La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

mercoledì 23 dicembre 2015

Basta Vittime Sulla S.S.106: gli Auguri di Buone Feste del Presidente Fabio Pugliese




A nome dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ho l’onore di presiedere, intendo rivolgere a tutti gli Auguri di Buone Feste raccomandando, soprattutto ai più giovani, il massimo dell’attenzione sulla S.S.106 in questi giorni di festività.

L’occasione è utile anche per far notare che l’anno che volge ormai al termine lascia in noi grandi speranze: l’intervento sul Ponte Molinella a Cariati (CS), i tanti cantieri aperti tra Sibari e Crotone per le rotatorie di nuova costruzione, l’allargamento della sede viaria poco dopo il bivio di Cutro (KR), l’intervento sui ponti tra Soverato e Badolato (CZ), le nuove rotatorie in provincia di Reggio Calabria e l’inaugurazione del nuovo tratto ammodernato, due corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale, tra Riace e Locri evidenziano dei fatti che non avvenivano da oltre 40 anni e ci convincono della bontà e dello straordinario contributo della nostra Associazione.

L’anno che verrà probabilmente, lo speriamo tutti, sarà anche migliore: molti sono gli interventi previsti che sono necessari per ridurre l’incidentalità e la mortalità sulla “strada della morte” ed, insieme, per avviare quelle infrastrutture necessarie ed imprescindibili per il progresso e lo sviluppo della nostra Calabria.

Ovviamente non dimentico quanti non sono contenti dei risultati straordinari fin qui ottenuti. Quanti avanzano critiche senza però riuscire mai a dare un contributo fattivo e propositivo. Quanti, invece, criticano ma contestualmente propongono. Quanti, invece, sono oppressi da altre logiche: d’interesse, di partito, ecc. A quest’ultimi spero che il Natale possa concedere il massimo della Pietà e del Perdono.

Voglio rivolgere un pensiero sincero e profondo ad alcune Famiglie che tra qualche giorno trascorreranno un Natale poco felice. Sono le Famiglie delle vittime della S.S.106 nel 2015. Le Famiglie di: Matteo Brigandì, Giuseppe Leonardo Farini, Sing Jaswinder, Paolo Foti, Maria Grillone, Giovanni Zappavigna, Malena Simona, Nicastro Maria, Grasso Caterina, Malena Giuseppe, Luigi Caliò, Giuseppe Petitto, Gaetano Aiello, Bandi Maddalena, Giuseppe Alosa, Giampiero Scalercio, Salvatore Mammone, Andrea Battaglia.

Un pensiero più speciale alle Famiglie di Antonio Pugliese di 24 anni, Ilaria Geremicca di 22 anni, Francesco Paparo di 24 anni e di Claudio Modafferi di 33 anni. Alla moglie di quest’ultimo ed alla piccola bambina di due anni il mio più sincero abbraccio e le mie scuse per non poter essere stato presente alla commemorazione di Claudio dopo aver ricevuto l’invito a partecipare dall’amico Peppe Marra.

Lavoreremo affinché la loro memoria sia onorata ma soprattutto affinché ciò che è accaduto ad ognuno di loro possa non succedere ancora. Sarà difficile, ma dobbiamo provarci, possiamo riuscirci, ce la faremo.

Auguri di Buone Feste
Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

domenica 20 dicembre 2015

Il Nuovo Treno sulla ferrovia Jonica nel ricordo e nel nome di Franco Nisticò




L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha assistito alla prima corsa prova del nuovo treno ATR 220 destinato al servizio Regionale sulla ferrovia Jonica. Quello che è accaduto oggi "ha lasciato incredule centinaia di cittadini" che hanno finalmente visto un treno di ultima generazione solcare i binari da Reggio Calabria a Catanzaro Lido.

I nostri complimenti, quindi, agli amici dell'Associazione Ferrovie in Calabria per questa straordinaria battaglia vinta che loro hanno voluto dedicare al nostro "compianto attivista badolatese Franco Nisticò, il capostipite della difesa della linea ferroviaria Jonica e della SS 106: una grande persona, per noi una guida, che ha dedicato tantissimi anni al perseguimento di quell'obiettivo...che oggi si è in parte realizzato".

Il presidente dell'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" a nome del Direttivo e di tutti gli iscritti saluta con soddisfazione e con gioia incontenibile la prima corsa dei nuovi treni ATR 220 sulla linea ferrata della costa jonica calabrese.

Auspichiamo che questa sia la prima di una lunga serie di grandi iniziative che possano riuscire a riportare una delle aree più emarginate e povere d'Europa ai fasti antichi dell'era pitagorica quando questi luoghi furono la culla della civiltà europea.

Siamo, in ultimo commossi, dalla dedica che l'Associazione Ferrovie in Calabria ha voluto rivolgere al Compagno Franco Nisticò, già indimenticato sindaco di Badolato, primo presidente di un Comitato Pro S.S.106 e grande attivista nella difesa della linea ferrata jonica e del diritto alla mobilità di tutti i cittadini.

Alla Famiglia Nisticò, alle sofferenze, alle privazioni ed all'affetto nei confronti di Franco che nessuno potrà mai restituirgli possa andare l'assoluta riconoscenza di una comunità, di una Associazione, che ho l'onore di presiedere e che oggi è contenta particolarmente perché finalmente iniziano ad arrivare i primi frutti della sua memorabile, eroica ed importante battaglia.

venerdì 18 dicembre 2015

Pugliese: «Oggi in Calabria sulla S.S.106 rispende il sole»




«Finalmente i risultati dopo anni di lavoro e d’impegno». Esordisce così il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese dopo aver letto i dettagli relativi al Piano Pluriennale degli Investimenti di Anas Spa 2015-1019 sulla “strada della morte”. Si tratta di 2,2 miliardi di euro che nei prossimi 4 anni saranno avviati e contribuiranno a cambiare la S.S.106 rendendola più moderna, più sicura e certamente più facilmente percorribile.

«Al netto degli interventi programmati – afferma Pugliese – ho molto apprezzato anche il fatto che l’Anas Spa ha anticipato gli interventi previsti per il periodo successivo al Piano: nel 2020 prevedono di avviare l’appalto del Megalotto 6 per un investimento di 1.000 milioni di euro), e nel 2021 prevedono di avviare il Megalotto 11 per un importo di 440 milioni di euro)».

«Certo – continua Pugliese – è anche vero che l’ipotesi d’intervento avanzata da Anas Spa è quella di realizzare una sola carreggiata del tracciato previsto con sezione di tipo C1 però credo che ciò rappresenti un buon inizio e soprattutto l’avvio di un processo di ammodernamento complessivo che la Calabria sulla S.S.106 aspetta dal ventennio fascista».

«Questo risultato – dichiara il Presidente – è il risultato dell’impegno e del lavoro di quella fetta maggioritaria di popolo calabrese che ha sempre creduto che bisognava fare qualcosa che era possibile fare e che noi, tutti insieme, abbiamo fatto nonostante le straordinarie resistenze che abbiamo incontrato. Perché se è vero che i cambiamenti in Italia non sono facili è altrettanto vero che in Calabria sono ancora meno facili».

«Lavoreremo – conclude Pugliese – per ottenere di più e meglio ma soprattutto vigileremo affinchè questi lavori – che ormai saranno certamente ed indiscutibilmente avviati – saranno realizzati bene: li controlleremo con gli occhi aperti ed un telefono in mano pronto per telefonare l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Troppe vite sono state spazzate via su una strada che ora deve diventare la “Strada della Vita” ma anche della bellezza, del rispetto della legge e dell’esecuzione a regola d’arte!»

giovedì 17 dicembre 2015

La Nostra Vittoria Sulla S.S.106: 2.200 milioni di euro per la Strada della Vita




In riferimento al Piano Pluriennale degli investimenti dell’Anas Spa 2015 – 2019 l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” segna la sua prima grande vittoria. L’Associazione intende esprimere soddisfazione poiché l’Anas Spa ha accolto molte delle richieste relative alle tante segnalazioni inviate negli anni scorsi anche grazie al nostro straordinario Comitato Scientifico oggi presieduto dal Prof. Giuseppe Tucci, ordinario in Diritto presso l’Università di Bari (e fino ieri dall’Ass. Regionale alle Attività Portuarie Prof. Francesco Russo, ordinario in Logistica e Trasporti presso l’Università di Reggio Calabria).

Nello specifico l’Anas Spa ha determinato dal 2016 fino al 2019 un piano di investimenti di 1.500 milioni di euro che si aggiungono ai 970 già disponibili per il 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto per un investimento complessivo, sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”, di circa 2,5 miliardi di euro.

Nel 2016 si interverrà nelle province di Cosenza e Reggio Calabria: previsto il completamento del finanziamento del 3° Megalotto attualmente in fase di esecuzione (circa 512,5 milioni di euro), e di arrivare all'appalto per il completamento della Variante all'Abitato di Palizzi - Lotto 2 - Secondo Stralcio Funzionale - Carreggiata Sud (circa 97 milioni di euro).

Nel 2017 inizierà un corposo investimento da Sibari a Crotone: è previsto l'appalto della tratta Crotone - Sibari - Messa in Sicurezza Primo Tronco (circa 290 milioni di euro) che continuerà fino nel 2018 con l’avvio dell'appalto della tratta Crotone - Sibari Messa in Sicurezza Secondo Tronco (circa 200 milioni di euro), e Terzo Tronco (circa 150 milioni di euro). Per finire, nel 2019, si prevede di avviare all'appalto la Variante di Crotone (ipotesi di realizzare una sola carreggiata del tracciato previsto nel Megalotto 9, con sezione tipo C1, per un importo di circa 250 milioni di euro).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che prima del 2014 sulla “strada della morte” si contavano le vittime e da circa un anno si contano i lavori già ultimati, quelli in via di realizzazione e quelli che stanno per essere finalmente avviati intende ringraziare quanti da sempre hanno creduto nella possibilità di un cambiamento che oggi, grazie anche e soprattutto a noi, inizia ad essere concreto e reale.

L’Associazione dedica idealmente questo primo importante risultato a tutte le vittime della “strada della morte”, alle loro Famiglie, ai parenti ed agli amici che non dimenticheranno mai i tanti caduti sull’asfalto di quella Strada che noi, con le nostre lotte, con le nostre capacità, con la nostra volontà e con l’aiuto di Dio faremo diventare la STRADA DELLA VITA E DEL PROGRESSO!

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

martedì 15 dicembre 2015

Nasce a Melito l'idea di un Tavolo Istituzionale Permanente sulla S.S.106




Si è svolto ieri presso la Sala Multiculturale ex mercato coperto di Melito di Porto Salvo l’Osservatorio sulla S.S.106 organizzato dall’Associazione  “Amici di Raffaele Caserta” con il contributo delle Associazioni Ancadic, l’Associazione Codici e l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e il patrocinio del Comune di Melito di Porto Salvo.

All’iniziativa hanno partecipato il Presidente della Provincia di Reggio Calabria On. Giuseppe Raffa, il comandante della Polstrada Franco Seminara, il Sindaco di Melito di Porto Salvo Giuseppe Meduri insieme con i sindaci di Roghudi, Motta San Giovanni,  Palizzi, Condofuri, Montebello Ionico, all’Anas Spa di Catanzaro e di Reggio Calabria e alle Associazioni “Stefania Sità”,  “Amici del Lupo” e Volontariato Pensionati di Palizzi.

L’iniziativa è stata molto partecipata e ha visto interventi appassionati e specifici sulla famigerata “strada della morte” suscitando grande interesse tra i partecipanti che si sono intrattenuti fino alla fine del dibattito, moderato egregiamente dal dott. Domenico Altomonte durato oltre due ore. Sono stati messi a nudo problemi e criticità, elencati dati e punti critici, possibili interventi, difficoltà e soluzioni necessarie e ormai improcrastinabili.

Le Associazioni organizzatrici dell’iniziativa hanno proposto la realizzazione di un Tavolo Istituzionale Permanente sulla S.S.106 nel tratto reggino guidato dal Presidente della Provincia On. Raffa e composto da tutti i sindaci dei comuni interessati dalla “strada della morte” ma anche dalle forze dell’Ordine, dall’Anas Spa e dalle Associazioni. Un tavolo “politico” dove occorre insieme valutare problematiche e soluzioni necessarie affinché sia affrontato e risolto il problema dell’incidentalità e della mortalità stradale legato alla S.S.106 nel tratto reggino che nel 2015 risulta peraltro il più colpito con 9 vittime su 22 totali.  

Pace e Crea – tra gli organizzatori dell’iniziativa – si dicono “soddisfatti da una iniziativa che ha visto le Istituzioni interessate alle problematiche della S.S.106, le Forze dell’Ordine come sempre presenti e l’Anas Spa sensibile alle nostre istanze” mentre Fabio Pugliese ritiene “importante che il Presidente della Provincia ed i Sindaci siano favorevoli all’istituzione di un tavolo permanente sulla S.S.106 che in provincia di Reggio possa finalmente vedere unite tutte quelle forze interessate a far diventare la “strada della morte” una strada “della vita”.

venerdì 11 dicembre 2015

Aderiamo alla Manifestazione del 14 per il mancato ammodernamento della S.S.106




Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” aderisce alla Manifestazione organizzata dalla CGIL, CISL e UIL il 14 dicembre 2015 a Trebisacce ed invita tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare ad una mobilitazione che ha, tra gli altri, l’obiettivo di sensibilizzare il Governo rispetto alle questioni legate alla S.S.106.

Abbiamo letto il manifesto degli organizzatori in cui si chiedono subito i cantieri con lo “sblocco del macrolotto Roseto – Sibari”. Questa affermazione, unita alle più recenti dichiarazioni del Vice Ministro alle Infrastrutture Nencini che ha dichiarato che l’ammodernamento della S.S.106 non è in discussione configurano un quadro secondo cui questa importante infrastruttura non è ancora persa.

L’Associazione auspica che tutto ciò sia vero pur sottolineando che siamo gli unici ed i soli che ribadiscono ormai da settimane che questa importante e fondamentale infrastruttura non si farà; che non sussistono le volontà politiche necessarie all’avvio di questa importante opera viaria per la Calabria; che l’Ammodernamento della Sibari – Roseto per l’importo complessivo di 1,5 miliardi di euro è saltato per aria grazie solo e soltanto all’impegno considerevole di cittadini ed amministratori dell’alto jonio cosentino da sempre contrari all’opera senza se e senza ma.

Per questa ragione riteniamo che sia ancora più importante partecipare alla Manifestazione del 14 dicembre: siamo convinti che è necessaria la più larga e partecipata azione di protesta e di dissenso per far comprendere al Governo ed alla politica locale la nostra indignazione dovuta al mancato avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106.

Rispetto alla politica locale, inoltre, ci auguriamo che la Manifestazione non diventi l’inutile e ridicola passerella per qualche dirigente politico locale che sale sul palco per le solite ovvie e vacanti promesse ma possa, invece, essere il luogo in cui con serietà si dicono le cose come stanno: evitando di illudere i cittadini oppure indicando date certe e precise in cui saranno avviati i lavori perché la Calabria è stanca di essere continuamente tradita dalle solite promesse puntualmente disattese.

Occorre serietà, equilibrio e buon senso da parte della politica locale che a nostro avviso non può e non deve strumentalizzare la Manifestazione del 14 dicembre per dichiarare le solite “certezze” infondate o, peggio, per assumere impegni che di certo non saranno mantenuti. Ben venga, invece, l’impegno con date precise, riscontri reali e fatti alla mano rispetto a quello che si dirà al popolo presente alla Manifestazione.




lunedì 7 dicembre 2015

Autovelox mimetizzati e/o fuori norma: e-mail certificata alla Procura della Repubblica




Nella mattinata di oggi l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inviato una semplice comunicazione alla Procura di Castrovillari e per conoscenza al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, al Dipartimento Affari Interni Territoriali del Ministero degli Interni, al Prefetto di Cosenza ed alla Procura di Roma nell’ambito della quale ha voluto far rilevare l’ennesima installazione di rilevatori di velocità stradali “imboscati” e pericolosi ai fini della sicurezza stradale ad opera della Polizia Municipale del Comune di Mandatoriccio.

L’episodio è avvenuto venerdì 4 dicembre ed è stata ampiamente documentata dagli automobilisti che hanno inviato tutto il materiale necessario a rappresentare ed evidenziare le diverse e svariate illegalità circa l’istallazione del suddetto autovelox questa volta anche attraverso la produzione di video filmati.

L’Associazione ha inteso comunicare la gravità di quanto accaduto convinta che una Istituzione dello Stato debba essere la prima a rispettare la legge ed a dare il buon esempio: diversamente c’è il rischio che ciò possa provocare una confusione ed un imbarbarimento generale le cui responsabilità andrebbero certamente rintracciate nell’agire illecito delle Istituzioni.

A ciò si aggiunge il mancato rispetto dei diritti del cittadino. Quest’ultimo ha certamente dei doveri, tra i tanti il rispetto di tutte le leggi in vigore nello Stato italiano, ma ha anche il diritto di essere sanzionato secondo i principi e, appunto, le leggi previste dallo Stato e non in modo illecito, fuori dalla norma e, ci sia consentito, furtivo.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ritenendo doveroso segnalare quanto accaduto ha chiesto, inoltre, alle autorità in indirizzo di verificare se nei fatti esposti si ravvisino gli estremi di fattispecie penalmente ed amministrativamente perseguibili.

L’Associazione, infine, ha dichiarato alle autorità in indirizzo di essere a completa disposizione per ogni eventuale chiarimento nonché per l'esibizione della documentazione in nostro possesso, comprovante l'illegittima ed irregolare installazione dell'autovelox nonché le comunicazioni dei cittadini richiamate ed auspica che quanto accaduto possa non ripetersi mai più.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda inoltre che ogni cittadino automobilista che rileva una istallazione di rilevazione della velocità stradale abusivo può segnalarlo all’indirizzo e-mail info@bastavittime106.it mediante foto, video e dichiarazioni firmate.

venerdì 4 dicembre 2015

Drammatico impatto sulla S.S.106: 10 feriti (due gravi) e tragedia sfiorata




A distanza di 24 ore circa dalla morte di Andrea Battaglia, ventiduesima vittima della famigerata “strada della morte” a 75 anni in un incidente avvenuto a Santa Caterina dello Jonio in provincia di Catanzaro si è verificato l’ennesimo terribile scontro sulla S.S.106 in provincia di Cosenza.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto che questa mattina, alle 05:20 abbiamo avuto l'ennesimo gravissimo incidente stradale con feriti sulla maledetta S.S.106, all'altezza del chilometro 378+400. Un autocarro ha invaso la corsia opposta ed è entrato in collisione con un Fiat Ducato con all'interno 9 braccianti agricoli.

Nello scontro il Ducato è stato sventrato ed il bilancio è di ben 10 feriti, tra i quali due versano in condizioni decisamente gravi. Per fortuna pare che nessuno di loro ha perso la vita anche se, data la dinamica, sarebbe potuto accadere il peggio. Sul luogo dell’incidente, in località Pantano nel territorio del comune di Villapiana, per fortuna è stato immediato e provvidenziale l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi sanitari.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non intende assolutamente commentare il vergognoso silenzio che tutta la carta stampata calabrese ha destinato e destina ai nostri comunicati mai presenti nelle prime pagine regionali. Ciò serve, tuttavia, ad evidenziare quanto anche l’informazione, in Calabria, sia relegata ad una sudditanza politica e non solo che non aiuta la nostra regione a crescere e non permette ai cittadini di potersi elevare attraverso una corretta e libera informazione.

L’Associazione vuole, invece, rimarcare la gravità assoluta di quanto accaduto questa mattina, ribadire che la Strada Statale 106 jonica in Calabria rappresenta la più grande Stage di Stato della storia della Repubblica italiana ed, infine, evidenziare le responsabilità di chi vuole nascondere con il silenzio l’incapacità politica di una intera classe dirigente che in Calabria non riesce e non vuole iniziare ad affrontare e risolvere i problemi legati alla “strada della morte” a partire dall’alto jonio cosentino dove – lo ricordiamo – è stato definitivamente perso un miliardo e mezzo di euro per l’ammodernamento della Sibari – Roseto.

Contro questa vergogna, contro ogni diritto negato e, soprattutto, contro ogni sopruso l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a partecipare alla Campagna “NO S.S.106 – NO VOTO” per ribadire che fino a quando non avremo l’ammodernamento della S.S.106 non intenderemo partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte”.

giovedì 3 dicembre 2015

Andrea Battaglia 22esima vittima della Strage di Stato sulla S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con dolore è sgomento della morte di Andrea Battaglia, 74 anni di Badolato, rimasto coinvolto nell'incidente stradale che si è verificato nel pomeriggio di ieri 2 dicembre nel comune di Santa Caterina dello Jonio in provincia di Catanzaro. Andrea, a seguito dell’impatto, è stato estratto dal proprio mezzo grazie all’intervento dei vigili del fuoco ed è stato subito condotto presso l’ospedale dove ha perso la vita questa mattina all’alba.

Andrea Battaglia è la ventiduesima vittima della S.S.106 nel 2015 ed è la quinta vittima della provincia di Catanzaro, prima di lui Maria Grillone (61 anni), Francesco Paparo (24), Luigi Caliò (90), Giuseppe Petitto (45). Nelle province più colpite seguono Reggio Calabria con nove vittime: Matteo Brigandì (38 anni), Giuseppe Leonardo Farini (47), Sing Jaswinder (36), Antonio Pugliese (24), Paolo Foti (59), Giovanni Zappavigna (57), Bandi Maddalena (72), Claudio Modafferi (33) e Salvatore Mammone (77); Crotone con sette vittime: Ilaria Geremicca (22 anni), Malena Simona (45), Nicastro Maria (81), Grasso Caterina (93), Malena Giuseppe (79), Giuseppe Alosa (60), Giampiero Scalercio (55);  e Cosenza con una vittima: Gaetano Aiello di 80 anni. Sulla famigerata “strada della morte” in Calabria, dall’1 gennaio 2015, si muore in ogni provincia e, purtroppo, si registra in media una vittima ogni 15 giorni.

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il Governo nazionale e regionale, la classe parlamentare calabrese a Roma, le amministrazioni locali e provinciali, le forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

È grave ciò che accade da sempre sulla S.S.106 ma è gravissimo il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni che non riescono ad affrontare e risolvere con determinazione e volontà la strage infinita delle vittime e dei feriti sulla tristemente nota “strada della morte”: mentre in altri luoghi del Paese già dotati di infrastrutture si continua ad investire nella realizzazione di nuove opere che non servono qui in Calabria si lasciano morire i cittadini nel silenzio di un sistema viario che versa in condizioni comatose!

L’Associazione  “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto nel rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a partecipare alla Campagna “NO S.S.106 – NO VOTO” per ribadire che fino a quando non avremo l’ammodernamento della S.S.106 non intenderemo partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte” esprime i più sinceri e sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Battaglia, ai parenti ed gli amici tutti.