La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

martedì 31 ottobre 2017

Pugliese a muso duro su Ciminelli




Alla “Eclatante protesta” del Sindaco di Amendolara 20 persone tra cui molti proprietari terrieri
PUGLIESE A MUSO DURO SU CIMINELLI
  
CIMINELLI NON È RIUSCITO AD AVERE IL SUPPORTO DELLA POPOLAZIONE E DEI SINDACI DELL’ALTO JONIO COSENTINO (FATTA ECCEZIONE PER DUE DEGLI OTTO COMUNI).


«Il Sindaco di Amendolara Ciminelli – inizia così il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese – nella sua ultima nota diramata dalla “Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying” è apparso molto nervoso».

«Ritiene che io abbia esternatoaffermazioni incomprensibili, virulente e velenose”, sostiene che il sottoscritto “continua soltanto a sputare sentenze”, “continua a propagandare con proclami”, “con un presenzialismo mediatico che ha il solo sapore dell’auto-referenzialità”, e bolla le mie dichiarazionideliranti invettive sistematicamente urlate contro chiunque si permette di esprimere valutazioni e considerazioni su un argomento rispetto al quale, nella sua megalomania, egli ritiene di detenere, non si capisce in base a quali motivazioni, esclusiva competenza».

«Eppure – continua Pugliese – nonostante le tante immagini affidate dal Sindaco Ciminelli alla “Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying” che ritraggono la sua “eclatante protesta” con il vano tentativo di mascherarla da epocale sommossa di massa le ragioni del suo nervosismo sono chiare ed evidenti».

«Ciminelli non è riuscito a mobilitare più di 20 persone e la maggior parte di questi sono proprietari terrieri che non vogliono subire un esproprio “per pubblica utilità”».

«Ciminelli non ha avuto il supporto compatto né delle popolazioni locali né quello dei suoi colleghi-sindaci. Solo due, infatti (Trebisacce e Villapiana), i comuni  che hanno condiviso il suo gesto inviando sul posto un proprio rappresentate istituzionale».

«Ciminelli, soprattutto, ha inscenato una “protesta” che non è durata neanche un’ora per ottenere cinque minuti di “popolarità(alla faccia di chi dice agli altri di essere “megalomane».

«Il progetto del 3° Megalotto – conclude Pugliese – seppure fortemente ostacolato dai sindaci di Amendolara, Villapiana e Trebisacce certamente sarà avviato. Porterà finalmente una forte diminuzione del fenomeno dell’incidentalità e della mortalità stradale. Porterà lavoro, sviluppo e progresso. Tutto questo sarà merito di molte donne e uomini che hanno lottato con serietà e senso di responsabilità affinché ciò potesse accadere».

«Altri, invece, a giudicare dalle foto, per le loro posizioni, non domani ma già oggi, sono stati sonoramente bocciati dalla storia!».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 31 Ottobre 2017

lunedì 30 ottobre 2017

Ciminelli in catene insieme a 4 gatti


“L’Eclatante protesta” del primo cittadino di Amendolara ottiene la partecipazione di 20 persone
CIMINELLI IN CATENE INSIEME A 4 GATTI! 
ALLA SINGOLARE INIZIATIVA DI CIMINELLI NON OLTRE 20 PERSONE. ASSENTI TUTTI I SINDACI DELL’ALTO JONIO. PUGLIESE: «LO SPETTACOLO INSCENATO OGGI DAL PRIMO CITTADINO DI AMENDOLARA NON MERITA ALCUN COMMENTO!»


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende informare la comunità calabrese, con la serietà che da sempre ci contraddistingue, sull’esito complessivo della “eclatante protesta”  che questa mattina ha inscenato il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli.

Come si evince dalle foto erano presenti non più di 20 persone e tra questi non c’era nessun sindaco dei comuni dell’alto jonio cosentino. Ciò dimostra ancora una volta quanto siano marginali le motivazioni del primo cittadino di Amendolara rispetto alla volontà della sua comunità e dell’intera Calabria di ottenere l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

L’Associazione, infine, ricorda ancora una volta che il Sindaco di Amendolara avrebbe potuto modificare o migliorare il tracciato quando ciò era possibile. Non ha fatto nulla nelle sedi e nei momento opportuni e forse proprio grazie a questo suo mancato agire avremo un validissimo progetto che arricchirà ed abbellirà i pianori di Amendolara con una moderna 4 corsie.

«La pseudo protesta – dichiara Fabio Pugliese – inscenata oggi dal primo cittadino di Amendolara indica quanto sia ormai inesistente il senso delle istituzioni e dello Stato in alcuni sindaci della Calabria. Ho rispetto per il Sindaco di Amendolara e non mi unisco al coro di quanti sui social hanno bocciato la sua iniziativa qualificandola come “folcloristica”».

«Oggi – continua Pugliese – abbiamo assistito ad uno “spettacolo” che ci consente di comprendere le reali ragioni per le quali la Calabria è l’ultima regione d’Italia. Quanto accaduto questa mattina ad Amendolara per adesso non merita alcun commento. Auspico che il Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio prenda atto dell’accaduto e con la grande serietà che lo contraddistingue possa decidere di ritenere irricevibile ogni istanza avanzata da chi rappresenta motivazioni ed esigenze che stanno a cuore a circa 20 persone».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 30 Ottobre 2017

sabato 28 ottobre 2017

Ciminelli resti in catene fino a quando non otterrà quanto richiesto



Massimo rispetto da parte dell’Associazione per l’atto di protesta eclatante annunciato dal Sindaco
CIMINELLI IN CATENE FINO A QUANDO NON OTTERRÀ QUANTO RICHIESTO
  
L’ASSOCIAZIONE RISPETTA LA SCELTA DEL SINDACO CON L’AUSPICIO CHE POSSA RESTARE INCATENATO FINO A QUANDO NON SARANNO ESAUDITE LE SUE RICHIESTE 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nel rispetto delle legittime posizioni di tutti, è assolutamente certa che il progetto del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto non comporti alcun pericolo per i “terrazzi marini” presenti nel Comune di Amendolara.

L’Associazione informa tutti i cittadini calabresi che è stata già superata e conclusa la fase in cui era possibile modificare e migliorare il progetto: nel 2014 c’è stata da parte dei Ministeri una grande fase di ascolto e di confronto culminata in ben due Conferenze dei Servizi in luglio.

Sarebbe stato opportuno che quanti volevano e potevano modificare e migliorare il progetto lo avessero fatto in quella fase ormai superata e, lo ripetiamo, definitivamente conclusa.

L’Associazione rende noto che allora ha esercitato la sua azione propositiva ottenendo l’accoglimento di tutte le modifiche proposte.

Un vero ed autentico successo di cui ovviamente andiamo fieri.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto rispetta la scelta del Sindaco di Amendalora Ciminelli di volersi incatenare con la convinzione che egli debba, con coerenza, continuare questa protesta – che non condividiamo ma rispettiamo – fino a quando non saranno accolte tutte le sue istanze.

Una interruzione della protesta (fino alla fine dei lavori di ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto), prima che siano accolte le richieste avanzate dal Sindaco Ciminelli, risulterebbe ai mal pensanti, semplicemente un tentativo populistico, demagogico e propagandistico a cui ci ha purtroppo abituati la peggiore politica in Calabria.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 28 Ottobre 2017

mercoledì 25 ottobre 2017

Pugliese incontra Renzi: basta parole sulla S.S.106







Il Presidente dell’Associazione invitato a Cirò Marina incontra il Segretario del Partito Democratico
PUGLIESE INCONTRA RENZI: BASTA PAROLE SULLA S.S.106
  
PUGLIESE A RENZI: «I CALABRESI SONO STANCHI DELLE SOLITE PROMESSE CHE LA POLITICA PUNTUALMENTE PRESENTA A RIDOSSO DELLE CAMPAGNE ELETTORALI. SERVONO I FATTI: CHE PARTANO I CANTIERI DEL 3° MEGALOTTO CHE SEGNERANNO L’INIZIO DELL’AMMODERNAMENTO DELLA “STRADA DELLA MORTE” IN CALABRIA»


Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel pomeriggio di ieri ha incontrato a Cirò Marina il Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. La presenza del Presidente dell’Associazione è dovuto all’invito del Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio ed il confronto con Renzi è stato voluto dall’On. Enza Bruno Bossio, sensibile al tema della S.S.106 ed ormai molto vicina all’Associazione (Componente della Commissione Trasporti è la prima firmataria della proposta di legge per l’istituzione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla S.S.106 alla Camera dei Deputati).

Il confronto tra il Presidente dell’Associazione ed il Segretario del PD è stato molto forte (come confermano le immagini). Pugliese ha raccontato a Renzi di essere reduce da uno straziante funerale, quello che ha avuto luogo nel primo pomeriggio di ieri a Cariati, dove anche lui ha rivolto l’ultimo saluto alla piccola Grazia di 6 anni, ultima giovane vittima della “strada della morte”, eterno problema irrisolto della nostra Calabria ma Pugliese a colto l’occasione per dire a Renzi «che in Calabria è più importante la S.S.106 del ponte. Quello può venire dopo. Perché sul ponte che ancora non c’è non è mai morto nessuno mentre sulla S.S.106 abbiamo perso il conto delle vittime che ancora stiamo piangendo!»

Al Segretario del PD il Presidente dell’Associazione ha ribadito a muso duro quanto i calabresi siano stanchi delle solite promesse della politica che, a ridosso delle competizioni elettorali, ha l’abitudine di scendere in Calabria per chiedere voti ed ha chiarito che l’Associazione pretende fatti ed azioni concrete poiché l’unica verità che conta per noi è rappresentata dai cantieri che partono, dai lavori che si vedono e che segnano l’inizio dell’ammodernamento della S.S.106 in Calabria.

Il Segretario Renzi ha precisato che ha a cuore le problematiche della S.S.106. Anche nel suo intervento pubblico ha ricordato l’amico Giuseppe Petitto vittima della “strada della morte” nel 2015 salutando la Famiglia (“anche Renzi ha perso un amico sulla S.S.106!”). Il Segretario del PD ha ribadito l’impegno chiaro e netto del maggiore partito di Governo affinché partano subito i cantieri della Nuova S.S.106 nell’alto jonio cosentino, ha affermato di aver sentito Paolo Astaldi e di aver chiesto anche lui rassicurazioni sull’immediatezza dell’avvio dell’opera che l’Associazione è impegnata ad ottenere da tempo poiché certa che segnerà l’inizio dell’ammodernamento più complessivo della S.S.106 nel resto della Calabria.

«Questa sera – ha dichiarato Fabio Pugliese al termine dell’incontro - con la felpa gialla addosso, davanti al Segretario del PD, c’era il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, quindi c’era la mamma che ha perso sua figlia, c’era la sorella che ha perso suo fratello, c’era una Calabria stanca di piangere i propri cari e che da tempo ha ormai una sola voce che tramite l’Associazione chiede fatti e cambiamento!»

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 25 Ottobre 2017

lunedì 23 ottobre 2017

La piccola Grazia è morte sulla S.S.106




Una tragedia avvenuta in un tratto dove non c’è guardrail per evitare un cane randagio
 LA PICCOLA GRAZIA È MORTA SULLA S.S.106
L’ASSOCIAZIONE DENUNCIA L’INUTILE REALIZZAZIONE DI ROTATORIE NEL CROTONESE, VERO ED AUTENTISCO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, DOVE LA STRADA NON HA I REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA PERCHÉ MANCANO ADDIRITTURA I GUARDARAIL 


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Cirò in provincia di Crotone. Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata: a perdere la vita tragicamente è stata una bambina di 6 anni, Grazia Cittadino, che viaggiava nell’auto con la sorella dodicenne Emily (ferita ma fuori pericolo),  la mamma Paola Bianco (ferita gravemente), ed il papà Giuseppe (ferito e fuori pericolo).

L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un cane randagio – secondo quando riferito da un testimone – in un tratto di strada statale 106 dove sono stati addirittura investiti milioni di euro per la realizzazione di inutili rotatorie ma continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza dal momento che non sono presenti addirittura i guardarail.

Inutili rotatorie poiché realizzate dove non c’è un fenomeno di incidentalità che ne avrebbe dovuto determinare la realizzazione. Un autentico e colossale sperpero di denaro pubblico che solo e soltanto la nostra Associazione da sempre ha denunciato: questi soldi, in provincia di Crotone, fatte alcune eccezioni per alcune rotatorie più o meno utili, sarebbe stato più opportuno investirli per installare dei guardrail nei diversi, troppo chilometri in cui mancano, per raccogliere l’acqua ed il fango che sempre vergognosamente allagano e rendono pericoloso il manto stradale nel tratto Torre Melissa – Strongoli oppure per illuminare svincoli e tratti stradali con dei semplicissimi lampioni poiché di notte e con la pioggia sono pericolosissimi.

L’Associazione, evidenzia inoltre, le continue e costanti segnalazioni che settimanalmente arrivano da parte dei cittadini automobilisti circa la presenza di animali randagi, cinghiali ed ostacoli di tutti i tipi presenti sulla S.S.106 in Calabria. L’Associazione provvede a segnalare tutto ciò alle forze dell’ordine ma è evidente che non è possibile restare indifferenti rispetto all’inciviltà di chi non riesce a comprendere la pericolosità che animali liberi o oggetti ingombranti sulla S.S.106 possono provocare all’incolumità degli autisti.
 
Grazia, 6 anni, migliaia di messaggi ricevuti dalla nostra Associazione in poche ore: amici della Famiglia Cittadino straziati dal dolore per questa tragedia che ha rubato la vita ad “una bimba bellissima, bionda e con due occhi stupendi azzurri come il mare”. Non si da pace la comunità di Cariati per la perdita di una bambina così piccola.

Intanto sale a 13 il bilancio delle vittime sulla S.S.106 nel 2017. Un dato fin qui molto, molto positivo se consideriamo che nel 2016 sono state in tutto 32 le vittime. Un dato però che dovrebbe far riflettere quelle Istituzioni ed Enti che non hanno operato bene, che dovrebbero fare un esame di coscienza, che oggi dovrebbero assumersi delle responsabilità chiare e precise.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Cittadino, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Ottobre 2017


giovedì 19 ottobre 2017

Solidarietà al Consigliere Comunale Felicia Favale




Denunciata (addirittura con una delibera di Giunta Comunale) per un Consiglio Comunale irregolare

SOLIDARIETÀ AL CONSIGLIERE COMUNALE FELICIA FAVALE
  
IL SINDACO MONTALTI CONTRARIO ALLA REALIZZAZIONE DELL’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106 DENUNCIA CONSIGLIERE COMUNALE DA SEMPRE FAVOREVOLE ALL’OPERA


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende esprimere solidarietà e vicinanza al Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Villapiana Felicia Favale per la denuncia subita – addirittura per merito dalla Giunta Comunale – a seguito dell’anomalo Consiglio Comunale del 20 settembre scorso.

L’Associazione evidenzia che un Consiglio Comunale Aperto è convocato con le consuete modalità ma deve essere anche adeguatamente pubblicizzato affinché tutta la popolazione ne sia messa a conoscenza per consentire la più ampia partecipazione della popolazione.

Il 20 settembre scorso, invece, viene convocato con le normali modalità un Consiglio Comunale che diventa  - senza essere stato comunicato dal Sindaco nella conferenza dei capigruppo – un  consiglio comunaleaperto dove su un tema di interesse generale – il progetto di l’Ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto – può parlare chiunque comprese, ovviamente, le Associazioni invitate e rappresentate da proprietari terrieri interessati che sono chiaramente contrari alla realizzazioni dell’opera esattamente alla pari del Sindaco di Villapiana Montalti e della sua Giunta.

In questo clima di totale mancanza di rispetto nei confronti delle Istituzioni, tutti i rappresentanti delle forze di minoranza restano spiazzate da quanto accaduto ed esternano le loro perplessità, ma il Sindaco di Villapiana e la sua Giunta decidono bene di disporre una denuncia ai danni – è proprio il caso di dirlo – solo di Felicia Favale, consigliere di minoranza, accusata di aver offeso il Comune di Villapiana nella persona del Sindaco che lo rappresenta.

L’Associazione intende aspettare l’esito di questa vicenda con la convinzione che sull’accaduto la Magistratura farà piena luce e con la certezza che saranno valutate senza alcuna ombra di dubbio le esatte dichiarazioni del Consigliere Comunale Felicia Favale.

Tuttavia, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ribadire la massima solidarietà nei confronti di Felicia Favale per la denuncia intimidatoria subita non intende sottacere quanto avvenuto confermando la totale convinzione che tutto ciò rappresenti una delle pagine più brutte della Storia democratica nella nostra Calabria ed insieme una grande offesa per l’intera comunità di Villapiana.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 19 Ottobre 2017

martedì 17 ottobre 2017

Nuova S.S.106 Sibari - Roseto: domani su "TG3 Fuori TG" in tutta Italia




NUOVA S.S.106 SIBARI – ROSETO: DOMANI SU “TG3 FUORI TG” IN TUTTA ITALIA

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che domani, giovedì 19 ottobre, dalle ore 12:25 su RAI3 nazionale, nell'ambito della TRASMISSIONE "TG3 FUORI TG" (quindi su tutti gli schermi d’Italia), andrà in onda il servizio sulla Nuova S.S.106 in Calabria realizzato dal giornalista RAI Fabrizio Feo che naturalmente ringraziamo. Invitiamo tutti a vederlo ed a condividere questa notizia per informare tutti i calabresi in Calabria e, soprattutto, in Italia che sono da sempre interessati all’ammodernamento della S.S.106.

L’Associazione intende ringraziare la RAI per la grande attenzione e la sensibilità che da sempre dimostra nei confronti dei diversi e svariati problemi afferenti alla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: da anni, ormai, l’impegno dei giornalisti, dei redattori e di tutti gli operatori regionali è rivolto a garantire un elevato e qualificato servizio pubblico. Oggi, finalmente, riusciamo a far conquistare uno spazio necessario alla S.S.106 anche sugli schermi nazionali.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, coglie l’occasione per evidenziare la grande attesa che oggi esiste nell’intera regione Calabria (e non solo), sull’avvio dei lavori della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto. È evidente che ulteriori ritardi in riferimento all’approvazione della seconda parte del tracciato presso il CIPE determineranno l’Associazione nella più ampia e vasta campagna di protesta che, questa volta, investirà non solo l’alto jonio, ma anche l’intera regione.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Ottobre 2017

mercoledì 11 ottobre 2017

Giuseppe Calabria, dodicesima vittima della S.S.106 nel 2017




L’uomo di 68 anni, sembrava stare bene a seguito dell’incidente, è deceduto ore dopo in ospedale

GIUSEPPE CALABRIA, DODICESIMA VITTIMA DELLA S.S.106 NEL 2017
  
DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA “STRADA DELLA MORTE” SONO DODICI LE VITTIME IN CALABRIA. MUORE UN PROFESSIONISTA STIMATO E APPREZZATO.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente avvenuto nella giornata di ieri a seguito di uno scontro che ha coinvolto una autovettura ed un autoarticolato. Una persona coinvolta, all’inizio sembrava all’apparenza non in gravi condizioni, è stata condotta all’ospedale di Rossano e subito trasportato con urgenza, mediante elisoccorso, all’ospedale di Cosenza dove, questa mattina, purtroppo è deceduto.

Si tratta del Dott. Giuseppe (detto Pino), Calabria di 68 anni, noto e affermato professionista stimato e apprezzato nell’ambito della sua figura di dottore commercialista ma anche di docente presso la Ragioneria di Rossano. Il Dott. Calabria, è la dodicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2017.

L’incidente è avvenuto in contrada Torricella nel Comune di Corigliano Calabro, in un tratto di S.S.106 che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha posto all’attenzione delle istituzioni Comunali, Regionali e, soprattutto, dell’Anas Spa per l’alto indice di incidentalità e mortalità stradale rilevato negli ultimi 5 anni rimanendo, ad oggi, inascoltata.

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Calabria, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio ma anche di affetto nei confronti di un amico e simpatizzante del nostro sodalizio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 11 Ottobre 2017

lunedì 9 ottobre 2017

Iscrizioni: è boom nell'alto jonio







L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” segna il record di iscrizioni nell’alto jonio

ISCRIZIONI: È  BOOM NELL’ALTO JONIO
  
PER L’ANNO 2017/2018 LE ISCRIZIONI ALL’ASSOCIAZIONE SEGNANO IL 3.000% IN PIÙ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. PUGLIESE: «DATO IMPORTANTE E SIGNIFICATIVO»  

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha chiuso il 30 settembre scorso le iscrizioni per l’anno 2017/2018 ottenendo una sostanziale riconferma delle iscrizioni nel reggino e nel catanzarese. Restano ferme a meno di cinque le iscrizioni nell’intera provincia di Crotone mentre nella provincia di Cosenza si è registrato un notevole incremento di iscrizioni.

Ciò è dovuto al numero incredibile di iscritti pervenuti dall’alto jonio cosentino che quest’anno ottiene un aumento significativo del 3.000% in più rispetto allo scorso anno. Inoltre, la maggior parte delle iscrizioni ottenute sono relative a residenti nei comuni di Cassano All’Ionio e Villapiana: due comuni dove è stata già approvata la delibera CIPE (peraltro già pubblicata in Gazzetta Ufficiale), che sancisce l’ammodernamento della S.S.106.

«Intendo ringraziare – afferma Fabio Pugliese – tutti i volontari da anni iscritti all’Associazione, ovvero quelli che ogni anno rinnovano la propria iscrizione ma soprattutto operano, con impegno e passione, per la causa dell’ammodernamento e la messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria».

«Oggi – continua Pugliese – l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è una realtà importante nel panorama dell’associazionismo in Calabria ed io non posso ringraziare tutti ed in particolare tutti i componenti del mio Direttivo poiché senza il loro encomiabile impegno tutto ciò non sarebbe mai nato».

«Stupisce tutti – conclude il Presidente – il dato che quest’anno si è registrato nell’alto jonio: qui si è avuto un incremento considerevole di iscritti che lascia chiaramente intendere apprezzamento, voglia di partecipare attivamente da volontari e condivisione nei confronti dell’operato dell’Associazione che oggi resta l’unica e la sola organizzazione che non è contraria al progetto di ammodernamento della S.S.106 insieme alla Regione Calabria ed ai Ministeri coinvolti».  

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 9 ottobre 2017

martedì 3 ottobre 2017

NUOVA S.S.106: Coldiretti ostinata e contraria




L’Associazione rispetta le legittime posizioni conservatrici della Coldiretti ma non le condivide
NUOVA S.S.106: COLDIRETTI OSTINATA E CONTRARIA
  
BASTA VITTIME SULLA S.S.106 EVIDENZIA LE RAGIONI PER LE QUALI LA COLDIRETTI È CONTRARIA ALL’AMMODERNAMENTO DELLA S.S.106 TRA SIBARI E ROSETO CAPO SPULICO


Nel merito dell’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ribadire che l’ipotesi del raddoppio della S.S.106 esistente è stata da sempre l’unica e la sola possibilità che è stata da subito ed unitariamente scartata dai Ministeri alle Infrastrutture, all’Ambiente e dei Beni Culturali per ragioni di costo, di impatto ambientale, e per altri motivi che più volte abbiamo illustrato.

È fondamentale ribadire altresì che il progetto definitivo approvato al CIPE per l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto, solo dopo oltre 16 anni, per ovvie ragioni tecniche che evidentemente sfuggono al più alto rappresentate della Coldiretti in Calabria, non prevede il raddoppio della S.S.106 esistente.

Al massimo rappresentante della Coldiretti in Calabria sfugge anche il fatto che ridiscutere oggi – dopo oltre 16 anni di confronti, conferenze dei servizi, analisi, consigli superiori dei lavori pubblici e scelte definitive ormai concordate ed assunte – un progetto già approvato, significa riavviare di nuovo un percorso procedurale che certamente non troverà mai più una fine anche e, soprattutto, perché è irrealizzabile rinunciando ad un opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini.

L’Associazione evidenzia con rammarico quanto – anche nell’ennesima nota del più alto rappresentante della Coldiretti in Calabria – emergano rilievi sul progetto assolutamente incredibili e fuorvianti, fin qui sostenuti casualmente solo da pochi privati che risiedono nell’alto jonio, quali ad esempio la presunta “ferita al territorio” che l’opera andrebbe a determinare sul territorio che è palesemente smentita proprio dal progetto definitivo che – ne siamo certi – la Coldiretti di certo non avrà neanche visionato ed approfondito. 

Questo è il caso in cui “a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca”.

Per queste ragioni l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ribadisce l’assoluta contrarietà che la Coldiretti in Calabria, attraverso il suo massimo rappresentante, ha ormai assunto nei confronti della realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto. Una posizione legittima e che rispettiamo ma che ovviamente non condividiamo.

Dispiace, infine, che il massimo esponente della Coldiretti in Calabria non abbia letto miglia e migliaia di commenti, pervenuti sui social, che i cittadini giustamente hanno destinato alla sua organizzazione in riferimento all’incapacità di essere forza di cambiamento, di sviluppo e di progresso per una Calabria che non cambia e non cambierà mai grazie a chi continua ad anteporre l’interesse particolare davanti al più importante interesse generale e collettivo.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 3 Ottobre 2017