La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 30 dicembre 2020

L'Associazione scrive al presidente della Repubblica per la rotatoria di Santa Lucia

 

Il progetto finanziato dal 2018 e con il progetto esecutivo già predisposto ancora non parte

L’ASSOCIAZIONE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER LA ROTATORIA DI SANTA LUCIA

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIZIONE LEONARDO CALIGIURI CHIEDE CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE L’AVVIO DEI LAVORI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA

 

 

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che – nella giornata di ieri – il Presidente dell’Associazione Leonardo Caligiuri ha inviato una lettera formale al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella e per conoscenza alla Segreteria del Ministro delle Infrastrutture, alla Direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture, alla Direzione Generale di Anas Spa, alla Struttura Territoriale Calabria di Anas Spa, al Dipartimento della Regione Calabria Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità, al Comune di Corigliano-Rossano ed ai partner legali di Studio 3A.

 

Attraverso questa comunicazione l’Associazione chiede al Presidente della Repubblica di voler spronare “con la massima sollecitudine” la Direzione Generale di Anas Spa «affinché siano tempestivamente avviati i lavori per la realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Santa Lucia».

 

Il Presidente Leonardo Caligiuri precisa nella sua missiva che «ad una richiesta specifica inoltrata lo scorso 17 febbraio 2020 alla Struttura Territoriale della Calabria di Anas Gruppo FS Italiane, l’Associazione otteneva formale risposta, in data 6 marzo 2020, attraverso cui si ribadiva che “in merito alla pratica n. 719025 afferente la realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Santa Lucia, comunichiamo che i lavori di realizzazione dello svincolo di Santa Lucia nel comune di Corigliano-Rossano, risultano finanziati e la progettazione esecutiva, affidata in regione di Accordo Quadro. L’Avvio delle lavorazioni è previsto entro l’anno corrente».

 

Il Presidente Caligiuri ha quindi evidenziato che al momento nell’area attinente allo Svincolo di Santa Lucia non sono stati avviati i lavori e non è presente alcun elemento che lasci anche solo intravedere l’avvio di un cantiere nonostante l’intervento è, di fatto, già interamente finanziato e addirittura provvisto di progetto esecutivo. Tutto questo, per l’Associazione, è incredibile se si considera poi la massima pericolosità che persiste e peggiora giorno dopo giorno in quel punto.

 

Infine, il Presidente dell’Associazione ha intenso comunicare al Presidente della Repubblica che la missiva sarà naturalmente «utilizzata nel merito di una richiesta di costituzione di parte civile nell’ambito di un procedimento penale attraverso il quale l’Associazione non esiterà a tutelare i diritti di tutti i cittadini qualora dovesse avvenire un incidente stradale mortale a seguito delle criticità e pericolosità esistenti presso lo svincolo di Santa Lucia nel comune di Corigliano-Rossano in provincia di Cosenza».

 

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 29 dicembre 2020

lunedì 21 dicembre 2020

Ponte Allaro: domani riapre dopo 5 lunghissimi anni

L’Associazione soddisfatta per i cittadini che da domani non dovranno più vivere alcun disagio

PONTE ALLARO: DOMANI RIAPRE DOPO 5 LUNGHISSIMI ANNI

SENZA LE PRESSIONI DAL BASSO CREATE DAI CITTADINI SUL TERRITORIO I LAVORI DI RICOSTRUZIONE DEL PONTE NON SAREBBERO MAI STATI TERMINATI. L’ASSOCIAZIONE AUSPICA CHE L’ANAS MONITORI I PONTI ESISTENTI PER EVITARE EPISODI ANALGHI

 

 

 

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende della riapertura del Ponte Allaro sulla strada Statale 106 nel comune di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria ed esprime soddisfazione e gioia per tutti i cittadini del territorio jonico dell’alto reggino. Finalmente, cittadini residenti e non residenti (nei periodi estivi), non dovranno più vivere i disagi subiti in questi ultimi 5 anni.

 

Il Direttivo, a tal proposito, ritiene doverosa una riflessione sulla ricostruzione di un’opera il cui costo è risultato certamente più alto di quello dovuto; sui diversi ritardi peraltro inspiegabili; e sulle ragioni per le quali un Ponte di 200 metri circa viene riaperto in Calabria sulla strada Statale 106 dopo 5 anni mentre altrove “il modello Genova” segna tempi ben più ridotti per un’infrastruttura complessa e dalle dimensioni ben più imponenti che avrebbero richiesto tempi più lunghi di quelli, invece, necessari.

 

Proprio questa riflessione ci spinge, a tal proposito, a stigmatizzare la scelta delle Istituzioni locali – che comunque rispettiamo – di “celebrare” la riapertura di un Ponte che meritava attenzione e dignità ben maggiori di quelle ricevute così come l’intera popolazione del territorio!

 

A tal proposito il Direttivo ritiene doveroso ringraziare il TG2 Rai, in particolare, i giornalisti Francesca Romana Elisei e Vincenzo Frenda per l’attenzione mediatica nazionale riservata al Ponte Allaro con ben due servizi e poi tutti i cittadini del territorio che da sempre hanno dimostrato la loro indignazione per una vicenda dolorosa e grottesca durata purtroppo per 5 lunghi anni e che senza le forti pressioni dal basso sarebbe, forse, ancora oggi da ricostruire…

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si augura, infine, che l’Anas Gruppo FS Italiane possa avviare al più presto un monitoraggio attento e scrupoloso su tutti i ponti presenti lungo la strada Statale 106 al fine di scongiurare il ripetersi di fatti simili a quelli avvenuti a Caulonia con annessi disagi intollerabili per tutti i cittadini durati, appunto, 5 anni.

 

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 21 dicembre 2020

venerdì 4 dicembre 2020

Caligiuri: «Sulla strada Statale 106 ognuno di noi deve fare la sua parte»

Il neo Presidente illustra gli obiettivi che l’Associazione intende raggiungere nei prossimi anni

CALIGIURI: «SULLA STRADA STATALE 106 OGNUNO DI NOI DEVE FARE LA SUA PARTE»

MAGGIORE RADICAMENTO SUI TERRITORI, AUMENTARE LE SEGNALAZIONI SUI DISAGI PRESENTI SULLA S.S.106 E CAMPAGNA PERMANENTE ORIENTATA ALL'EDUCAZIONE STRADALE ED AL RISPETTO DELLE REGOLE SONO GLI OBIETTIVI DEI PROSSIMI ANNI

 

 

Conclusi gli atti ed i documenti formali che ratificano nei fatti il cambio di presidenza in seno all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, si avvia ora una nuova fase per il sodalizio da anni impegnato sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Il neo Presidente Lenardo Caligiuri, all’inizio del suo mandato, dopo aver comunicato che da oggi, nel rispetto della riforma del terzo settore, è stato modificato lo Statuto dell’Associazione che sarà denominata, quindi, Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 – ODV,  ha illustrato al Direttivo gli obiettivi che l’Associazione si prefigge di raggiungere nei prossimi anni.

«Vorrei ringraziare – ha dichiarato Leonardo Caligiuri – i presidenti dell’Associazione che mi hanno preceduto. Il loro lavoro è stato molto importante in un momento difficile e complicato e di ciò tutti noi dobbiamo esserne grati a loro anche perché i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti. Oggi, però, deve iniziare una nuova fase nella quale l’Associazione deve essere di tutti e non deve avere personalizzazioni marcate o accostamenti evidenti con la politica come è accaduto in passato. Anche perché la politica ha fallito e noi tutti di questo, amaramente, dobbiamo prenderne atto».

«Sono convinto – continua il Presidente – che l’Associazione debba avere tre obbiettivi chiari: 1) ambire a ramificarsi bene in ogni comune attraversato dalla Statale 106; 2) riuscire, attraverso questa maggiore ramificazione, a far crescere notevolmente le segnalazioni che riguardano i tanti disagi che quotidianamente vivono i cittadini a causa dello stato comatoso in cui versa questa strada; 3) deve investire di più e meglio nella comunicazione orientata all’educazione stradale ed al rispetto delle regole».

«L’Associazione – dichiara Caligiuri – percorrerà questa strada, è proprio il caso di dirlo, con fermezza e tenacia ma è necessario che ci sia anche senso di responsabilità, disponibilità e condivisione da parte dei cittadini. L’Associazione non può pensare di ramificarsi di più sul territorio se continuerà a prevalere l’indifferenza, né potrà migliorare le condizioni in cui versa la Statale 106 se non riceverà più segnalazioni dai cittadini».

«Ognuno di noi deve fare la sua parte – conclude il Presidente Caligiuri – affinché arrivino dei risultati. L’Associazione, questo posso garantirlo, farà di certo quanto deve iniziando, al più presto, una campagna permanente di sensibilizzazione al rispetto delle regole del codice della strada attraverso i propri canali di comunicazione. Poi toccherà ai cittadini aiutarci e sostenerci evitando di lasciarci soli».

Grande riscontro e condivisione unanime da parte del Consiglio Direttivo è stata dimostrata, nei diversi interventi, al Presidente Leonardo Caligiuri. L’’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” c’è ed appare oggi ancora più forte. Ha una visione, obiettivi chiari e, già dall’inizio del prossimo anno vi è la forte convinzione di riuscire a dare un segnalare concreto di novità e di utilità per l’interesse generale, ancor di più di come è stato in passato.

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 4 dicembre 2020