La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

lunedì 27 febbraio 2023

Il fallimento totale è sulla Sibari-Coserie. Ma ormai bisogna farla!

 

Il Direttivo evidenzia che il territorio non ha partecipato alle scelte sul nuovo tracciato

IL FALLIMENTO TOTALE È SULLA SIBARI – COSERIE. MA ORMAI BISOGNA FARLA!

IL NUOVO TRACCIATO COSTERÀ DI PIÙ DEL VECCHIO TRACCIATO DEL MEGALOTTO 8 NELLO STESSO TRATTO

 

Nell’ambito dell’iniziativa "Il Futuro delle Infrastrutture Joniche - Idee e proposte concrete" organizzata dalle Associazioni "Il Serratore" in collaborazione con l'Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, l’Associazione Ferrovie in Calabria e il Comitato Magna Graecia lo scorso sabato 25 febbraio al Castello Ducale di Corigliano sono emerse diverse questioni.

È stato presentato un focus sulla mortalità stradale negli ultimi 10 anni sul tratto Sibari – Crotone; poi è stato evidenziato come mai come oggi la carenza di infrastrutture è la principale causa della perdita di occupazione, dello spopolamento giovanile, della chiusura e/o l'accorpamento degli istituti scolastici, della drastica diminuzione della natalità, della soppressione di servizi essenziali, ecc.

Assenti tutti i sindaci ed i consiglieri regionali del territorio invitati. Tranne il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, il quale ha confermato che negli ultimi 3 anni vi sono stati «numerosi incontri tra ente comunale, assessorato regionale ai lavori pubblici ed Anas» alla fine dei quali si è pervenuti ad una scelta di tracciato «condivisa».

Il Sindaco Stasi, inoltre, ha aggiunto due ulteriori elementi al dibattito: il primo riguarda il fatto che oltra all’approvazione del nuovo tracciato proposto Anas chiede la deroga al dibattito pubblico che il Consiglio Comunale potrà valutare solo nel caso in cui le modifiche richieste nel progetto dall’ente comunale verranno recepite. Infine, ha chiarito che ad oggi il costo del progetto preliminare della Sibari – Coserie ammonta a 1.000 milioni di euro.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in merito alla Sibari – Coserie intende oggi esprimere alcune considerazioni in modo chiaro e netto.

Innanzitutto evidenziamo che il progetto «condiviso» è stato definito nel corso degli ultimi 3 anni negando all’intero territorio ogni forma di partecipazione. Ormai, quindi, non c’è più tempo per pensare ad eventuali alternative. Per questa ragione, non essendoci più tempo da perdere la nostra posizione sul progetto «condiviso» sarà di approvarlo senza alcun dubbio insieme alla deroga del dibattito pubblico altrimenti non avremo nulla e ciò rappresenterà una sconfitta colossale in termini di sicurezza stradale!

Infine, evidenziamo che il nuovo progetto «condiviso» che sarà realizzato, costerà certamente molto di più del vecchio progetto del Megalotto 8 nel medesimo tratto compreso tra Sibari e Coserie.

Dimostrare ciò è molto semplice.

Il progetto preliminare della Crotone – Catanzaro costerà 1.500 milioni di euro per un tracciato di 48 chilometri. In pratica 31,2 milioni di euro per chilometro. Poiché si tratta del progetto preliminare il costo per chilometro sarà certamente più basso rispetto a quello che sarà il costo del progetto definitivo esecutivo. Infatti, il progetto definitivo esecutivo del Megalotto 3, costa 1.335 milioni di euro per un tracciato di 39 chilometri. In pratica 34,2 milioni di euro per chilometro. Per la Sibari – Coserie il solo progetto preliminare è oggi arrivato a costare 1.000 milioni di euro per un tracciato di circa 25 chilometri. In pratica per ogni chilometro, saranno necessari almeno 40 milioni di euro.

Che dire: ogni altro commento è inutile e superfluo. Del resto non si poteva certamente pensare che con questi dirigenti di Anas Spa in Calabria si poteva raggiungere un buon risultato… Una domanda però è necessaria: qual è il costo della progettazione fin qui impegnato per il “nuovo progetto” della Sibari – Coserie…?

O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”  – 27 Febbraio 2023

lunedì 20 febbraio 2023

L'iniziativa: l'indifferenza di oggi può negare un futuro al territorio jonico. Servono infrastrutture subito.

Le Associazioni organizzano un momento di confronto sabato 25 febbraio al Castello di Corigliano

L’INIZIATIVA: L’INDIFFERENZA DI OGGI PUÒ NEGARE UN FUTURO AL TERRITORIO JONICO. SERVONO INFRASTRUTTURE SUBITO.

INVITATI ALL’INIZIATIVA TUTTI I RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEL TERRITORIO. LE CONCLUSIONI SARANNO AFFIDATE AI MASSIMI RAPPRESENTANTI DELL’ARCO JONICO IN SENO AL GOVERNO.

 

 

La carenza di infrastrutture sulla costa jonica cosentina e crotonese mai come oggi è la principale causa della perdita di occupazione, dello spopolamento giovanile, della chiusura e/o l'accorpamento degli istituti scolastici, della drastica diminuzione della natalità, della soppressione di servizi sanitari essenziali, ecc.

Il recente rapporto di Unioncamere, i dati Istat, il rapporto Svimez 2022 chiedono subito infrastrutture per questo territorio specificando che servono soluzioni alle carenze infrastrutturali non più rimandabili.

Proprio per questi motivi l'Associazione "Il Serratore" in collaborazione con l'Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, l’Associazione Ferrovie in Calabria e il Comitato Magna Graecia hanno inteso organizzare un evento fissato per il prossimo 25 febbraio al Castello Ducale di Corigliano alle ore 17:00 dal titolo "Il Futuro delle Infrastrutture Joniche - Idee e proposte concrete".

Considerata l'importanza del tema all'iniziativa sono stati invitati tramite posta certificata l'assessore regionale ai trasporti, tutti i sindaci, i consiglieri regionali ed i parlamentari del territorio.

Il programma dell'iniziativa prevede i saluti di Giorgio Tricarico (Presidente dell'Associazione "Il Serratore"), e di Leonardo Caligiuri (Presidente dell'O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106), a seguire gli interventi di relazione di Fabio Pugliese (Responsabile del Comitato Scientifico - Centro Studi Analisi e Ricerca dell'O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106), Roberto Galati (Ass. Ferrovie in Calabria), e Domenico Mazza (Presidente dell'Ass. Jonia Comitato Magna Graecia). A seguire sono previsti gli interventi dei partecipanti. Concluderanno l'iniziativa i rappresentanti del Governo: l'On. Domenico Furgiuele, deputato alla Camera e componente della Commissione Trasporti e l'On. Ernesto Rapani, senatore della Repubblica. Anna Maria Brunetti introduce e modera il dibattito.

Attraverso questa iniziativa le Associazioni intendono avanzare proposte concrete e realizzabili necessarie allo sviluppo infrastrutturale di questo territorio condividendo questo obiettivo con quanti vorranno partecipare e contribuire.

«L’unità delle Associazioni che hanno voluto organizzare questa iniziativa – afferma il Presidente Leonardo Caligiuri – può far comprendere quanta condivisione e unità di intendi vi sia sui temi che riguardano le infrastrutture. L’ obiettivo è quello di dar vita ad un momento di confronto nel quale avanzeremo proposte fattibili e concrete in materia di infrastrutture. Auspichiamo – conclude il Presidente Caligiuri – che la stessa unità e condivisione possa esserci anche da parte dei rappresentanti istituzionali chiamati a partecipare».

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”  – 20 Febbraio 2023

sabato 4 febbraio 2023

205 vittme sulla Statae 106 negli ultimi 10 anni ma la politica calabrese è assente

Presentato questa mattina a Catanzaro il rapporto dell’O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106

205 VITTIME SULLA STATALE 106 NEGLI ULTIMI 10 ANNI MA LA POLITICA CALABRESE È ASSENTE

NEANCHE UN SINDACO ALL’INIZIATIVA TRA I 72 INTERESSATI DALL’ATTRAVERSAMENTO DELLA STATALE 106

 

Questa mattina, nella Sala Guglielmo dell’Hotel Guglielmo di Catanzaro è stato presentato il rapporto sulle vittime della Statale 106 negli ultimi 10 anni 2013 – 2022.

 

I DATI CONTENUTI NEL RAPPORTO

L’Ing. Fabio Pugliese, responsabile del Comitato Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca – ha illustrato i dati contenuti nel rapporto: 205 sono le vittime della Statale 106 nel decennio trascorso dall’1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2023. Cica 20 vittime di media all’anno. La tendenza degli ultimi 3 anni segna un netto peggioramento: dalle 13 vittime del 2020 siamo passati alle 21 vittime del 2021 fino alle 27 vittime dello scorso anno. Tra queste il 76% è costituito da maschi (156), mentre il 24% da donne. È Cosenza la provincia più colpita 33% (67 vittime), seguita da Reggio Calabria 28% (57), Catanzaro 22% (46) e Crotone 17% (35).

In pratica sui 76Km di Statale 106 in provincia di Catanzaro abbiamo avuto negli ultimi 10 anni una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 113Km in provincia di Cosenza una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 132km di Reggio Calabria una vittima su ogni 2,31 chilometri e sugli 84Km della provincia di Crotone una vittima ogni 2,4 chilometri. In Calabria, negli ultimi 10 anni, sulla Statale 106 abbiamo avuto in media circa 2 vittime al mese.

La fascia d’età più colpita è costituita dai giovani con età compresa tra i 16 ed i 25 anni 23,5% (48 vittime), seguita dagli anziani, ovvero da chi ha un’età maggiore ai 66 anni 21,5% (44 vittime). In particolare se come riferimento si prendono le macro fascia d’età la più colpita è quella compresa tra 0 e 35 anni 39% (78 vittime), seguita da chi ha un’età maggiore di 56 anni 36,6% (73 vittime), e poi da chi ha un’età compresa tra i 36 ed i 55 anni 24,4% (54).

 

PUNTI CRITICI SULLA STATALE 106 NEGLI ULTIMI 10 ANNI

L’Ing. Fabio Pugliese elenca i comuni più colpiti dal fenomeno della mortalità stradale negli ultimi 10 anni. La maglia nera spetta, purtroppo, alla terza città della Calabria: 32 vittime a Corigliano-Rossano. Maglie rosse per Crotone (11), Reggio Calabria (10), Villapiana (10), Santa Caterina dello Jonio (9), Isola di Capo Rizzuto (8), Cirò Marina (7) e Roccella Jonica (7). Maglie arancioni per Catanzaro (6), Cassano all’Ionio (6), Riace (6), Calopezzati (5), Saline Joniche (5), Strongoli (5) e Trebisacce (5).

 

STRADA INADATTA A GESTIRE GLI ATTUALI VOLUMI DI TRAFFICO

L’Ing. Pugliese ha poi dimostrato, attraverso i numeri, uno dei fattori più determinanti che provocano la morte sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Le vittime per mese, infatti, contribuiscono a determinare il fenomeno della mortalità stradale facendo rilevare l’inadeguatezza del tracciato esistente della Statale 106 inadatto a gestire gli attuali volumi di traffico. Solo nei mesi di luglio (31) e agosto (37) negli ultimi 10 anni si sono registrate 68 vittime. In pratica se nelle stagioni invernali e primaverili, negli ultimi 10 anni, abbiamo avuto 39 vittime, ed in quelle autunnali, ne abbiamo avuto 42, nelle stagioni estive le vittime sono state oltre il doppio, ovvero, 85.

 


TUTOR INUTILI E DANNOSI NELL’ALTO JONIO CALABRESE

Il tracciato della Statale 106 è stato diviso in 3 blocchi. Il primo riguarda il tratto di Statale 106 tra Rocca Imperiale e Sibari (interessato dai lavori di ammodernamento relativi al 3° Megalotto). Su 45 chilometri di strada negli ultimi 10 anni sono 26 le vittime. Nonostante in quest’area abbiamo diverse installazioni di Tutor fissi per il controllo elettronico della velocità. Le vittime sono, infatti, avvenute nei tratti non controllati. In pratica l’eccessivo ed immotivato utilizzo di questi strumenti ha generato un fenomeno di evidente crescita della velocità nei tratti non controllati che ha notevolmente aumentato la mortalità stradale. Colpisce, infatti, un dato: all’aumentare delle installazioni dei Tutor fissi negli ultimi 10 anni sono aumentati i numeri dei decessi.

 

IL TRATTO SIBARI – CATANZARO LIDO IL PIÙ PERICOLOSO

L’Ing. Fabio Pugliese ha poi evidenziato che il secondo tratto di Statale 106 tra Sibari e Catanzaro risulta il più pericoloso. Negli ultimi 10 anni sono 97 le vittime: una ogni 1,85Km. Oltre ai volumi di traffico elevati, inadatti all’attuale tracciato della Statale 106, tra le principali problematiche rilevate tra le cause del fenomeno della mortalità risultano: la strada in pessime condizioni; assenza di interventi di messa in sicurezza nei punti più pericolosi al fine di mitigare il fenomeno della mortalità stradale; la carenza di controlli delle forze dell’ordine (che vantano organici sotto dimensionati e poche risorse a loro disposizione).

 

IL TRATTO CATANZARO – REGGIO CALABRIA: VETUSTO E DI MUSSOLINANA MEMORIA

Nel terzo tratto di Statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria negli ultimi 10 anni abbiamo avuto 82 vittime: una ogni 2,31Km. Tra le principali problematiche riscontrate una strada mussoliniana che versa in condizioni comatose; la mancanza degli standard minimi di sicurezza stradale; la totale l’assenza di interventi di messa in sicurezza.

 

COSTI SOCIALI

I costi sociali dovuti alla perdita delle 205 vittime della Statale 106 per la comunità ammontano a circa 308.317.950,00 di euro.

 

LE PROPOSTE DELL’O.D.V. BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha avanzato delle proposte al fine di riuscire a mitigare il fenomeno della mortalità stradale nei prossimi anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: Rimozione immediata dell’attuale dirigenza della Struttura Territoriale di Anas in Calabria per manifesta e conclamata incapacità; Piano urgente d’interventi di messa in sicurezza dell’intero tracciato dell’attuale strada Statale 106 nei punti più pericolosi e dove sussistono delle criticità e delle problematiche che debbono essere superate; Più sostegno alle forze dell’ordine in termini di uomini e risorse al fine di aumentare i controlli su strada; Massima attenzione quando si è alla guida è l’invito rivolto a tutti i cittadini automobilisti che percorrono la famigerata “strada della morte”. Infine, l’O.D.V. ha proposto al Governo di vincolare i 3 miliardi nella scorsa legge di Bilancio attraverso una Delibera CIPESS in modo da impedire al finanziamento di essere dirottato verso altre destinazioni.

 


L’ASSENZA DEI SINDACI E DELLA CLASSE DIRIGENTE POLITICA CALABRESE

Sia il Presidente dell’O.d.V. Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 Leonardo Caligiuri che il Responsabile del Comitato Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca Ing. Pugliese hanno stigmatizzato l’assenza all’iniziativa odierna di tutti i sindaci delle località attraversate dalla 106, contattati tramite Pec, dei consiglieri regionali e dei parlamentari calabresi. Assenti il Presidente e gli assessori della Giunta Regionale della Calabria. A tutti costoro l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invierà tramite pec il rapporto completo sulla mortalità stradale negli ultimi 10 anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

 

I PRESENTI ALL’INIZIATIVA

All’iniziativa hanno partecipato Giuseppina Spinella, presidente dell’Associazione “Domenico Spinella ETS”, Mimmo Buonfino e Valentina Gallo arrivati da Avellino, genitori di Joseph Buonfino deceduto a 24 anni sulla Statale 106 a Montegiordano insieme all’amico Leonardo Guardino di 23 anni nel 2020, la Signora Maria Francesca Lonetti, mamma di Antonio Dati deceduto a 28 anni sulla Statale 106 a Cirò Marina nel 2022 in uno scontro stradale in cui persero la vita anche Cataldo Francesco De Novaro di 30 anni e Marcello Agresta di 24 anni, l’On. Consigliere Regionale Pietro Molinaro ed il S.Ten. Luca Pietrangeli, Comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Catanzaro. Giustificati, poiché impossibilitati a partecipare, l’On. Sen. Ernesto Rapani, l'Assessore regionale Varì e l'ex Assessore regionale Mauro Dolce, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e l'On. Deputato Domenico Furgiuele.

 

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”  – 4 Febbraio 2023

giovedì 2 febbraio 2023

Il 4 febbraio a Catanzaro sarà presentato l'olocausto degli ultimi 10 anni sulla Statale 106

 

Il rapporto dell’O.d.V. Bastavittime106 sarà presentato alla all’Hotel Guglielmo di Catanzaro

IL 4 FEBBRAIO A CATANZARO SARÀ PRESENTATO L’OLOCAUSTO DEGLI ULTIMI 10 ANNI SULLA STATALE 106

IL COMITATO SCIENTIFICO - CENTRO STUDI ANALISI E RICERCA PRESENTERÀ IL RAPPORTO SULLA MORTALITÀ STRADALE LEGATO ALLA FAMIGERATA “STRADA DELLA MORTE” NEI DIECI ANNI  2013-2022

 

 

In vista della presentazione del Primo Rapporto sulla Mortalità Stradale nel decennio 2013-2022, che sarà presentato a Catanzaro alle ore 10:00 il prossimo sabato 4 febbraio 2023 presso la Sala Guglielmo dell’Hotel Guglielmo di Catanzaro, comunichiamo le prime informazioni.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha invitato tutti i sindaci dei comuni attraversati dalla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, tutti i consiglieri e gli assessori regionali, il vice presidente ed il presidente della giunta regionale, tutti i parlamentari (deputati e senatori), ed il Ministro alle Infrastrutture sottolineando l’importanza dell’iniziativa e specificando – si legge nell’invito – che essa sarà certamente utile a fornire dati ed indicazioni utili sul fenomeno della mortalità stradale sulla S.S.106.

Hanno già formalmente comunicato la loro assenza l'On. Sen. Ernesto Rapani «perché lo stesso giorno, alla stessa ora, impegnato a Corigliano Rossano in una iniziativa organizzata dall'Amministrazione comunale sulla vicenda della riorganizzazione della geografia giudiziaria che vede interessato l'ex Tribunale di Rossano soppresso dalla scellerata legge Severino», l'Assessore regionale Varì «per impegni improrogabili, già assunti», l'ex Assessore regionale Mauro Dolce «per via di impegni personali concomitanti e precedentemente assunti», il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini «per concomitanti e inderogabili impegni istituzionali» e l'On. Deputato Domenico Furgiuele, componente della commissione trasporti, «per la convocazione urgente della delegazione parlamentare di cui faccio parte».

Quest'ultimo, ha comunicato formalmente che «la valenza del report che presenterete sarà la base sulla quale mi impegno a costruire un lavoro di audizione costante nella commissione parlamentare trasporti nella quale opero con passione. Vi prego, pertanto, di non considerare questa mia un atto di mera cortesia protocollare a giustificazione di una assenza purtroppo dovuta, bensì una garanzia di quanto intendo fare. Cioè a dire, organizzare in tempi rapidi, una audizione in commissione trasporti proprio sulla relazione annuale dell’associazione “Basta vittime sulla statale 106”».

All’iniziativa sono stati invitati i familiari delle vittime insieme al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, il Comandante del Compartimento di Polizia Stradale della Calabria ed il Comandante del Comando Provinciale della Benemerita Arma dei Carabinieri.

A tal proposito ha formalmente comunicato la propria assenza il Col. Giuseppe Mazzullo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro «per inderogabili impegni Istituzionali già assunti ma prenderà parte, in sua rappresentanza, il S.Ten. Luca Pietrangeli, Comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Catanzaro».

Nel corso dell’iniziativa saranno ricordate tutte le vittime della Statale 106 con una attenzione particolare a quelle degli ultimi 10 anni: dal 1° gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2022.

Oltre a Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ed all’Ing. Fabio Pugliese, responsabile del Comitato Scientifico - Centro Studi Analisi e Ricerca parteciperà ed interverrà all’iniziativa anche la Dott.ssa Giusy Spinella, presidente dell’Associazione “Domenico Spinella ETS”.

Il Rapporto, attraverso l'analisi delle vittime negli ultimi 10 anni, consentirà di comprendere quali siano le categorie più colpite, quali sono i "punti neri" sull'arteria e quali sono i periodi dell'anno in cui la Statale 106 è più pericolosa. Infine verranno definiti i costi sociali e, soprattutto, sarà chiarito qual è il principale motivo che determina la mortalità sulla Statale 106.

 

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”  – 2 Febbraio 2023