La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

sabato 26 maggio 2018

Oliverio nomini Pietro Molinaro di Coldiretti Assessore Regionale



L’Associazione propone al Presidente della Giunta Regionale un nome di alto profilo per la Giunta
OLIVERIO NOMINI PIETRO MOLINARO DI COLDIRETTI
ASSESSORE REGIONALE
“AMICO” DI POCHI PRIVATI DELL’ALTO JONIO COSENTINO RAPPRESENTERÀ EGREGIAMENTE LE LORO ISTANZE IN SENO ALLA GIUNTA REGIONALE: L’ASSOCIAZIONE PROPONE LA DELEGA ALLO SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO ED ALLE INFRASTRUTTURE 



Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende dell’Esposto presentato alla Corte dei Conti dal Presidente di Coldiretti Pietro Molinaro. L’Esposto viene presentato proprio nei giorni in cui i magistrati contabili hanno in esame la registrazione della Delibera CIPE del 28 febbraio che determinerà l’avvio dei lavori del Megalotto 3 che ammodernerà la S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico fortemente contrastato, per ragioni di amicizia, da Pietro Molinaro.

Oltre alla tempistica il Direttivo dell’Associazione resta colpita dalla grande amicizia che lega Molinaro a pochi privati dell'alto jonio cosentino ma, soprattutto, stupisce, il suo intervento nel merito: “il consumo del suolo, l’oltraggio paesaggistico e ambientale, l’attentato allo sviluppo ed all’economia, alla fruizione turistica”, e non solo, il numero uno di Coldiretti denuncia “vizi di legittimità” e chiede di “fermare” l’avvio di un’opera che è – citiamo testualmente – “uno scempio giuridico e economico”.

Il Direttivo dell’Associazione evidenzia con rammarico quanto – anche nell’ennesima nota del più alto rappresentante della Coldiretti in Calabria – emergano rilievi assolutamente incredibili e fuorvianti, fin qui sostenuti casualmente solo dai pochi privati che risiedono nell’alto jonio cosentino e sono amici di Pietro Molinaro

Ma l’amicizia è importante. L’amicizia è un valore. L’amicizia è sacra. Cosa non si fa per un amico….?

Per questa ragione il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende avanzare una proposta al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio: revochi la delega alle Infrastrutture all’Assessore Musmanno e dia l’incarico all’amico Pietro Molinaro.

Inoltre, gli conferisca pure l’Assessorato allo Sviluppo Economico ed al Turismo. Non è detto che Molinaro sarà all’altezza di riuscire a far bene per la Calabria e per l’interesse generale di questa Regione ma certamente farà benissimo per l’alto jonio cosentino dove ha dimostrato di tenere non poco ai pochi amici proprietari terrieri. 


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 Maggio 2018

giovedì 24 maggio 2018

Striscia la Notizia una delusione sulla S.S.106


Il Responsabile delle Segnalazioni ha inviato in questi anni centinaia di richieste alla trasmissione
STRISCIA LA NOTIZIA UNA DELUSIONE SULLA S.S.106
MARINO: «È EVIDENTE CHE LA REDAZIONE DI STRISCIA NON RAPPRESENTA I PROBLEMI DI TUTTI I CITTADINI MA SOLO QUELLI RAPPRESENTATI DA POCHI»


«Non intendo entrare nel merito di una polemica inutile sul tema del raddoppio della S.S.106 nell’alto jonio cosentino perché su questa ipotesi già nel 2007, ben 11 anni fa, si sono espressi negativamente ed in modo unanime i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Infrastrutture» - queste sono le dichiarazioni del Dirigente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Tino Marino, da sempre Responsabile delle Segnalazioni.

«Voglio aggiungere – continua Marino – che ancora oggi sono presenti sul sito web del Ministero dell’Ambiente tutti i documenti che comprovano le ragioni per cui il raddoppio fu unanimemente bocciato dai Ministeri e che possono essere banalmente sintetizzati in due ragioni sostanziali: costi ed impatto ambientale e paesaggistico estremamente elevati».

«Tuttavia, l’aspetto di cui è necessario informare tutti i cittadini calabresi – dichiara il Responsabile delle Segnalazioni - non è quello del raddoppio – dal momento che questo è un tema ormai superato – ma è invece un altro: l’incapacità della nota trasmissione “striscia la notizia” di dare vere e concrete risposte ai cittadini che denunciano i veri problemi esistenti sulla S.S.106».

«A tal proposito – afferma Marino – è bene ricordare che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” negli anni scorsi ha inviato ben 467 richieste alla nota trasmissione, al fine di denunciare diverse gravi situazioni presenti su tutta la S.S.106 da Sibari a Reggio Calabria. Ottenendo dalla redazione sempre la stessa ed identica risposta: “tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente. Se ci sarà possibile, ci metteremo in contatto con te”».

«Nell’ultima richiesta – conclude il Responsabile delle Segnalazioni – datata 26 marzo 2018 chiedevamo un intervento per denunciare il fenomeno dei parcheggi destinati ai disabili disseminati lungo tutta la S.S.106 puntualmente occupati abusivamente da chi non ha alcuna disabilità. Non si sono degnati di intervenire neanche per questo. Per tale ragione, a nome dell’intera Associazione, esprimo grande delusione nei confronti di una trasmissione che evidentemente non è attenta ai problemi di tutti i cittadini ma solo a quelli che sono rappresentati da pochi. Tutto ciò è sconfortante per chi come me (e non solo…), negli ultimi anni è stato un attento telespettatore di questa trasmissione».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 Maggio 2018

venerdì 18 maggio 2018

S.S.106 - 2,2 miliardi di euro: arriva il cambiamento



Intervento del Vice Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
S.S.106 - 2,2 MILIARDI DI EURO: ARRIVA IL CAMBIAMENTO
BUONO: «ENTRO LA FINE DELL’ANNO PARTIRANNO I LAVORI PREVISTI NEI PROSSIMI ANNI DA ROSETO FINO A CROTONE. FATTO STORICO MAI ACCADUTO IN PASSATO»


«Quando abbiamo fatto nascere l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” quattro anni fa ricordo bene che il primo grosso ostacolo di fronte a noi fu quello di aver capito subito che sulla S.S.106 non c’era neanche un euro d’investimento previsto» – inizia così Giovanni Buono, Vice Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, la sua riflessione a seguito della visita di Armani in Calabria delle scorse settimane a Sibari e poi a Catanzaro.

«Ora sulla S.S.106 – afferma il Vice Presidente Buono – inizia un piano di investimenti di 2,2 miliardi di euro che mai, è bene sottolinearlo, abbiamo avuto nel passato e che è certamente figlio di un lavoro puntuale, preciso e quotidiano svolto dalla nostra Associazione che, attraverso esposti, segnalazioni e comunicazioni tramite posta certificata, negli anni scorsi ha documentato la pericolosità e le anomalie presenti sulla “strada della morte” all’Anas ma anche al Ministero delle Infrastrutture».

«Non c’è solo l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto – continua Buono - che rappresenta un fatto storico perché oltre a rendere più sicura la “strada della morte” nell’alto jonio cosentino getta le basi per un futuro ammodernamento anche a sud di Sibari, ma c’è anche, proprio a sud di Sibari e fino a Crotone, un piano di investimenti, questa volta concreto e valido, di vera messa in sicurezza dell’attuale S.S.106 con un impegno economico così corposo che ci permette di affermare che questa volta non si tratterà di qualche altra rotonda ma sarà costituito da opere ed interventi più rilevanti che eleveranno lo standard di sicurezza per tutti i cittadini».

«Questi sono i fatti e gli argomenti – dichiara Giovanni Buono – sui quali sarebbe opportuno discutere partendo dalla realtà: già da qualche settimana sono iniziati gli espropri e l’eliminazione delle interferenze nella piana di Sibari e prima della fine dell’anno partiranno i 2,2 miliardi di lavori previsti nei prossimi anni sulla S.S.106 da Roseto fino a Crotone».

«Trovo davvero singolare che nessun organo di informazione abbia riportato quanto accaduto al mio amico Presidente dell’Associazione Fabio Pugliese quando, a fine iniziativa, è uscito fuori dal Museo di Sibari: ricoperto di insulti di ogni genere, anche e soprattutto sul piano personale (regolarmente filmati), da parte di una ventina di proprietari terrieri. È triste doverlo ammettere, ma in questi anni non abbiamo perso tempo non solo per la burocrazia ma soprattutto per l’opera di contrasto ideata da un folto numero di turisti di Ferrara che non volevano che la Calabria potesse cambiare. Ora però è finita: arriva il cambiamento!».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 Maggio 2018

martedì 15 maggio 2018

Pugliese consegna una Targa ed un Sogno ad Armani



La targa in argento realizzata dal giovane Maestro Orafo Domenico Tordo per i 90 anni di Anas
PUGLIESE CONSEGNA UNA TARGA ED UN SOGNO AD ARMANI
PUGLIESE: «I GIOVANI CALABRESI SOGNANO UNA MOBLITÀ IN LINEA CON QUELLA EUROPEA ANCHE QUI IN CALABRIA. È IL NOSTRO SOGNO AVERE INFRASTRUTTURE MODERNE NELLA NOSTRA TERRA. ARMANI RACCOLGA QUESTO SOGNO E AIUTI I GIOVANI CALABRESI A COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE PER LA CALABRIA»


È stato presentato ieri a Reggio Calabria, nell’ambito di una bella e partecipata iniziativa che ha avuto luogo al Teatro Comunale Cilea, il progetto di Anas - Gruppo FS Italiane che avvia la valorizzazione dei percorsi turistici e culturali lungo la strada Statale 106 Jonica: “La Via della Magna Grecia”, organizzato dall’Azienda in occasione del 90 anniversario.

Tra i tanti apprezzabili interventi l’Associazione evidenzia quello dell’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria - Bova S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini (che ringraziamo), il quale ha chiesto grande attenzione ed investimenti sulla Statale 106 ionica, insieme a quello dell’Amministratore Delegato di Anas – Gruppo FS Italiane Giani Vittorio Armani che – proprio in tema di S.S.106 ha confermato che sulla “strada della morte” sono già stati impegnati  2,2 miliardi di euro, «1,3 miliardi per la realizzazione di 38 km di nuova viabilita’ e 690 milioni per il piano di riqualificazione di altri tratti calabresi. Inoltre, sono in corso ulteriori interventi per 260 milioni».

«La Ionica calabrese è sicuramente un’emergenza – ha concluso Armani – che ha bisogno di una risposta concreta e diretta. Non solo megalotti sparsi, così, solo per creare la prospettiva che prima o poi il problema sarà risolto. Non abbiamo 90 anni per risolvere il problema della strada Ionica. Dobbiamo agire nell’ambito di un programma credibile e completamente finanziato. La S.S.106 è una priorità».

Nell’ambito dell’iniziativa c’è stata una sorpresa per l’Amministratore Delegato di Anas – Gruppo FS Italiane. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” prima del suo intervento ha donato ad Armani una targa in argento realizzata a mano dal giovane Maestro Orafo Domenico Tordo: la lastra raffigura il logo di Anas e dell’Associazione separati dall’icona che raffigura i 90 anni dell’Azienda.

Nella consegna il Presidente dell’Associazione Fabio Pugliese ha dichiarato: «questa targa è un modo per dire grazie. Perché tra le tante bellezze della Magna Grecia di cui si è parlato oggi c’è, nella storia di Anas, anche la bellezza straordinario di Anas Calabria, che ascolta la nostra Associazione, consentendoci di suggerire interventi che poi vengono molto spesso recepiti e che diventano necessari per salvare la vita di molte persone».

«In questo bellissimo Teatro – ha continuato Pugliese – ci sono molti giovani, la nostra Associazione li rappresenta tutti. Sono i giovani della costa jonica calabrese, una costa legata da un tragico filo sottilissimo: nessuno di noi può dire di non aver avuto un amico, un parente, un familiare,o tutte e tre insieme, tra le vittime della S.S.106».

«Sono ragazzi che ambiscono ad un sogno straordinario: quello di vedere realizzata nei prossimi 90 anni di Anas una mobilità Europea qui in Calabria. È il nostro sogno avere infrastrutture moderne nella nostra terra. Lei Dott. Armani, lo raccolga oggi e lo faccia suo insieme a questa Targa, ci aiuti – ha concluso il Presidente - a costruire un futuro migliore per questa nostra Calabria e per il Paese».

Un lungo applauso ha accompagnato la fine dell’intervento del Presidente Fabio Pugliese così come per gli altri relatori presenti ed intervenuti: Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, Giuseppe Falcomata’ sindaco della citta’ metropolitana di Reggio Calabria, Nicola Irto Presidente del Consiglio regionale Calabria, Maria Grazia Arena presidente del tribunale di Reggio Calabria, Antonella Freno responsabile del progetto ricerca e valorizzazione “La Via della Magna Grecia”, Pasquale Catanoso rettore dell’Universita’ degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Francesca Moraci componente del CdA del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e professore ordinario di urbanistica presso l’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabria, Beniamino Quintieri presidente di Sace, Lino Morgante direttore editoriale e amministratore delegato di Gazzetta del Sud, Gianni Vittorio Armani amministratore delegato Anas, Roberto Musmanno assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria.










Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 Maggio 2018

giovedì 10 maggio 2018

Basta Vittime Sulla S.S.106: delusione da Oliverio


Il Presidente della Giunta Regionale non accoglie la richiesta avanzata dall’Associazione
BASTAVITTIME106: DELUSI DA OLIVERIO
L’ASSOCIAZIONE AVEVA PROPOSTO AL PRESIDENTE OLIVERIO DI ACCOMPAGNARE L’AD DI ANAS A CATANZARO PERCORRENDO LA S.S.106. IL PRESIDENTE SCEGLIE L’AUTOSTADA


“Dopo con il Dottor Armani percorreremo l’Autostrada”. Con queste parole il Presidente della Giunta Regionale Oliverio non accoglie la proposta che nei giorni scorsi aveva avanzato l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, secondo cui, avrebbe potuto (e dovuto), accompagnare a Catanzaro Armani, l’Amministratore Delegato di Anas – Gruppo FS Italiane, attraversando la strada Statale 106.

L’Associazione, nei giorni scorsi, aveva colto l’occasione per lanciare un pubblico appello al Presidente della Giunta regionale Oliverio a cui aveva chiesto, appunto, di accompagnare Armani sulla S.S.106, cogliendo la storica occasione di fargli conoscere con i propri occhi lo stato in cui oggi versa la famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

L’Associazione riteneva necessario far comprendere, direttamente ad Armani, lo stato di abbandono e di arretratezza in cui versa la S.S.106 a Sud di Sibari per effetto dei mancati investimenti che da decenni mancano (o sono stati sottratti alla “strada della morte”), ma Oliverio ha deciso diversamente e questa scelta, ovviamente, delude il nostro sodalizio che avrebbe preferito, inoltre, che ad Armani venissero riferiti anche i numeri delle vittime, dei feriti e dei sinistri provocati negli ultimi venti anni sulla S.S.106.

Il Presidente della Giunta regionale Oliverio, invece, ha preferito accompagnare Armani sull’autostrada e, in tutta franchezza, c’è anche da capirne le ragioni: basti pensare che per arrivare da Sibari a Catanzaro attraversando l’A2 bisogna percorrere 165 chilometri in due ore ed in buona sicurezza mentre per arrivare da Sibari a Catanzaro attraversando la S.S.106 bisogna percorrere 175 chilometri in tre ore e mezza ed in condizioni di grande rischio.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto è profondamente delusa dal Presidente della Giunta Regionale: quanto sangue è stato versato sull’asfalto della S.S.106? Quante lacrime? Per questa ragione (e non solo per questa), sarebbe stato importante che l’Amministratore Delegato di ANAS – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani avesse potuto comprendere la realtà della S.S.106 nella sua drammaticità più profonda. Sarebbe stata una scelta utile all’interesse collettivo ma anche doverosa nei confronti di quanti sulla S.S.106 hanno perso la vita, hanno perso tutto.




Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 Maggio 2018

mercoledì 9 maggio 2018

Pugliese consegna un documento ad Armani



Incontro oggi a Sibari tra il Presidente dell’Associazione e l’AD di Anas Spa – Gruppo FS Italiane
PUGLIESE CONSEGNA UN DOCUMENTO AD ARMANI
NEL DOCUMENTO DUE RICHIESTE: INTERVENTI URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA ED INVESTIMENTI PER L’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106 DA SIBARI A REGGIO CALABRIA



Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese, oggi a Sibari, in occasione della presentazione dei lavori per la realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto (Megalotto 3), ha avuto modo di incontrare personalmente l’Amministratore Delegato di Anas – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani a cui ha consegnato un documento.

Nel documento Pugliese chiede ad Armani due impegni: il primo è quello di mettere in sicurezza urgentemente tutti quei tratti di S.S.106  che presentano una carreggiata larga circa 5 metri, senza alcuna misure di protezione laterale (guardrail), prive di banchina laterale ed è oggettivamente indegna essere considerata la strada di un Paese che si dice Civile, rimasta più o meno la stessa di quella che avevamo negli anni ’50”. Una strada che presenta caratteristiche di grande pericolosità e che rimane l’unica via di collegamento presente sulla costa jonica calabrese.

Il secondo impegno, invece, è quello di ammodernare la S.S.106 anche a Sud di Sibari poiché l’attuale S.S.106 non può continuare a rappresentare, anche dopo un buon urgente intervento di messa in sicurezza, l’unica arteria viaria per la costa jonica calabrese. Per questo è fondamentale dar vita ad un complessivo piano di investimenti per l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria attraverso la realizzazione di un Nuovo Tracciato.

Pugliese chiede ad Armani di ricordare le condizioni in cui versa la S.S.106 quando occorrerà predisporre i prossimi contratti di programma ed i piani pluriennali di investimento di Anas Spa. “Riesca finalmente ad invertire questa anomala tendenza a non investire in infrastrutture al Sud e, soprattutto, in Calabria. Sia l’interprete di una nuova visione più giusta, più umana e lungimirante e diventi l’artefice di un vero cambiamento per questo Paese partendo dalla Calabria e dalla necessità di realizzare infrastrutture che mancano e che sono ormai l’unica speranza per questa terra”, scrive Pugliese.

“Vogliamo una S.S.106 sicura. È necessaria averla al più presto per evitare che altre persone perdano la vita! Insieme ad una S.S.106 più sicura vogliamo e pretendiamo anche una Nuova e Moderna S.S.106 anche a Sud di Sibari. Ecco perché, con questa missiva, – conclude Pugliese – credo sia giusto e corretto informarLa che c’è una richiesta di cambiamento, una richiesta di diritti legittimi che i cittadini chiedono e pretendono ma c’è anche una diffida nei confronti di chi non investe sulla S.S.106 per garantire sicurezza o di chi, ancora peggio, quando sono previsti investimenti sulla famigerata “strada della morte”, utilizza queste risorse per effettuare investimenti inutili e, spesso, dannosi e peggiorativi”.







Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 Maggio 2018

lunedì 7 maggio 2018

Oliverio accompagni Armani sulla S.S.106



Proposta al Presidente Oliverio: conduca Armani in Cittadella regionale attraversando la S.S.106
OLIVERIO ACCOMPAGNI ARMANI SULLA S.S.106

È NECESSARIO CHE L’AMMINISTRATORE DI ANAS – GRUPPO FS ITALIANE SI RENDA CONTO DI PERSONA E CON I PROPRI OCCHI DELLO STATO IN CUI VERSA LA S.S.106

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha appreso con vibrante soddisfazione e gioia della presenza in Calabria, il prossimo 9 maggio, dell’Amministratore Delegato di ANAS – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani che, secondo quanto riportato sugli organi di informazione, sarà il 9 maggio nella sala convegni del Museo Archeologico di Sibari alle ore 12:30 mentre a seguire, nel pomeriggio, Armani e il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, raggiungeranno la sala Oro della Cittadella regionale, dove presenteranno il nuovo collegamento tra Crotone e Simeri Crichi in variante all'attuale sito.

L’Associazione coglie l’occasione per lanciare un pubblico appello al Presidente della Giunta regionale Oliverio: accompagni l’Amministratore Delegato di ANAS – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani presso la Cittadella regionale utilizzando la strada Statale 106. Colga la storica occasione di presentare e far conoscere lo stato in cui versa la famigerata e tristemente nota “strada della morte” ad Armani. Permetta, a quest’ultimo, di percorrerla per la prima volta e di poter comprendere le ragioni di un disastro che, da Sibari fino a Catanzaro Lido, così come più ancora a Sud fino a Reggio Calabria, consegnano ai calabresi, ai turisti, ecc. una sola ed unica arteria per percorrere la costa jonica calabrese.

Siamo certi che il Presidente della Giunta regionale Oliverio non sarà insensibile al nostro appello e che deciderà di accogliere la nostra richiesta: ad Armani occorre far comprendere lo stato di abbandono e di arretratezza in cui versa la S.S.106 a Sud di Sibari per effetto dei mancati investimenti che da decenni mancano (o sono stati sottratti alla “strada della morte”), ma Oliverio all’Ammistratore Delegato di ANAS riferisca quante sono le vittime, i feriti ed i sinistri provocati negli ultimi venti anni sulla S.S.106.

Il Presidente della Giunta regionale Oliverio sia buon padrone di casa: sappia accogliere Armani, gradito ospite in Calabria, ma gli consenta anche di conoscere direttamente e con i propri occhi i problemi che affliggono quotidianamente i cittadini calabresi per merito di una “mulattiera” rimasta ferma agli anni ’50 e con a lato migliaia di cippi funerei in ricordo delle tante, troppe vittime della “strada della morte”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene indispensabile e fondamentale che questa richiesta sia accolta: quanto sangue è stato versato sull’asfalto della S.S.106? Quante lacrime? È importante che l’Amministratore Delegato di ANAS – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani riesca a conoscere e comprendere la realtà nella sua drammaticità più profonda. Per questa ragione, l’Associazione invita il Presidente Oliverio ad accogliere la nostra richiesta ed a farsi promotore di una azione utile all’interesse collettivo ma anche doverosa nei confronti di quanti sulla S.S.106 hanno perso la vita, hanno perso tutto.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Maggio 2018

sabato 5 maggio 2018

Bene la nuova segnaletica verticale sulla S.S.106



BENE LA NUOVA SEGNALETICA VERTICALE SULLA S.S.106
  


Per comprendere il livello di totale abbandono in cui versa la S.S.106 dopo anni ed anni di lassismo basti pensare che ieri, finalmente, anche grazie alle segnalazioni dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, l’Anas Spa ha comunicato la consegna dei lavori di manutenzione straordinaria che prevedono l’intervento per la sostituzione di tutta l’obsoleta e precaria segnaletica verticale esistente con quella nuova che certamente apporterà dei benefici per la sicurezza degli automobilisti.

Questa azione riguarderà il tratto di S.S.106 in provincia di Reggio Calabria compreso tra Monasterace e Bova Marina: 90 chilometri circa per un investimento di 500.000 euro ed un intervento che avrà una durata prevista di 90 giorni.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto ringrazia l’Area Compartimentale di Catanzaro tutta e, l’Ing. Marco Moladori in particolare, per aver attivato un investimento la cui rilevanza può apparire poco significativa ma d’importanza strategica e fondamentale per la sicurezza degli automobilisti che meritano, sulla S.S.106, standard di sicurezza più elevati.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 Aprile 2018


mercoledì 2 maggio 2018

Lavoro è sicurezza sulla Statale 106




Lo striscione dell’Associazione ha aperto il Corteo della festa regionale del Primo Maggio a Carfizzi
LAVORO È SICUREZZA SULLA STATALE 106
OGNI LAVORATORE PUÒ E DEVE RAGGIUNGERE IL PROPRIO LAVORO SU UNA STRADA SICURA. AMMODERNARE LA SS106 PER INVERTIRE LA TENDENZA: SENZA STRADE NON C’È LAVORO MA SOLO EMIGRAZIONE, SPOPOLAMENTO GIOVANILE PER LA CALABRIA 



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ieri ha aperto il corteo della Festa del Lavoro a Carfizzi, in provincia di Crotone, dove Cgil, Cisl e Uil quest'anno hanno organizzato la festa regionale del Primo Maggio sul tema: "Sicurezza, cuore del lavoro”.

Carfizzi, è un luogo simbolico per eccellenza, poiché cento anni fa in questo comune i braccianti agricoli del crotonese iniziarono a festeggiare la Festa del Lavoro poi sospesa dal fascismo e, quindi, in grande segreto, “spostata” nel suggestivo Parco “La Montagnella”. Carfizzi, inoltre, è stata una comunità colpita, nei giorni scorso,  dall’ennesima vittima della S.S.106, Rosario Abate di 38 anni.

Per questa ragione l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha voluto presenziare a questa importante e storica iniziativa. Non solo nel ricordo di Rosario e di tutte le vittime della S.S.106 ma anche per evidenziare in primo piano il tema del diritto, della prevenzione e della sicurezza sul lavoro.

L’Associazione, infatti, ha ribadito che la strada Statale 106 rappresenta per molti calabresi l’unica via di comunicazione che permette di raggiungere il posto di lavoro, inoltre, non sono pochi quanti per lavoro sono costantemente sulla S.S.106. Non è una strada sicura e non sono pochi quanti hanno perso la vita proprio mentre si recavano a lavoro sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

L’altro tema è quello del diritto al lavoro: su questo terreno occorre ricordare che non esiste un solo indicatore economico che non rileva, nella carenza di infrastrutture e, quindi, nel mancato ammodernamento della S.S.106, le ragioni più profonde dell’assenza di lavoro e del conseguente spopolamento (soprattutto giovanile), che da decenni sta lentamente “uccidendo” la Calabria.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ieri a Carfizzi con la propria presenza ha voluto evidenziare tutte queste ragioni ma ha voluto esprimere sentimenti di solidarietà e vicinanza alla Famiglia Abate e, idealmente, a tutte le Famiglie che sulla “strada della morte” hanno perso un loro caro. Ricordiamo che dall’1 gennaio del 2018 sono 8 le vittime della S.S.106 in Calabria: Vincenzo Gatto di 46 anni (6 gennaio Villapiana - CS), Antonella Tripodi di 34 anni (8 gennaio Condofuri - RC), Pasquale Sgotto di 43 (20 gennaio Locri - RC), Andrea Forciniti di 32 anni (6 febbraio Corigliano Calabro - CS), Felice Santernecchi di 70 anni (27 marzo Condofuri - RC), Antonio Conia di 42 anni (3 aprile Locri - RC), Rosario Abate di 38 anni (22 aprile Melissa - KR), Pasquale Miceli di 59 anni (28 aprile Isola di Capo Rizzuto - KR).

















Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 Maggio 2018