La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 16 aprile 2025

Sulla presunta aggiudicazione dei 5 lotti della Crotone - Catanzaro: la verità dei fatti smentisce la disinformazione


Ambiguità e annunci frettolosi sulla Statale 106: Basta Vittime richiama tutti alla serietà!

SULLA PRESUNTA AGGIUDICAZIONE DEI 5 LOTTI DELLLA CROTONE–CATANZARO: LA VERITÀ DEI FATTI SMENTISCE LA DISINFORMAZIONE

L’ORGANIZZAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” SMASCHERA LA DISINFORMAZIONE SULL’AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI: NESSUNA UFFICIALITÀ, SOLO PAROLE PRIVE DI FONDAMENTO. I CITTADINI MERITANO TRASPARENZA, NON TEATRINI.

 

Catanzaro, 16 aprile 2025 - L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è costretta, ancora una volta, a intervenire con fermezza per ristabilire la verità dei fatti e contrastare la diffusione di informazioni approssimative e fuorvianti.

Lo scorso 8 aprile abbiamo pubblicato un comunicato per smentire le notizie circolate sulla presunta aggiudicazione dei 5 lotti della Crotone–Catanzaro. A sostegno della nostra posizione, abbiamo evidenziato come sul sito ufficiale di Anas S.p.A. non risultasse alcuna comunicazione ufficiale in merito.

Oggi, grazie ad una nostra formale richiesta rivolta alla Direzione Generale di Anas e al Ministero delle Infrastrutture, è emersa la conferma definitiva “sono concluse le fasi tecniche di valutazione” e “le imprese partecipanti conoscono già la graduatoria” ma soprattutto “il seggio di gara non è ancora chiuso: mancano le verifiche formali e quindi l’aggiudicazione definitiva” e “solo dopo queste verifiche l’aggiudicazione diventa efficace e ufficiale, e solo allora verrà pubblicata sul sito di Anas S.p.A.

Chi afferma il contrario, sbaglia. E confonde l’opinione pubblica.

È dunque evidente che la nostra posizione era, ed è tuttora, corretta: non esiste al momento alcuna aggiudicazione ufficiale ed efficace. Non accettiamo che questo nostro impegno per una corretta informazione venga strumentalizzato come sterile polemica.

Siamo fortemente irritati di fronte a un atteggiamento irresponsabile e superficiale, soprattutto quando arriva da chi dovrebbe tutelare la verità e la trasparenza. In un contesto complesso e drammatico come quello della Statale 106 – dove i cittadini attendono da anni risposte, sicurezza e futuro – è inaccettabile giocare con le parole.

Aggiudicare i lavori sulla stampa non equivale ad aggiudicarli nella realtà. Le leggi parlano chiaro: prima dell’aggiudicazione definitiva servono verifiche obbligatorie. Senza quelle, non esiste alcun contratto, alcun vincitore, alcuna certezza per i cittadini.

Il Consiglio Direttivo della nostra Organizzazione stigmatizza con forza chi ha diffuso notizie non verificate, contribuendo a creare confusione. Non servono proclami, servono atti concreti, ufficiali e trasparenti. Sulla Statale 106 non si gioca. Serve rigore, chiarezza e rispetto per chi da anni attende fatti, non parole. È il minimo che si deve alle vittime. È il minimo che si deve ai vivi.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

martedì 15 aprile 2025

Basta silenzi. basta bugie: sul Terzo Megalotto ritardi gravi, responsabilità evidenti

 

Chiesta la rimozione della classe dirigente di Anas Spa in attesa di risposte dalla Direzione Generale

BASTA SILENZI, BASTA BUGIE: SUL TERZO MEGALOTTO RITARDI GRAVI, RESPONSABILITÀ EVIDENTI

L'ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO "BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106" DENUNCIA PUBBLICAMENTE L’ENNESIMO ATTO DI MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ SUL MEGALOTTO 3 DELLA S.S.106

 

Già nel maggio del 2021 avevamo segnalato evidenti ritardi nei lavori, puntualmente smentiti da Anas S.p.A. e dal contraente generale (Webuild - Sirjio), i quali, nella conferenza stampa ufficiale del 12 giugno 2021, vantavano progressi che oggi appaiono incompleti, contraddittori e chiaramente inattendibili.

Nel tempo, Anas ha diffuso comunicati stampa che parlavano di una produzione crescente: 160 milioni di euro nel giugno 2021, poi 178 milioni a luglio, fino a 240 milioni a dicembre, assicurando puntualmente che “i lavori procedono secondo cronoprogramma”.

Fino a quando, nel febbraio 2024, si è parlato di un avanzamento del 60%, salito di appena un punto percentuale al 10 maggio dello stesso anno. Poi il colpo di scena: la proroga della dichiarazione di pubblica utilità, pubblicata da Anas solo pochi giorni fa. Una decisione grave, che abbiamo chiesto subito di chiarire in modo formale.

Ma è l’intervista rilasciata il 12 aprile 2025 dall’ing. Silvio Cananella – responsabile nuove opere Anas Calabria e RUP del Megalotto 3 – a rendere il quadro definitivamente inaccettabile: per la prima volta viene ammesso un ritardo, attribuito al consorzio di bonifica e, incredibilmente, al Governo stesso, colpevole di non aver finanziato gli impianti tecnologici fondamentali per la sicurezza nelle gallerie.

Non solo. Lo stesso Cananella ha dichiarato che l’opera sarà completata nel 2026 ma fruibile solo nel 2027. Affermazione che, a nostro avviso, verrà smentita nei fatti. Nel 2027 Cananella sarà probabilmente costretto a rilasciare una nuova intervista in cui annuncia ulteriori “imprevisti” per giustificare altri ritardi.

L’incongruenza tra comunicazione ufficiale e realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti: per anni Anas S.p.A. ha nascosto problemi gravi sostenendo una narrazione rassicurante, ma falsa. Oggi, alla luce delle ultime dichiarazioni e proroghe, per noi è evidente che i ritardi complessivi arrivano ad ameno 3 anni.

Il Consiglio Direttivo della nostra Organizzazione ritiene questo comportamento irresponsabile, dannoso e offensivo verso i cittadini calabresi, che da troppo tempo attendono un’infrastruttura moderna e sicura.

Chiediamo risposte immediate alla Direzione Generale di Anas S.p.A. Pretendiamo trasparenza, dati certi, verità. È nostro diritto e nostro dovere informare la popolazione sulle vere ragioni della proroga e dei ritardi.

Infine, denunciamo con forza le responsabilità politiche. La classe dirigente calabrese non può più restare inerte. Non rimuovere chi, con manifesta e conclamata incapacità, sta gestendo quest’opera equivale a tradire la fiducia dei cittadini e a infliggere un danno storico alla nostra viabilità.

La Calabria non può più permettersi mediocrità. Meritiamo una dirigenza capace, competente e all’altezza delle sfide infrastrutturali di una regione che vuole guardare al futuro.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2024

sabato 12 aprile 2025

Ritardi sulla delibera CIPESS: Basta Vittime scrive al Ministero

Sicurezza, stradale e infrastrutture: l’OdV scrive alla Struttura Tecnica di Missione

RITARDI SULLA DELIBERA CIPESS: BASTA VITTIME SCRIVE AL MINISTERO

LA RICHIESTA INVIATA DAL PRESIDENTE CALIGIURI CHIEDE CHIAREZZA SUI FONDI PER LA SIBARI-CATANZARO: «OGNI GIORNO DI RITARDO METTE A RISCHIO VITE UMANE»

 

Calabria, 12 aprile 2025 – L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106", da oltre dieci anni impegnata nella lotta per la sicurezza stradale e l'ammodernamento della tristemente nota "strada della morte", ha inviato una formale richiesta di chiarimenti alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro Matteo Salvini e alla sua Segreteria, nonché al Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto, in merito ai finanziamenti previsti per la realizzazione dei lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della SS106 "Jonica".

La richiesta, inoltrata via PEC, fa seguito alla modifica dell'articolo 1, comma 529, della Legge di Bilancio 2023, che stanzia 2.150 milioni di euro per il periodo 2023-2037 e ulteriori 1.120,05 milioni di euro per il periodo 2025-2030, attingendo al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027.

L'Organizzazione, rappresentata dal Presidente Leonardo Caligiuri, chiede chiarimenti in merito alla mancata approvazione della Delibera CIPESS, prevista entro il 31 marzo 2025, che avrebbe dovuto definire la ripartizione delle risorse.

«Siamo profondamente preoccupati per il ritardo nell'approvazione di questa delibera cruciale», dichiara Caligiuri. «La SS106 è una ferita aperta per la Calabria, e ogni giorno di ritardo significa mettere a rischio la vita di migliaia di persone. Chiediamo alla Struttura Tecnica di Missione ed al Ministero di fornirci risposte chiare e immediate sulle ragioni di questo ritardo e sui tempi previsti per l'approvazione della delibera».

L'Organizzazione chiede in particolare:

Le ragioni della mancata approvazione della Delibera CIPESS entro il termine previsto.

La data prevista per l'approvazione della Delibera CIPESS da parte del Governo.

Le eventuali conseguenze derivanti dal ritardo nell'approvazione della Delibera CIPESS.

«La realizzazione di questa infrastruttura è una priorità assoluta per la Calabria», conclude Caligiuri. «Non possiamo permetterci ulteriori ritardi. Siamo pronti a far sentire la nostra voce per garantire che questo progetto diventi finalmente realtà».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”


giovedì 10 aprile 2025

Basta Vittime chiede chiarimenti sulla proroga della pubblica utilità dei lavori sul Megalotto 3

L'Organizzazione chiede chiarimenti su ritardi e proroghe nei lavori del Megalotto 3

BASTA VITTIME CHIEDE CHIARIMENTI SULLA PROROGA DELLA PUBBLICA UTILITÀ DEI LAVORI SUL MEGALOTTO 3

SOLLECITATA LA DIREZIONE GENERALE DI ANAS S.P.A. A FORNIRE SPIEGAZIONI DETTAGLIATE SULLE CAUSE DEI RITARDI E SULL'ESTENSIONE DEI TEMPI PER IL COMPLETAMENTO DELL'OPERA.

 

Calabria, 10 aprile 2025 – L'Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ufficialmente richiesto alla Direzione Generale di Anas S.p.A. chiarimenti riguardo alla proroga della Pubblica Utilità per i lavori di ammodernamento della Statale 106 “Jonica”, nel tratto del Megalotto 3. In particolare, l’Organizzazione ha espresso preoccupazione riguardo ai ritardi accumulati nel corso dei lavori e riportati da Anas S.p.A. e della società appaltatrice Sirjo S.p.A.

“Abbiamo sollevato più volte la questione dei ritardi nei lavori, che per noi sono un dato di fatto dal momento che, pur sperando davvero di poter essere smentiti, non crediamo che l’Opera verrà ultimata entro l’8 agosto del 2026. La proroga della Pubblica Utilità, pubblicata da Anas Spa su Gazzetta del Sud, ci spinge a chiedere chiarimenti urgenti. Siamo determinati a comprendere se tale proroga sia una conseguenza di ritardi nei lavori, difficoltà amministrative, o altri fattori come la gestione dei terreni o i problemi tecnici che potrebbero aver ostacolato l’avanzamento dei lavori”, ha dichiarato l’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Il comunicato di avvio del Procedimento per la Proroga della Pubblica Utilità, pubblicato dalla Direzione Generale di Anas S.p.A., estende il periodo durante il quale l'area è dichiarata di "pubblica utilità", consentendo ulteriore tempo per completare le fasi progettuali senza ostacoli. L'Organizzazione ha chiesto a Anas di specificare se tale proroga sia dovuta a problematiche tecniche, amministrative, finanziarie o altre cause che potrebbero giustificare l'estensione dei tempi di completamento del progetto.

L'Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà a monitorare l'andamento dei lavori e a sollecitare risposte trasparenti e tempestive da parte delle autorità competenti.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 aprile 2025

martedì 8 aprile 2025

Trasparenza e sicurezza prima di tutto: l'Anas compromette la credibilità delle istituzioni

 

Basta Vittime sulla Strada Statale 106 denuncia l’assenza di trasparenza e l’indifferenza della Politica

TRASPARENZA E SICUREZZA PRIMA DI TUTTO: L'ANAS COMPROMETTE LA CREDIBILITÀ DELLE ISTITUZIONI

BASTA SILENZI, OMISSIONI E OPACITÀ SULL’AGGIUDICAZIONE DEI 5 LOTTI DELLA CATANZARO-CROTONE

 

Catanzaro, 8 aprile 2025 – Una settimana fa, a seguito delle indiscrezioni stampa e delle dichiarazioni di vari esponenti politici, abbiamo appreso dell’aggiudicazione efficace dei 5 lotti della Catanzaro-Crotone, derivante dai bandi pubblicati il 26 agosto 2024. Siamo pienamente convinti che questa notizia sia corretta e risponda alla verità. In effetti, da anni l'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime sulla Strada Statale 106" si batte con determinazione affinché questa infrastruttura fondamentale per la sicurezza della "strada della morte" venga realizzata senza più indugi. E, senza dubbio, l'aggiudicazione dei 5 lotti è un passo positivo verso l’obiettivo tanto atteso.

Tuttavia, c'è un problema che non può essere ignorato: sul sito web dell’Anas, nella sezione relativa ai Bandi e Gare, ancora oggi, dopo una settimana, non c'è alcuna traccia dell’aggiudicazione dei suddetti 5 lotti. Questo gap informativo è inaccettabile e deve far riflettere tutti, cittadini e istituzioni. Non possiamo non porci la domanda: come è possibile che una notizia ufficiale venga comunicata dai politici e da figure istituzionali senza che esista alcuna documentazione che la certifichi in modo pubblico e trasparente?

Questo episodio è solo l'ennesima conferma della grave e costante mancanza di trasparenza che caratterizza la gestione di Anas in Calabria dal 2019. Una gestione che, senza mezzi termini, abbiamo più volte denunciato come incapace, e che riteniamo necessiti di un cambio radicale.

In questo contesto, va sottolineato che la mancata trasparenza da parte dei dirigenti di Anas Spa non mina solo la fiducia dei cittadini, ma incide pesantemente anche sulla credibilità di quei rappresentanti politici e istituzionali che, annunciando l’aggiudicazione dei 5 lotti, si trovano a fare i conti con una grave ombra di opacità. Se i fatti non sono resi pubblicamente chiari, la fiducia nei confronti di chi sta portando avanti tali annunci rischia di essere compromessa.

A questo punto, non possiamo che sperare che la dirigenza di Anas in Calabria, in ottemperanza alle normative sulla trasparenza, provveda quanto prima a pubblicare tutte le informazioni relative a questa aggiudicazione. Solo così potremo essere certi che il nostro impegno a tutela dei diritti dei cittadini e della sicurezza stradale presente nel nostro Statuto venga rispettato.

Altrimenti, saremo costretti ad agire. Se anche il neo Commissario Straordinario per la riqualificazione della Strada Statale 106 Jonica dovesse continuare a ignorare le nostre legittime richieste di trasparenza – come è accaduto con le nostre richieste inviata tramite posta certificata e ancora ad oggi rimaste inevase – non esiteremo a rivolgerci all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, se necessario, intraprendere azioni legali. Non possiamo permettere che l'opacità continui a prevalere su un diritto fondamentale come quello alla trasparenza.

Esprimiamo il nostro sconcerto e la nostra profonda indignazione per una situazione che, da sola, si commenta e si spiega. In qualità di Organizzazione di Volontariato, la nostra missione rimane invariata: non arretreremo di un millimetro nella nostra lotta per una Statale 106 più sicura e neanche sulla pretesa di una gestione assolutamente trasparente. Per oltre dieci anni abbiamo garantito ai cittadini calabresi un'informazione corretta e puntuale, e continueremo a farlo con la stessa determinazione di sempre.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 aprile 2025

mercoledì 2 aprile 2025

Corigliano-Rossano: intervenire con urgenza sulla vegetazione che rappresenta un pericolo

 

Basta Vittime chiede all’Anas interventi al fine di eliminare i pericoli esistenti

CORIGLIANO-ROSSANO: INTERVENIRE CON URGENZA SULLA VEGETAZIONE CHE RAPPRESENTA UN PERICOLO

GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO SEGNALATA DAL SODALIZIO CHE SI BATTE DA ANNI PER UNA STATALE 106 PIÙ SICURA: I CITTADINI CHE PERCORRONO LA STATALE 106 NON GODONO DI UNA BUONA VISUALE PER LA VEGETAZIONE SU CUI È NECESSARIO INTERVENIRE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” esprime il proprio sconcerto e la propria indignazione per una situazione di pericolo che mette quotidianamente a rischio la vita degli utenti della S.S. 106 nel Comune di Corigliano-Rossano. Con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., specializzata nella tutela dei diritti dei cittadini, è stata inoltrata una segnalazione urgente alle autorità competenti, evidenziando un problema gravissimo di manutenzione della vegetazione nel tratto che va dalla chilometrica 323+00 alla chilometrica 329+00 della S.S. 106, e dalla chilometrica 0+00 alla chilometrica 21+00 della S.S. 106Radd.

Il problema è palese: la vegetazione, non curata da troppo tempo, sta seriamente compromettendo la visibilità lungo la strada, impedendo a chi percorre la Statale 106 di avere una visione chiara e completa del percorso. Un aspetto particolarmente pericoloso nelle rotatorie e in corrispondenza degli svincoli, dove la mancata visibilità rappresenta una minaccia diretta e concreta per la sicurezza stradale.

L’Organizzazione di Volontariato, che da anni lotta per la sicurezza e l’ammodernamento della “strada della morte”, ha chiesto in maniera esplicita e senza mezzi termini all’Anas S.p.A. di intervenire con la massima urgenza per risolvere questa problematica, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti. Non si può più aspettare. L’inerzia di chi è preposto alla sicurezza stradale potrebbe costare caro. Non solo per l’incolumità degli utenti della strada, ma anche per l’ente gestore che, nel caso dovesse verificarsi un incidente, potrebbe essere ritenuto corresponsabile per la mancata manutenzione di un tratto stradale tanto pericoloso.

È vergognoso dover arrivare a dover segnalare, per il secondo anno di fila, il solito problema perchè che siano stati programmati gli interventi necessari a rimuovere la vegetazione che costituisce un ostacolo per la sicurezza. Un fatto che grida vendetta, e che rende ancora più chiara l’incapacità di chi è responsabile di tutelare la vita dei cittadini. È davvero umiliante, ma purtroppo necessario, ripetere per l'ennesima volta la segnalazione, vista l’incuria totale che continua a prevalere.

Non possiamo più tollerare il fatto che la vita dei cittadini venga messa a rischio dalla negligenza e dall'incapacità di risolvere un problema semplice ma cruciale. Invitiamo, ancora una volta, l'Anas a prendere immediatamente in considerazione questa situazione e ad attuare gli interventi necessari senza ulteriori indugi.

L'intervento è urgente. Non ci sono più scuse.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 aprile 2024

martedì 1 aprile 2025

L'On. Minasi si vanta dell'ennesimo sperpero di denaro pubblico sulla S.S.106

 

La Calabria merita infrastrutture sicure, non promesse vuote e sperperi di denaro pubblico.

L’ON. MINASI SI VANTA DELL’ENNESIMO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO SULLA S.S.106

L'ENNESIMO PROGETTO DI ANAS PER LA STATALE 106 NON BASTA A RISOLVERE UN’EMERGENZA CHE DURA DA DECENNI: LA POLITICA CONTINUA A IGNORARE LA SICUREZZA DEI CITTADINI DELLA LOCRIDE.

 

Le dichiarazioni dell'On. Tilde Minasi, pubblicate sulla stampa regionale, in cui si conferma che Anas Spa è al lavoro sulla realizzazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica per il tratto reggino della Statale 106, per un importo di 30 milioni di euro, sono l’ennesima conferma dello spreco di denaro pubblico. Un annuncio che, ancora una volta, si rivela privo di concretezza, in quanto arriva a più di 20 anni di distanza da progetti precedenti, come quello relativo al 5° Megalotto, mai completati per mancanza di fondi.

Ricordiamo infatti che già dal 2006, e quindi da ben 19 anni, i progetti per il miglioramento e ammodernamento della Statale 106 giacciono nei cassetti del Ministero dell’Ambiente, bloccati dalla carenza di fondi. A distanza di decenni, non solo non sono stati completati, ma vengono riproposti in un ciclo senza fine, con costi che non risolvono i reali problemi della regione.

Se il Ministro Salvini avesse avuto davvero a cuore la modernizzazione della Statale 106, avrebbe potuto investire direttamente in un progetto già pronto, che prevede l’ammodernamento del tratto da San Gregorio (Km 7+700) fino allo svincolo di Melito di Porto Salvo (Km 30+400) per un valore di un miliardo di euro. Invece, il Governo ha scelto di dedicare 15 miliardi di euro alla realizzazione di soli 3 chilometri di ponte sullo Stretto, una scelta che non solo esprime una chiara visione di priorità sbagliata, ma una totale mancanza di rispetto per la sicurezza e il benessere della comunità reggina.

L’On. Minasi, invece di offrire dichiarazioni vuote, farebbe bene a recarsi a Caulonia, dove potrà chiedere ai cittadini cosa pensano del progetto che il Ministro Salvini ha scelto di imporre. Gli abitanti di questa regione non hanno bisogno di ponti, ma di infrastrutture moderne e sicure, in grado di garantire la loro sicurezza e quella dei loro figli.

L’On. Minasi dovrebbe anche farsi un giro lungo la Statale 106 per constatare con i propri occhi il grave stato di abbandono in cui versa l’attuale tracciato. Un tracciato privo di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, senza alcuna programmazione di messa in sicurezza urgente. In particolare, il Ponte dell’Amendolea, che da oltre tre anni è oggetto di lavori incompleti, è un altro chiaro esempio di incuria e incompetenza. È fondamentale che l’On. Minasi, insieme al Ministro Salvini, intervengano per rimuovere quei dirigenti di Anas Spa che sono stati nominati durante il Governo Giallo-Verde, incapaci di completare interventi urgenti per la sicurezza dei cittadini.

Infine, è vergognoso che negli ultimi cinque anni la Statale 106 in provincia di Reggio Calabria abbia fatto registrare ben 35 vittime: 4 nel 2020, 7 nel 2021, 4 nel 2022, 7 nel 2023 e 13 nel 2024. La sicurezza delle persone non può essere un argomento di secondaria importanza. Chiediamo all’On. Minasi di riflettere su questi numeri e di agire, insieme al Ministro Salvini, per invertire una tendenza che sta costando troppe vite. È ora di passare dalle parole ai fatti. I cittadini della Locride e di tutta la regione Calabria meritano interventi concreti e urgenti, non progetti eternamente rinviati e promesse vuote.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 1 aprile 2025