La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 30 luglio 2015

È nata l’Unione delle Associazioni per la Strada Statale 106




È nata ufficialmente dopo un incontro nei giorni scorsi l’Unione delle Associazioni per la Strada Statale 106. Questo sodalizio fortemente voluto dal presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese vedrà l’unità e la collaborazione delle associazioni impegnate sulla famigerata “strada della morte” in provincia di Reggio Calabria.

L’Unione è composta, infatti, dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106guidata dal presidente Fabio Pugliese, dall’Associazione “Stefania Sitàdi Agnana Calabria presieduta da Antonietta Lia, dall’Associazione “Amici di Raffaele Casertadi Melito di Porto Salvo presieduta da Gaetano Pace, dall’Associazione CODICI di Melito di Porto Salvo presieduta dall’Avv. Giuseppe Salamone e da Vincenzo Crea Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto e Referente unico dell’ANCADIC Onlus.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” tiene a precisare che l’Unione nasce con l’obiettivo di creare condivisione, partecipazione, solidarietà, cooperazione, informazione ed una azione più incisiva affinché la S.S.106 possa essere ammodernato e nell’immediato possa essere messa in sicurezza subito.

“L’Unione di queste Associazioni – dichiara subito Antonietta Lia – non è chiusa ma è aperta a tutte le realtà del mondo dell’associazionismo e non solo che vogliono unirsi a noi in questa battaglia di buon senso e di civiltà”. “Occorre essere uniti – afferma Gaetano Pace – sui problemi importanti che riguardano la S.S.106 sui comuni reggini della jonica”. “È fondamentale – aggiunge l’Avv. Giuseppe Salamone – una azione sinergica ed unitaria per la difesa e la tutela dei cittadini che percorrono la “strada della morte” che può e deve essere ammodernata e messa in sicurezza subito”. Non è più pensabile – sostiene Vincenzo Crea – che sulla S.S.106 permangano ancora situazioni di gravissima pericolosità che devono e possono essere rimosse in alcuni casi anche con poco.

L’Unione delle Associazioni – conclude Fabio Pugliese – nella provincia di Reggio Calabria è un risultato importante e positivo perché vedrà già da domani una unità consistente circa le problematiche svariate e serie che riguardano la “strada della morte” in quella che ad oggi è la tratta di S.S.106 più colpita nell’anno in corso. Sono certo che uniti è più facile ottenere risultati così come sono certo che da questa collaborazione tra le Associazioni potrà nascere di certo qualcosa di buono e di migliore per l’intera collettività.   

mercoledì 29 luglio 2015

Il gruppo “Basta Vittime Sulla S.S.106” raggiunge quota 30.000 iscritti




30.000 cuori che lottano per avere una nuova strada stratale 106 sulla costa jonica calabrese, una strada che porti alla vita e porti vita: sviluppo, lavoro, turismo. 30.000 cuori stanchi e straziati di apprendere notizie di tragici incidenti sulla famigerata “strada della morte”, 30.000 cuori che non intendono scoraggiarsi e che si sono uniti in questa battaglia affinché qualcuno ascolti un urlo disperato: “basta vittime sulla strada statale 106!”. Non siamo carne da macello, siamo vite e vogliamo vita!”

È apparso nella tarda serata di ieri sera alle ore 23:00 circa il messaggio di ringraziamento di Daniela Giuranna, amministratrice insieme a Maria Chimenti, Tino Marino, Marco Parrilla e Fabio Pugliese (quest’ultimo ne è il fondatore), del Gruppo facebook “BASTA VITTIME SULLA S.S.106” l’organo ufficiale di informazione sui social network dell’Associazione omonima che ieri sera ha superato le 30.000 adesione. Un risultato storico ed incredibile raggiunto in un anno da un gruppo che attraverso il web ha intrapreso una battaglia di civiltà che si pone un obiettivo molto chiaro: l’urgente e necessaria messa in sicurezza della S.S. 106 ed il suo ammodernamento.

Il disinteresse che lega certe amministrazioni pubbliche alla storica questione della S.S.106 - problematica che resta irrisolta per la responsabilità oggettiva di una certa classe politica calabrese, miope e disinteressata ai problemi veri di noi cittadini – impone di dover tenere alta l’attenzione sulla “strada della morte” anche perché  il silenzio e l'ignoranza rischiano di portarci ad affossare completamente i nostri diritti.

Viviamo in una terra "abbandonata" e che non sentiamo più nostra. Chiediamoci come mai siamo arrivati a questo punto! Riflettiamo rispetto alla pericolosità delle nostre strade, su come prevenire tanti problemi prestando molta attenzione sulla strada. Siamo certi, infatti, che prima dell’ammodernamento e della messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria sia necessaria una buona cultura della prevenzione e siamo altresì convinti che occorre iniziare dai giovani perché se la nuova 106 un diritto, il rispetto delle regole, sempre e comunque, un dovere.

Perché se è vero che un comportamento scorretto da parte degli automobilisti sulla strada aumenta i rischi allora è vero che se poi la strada é pericolosa come la S.S.106 perché mal concepita e soprattutto non manutenuta questi rischi aumentano in modo esponenziale e bisogna considerare, ed in questo bisogna essere realisti che è più difficile intervenire sui singoli comportamenti piuttosto che sulla strada sulla quale si può e si deve intervenire con interventi definitivi di ammodernamento e messa in sicurezza..

Guard rail non a norma, segnaletica a volte contraddittoria e spesso non rispettabile nella pratica. I limiti di velocità di 30 km/h sono o dimenticati o messi per evitare future diatribe legali viste le condizioni del manto stradale. Incroci a raso continui, ponti dell'era fascista, linee continue per decine di km senza soluzione di continuità. Nessuna via di fuga, carreggiate al limite della praticabilità per una strada a doppio senso di marcia. E chi più ne ha più ne metta. I nostri politici assenti. E noi a piangere giovani vite spezzate. Quanti morti potevano e dovevano essere evitate attraverso l’impegno di tutti e soprattutto attraverso l’impegno di coloro che sono i responsabili della sicurezza delle strade statali?

Bisogna andare piano perché oltre a non essere ammodernata , essendo l'unica strada che abbiamo e che collega la costa ionica, su di essa passa di tutto e poi perché chi va piano va sano e va lontano! Molto lontano: infatti la Calabria è avanti in ogni cosa…

martedì 28 luglio 2015

Inaugurato l’Angolo del Sorriso Stefania Sità: un parco giochi dedicato ad una vittima della S.S.106




È stato inaugurato ieri ad Agnana Calabra in provincia di Reggio Calabria il parco giochi l’Angolo del Sorriso “Stefania Sità” donato al comune dall’Associazione “Stefania Sità”, una giovane ragazza vittima della S.S.106 nel 2009 a soli ventidue anni.

Proprio ieri Stefania avrebbe compiuto 28 anni ed in questa giornata ad Agnana Calabra si sono ritrovati il Presidente Fabio Pugliese ed il Vice Presidente Giovanni Buono dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, il Presidente Antonietta Lia dell’Associazione “Stefania Sità”, il Presidente Gaetano Pace dell’Associazione “Amici di Raffaele Caserta”, il Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus Vincenzo Crea ed il Presidente Giuseppe Salamone dell’Associazione Codici.

L’inaugurazione è stata introdotta da una funzione religiosa e dalla benedizione di Don Giovanni che ha avuto modo di ringraziare la Famiglia Sità per questa donazione e poi ha chiesto di ricordare il sorriso di Stefania “e tutto ciò che di bello ha lasciato nei nostri cuori lungo il suo breve transito terrestre”.

Gaetano Pace, invece, ha sottolineato la necessità di “non essere indifferenti sul problema S.S.106: perché riguarda tutti” ed ha poi annunciato che in futuro “l’Associazione “Amici di Raffaele Caserta” contribuirà ad abbellire il parco giochi l’Angolo del Sorriso Stefania Sità”.

Ha concluso gli interventi Fabio Pugliese il quale ha evidenziato l’importanza del gesto compiuto dall’Associazione “Stefania Sità” e dalla Famiglia Sità di voler ricordare la loro figliuola donando un parco giochi al proprio comune ma ha anche sottolineato quanto questo gesto vuole essere un monito nei confronti di tutti “affinché non accada mai più ad altri ciò che è accaduto sulla S.S.106 a Stefania, affinché tutti i comuni della jonica cosentina siano uniti e determinati nell’affrontare il problema “strada della morte” ed affinché la popolazione sia più partecipe, attenta e solidale con il mondo dell’associazionismo che da più tempo si batte per affrontare e risolvere i problemi sulla S.S.106 in Calabria”.  

venerdì 24 luglio 2015

Un parco giochi affinché ciò che è accaduto a Stefania possa non accadere mai più ad altri




Il Presidente Antonietta Lia dell’Associazione “Stefania Sità”, il Presidente Fabio Pugliese ed il Vice Presidente Giovanni Buono dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” lunedì 27 luglio 2015 saranno presenti alle ore 18:00 in Via Roma (vicino al Campetto Sportivo), ad Agnana Calabra in provincia di Reggio Calabria per l’inaugurazione del Parco Giochi “L’Angolo del Sorriso”.

I giochi per bambini che costituiranno il parco saranno donati dall’Associazione “Stefania Sità” che è aderente all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ed è iscritta al CSV della Provincia di Reggio Calabria.

L’Associazione “Stefania Sità” è dedicata alla giovane di 22 anni, Stefania Sità morta nella notte tra il 21 agosto del 2009 in un incidente avvenuto sulla strada statale 106 ionica, in località “Serulline”, nel territorio del comune di Roccella Ionica.

«Siamo molto orgogliosi – dichiara Giovanni Buono – di partecipare ad una bellissima iniziativa che nasce dal desiderio della Famiglia Sità e dell’Associazione “Stefania Sità” di voler ricordare Stefania con un gesto di grandissima generosità: essi doneranno un parco giochi che sarà utilizzato da tutti i bambini di Agnana Calabra».

«Questo gesto – dichiara Fabio Pugliese - ha in sé non solo tutta la bellezza di una Famiglia che risponde al dolore con l’amore e, più in generale, l’amore verso gli altri ma ha anche un profondo valore educativo poiché diventa un monito nei confronti di quanti – purtroppo non sono pochi in Calabria – riescono ad essere sempre più concentrati sui propri interessi ed hanno ormai perso definitivamente di vista i problemi della collettività e d’interesse generale».

«Nessuno – continua Pugliese – riuscirà mai a capire oppure a descrivere qual è il dolore di una Famiglia che ha perso una figlia sulla “strada della morte” così come mai nessuno riuscirà mai a comprendere quanto è grande la strada dell’amore nel cuore di quei genitori, dei figli, dei fratelli, dei parenti o degli amici che lottano e s’impegnano concretamente affinché ciò che è accaduto a loro possa non accadere mai più ad altri».

giovedì 23 luglio 2015

Delrio chieda scusa ai calabresi per i ritardi sulla S.S.106 e si dimetta




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprezza e condivide le parole espresse ieri – durante i funerali delle quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto lunedì scorso, lungo la strada statale 106 jonica nel territorio del Comune di Crotone – dal parroco Don Franco Leonetti nella sua omelia rivolgendosi a quanti, ai più diversi livelli di responsabilità, non hanno finora consentito l’ammodernamento della statale jonica 106: “Fino a quando sarete duri di cuore e fino a quando non vi accorgerete di questa strada della morte? Queste morti sono anche sulla vostra coscienza. Potrete sfuggire alla giustizia ma non a Dio al quale dovrete rendere conto un giorno”.

Sulla strada Statale 106, dal primo gennaio 2015 ad oggi, abbiamo una vittima ogni 15 giorni. Lunedì scorso a Crotone abbiamo avuto sulla S.S.106 4 vittime: sono le ultime delle 650 che sulla “strada della morte” abbiamo contato dal 1996 ad oggi e che insieme ai 9.000 sinistri ed ai 24.000 feriti rendono di fatto la strada Statale 106 jonica in Calabria la strada più pericolosa d’Italia secondo i dati Istat.

I lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto sono bloccati per problematiche prettamente burocratiche. L'opera, già appaltata, finanziata per 1,5 miliardi di euro, e inserita nell'allegato all'ultima finanziaria approvata, sta avendo un iter procedurale complesso e lunghissimo. Senza l’avvio del 3° Megalotto che collegherà il tratto Sibari Roseto con il tratto Taranto – Rocca Imperiale (da tempo ammodernato), sarà impossibile pensare all’ammodernamento della S.S.106 da Sibari in giù.

L’attuale Ministro Delrio non ha mosso un dito per evitare che il progetto evitasse un passaggio al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici assolutamente non necessario e che comporterà un notevole ritardo dei tempi di cantierizzazione dell'opera con grave danno per l'intera Regione Calabria e per la sicurezza degli automobilisti calabresi che vedranno ancora per diversi mesi (o anni), il loro diritto alla mobilità negato. 

Al Ministro alle Infrastrutture Delrio intendiamo precisar che tutto ciò non è sopportabile e non ammette nessuna giustificazione da parte di una Istituzione dello Stato che non ha esitato – seppure da pochi mesi in carica – a concentrare tutti i suoi sforzi nella realizzazione della Venezia-Torino ciclabile.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con serietà e fermezza invita il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio a chiedere scusa ai calabresi per la mobilità indecente che lo Stato che egli rappresenta garantisce ad oggi sulla S.S.106 e per i ritardi dovuti all’avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 e dimostri il suo alto senso dello Stato dimettendosi domani in Calabria.

mercoledì 22 luglio 2015

Pugliese: «Sulla S.S.106 serve il rumore necessario a far risvegliare le coscienze!»




Il presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Ing. Fabio Pugliese nella giornata di ieri ha seguito una troupe della RAI (Radiotelevisione italiana), lungo la S.S.106 nell’ambito di un servizio dedicato sulla “strada della morte”. Il viaggio è iniziato dalla sede dell’Agenzia Generale UnipolSai di Rossano ed è proseguita fino a Cariati.

«Sono convito – dichiara Fabio Pugliese – che la migliore risposta ad una tragedia come quella accaduta due giorni fa sulla S.S.106 a Crotone non sia il silenzio ma il rumore. Quello assordante dei media è ideale per meglio far comprendere i paradossi ed anche le ingiustizie e le illegalità presenti sulla famigerata strada della morte».

«Ritengo necessario – continua Pugliese – far capire un paradosso: non si costruisce una Nuova S.S.106 da Sibari a Crotone perché costa troppo per lo Stato che però spende di più in costi sociali per tutti i sinistri, le vittime ed i feriti che si registrano lungo la “strada della morte”. Questa è follia. È un paradosso!»

«Così come – afferma Pugliese – seppure dobbiamo ammettere che sulla S.S.106 molto spesso la morte è causata da una oggettiva responsabilità del conducente non possiamo certamente tacere rispetto alle innumerevoli illegalità ed ingiustizie di cui questa importante arteria viaria è piena e che concorrono pesantemente ad aumentare il numero delle vittime».

«Lo Stato – continua Pugliese – rispetto a tutto ciò è assente: non riesce ad uscire fuori dalla palude della burocrazia per avviare i lavori di ammodernamento del Megalotto 3 che dovrebbe collegare Sibari a Roseto e portare la Nuova S.S.106 (che è ferma in Basilicata), finalmente anche in Calabria e non fanno nulla, se non danni, coloro i quali nello Stato sono stati eletti in Calabria per rappresentare le migliori istanze di questo territorio in seno al Parlamento».

«Per questa ragione – conclude Pugliese – occorre continuare a lottare ed a urlare ancora di più, ancora più forte: affinché possano svegliarsi le coscienze ormai sopite dei tanti calabresi disillusi e rassegnati all’idea che nulla potrà mai cambiare e che tutto è destinato a rimanere com’è! Dobbiamo cambiare, possiamo cambiare, riusciremo a cambiare! Basta solo volerlo, basta solo prenderne coscienza!»

lunedì 20 luglio 2015

13 vittime sulla S.S.106 nel 2015: il Governo dia risposte immediate ai calabresi!




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con profondo sincero dolore ed infinita tristezza rende nota l'ennesima tragedia sulla S.S.106 in cui sono 4 le vittime coinvolte. L’impatto è avvenuto in località Bucchi, sul rettilineo prima del ponte sul fiume Neto, tra un furgone Doblò e un camion che è finito in una cunetta ai lati della carreggiata. I deceduti sarebbero tutti crotonesi e parenti tra di loro.

Le vittime sono Malena Simona di 45 anni, Biologa nata a Cirò Marina e residente a Crotone; Nicastro Maria di 81 anni, nata ad Acireale e residente a Crotone; Grasso Caterina di 93 anni nata ad Acireale e residente a Roma e Malena Giuseppe di 79 anni, nato a Cirò Marina e residente a Crotone.

Con Simona, Maria, Caterina e Giuseppe salgono a tredici le vittime della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio 2015 fino ad oggi. Prima di loro hanno perso la vita: Matteo Brigandì di 38 anni,  
Giuseppe Leonardo Farini di 47 anni, Sing Jaswinder di 36 anni, Antonio Pugliese di 24 anni, Paolo Foti di 59 anni, Ilaria Geremicca di 22 anni, Maria Grillone 61 anni, Francesco Paparo di 24 anni e Giovanni Zappavigna di 57 anni.

Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno di gennaio 2015 fino ad oggi, abbiamo una vittima ogni 15 giorni.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare l’ennesimo olocausto accaduto sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della Repubblica Italiana.

L’ennesimo tragico incidente sulla S.S.106 ci spinge a richiedere l’intervento immediato del Governo italiano che non può più rimanere inerme ma deve dare ai calabresi delle risposte serie e concrete ripristinando il diritto alla mobilità che sulla jonica calabrese è violentato, tradito ed assente!

L’Associazione vivamente e sinceramente addolorata per scomparsa di Simona e Giuseppe Malena, Caterina Grasso e Maria Nicastro manifesta ai familiari, ai parenti ed agli amici tutti i sentimenti di profondo cordoglio e si associa al lutto dei familiari.

sabato 18 luglio 2015

Favorevoli alla lotta dura, determinata ed intransigente per la Nuova S.S.106




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sostiene, conferma e rilancia l’unità d’intendi con CGIL, CISL e UIL rispetto alla necessità di avviare strategia di lotta anche dura poiché riteniamo che essa può, in questo momento, assumere una valenza salvifica e meritoria.

L’Associazione ritiene inaccettabile un ulteriore ritardo sul progetto dovuto al Consiglio superiore dei lavori pubblici che non può e non deve perdere tempo: dia il parere al più presto nel rispetto dei cittadini calabresi che vogliono l’avvio dei lavori e, soprattutto, nel rispetto assoluto dell’interesse generale della Calabria e del Paese.

Stigmatizziamo i soliti “poteri” ascrivibili solo e soltanto all’alto jonio cosentino che da anni si battono affinché il progetto non venga realizzato ed, insieme, rileviamo l’ennesimo tentativo nelle ultime ore di qualche amministratore che intende avere ancor di più di quanto ha ottenuto perché c’è anche chi “vuole paglia per cento cavalli” dall’alto della straordinaria irresponsabilità e, soprattutto, della poca conoscenza che ha del progetto dell’opera.

Pertanto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invita i sindaci dei comuni dell’alto jonio cosentino interessati al progetto; le forze sindacali ed in particolare il Segretario della CISL Antonio Russo, della CGIL Angelo Sposato e della UIL Roberto Castagna; il Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio; tutte le forze parlamentari calabresi; le associazioni ed i cittadini del territorio ad una azione dirimente ed unitaria affinché il Consiglio superiore dei lavori pubblici si esprima immediatamente su un progetto che merita solo e soltanto di essere avviato al più presto!

Servono, altresì, azioni dure e determinate per ottenere celermente il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici perché ciò significa non sottovalutare le conseguenze di un ennesimo ed inutile dilatarsi dei tempi – peraltro questa volta non definito – per l’avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

mercoledì 15 luglio 2015

3° Megalotto della S.S.106 Sibari-Roseto: serve azione dirimente ed unitaria




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto che il progetto relativo al 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto il 9 luglio scorso è stato ufficialmente inviato al Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Tale passaggio è stato necessario a seguito delle modifiche pervenute sul progetto preliminare fortemente volute ed ottenute dai sindaci dei comuni interessati. Ricordiamo, infatti, che il progetto preliminare prevedeva un costo di 1.234 milioni di euro mentre quello inviato al Consgilio superiore dei lavori pubblici – dopo le modifiche dovute alle osservazioni presentate ed accolte dai comuni dell’alto jonio – ha un costo di 1.460 milioni di euro.

L’Associazione ribadisce la condivisione di questo passaggio anche perché formale, previsto dalla legge ed a norma di procedura. Abbiamo detto già – lo ripetiamo – che è molto meglio un passaggio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici prima della delibera CIPE che approva l’opera: dopo, infatti, si genererebbero delle incredibili perdite di tempo che durerebbero per anni.

Tuttavia, la Nostra Associazione, ritiene fondamentale che il parere sul 3° Megalotto della S.S.106 da parte Consiglio superiore dei lavori pubblici arrivi in tempi rapidissimi! Siamo certi, infatti, che il progetto debba ricevere un parere immediato anche perché l’opera, tra quelle inviate al Consiglio superiore dei lavori pubblici, è finanziata e quindi è immediatamente cantierabile.

Pertanto l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invita i sindaci dei comuni dell’alto jonio cosentino interessati al progetto; le forze sindacali ed in particolare il Segretario della CISL Antonio Russo che ha da sempre considerato importante e fondamentale la realizzazione di questa importante infrastruttura insieme al collega della CGIL Angelo Sposato; il Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio; tutte le forze parlamentari calabresi; le associazioni ed i cittadini del territorio ad una azione dirimente ed unitaria affinché il Consiglio superiore dei lavori pubblici si esprima immediatamente su un progetto che merita solo e soltanto di essere avviato al più presto!

Non capire la necessità e l’urgenza di attuare immediatamente quelle azioni dure e determinate per ottenere celermente il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici significa sottovalutare con estrema superficialità (assumendosi una gravissima responsabilità storica), le conseguenze di un ennesimo ed inutile dilatarsi dei tempi – peraltro questa volta non definito – per l’avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

martedì 14 luglio 2015

Il Prof. Giuseppe Tucci è presidente del Comitato Scientifico della Nostra Associazione




Il Professor Francesco Russo, ordinario in Trasporti e Logistica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, risulta da ieri, lunedì 13 luglio, sospeso dalla carica di Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Tale scelta è dovuta al nuovo incarico assunto dal Prof. Francesco Russo nominato Assessore Regionale con delega a Gioia Tauro, Logistica e Sistema Portuale Regionale.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ribadire il più vivo apprezzamento al Presidente della Giunta On. Gerardo Mario Oliverio per la scelta quanto mai meditata e azzeccata, augura di cuore al neo Assessore il raggiungimento di sempre più ambiti, lusinghieri traguardi ed un sincero, cordiale augurio di fecondo e proficuo lavoro.

Evidenziamo peraltro, la condivisione più assoluta relativa alla scelta del Prof. Russo di sospendersi da Presidente del Nostro Comitato Scientifico per concentrarsi esclusivamente sul nuovo incarico regionale e cogliamo l’occasione per ringraziarlo per l’ottimo lavoro svolto fin qui nella nostra Associazione di cui, ovviamente, il Prof. Ass. Russo continuerà a far parte in qualità di semplice Socio Sostenitore.

L’Associazione con altrettanta soddisfazione è lieta di annunciare che subentra al Prof. Russo con la carica di Presidente del Nostro Comitato Scientifico il Prof. Giuseppe Tucci ordinario di diritto presso l’Università degli Studi di Bari, Avvocato abilitato presso la Suprema Corte di Cassazione, al Consiglio di Stato ed alla Corte dei Conti, componente di numerosi Collegi Arbitrali particolarmente in materia bancaria e in materia di appalti, anche presso la Camera Internazionale di Commercio di Parigi.

Il Prof. Tucci collabora e svolge in modo continuativo attività di ricerca presso l'Istituto Internazionale per l'unificazione del Diritto Privato e di recente ha pubblicato diversi testi tra cui spiccano “Danno non patrimoniale, valori costituzionali e diritto vivente”, “Diritti fondamentali, principio di eguaglianza e riforma della normativa in materia di immigrazione”, “Tutela dell’ambiente e diritto alla salute nella prospettiva del diritto uniforme europeo”.

Apprezzati, inoltre, i diversi interventi che nei mesi scorsi il Prof. Giuseppe Tucci ha pubblicato sulla stampa regionale calabrese relativi ai processi di prostituzione e schiavitù sulla S.S.106 nel tratto cosentino.

Nel ringraziarlo per l’ampia disponibilità dimostrata il Presidente, il Direttivo e tutti gli iscritti all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ringraziano il Prof. Giuseppe Tucci per l’incarico assunto che certamente costituirà un valore aggiunto e gli auguriamo un proficuo lavoro nell’ambito del Comitato Scientifico della Nostra Associazione.

domenica 12 luglio 2015

Nella locride vince il rumore del popolo per la Nuova 106, nell’alto jonio cosentino solo i deplorevoli silenzi!




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” festeggia l’apertura di due nuovi tratti della Nuova S.S.106 che segnalo la conclusione del “Megalotto 1”, terminato con i 13,4 chilometri che si agganciano a quelli già completati tra Marina di Gioiosa e Locri, completando così i 25 chilometri che vanno dalla città di Zaleuco e Roccella.

560 milioni di euro per vedere l’opera realizzata ed, insieme, la memoria delle vittime della “strada della morte” finalmente onorata con una infrastruttura che certamente contribuirà a ridurre sinistri, vittime e feriti. Un’opera che restituisce, nei comuni interessati, il diritto alla mobilità ai cittadini che da oggi potranno percorrere una strada dignitosa con il beneficio di un guadagno dei tempi di percorrenza.

La variante di Marina di Gioiosa Jonica si sviluppa a monte dell’abitato omonimo in parallelo alla S.S.106 e, superando un dislivello di circa 60 metri sul livello del mare, funge da cerniera tra il “Megalotto 1” di Siderno, la strada statale 682 “Jonio - Tirreno” e la nuova variante di Roccella Jonica. Il collegamento della nuova variante all’attuale Statale 106 "Jonica" è garantito mediante lo svincolo a livelli sfalsati denominato "Gioiosa est”, con intersezione a rotatoria nel tratto finale sull’attuale S.S.106.

È costituita da due corsie per senso di marcia con banchina laterale pavimentata, da 5 gallerie, di cui 3 naturali e 2 artificiali e da 8 viadotti. La variante all’abitato di Roccella Jonica, invece, si sviluppa a monte dell’abitato di Roccella Jonica, superando un dislivello di circa 50 metri sul livello del mare. Anch’essa è costituita da due corsie per senso di marcia con banchina laterale pavimentata, da 3 gallerie naturali e da 11 viadotti oltre che da un sovrappasso al km 1,340.

«Siamo molto felici – dichiara Fabio Pugliese presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statal 106” – della conclusione dei lavori realizzati nella locride che vedono finalmente completato ed inaugurato il Megalotto 1».

«Stupisce – continua Pugliese – la straordinaria bellezza di questa infrastruttura che si inserisce magnificamente nel territorio rendendolo addirittura più incantevole e che, soprattutto, determinerà enormi vantaggi per il territorio provocando meno vittime e feriti e più benessere, progresso e sviluppo».

«Spiace – conclude Pugliese – che nel mentre nell’alto jonio reggino il popolo festeggia la grande vittoria della realizzazione del Megalotto 1 nell’alto jonio cosentino vincano i….deplorevoli silenzi! I silenzi di chi, indisturbato, si contrappone al benessere, al progresso ed allo sviluppo con assoluta ignoranza, stupidità e cattiveria inaudita».

mercoledì 8 luglio 2015

Alla Logistica e al Sistema Portuale Regionale Prof. Russo migliore scelta possibile




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con vivo sincero compiacimento, la nomina del Prof. Francesco RUSSO ad Assessore alla Logistica e Sistema Portuale Regione Calabria, non solo è soltanto perché è Socio Sostenitore di questa Associazione ma soprattutto perché persona di provata competenza, dedizione, lungimiranza e amore incontenibile per questa terra.

Mentre esprime il più vivo apprezzamento al Presidente della Giunta On. Gerardo Mario OLIVERIO per la scelta quanto mai meditata e azzeccata, la Nostra Associazione augura di cuore al neo Assessore il raggiungimento di sempre più ambiti, lusinghieri traguardi ed un sincero, cordiale augurio di fecondo e proficuo lavoro.




Pugliese: «Ora è necessario eliminare il senso unico alternato sul Ponte Molinella»




Iniziati ieri i lavori di messa in sicurezza e di riparazione del Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati dopo sette mesi di attesa. Si tratta di un intervento di 300.000 euro che riuscirà a fare manutenzione su un ponte praticamente mai toccato dalla sua costruzione e poi con evidenti carenze in termini di sicurezza prontamente denunciate dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che a novembre scorso fece emergere chiaramente sia al Ministero alle Infrastrutture che all’Anas Spa la totale assenza di sicurezza presente su un ponte che peraltro in passato ha provocato tragici incidenti causando vittime e feriti.

Il presidente dell’Associazione Ing. Fabio Pugliese sui lavori dichiara subito «grande soddisfazione per l’avvio dei lavori che ora devono necessariamente avere come obiettivo primario ed urgente la rimozione del senso unico alternato il prima possibile».

«Non nascondo – continua Pugliese – la grande soddisfazione che deriva dall’aver contribuito con l’Associazione che ho l’onore di presiedere all’avvio di un lavoro che cancellerà definitivamente la vergogna e l’ingiustizia di un “ponte maledetto” che ha causato, perizie alla mano, la vita di due giovani ragazzi ed, insieme, la vergogna di un processo che andò in prescrizione molto probabilmente per salvare dalle proprie responsabilità chi (o quanti), non avevano fatto come dovevano il proprio dovere. Ora giustizia è fatta e, soprattutto, da domani, a lavori ultimati, potremo finalmente percorrere quel Ponte con la certezza di non dover essere noi le vittime».

«Credo che la coincidenza divina – continua Pugliese – che vede l’inizio dei lavori sul Ponte nel giorno del compleanno di Claudio Mazzitello (vittima sul Ponte insieme a Giuseppe Trento), sia un caso che può dare fiducia ed entusiasmo ad una Associazione che da quando è in vita ha dato vita all’avvio di cantieri ovunque! Non capire che tutto questo non è un caso ma è frutto del nostro lavoro e, soprattutto, opporsi a tutto ciò con motivazioni ridicole è da irresponsabili e non merita alcun commento».

martedì 7 luglio 2015

Ponte Molinella: 300.000 euro grazie all’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106”




Dopo l’ultimo incidente avvenuto sul Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati (CS), tra sabato 1 e domenica 2 novembre, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” decise di intervenire con una segnalazione al Prefetto di Cosenza, alla Direzione Generale ed al Compartimento di Catanzaro dell’Anas Spa , al Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali del Ministero delle Infrastrutture ed alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Nella segnalazione la Nostra Associazione evidenziava l’ILLEGALITÀ macroscopica presente sul Ponte Molinella dovuta alla TOTALE mancanza di SICUREZZA per l’incolumità dei pedoni e degli automobilisti che quotidianamente attraversano il ponte. SOLO GRAZIE alla segnalazione della Nostra Associazione l’Anas Spa, sollecitata in prima istanza e costretta in seconda istanza dal Ministero alle Infrastrutture, effettuava un sopralluogo ed accertava non solo problemi di sicurezza ma anche di stabilità strutturale del Ponte Molinella.

A seguito di ciò l’Anas Spa disponeva un progetto di circa 300.000 euro per risolvere i problemi presenti sul Ponte Molinella ed, insieme, una ordinanza che prevedeva la presenza di un senso unico alternato regolato da semaforo che ha creato e continua a creare non pochi disagi nel comune di Cariati e, più in generale, nell’intero basso jonio cosentino ed alto jonio crotonese.

Qui si è aperta una seconda fase in cu l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” il 14 GENNAIO 2015 è stata la prima e la sola ad iniziare una battaglia per l’avvio immediato dei lavori attraverso una segnalazione prima ed un esposto dopo. Successivamente altri hanno condiviso l’esigenza e l’importanza di avviare i lavori sul Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati prima della stagione estiva.

Oggi, martedì 7 luglio l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è lieta di ANNUNCIARE che sono partiti i lavori per la MESSA IN SICUREZZA del Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati (CS) e che, grazie a questi lavori saranno realizzate quelle strutture necessarie affinché siano scongiurati incidenti mortali o pericolosi come quelli avuti del passato. Soprattutto, grazie a questi lavori, verrà finalmente onorata con i fatti la memoria di chi sul Ponte Molinella a Cariati (CS), ha perso la vita.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel SOTTOLINEARE lo STRAORDINARIO e STORICO risultato OTTENUTO relativo alla MESSA IN SICUREZZA del Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati (CS, intende RINGRAZIARE quanti INSIEME a NOI hanno lottato già dal primo giorno per l’avvio immediato dei lavori: l’Ing. Giampasquale Trento (Segretario PSI di Cariati), il Dott. Emiliano Didonna (Segretario PD di Cariati), Cataldo Formaro (Presidente Ass. Naz. Carabinieri di Cariati), l’Amministrazione comunale di Cariati nella persona del sindaco Avv. Filippo Sero, l’On. Giuseppe Graziano ed il Senato On. Antonio Gentile.

L’Associazione, infine, intende ESTERNARE il più SENTITO dei RINGRAZIAMENTI a TUTTI i cittadini di Cariati e del territorio che con grande CIVILTÀ e con altrettanto senso di RESPONSABILITÀ hanno sopportato per mesi i disagi causati dal senso unico alternato presente sul Ponte Molinella sulla S.S.106 a Cariati (CS) convinti della necessità che nessun altro giovane figlio del territorio avrebbe mai dovuto guadagnare la morte in quel luogo a causa della NEGLIGENZA e del MENEFREGHISMO delle istituzioni.

lunedì 6 luglio 2015

Nuova S.S.106: A questo punto è utile il passaggio al Consiglio superiore dei lavori pubblici




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nelle scorse settimane ha più volte evidenziato con profonda e vibrante preoccupazione lo stato di fermo del 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari con Roseto. Il progetto – lo ricordiamo – da mesi fermo al CIPE dopo una lunghissima istruttoria attende solo di essere approvato.

L’Associazione, in particolare, anche dopo l’incontro tra il presidente Ing. Fabio Pugliese e l’Ing. Eugenio Finocchiaro della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture non comprendeva le ragioni per le quali il Governo non riusciva ormai da mesi ad assumere una decisione circa il progetto atteso che al CIPE erano emerse due possibilità: approvare definitivamente il progetto; sottoporlo, prima della sua approvazione, al Consiglio superiore dei lavori pubblici poiché lo stesso progetto nel corso dell’iter procedurale era passato da un costo complessivo di 1.234 milioni di euro a 1.460 milioni di euro.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la preoccupazione dei sindaci dell’alto jonio, delle forze sociali e, più in generale, dei cittadini ed, insieme, apprezza questo atteggiamento che evidenzia ancora di più la forte volontà di tutto il territorio di avviare al più presto i cantieri della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto.

L’Associazione, tuttavia, intende valutare ciò che sta accadendo con lucidità e chiarezza.

Poiché riteniamo che il progetto sia perfetto sarebbe l’ideale se esso venisse immediatamente inviato al CIPE per una sua approvazione con la prescrizione del Consiglio dei Ministri che esso non debba assolutamente essere sottoposto al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Considerato che il progetto non gode di un forte sostegno politico e, quindi, che tale possibilità difficilmente si potrà avverare occorre scongiurare l’eventualità che il progetto possa essere inviato al CIPE e che ottenga l’approvazione salvo poi dopo tre mesi essere impugnato dalla Corte dei Conti per il mancato passaggio al Consiglio superiore dei lavori pubblici (ipotesi questa che causerebbe al progetto svariati mesi o anni di ritardi).

Per questo motivo riteniamo più che valido il passaggio del progetto al Consiglio superiore dei lavori pubblici poiché in questo modo il progetto avrebbe compiuto tutti i passaggi procedurali dovuti e, quindi, sarebbe finalmente pronto per la sua approvazione e, questa volta, addirittura senza più alcuna pregiudiziale.

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici deve esprimersi entro 45 giorni altrimenti vale il silenzio assenso: debbiamo pretendere che non si verifichi – come sempre avviene – che invece trascorrono otto mesi (di media)! Rispetto a questa ultima ipotesi è necessario che il Consiglio superiore dei lavori pubblici dia un parere sul progetto nel rispetto assoluto dei tempi senza nessun ritardo e affinché ciò possa accadere a Nostro giudizio i sindaci, le forze sociali, le associazioni ed i cittadini debbono essere pronti alla mobilitazione se ciò non dovesse verificarsi.

giovedì 2 luglio 2015

Basta Vittime Sulla S.S.106: grazie a chi vorrà donarci il proprio 5x1000





L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ringraziare quanti, soprattutto in questi ultimi giorni, con impegno contribuiscono ad aiutarci spendendosi in prima persona per sensibilizzare l’opinione pubblica affinché il 5x1000 possa essere destinato alla Nostra Associazione.

L’Associazione a tal proposito, intende ringraziare RAI Calabria che ha accolto il nostro appello addirittura invitando il presidente dell’Associazione Ing. Fabio Pugliese in una diretta in cui sono stati chiarite le finalità e gli scopi che la Nostra Associazione intende perseguire con il contributo di quanti ci aiuteranno.

Ringraziamo altresì Vincenzo Ruggero, Direttore di CN24TV.it per il gesto di grande generosità: l’aver offerto gratuitamente un banner sul proprio sito web per sensibilizzare i visitatori del sito a donare il 5x1000 alla Nostra Associazione è un bel gesto che apprezziamo molto anche perché inaspettato.

Ringraziamo, inoltre, tutti i calabresi in Italia che seppure da lontano ci sostengono e ci aiutano affinché le istanze di ammodernamento e di messa in sicurezza subito della famigerata “strada della morte” siano rafforzate anche attraverso la donazione del 5x1000.

In ultimo ringraziamo singolarmente tutti i cittadini calabrese che hanno voluto vincere la delusione, il pessimismo e la rassegnazione ed hanno voluto accordarci una grande fiducia devolvendo il loro 5x1000 all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Questa è la Calabria migliore: una regione che ha deciso di scuotersi e di diventare protagonista attiva di un cambiamento mettendo in campo azioni mirate che riescano a far comprendere alla collettività tutta quanto sia importante la pretesa di una Nuova S.S.106 e quanto chi ama il proprio territorio debba essere disposto a dare il proprio contributo affinché i tanti problemi siano affrontati e risolti.

I nostri problemi potranno essere risolti solo se a risolverli saremo noi. Quando si crede in qualcosa bisogna impegnarsi e per questo contribuire a sostenere la Nostra Associazione diventa dirimente affinché si possa avviare un processo di coinvolgimento dei cittadini che possono e debbono essere parte fondamentale ed integrante di un processo di cambiamento peraltro già iniziato, anche grazie a noi, lungo la S.S.106.

mercoledì 1 luglio 2015

Pugliese in RAI: solo noi calabresi possiamo risolverci i problemi legati alla S.S.106




È stato ospite al TG3 Calabria di ieri, 30 giugno 2015, il Presidente dell’Associaziazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Ing. Fabio Pugliese. Una diretta di cinque minuti circa nell’ambito della quale sono stati affrontati diversi temi. Pugliese ha esordito esprimendo il sincero cordoglio dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” alla famiglia Zappavigna per la perdita di Giovanni vittima della S.S.106 proprio poche ore prima della trasmissione a Bovalino e dopo ha riportato i dati relativi alla famigerata “strada della morte”. Alla giornalista che chiede se i problemi legati alla S.S.106 sono dovuti solo all’infrastruttura oppure se invece c’è anche una scarsa attenzione da parte degli automobilisti che percorrono questa importante arteria viaria Pugliese risponde che “c’è sicuramente una scarsa attenzione da parte degli automobilisti” ma c’è anche una oggettiva pericolosità della strada che è “oggettivamente pericolosissima”. Infine il Presidente Fabio Pugliese ha illustrato le ragioni per le quali sarebbe opportuno devolvere il 5x1000 all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. “Noi abbiamo l’obiettivo e l’ambizione – ha dichiarato Pugliese – di poter raccogliere i fondi necessari a permetterci di raggiungere l’Osservatorio Nazionale sulla S.S.106 a Roma. Siamo convinti che i nostri problemi possiamo risolverli solo noi e, quindi, chiediamo ai calabresi di sostenere questo nostro progetto permettendoci di raggiungere quei luoghi dove vengono assunte le scelte più importanti in materia di sicurezza stradale (e non solo), relative alla S.S.106 in Calabria. Poi intendiamo rafforzare la presenza della Nostra Associazione nelle scuole al fine di far nascere una maggiore cultura della sicurezza stradale soprattutto tra i giovani ed, infine, utilizzeremo queste risorse per sostenere ogni forma di azione finalizzata a migliorare la viabilità sulla S.S.106 ed in questo, i molti cantieri oggi presenti sulla “strada della morte” anche grazie a noi lo dimostrano, riteniamo di poter lavorare ancora meglio ottenendo migliori risultati se se riusciremo ad essere nelle migliori condizioni per riuscirci”.