona scelta quando ha stretto una convenzione con Studio 3A. Noi riteniamo che sulla S.S.106 sia necessario un ammodernamento ma nel frattempo gli automobilisti debbono rispettare le regole e gli Enti coinvolti (tutti), devono fare il loro dovere: perché le vittime si evitano spesso anche con una buona manutenzione, con interventi necessari di messa in sicurezza e con interventi eseguiti bene».

«Questo caso – conclude Pugliese – mi consente di esprimere grande apprezzamento per il lavoro svolto da Studio 3A ma, soprattutto, mi permette di dire a quanti operano in tutti gli Enti che hanno responsabilità una cosa molto chiara: sulla S.S.106 la ricreazione è finita. Sono certo che non ci sarà bisogno di suonare la campanella. Lo voglio sperare».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Dicembre 2017

lunedì 11 dicembre 2017

Parcheggi riservati ai disabili: ora basta!





L’Associazione scrive ai comandanti delle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano
PARCHEGGI RISERVATI AI DISABILI: ORA BASTA!
È NECESSARIA UNA AZIONE FORTE IN MODO DA AFFRONTARE E RISOLVERE UN FENOMENO CHE PROVOCA DISAGI A MOLTI DISABILI. RIPRISTINARE LA LEGALITÀ!


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha scritto alle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano Calabro in relazione all’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili. Un fenomeno, questo, largamente diffuso anche negli altri comuni calabresi che diventa ancora più accentuato nel periodo estivo e nelle feste comandate quando risulta difficile trovare parcheggio.

L’Associazione ha ricevuto e continua a ricevere foto e video da parte di disabili  (e non solo), che vivono in questi comuni e segnalano puntualmente l’occupazione dei parcheggio a loro riservati da parte di autovetture non abilitate. Avviene ovunque: davanti ai supermercati, le banche, gli uffici pubblici, ecc. Questa occupazione illecita molto spesso provoca disagi non indifferenti per chi è affetto da disabilità motorie e non può essere più tollerato. 

Abbiamo inoltrato una richiesta – dichiara Fabio Pugliese presidente dell’Associazione – rivolta alle polizie municipali di Crosia, Cariati, Rossano e Corigliano Calabro in cui chiediamo controlli e sanzioni affinché questo fenomeno sia definitivamente affrontato e risolto. Questa è la prima volta – continua Pugliese – che l’Associazione affronta un problema che non è strettamente legato alla S.S.106 ma è il buon senso che ci ha spinti a raccogliere la protesta di molti disabili che vivono quotidianamente disagi non indifferenti.

Sono certo – continua Pugliese – che già da subito partiranno controlli puntuali da parte delle Polizie Municipali al fine di ripristinare la legalità ed il diritto dei cittadini disabili di poter usufruire delle aree di sosta a loro riservati per legge. Ovviamente se ciò non accadrà e continueremo a ricevere foto e video che dimostrano il persistere di questa situazione provvederemo diversamente ma sono convito – continua Pugliese – che tutto ciò non accadrà e che sarà finalmente ripristinata la legge a tutela dei cittadini disabili che hanno diritto alla loro area di sosta. 


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 11 Dicembre 2017

martedì 5 dicembre 2017

S.S.106 bloccata: vergogna d'Italia






Un’auto cisterna si ribalta e riversa 13.000 litri di GPL: strada bloccata per una intera giornata
S.S.106 BLOCCATA: VERGOGNA D’ITALIA

ANCORA NEL 2017 LO STATO NON RIESCE AD INVESTIRE NELL’AMMODERNAMENTO DI UNA STRADA RIMASTA FERMA AGLI ANNI ’70 MENTRE LA CALABRIA MUORE O EMIGRA


Nella giornata di ieri la strada Statale 106 ionica è rimasta bloccata dalle 11:00 del mattino fino ad oltre le 22:00. Il traffico è stato deviato su strade locali interne, nel tratto che attraversa il territorio di Marina di Strongoli, a causa del ribaltamento di un'autocisterna che trasportava 13.000 litri di GPL.

Sono tre le buone notizie: l’autista del mezzo non è deceduto e non ha riportato ferite gravi; il ribaltamento del mezzo è avvenuto in un luogo dove è stato possibile deviare il traffico sulla viabilità interna poiché sarebbe potuto accadere in un tratto dove non c’è possibilità di deviazione per il traffico essendo la S.S.106 l’unica strada presente sulla costa jonica Calabrese; l’incidente non  è avvenuto d’estate ma in un momento dell’anno in cui c’è poco traffico altrimenti i disagi sarebbero stati ancora più elevati.

Meritano un encomio gli uomini delle Forze dell’Ordine (la Polstrada di Crotone in particolare), subito intervenuta sul posto, insieme agli uomini dell’Anas Spa e, in ultimo, meritano un grande ringraziamento gli uomini dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Crotone insieme ad una squadra speciale giunta dal Comando provinciale di Catanzaro impegnati a recuperare e travasare il gas, con tutte le cautele del caso, all'interno della cisterna.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene che quanto è accaduto ieri sulla S.S.106 a Marina di Strongoli nel 2017 ci permette di evidenziare con amarezza quanto siano enormi le dimensioni di arretratezza infrastrutturale (e, quindi, complessiva), in cui versa la Calabria jonica.

Lo Stato – che da sempre l’Associazione definisce opportunamente “assassino” – non solo è un complice nell’olocausto che vede da sempre tante, troppe vittime sulla S.S.106, ma è anche responsabile dell’incapacità di investire quelle irrisorie risorse economiche previste per l’ammodernamento della S.S.106. Non solo investe ancora oggi grossi capitali per migliorare le infrastrutture presenti al Nord del Paese destinando solo qualche briciola al Sud ed ancora meno alla Calabria ma poi – vedi 3° Megalotto della nuova S.S.106 – non è capace neanche di investire quelle inconsistenti risorse peraltro già destinate.

Così uccide la Calabria tutta, la jonica in particolare. Basta leggere i dati Svimez ed Istat per capire cosa sta accadendo: tra 20 anni (senza andare lontano), saranno oltre 50 i Comuni presenti nell’entroterra prossimo alla costa jonica calabrese che non esisteranno più. Saranno paesi fantasma che oggi sono poco popolati e domani non lo saranno più. Piccoli comuni e piccole storie che oggi sopravvivono e possono essere rilanciate con un piano di investimenti infrastrutturali ma domani non riusciremo mai più a ripopolare.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene che siano queste le questioni sulle quali bisogna riflettere quando si parla di “futuro per le nuove generazioni”: una Calabria con sole due strade, l’A2 da una parte ed una mulattiera dall’altra che al primo problema resta bloccata per un giorno intero. Nel 2017, è triste dirlo, sulla S.S.106 siamo ancora rimasti agli anni ’70.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 Dicembre 2017


lunedì 4 dicembre 2017

L'APP "Bastavittime106" è disponibile per Android




Disponibile da oggi su Google Play l’APP “Bastavittime106” per i sistemi operativi Android
L’APP “BASTAVITTIME106” È DISPONIBILE PER ANDROID
OGNI CITTADINO CON SMARTPHONE ANDROID PUÒ INSTALLARE E UTILIZZAE L’APP “BASTAVITTIME106” PER RICEVERE INFORMAZIONI E PER INVIARLE ALL’ASSOCIAZIONE 


Una “guida” per viaggiare più sicuri ma anche, nel contempo, uno strumento per contribuire di persona a questa maggiore sicurezza stradale, con l'obiettivo di creare una “comunità virtuale responsabile” e di sollecitare una altrettanto forte assunzione di “responsabilità” da parte delle istituzioni. Il tutto sulla S.S.106, una tra le strade più pericolosa d'Italia.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che da questa mattina è disponibile su Google Play l'innovativa e quanto mai utile applicazione “Bastavittime106”, nata anche con lo scopo di generare una azione collettiva virtuosa con l’intento di stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva e per promuovere sicurezza stradale.

L’APP “Bastavittime106” rappresenta un ulteriore salto di qualità e una nuova frontiera per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’Associazione, infine, comunica che l’APP “Bastavittime106” è oggi disponibile in una versione 1.0 che sarà aggiornata e migliorata a partire già dalle prossime settimane anche grazie ai preziosi suggerimenti di chi la utilizzerà e, soprattutto, invita tutti coloro i quali decideranno di segnalare o comunicare attraverso l’APP una qualsiasi informazione all’Associazione di accostare l’auto in sicurezza ed evitare di utilizzare il proprio smartphone mentre si è alla guida.

“Bastavittime106” sarà disponibile sugli Store Google Play per i. sistemi operativi Android a questo link: clicca qui.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Novembre 2017

giovedì 30 novembre 2017

Problemi sull'avvio della Nuova S.S.106: posizione chiare della Regione Calabria




Ancora non è stato approvato il Progetto del 3° Megalotto della SS106 ionica: una vergogna nazionale
PROBLEMI SULL’AVVIO DELLA NUOVA S.S.106: POSIZIONI CHIARE DELLA REGIONE CALABRIA
LE RIVENDICAZIONI DI ALCUNI NON POSSONO ESSERE CONDIVISE DA CHI HA COME RIFERIMENTO GLI INTERESSI DI TUTTI. SCENDE IN CAMPO LA REGIONE CALABRIA IN DIFESA DEL 3° MEGALOTTO DELLA S.S.106. PROSSIMO CIPE DECISIVO: PROBLEMI IN VISTA


Le rivendicazioni di alcuni non possono essere condivise da chi ha come riferimento gli interessi di tutti”. È chiara e netta la posizione della Regione Calabria in merito all’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto e che ha visto - nelle scorse settimane - un ricorso al TAR della Calabria in cui si chiede la revoca della delibera CIPE n. 41 del 2016 che approva e sancisce l’avvio dei lavori.

Il ricorso, firmato da Rinaldo Chidichimo, Italia Bosco, Santa Caterina Bosco, Teofilo Blefari Melazzi, Anna Acciardi, Antonio Laschera, Vincenzo Lacanna, Profeta Cristofero, Maria Tucci, Bruno Tucci, Vittoria Rizzo, Saverio Gaudio, Anna Maria Russo e Alessandro Veneziano, chiede la revoca di un investimento di 1234 milioni di euro, necessaria per la sicurezza degli automobilisti ma anche per lo sviluppo economico della regione più povera d’Europa.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con grande soddisfazione la decisione della Regione Calabria che – attraverso una nota stampa di oggi – comunica che si costituirà in giudizio contro il ricorso al TAR presentato avverso la delibera CIPE n. 41 del 2016 e coglie l’occasione per ringraziare il Presidente della Regione On. Gerardo Mario Oliverio e gli Assessori Roberto Musmanno e Francesco Russo.

L’Associazione ricorda che la Regione Calabria si unisce ai Comuni di Cassano All’Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico che già hanno deciso di costituirsi contro il suddetto ricorso al TAR.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda, inoltre, che l’approvazione del secondo lotto del Progetto del 3° Megalotto della S.S.106 è fondamentale per l’approvazione del Progetto complessivo, che tale approvazione era stata fissata entro ottobre ma ad oggi non si è ancora ottenuta.

L’Associazione è certa che al prossimo CIPE sarà approvato il secondo lotto e, quindi, l’intero progetto. Specifichiamo con chiarezza a tutti cittadini calabresi che semmai ciò non dovesse accadere sarà per merito delle scelte politiche chiare e nette delle attuali forze di Governo. Ad Alternativa Popolare ed al Partito Democratico spetta ora una responsabilità definitiva che porterà queste forze politiche a poter vantare i meriti dell’approvazione definitiva del progetto oppure le colpe esclusive per non aver voluto avviare un’opera d’importanza strategica per la Calabria ed il Paese.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 30 Novembre 2017

lunedì 27 novembre 2017

Emanuele a 16 anni, ennesima vittima della S.S.106 nel 2017



Ennesima tragedia sulla S.S.106 ad Ardore (RC): dopo Carmela Lombardo perde la vita un sedicenne
 EMANUELE A 16 ANNI, ENNESIMA VITTIMA DELLA S.S.106 NEL 2017   
EMANUELE È LA QUINDICESIMA VITTIMA SULLA S.S.106 NEL 2017. LA SECONDA NEL COMUNE DI ARDORE DOPO CARMELA LOMBARDO DECEDUTA LO SCORSO 30 LUGLIO


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Ardore in provincia di Reggio Calabria. Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata: a perdere la vita tragicamente è stata un ragazzo di 16 anni, Emanuele Todarello.

L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un contatto avvenuto con un’altra automobile in un tratto di strada statale 106 che attraversa il centro abitato del comune di Ardore Marina dove solo quattro mesi fa perse la vita Carmela Lombardo di 51 anni e dove continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza per gli automobilisti.

Emanuele è la quindicesima vittima della S.S.106 dal primo gennaio del 2017. 5 le vittime nella provincia di Cosenza, 1 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Catanzaro e 5 in provincia di Reggio Calabria a dimostrazione del fatto che sulla S.S.106 abbiamo vittime in ogni parte della Calabria.

L’Associazione intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Todarello, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 27 Novembre 2017

giovedì 23 novembre 2017

Un "APP-Progresso per la sicurezza sulla S.S.106


Si avvera un sogno per l’Associazione: presentata in Cittadella Regionale l’APP “Bastavittime106”

UNA “APP-PROGRESSO” PER LA SICUREZZA SULLA S.S. 106

I CITTADINI SARANNO INFORMATI DEI PERICOLI E INSIEME POTRANNO SEGNALARLI.



Una “guida” per viaggiare più sicuri ma anche, nel contempo, uno strumento per contribuire di persona a questa maggiore sicurezza stradale, con l'obiettivo di creare una “comunità virtuale responsabile” e di sollecitare una altrettanto forte assunzione di “responsabilità” da parte delle istituzioni. Il tutto sulla S.S.106, una tra le strade più pericolosa d'Italia.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato questa mattina in una conferenza stampa presso la Sala Oro della Cittadella Regionale a Catanzaro l'innovativa e quanto mai utile applicazione “Bastavittime106”, alla presenza dell'Assessore Regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti Roberto Musmanno, dell'Ing. Marco Moladori Capo Compartimentale di Anas Spa Calabria e del Presidente della Studio 3A Ermes Trovò.

“Bastavittime106”, come recita il nome, è nata e agisce proprio con lo scopo di generare una azione collettiva virtuosa con l’intento di stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva, per promuovere sicurezza stradale, per ricordare tutte le persone che hanno perduto la vita su questa lunga lingua di asfalto e per mettere fine a questa carneficina, sollecitando le autorità preposte a mettere in sicurezza quest'arteria ma anche per dare un valido ausilio a quanti hanno avuto un sinistro sulla S.S.106 grazie alla collaborazione con una struttura di legali, tecnici, periti, ricostruttori cinematici e altri professionisti di Studio 3A.

L’APP “Bastavittime106” rappresenta un ulteriore salto di qualità e una nuova frontiera di questa battaglia. «Questa applicazione gratuita, fornirà informazioni utili per chi viaggia sulla Statale 106, come la presenza di un incidente, un cantiere o una qualsiasi altra criticità – spiega l'ingegner Fabio Pugliese, presidente dell'Associazione - ma questo sarà possibile – e sta qui l'aspetto rivoluzionario del progetto - grazie anche alle segnalazioni che potranno inviare gli stessi cittadini. I quali, in questo modo, potranno essere contemporaneamente promotori, oltre che fruitori, di un processo virtuoso per rendere più sicura la vita degli altri utenti della strada. Si tratta di una proposta assolutamente innovativa, non solo per l'utilizzo di una piattaforma altamente tecnologica, ma anche perché punta a formare una “comunità virtuale responsabile” che partecipa alla creazione di un mondo con una migliore mobilità e una ridotta incidentalità e, quindi, una ridotta mortalità stradale. Una comunità in cui contiamo di coinvolgere non solo i cittadini ma anche coloro che dovrebbero esserne in prima fila, ossia gli Enti preposti».

“Bastavittime106” sarà disponibile sugli Store (Google Play e Apple Store), per i sistemi operativi IOS e Android per ogni telefono smartphone dall’1 dicembre 2017 giorno in cui sarà possibile per chiunque scaricare ed installare l’applicazione sui propri dispositivi.



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Novembre 2017

mercoledì 22 novembre 2017

Domani la presentazione dell'APP "Bastavittime106"




Alle 10:30 nella Sala Oro della Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro
DOMANI LA PRESENTAZIONE DELL’APP “BASTAVITTIME106
UN DISPOSITIVO TECNOLOGICO UTILE ALLA VITA DI QUANTI LO UTILIZZERANNO E CHE CONSENTE ANCHE DI ESSERE DI AIUTO ALLA VITA DEGLI ALTRI. SARANNO ILLUSTRATE LE FUNZIONI DELL’APP MA ANCHE LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI DI QUESTO PRODOTTO CHE SARÀ GRATUITO E DISPONIBILE PER TUTTI SU GOOGLE PLAY E APPLE STORE 


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” domani, 23 novembre, presso la Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro presenterà l’applicazione per dispositivi mobile (smartphone), “Bastavittime106”, un prodotto tecnologico che sarà distribuito gratuitamente sugli store (Google Play e Apple Store).

Il Direttivo dell’Associazione, per la presentazione di questo importante strumento tecnologico ha scelto la “casa del popolo calabrese” dove domani, nella Sala Oro alle 10:30, avrà luogo una conferenza stampa alla quale sono stati invitati tutti gli organi di informazione regionale.

Poche le indiscrezioni che trapelano sull’Applicazione “Bastavittime106”: è un dispositivo ricco di funzioni che sarà utile per la vita di quanti la utilizzeranno e che consente anche di essere di aiuto alla vita degli altri.

Come? Sarà illustrato domani nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dove sono attesi tra i presenti il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, gli assessori regionali Roberto Musmanno e Francesco Russo oltre ad una delegazione del Compartimento per la viabilità della Calabria di Anas Spa.

L’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio morale gratuito della Regione Calabria, è molto sentita dai componenti dell’Associazione e sarà introdotta e moderata dalla giornalista Rosy Urso: nella conferenza stampa saranno illustrate le principali funzioni dell’applicazione ma anche le finalità e gli obiettivi che intende raggiungere questo importante strumento innovativo e tecnologico di sicurezza stradale.


N.B. La Conferenza stampa di presentazione dell'APP “Bastavittime106” avrà luogo domani, 23 novembre 2017 alle ore 10:30 nella Sala Oro presso la Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro. Per qualsiasi informazione si può contattare il Responsabile della Comunicazione dell’Associazione all’indirizzo: comunicazione@bastavittime106.it



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 Novembre 2017

lunedì 20 novembre 2017

Villapiana chiarisca la propria posizione sulla Nuova S.S.106







Inviata una formale richiesta affinchè il Comune di Villapiana si costituisca nel ricorso al Tar
VILLAPIANA CHIARISCA LA PROPRIA POSIZIONE SULLA NUOVA S.S.106
IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE PRETENDE FATTI ED AZIONI CHIARE CHE DEFINISCANO LE REALI INTENZIONI DEGLI AMMINISTRATORI DEI COMUNI INTERESSATI ALL’OPERA. SI ATTENDONO ANCHE AMENDOLARA, ALBIDONA E TREBISACCE


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltrato una istanza al Sindaco di Villapiana Paolo Montalti ed a tutti i componenti della Giunta Comunale, attraverso cui si chiede di voler costituire, nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41, il Comune di Villapiana a tutela legale degli interessi dell’intera Comunità.

La richiesta del Direttivo dell’Associazione nasce dalle dichiarazioni che il Sindaco di Villapiana ha reso note attraverso la stampa nell’articolo uscito il 19 novembre su “Il Quotidiano del Sud” a firma di Pasquale Bria e dal titolo “Chiarimenti del Sindaco – Montalti sul III Megalotto”), in cui afferma - citiamo testualmente - “L’ho ripetuto in ogni sede istituzionale, ed ho sempre e ripeto sempre sostenuto, sin dal nostro insediamento, di volere e di essere a favore di questa grande opera, di condividere la bontà, la necessità e l’utilità di un’opera strategica per il nostro territorio che ci auguriamo venga presto realizzata”.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha precisato che già quattro Comuni (Cassano All’Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico), hanno deciso di affidare un incarico legale a tutela legale degli interessi delle loro Comunità per costituirsi nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41 e con la concretezza che si evince dai fatti e dalle azioni già assunte hanno definitivamente chiarito la loro posizione certamente favorevole all’Opera.

Il Direttivo dell’Associazione, quindi, ha chiesto all’Amministrazione di Villapiana una “azione chiara e limpida orientata” nella direzione di una costituzione nel ricorso al Tar  al fine di sgombrare ogni ragionevole dubbio circa l’infondatezza della contrarietà all’Opera da parte del Comune di Villapiana.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” resta in attesa di un riscontro immediato da parte dell’Amministrazione di Villapiana e non rinuncia ad evidenziare che attendiamo lo stesso ed identico comportamento dai sindaci di Amendolara, Albidona e, soprattutto, da Trebisacce: il progetto può anche essere migliorato nella fase esecutiva ma la non costituzione nel ricorso al Tar è un atto gravissimo e chiaro poiché lascia intendere che non è un problema – per queste Amministrazioni – se viene revocata la Delibera CIPE che approva il progetto peraltro già pubblicata in Gazzetta Ufficiale.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 20 Novembre 2017

domenica 19 novembre 2017

La Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada sulla S.S.106



LA GIORNATA MONDIALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA SULLA S.S.106

Nella Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada è importante ricordare che secondo l’Istat crescono in Calabria gli incidenti stradali e, soprattutto, la quantità dei morti che essi provocano. Nel 2016, il numero di vittime della strada ha registrato un balzo del +24,5%, in forte controtendenza rispetto al calo registrato nel resto del Paese (-4,2%). L’anno scorso la contabilità degli incidenti si è fermata a 2.851, in aumento del 4,3% rispetto al 2015, causando 4.868 feriti (+3,6% sul 2015), mentre sono stati 117 coloro che hanno perso la vita su una strada calabrese e di questi 32 (27,5%), sulla sola S.S.106.

L’altro elemento su cui occorre riflettere è questo: in Calabria se si causa o subisce un incidente ci sono molte più probabilità di perdere la vita rispetto al resto del Paese (l’indice di mortalità, ovvero il numero dei decessi rispetto a sinistri con lesioni a persone è del 4,1% contro la media nazionale dell’1,9%, in aumento rispetto al 2015).

Le principali cause dell’incidentalità in Calabria sono da ricercare nella guida distratta, il mancato rispetto delle regole della precedenza e la velocità troppo elevata. Inoltre, merita una riflessione il dato che riguarda i bambini deceduti in sinistri, superiore alla media nazionale (48,7% contro 46,1%), e dei pedoni che in Calabria è aumentata (passando da 10,1% a 12,8%).

Ovviamente, anche quest’anno, dati alla mano, la strada più pericolosa in Calabria resta la S.S.106 (peraltro nuovamente tra le più pericolose d’Italia). Inoltre in Calabria circa la metà degli incidenti stradali avviene lungo un rettilineo (50,7%), mentre la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (926 casi, 30 vittime e 1.769 feriti), seguita dal tamponamento (516 casi, 12 decessi e 1.030 persone ferite).

I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito delle conseguenze. Nel 2016 il costo dell’incidentalità con danni alle persone in Calabria è stimato in oltre 400 milioni euro (209,8 euro pro capite).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è impegnata ogni giorno – attraverso i social network – e durante l’anno in tantissime iniziativa sulla Sicurezza Stradale (compresa la nostra Campagna “Quando guidi pensa a chi ti ama. Le regole ti salvano la vita e rispettarle conviene” che quest’anno vedrà la sua seconda edizione), nell’educazione e la sensibilizzazione degli utenti della strada e dei giovani.

Siamo anche impegnati ad offrire sostegno morale ai Familiari delle vittime della S.S.106 in Calabria quasi sempre lasciate da sole e dimenticati già dopo una settimana dal funerale dei propri cari ad elaborare una perdita dolorosa e, come se non bastasse, spesso mortificati da risarcimenti inadeguati derivanti da azioni legali maldestre o, quasi sempre, dall’egemonia e dal potere delle compagnie assicurative.

Nella Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada è importante ricordare che oggi a Trebisacce alle ore 15:00 ci sarò l’ultimo saluto a Lucrezia Brunacci di 30 anni deceduta sulla S.S.106 mentre andava a lavoro: se avessimo avuto una 4 corsie con spartitraffico centrale non l’avremmo persa ed oggi una intera comunità regionale non avrebbe pianto la sua morte. Questo sia da monito alle Istituzioni: moralmente responsabili della sua morte e di tanti come lei!

Ing. Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

sabato 18 novembre 2017

Un pezzo di terra non vale la vita di una persona sulla S.S.106




L’Associazione apprezza la volontà dei Sindaci di costituirsi nel ricorso al Tar a tutela delle comunità
UN PEZZO DI TERRA NON VALE LA VITA DI UNA PERSONA SULLA S.S.106 
PAPASSO, CARLOMAGNO, BETTARINI E MAZZIA SE SEMPRE COERENTI, CHIARI, SERI ED A COSTANTE DIFESE DELL’INTERESSE GENERALE DEI LORO COMUNI E DELLA CALABRIA



Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con grande soddisfazione la volontà dei Sindaci di Cassano Ionio, Gianni Papasso, di Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, di Francavilla Marittima, Franco Bettarini e di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia di affidare un idoneo incarico legale a tutela degli interessi delle loro Comunità per costituirsi nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la delibera Cipe n. 41 da Rinaldo Chidichimo, Italia Bosco, Santa Caterina Bosco, Teofilo Blefari Melazzi, Anna Acciardi, Antonio Laschera, Vincenzo Lacanna, Profeta Cristofero, Maria Tucci, Bruno Tucci, Vittoria Rizzo, Saverio Gaudio, Anna Maria Russo e Alessandro Veneziano.

Il Direttivo ritiene che questo atto concorre ancora di più ad individuare con estrema chiarezza gli amministratori che sono favorevoli al Progetto del 3° Megalotto e che in tutte le sedi istituzionali preposte hanno operato al fine di ottenere risultati vantaggiosi per l’Opera e per le loro Comunità assumendo un atteggiamento propositivo e coerente che oggi gli consente di poter essere annoverati tra quanti hanno lavorato al miglioramento complessivo dell’importante infrastruttura che ammodernerà la S.S.106 tra Sibari e Roseto.

Il Direttivo apprezza la coerenza, la chiarezza, tutti gli atti istituzionali, la serietà, la costante difesa dell’interesse generale dimostrata da sempre con i fatti dai Sindaci di Cassano Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico.

Il Direttivo non apprezza i sindaci che mediante un uso distorto della comunicazione si ergono con arroganza e presunzione a rappresentanti di un Territorio che falsamente rappresentano contrario all’Opera mentre manifestano pubblicamente il loro dissenso con la fascia tricolore addosso e neanche 20 persone presenti e tra queste, la gran parte, costituita da proprietari terrieri che difendono legittimante i propri personalissimi interessi.

Il Direttivo non apprezza i sindaci che offendono i cittadini calabresi affermando di non essere contrari all’opera mentre con atti ed azioni precise si adoperano per mettere in discussione la realizzazione dell’Opera anche attraverso la convocazione di Consigli Comunali aperti solo agli interventi di amici proprietari terrieri nel dispregio assoluto del rispetto della democrazia, della legalità e delle istituzioni. 

Il Direttivo non apprezza i sindaci che restano nel silenzio della loro incongruenza e lasciano affogare nella furbizia la loro coscienza mentre galleggiano in attesa che altri decidano un qualsiasi risultato che, nel bene o nel male, possa sempre tornare utile alle proprie misere logiche politiche.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la metafora utilizzata dai Sindaci di Cassano, Cerchiara, Francavilla e Roseto quando rappresentano il momento attuale come un “teatrino a cui abbiamo assistito” purtroppo per anni e che oggi – finalmente – consente a tutti i cittadini calabresi interessati alla realizzazione di un Opera di interesse generale di comprendere quanti hanno interpretato il ruolo di chi pretende più sicurezza sulla strada, progresso, lavoro e futuro per le nuove generazioni e chi, purtroppo invece, ha deciso solo di interpretare il ruolo di difensore degli interessi personali di pochissimi fingendo altro, fingendo male.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Novembre 2017

venerdì 17 novembre 2017

Lucrezia, quattordicesima vittima della S.S.106 nel 2017


La giovane ragazzi di 30 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto mentre si recava a lavoro
LUCREZIA, QUATTORDICESIMA VITTIMA DELLA S.S.106 NEL 2017 
UNA STRADA CHE PROVOCA VITTIME CON UNA FREQUENZA PUNTUALE E PRECISA, CHE
È UNA VERGOGNA PER UNO STATO INCAPACE DI AVVIARE UN AMMODERNAMENTO A 4 CORSIE NECESSARIO E NON PIÙ RINVIABILE PER SALVARE VITE UMANE   

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto, questa mattina intorno alle 6:30, a seguito di uno scontro frontale tra un furgone e l’auto in cui viaggiava la giovane vittima. Il sinistro, le cui cause sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, è avvenuto sulla S.S.106 a Villapiana ed ha provocato tre feriti di cui uno gravissimo trasportato in ospedale con l’elisoccorso.

Nel tragico sinistro ha perso la vita Lucrezia Brunacci di 30 anni, una giovane ragazza di Trebisacce, che questa mattina percorreva la famigerata e tristemente nota “strada della morte” per recarsi a lavoro in una struttura dove rivestiva il ruolo di Operatore Socio Sanitario. Lucrezia, è la quattordicesima vittima della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio del 2017 fino ad oggi.

L’Associazione pertanto evidenzia l’ennesimo incidente avvenuto sulla “vecchia” S.S.106 a Villapiana nel tratto in cui è stato già approvato l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale e di cui esistono da anni i finanziamenti per la realizzazione di un’Opera che garantirebbe maggiore sicurezza e denuncia l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.  

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire risorse affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti infrastrutturale necessario per la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso.

Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, alcuni sindaci ed amministratori, pochi cittadini legati ai propri personalissimi interessi insieme a qualche parlamentare che si spende, senza alcuna vergogna,  nell’offesa dell’interesse generale e collettivo favorendo interessi privati peraltro in certi casi di oscura natura possano determinare lo stallo di una “strada” che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa. Così come è intollerabile che la Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto.

L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Brunacci, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo in silenzio davanti all’ennesima vittima che poteva essere evitata! Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta una vergogna per una società civile ma è anche la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Novembre 2017