La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 30 novembre 2017

Problemi sull'avvio della Nuova S.S.106: posizione chiare della Regione Calabria




Ancora non è stato approvato il Progetto del 3° Megalotto della SS106 ionica: una vergogna nazionale
PROBLEMI SULL’AVVIO DELLA NUOVA S.S.106: POSIZIONI CHIARE DELLA REGIONE CALABRIA
LE RIVENDICAZIONI DI ALCUNI NON POSSONO ESSERE CONDIVISE DA CHI HA COME RIFERIMENTO GLI INTERESSI DI TUTTI. SCENDE IN CAMPO LA REGIONE CALABRIA IN DIFESA DEL 3° MEGALOTTO DELLA S.S.106. PROSSIMO CIPE DECISIVO: PROBLEMI IN VISTA


Le rivendicazioni di alcuni non possono essere condivise da chi ha come riferimento gli interessi di tutti”. È chiara e netta la posizione della Regione Calabria in merito all’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto e che ha visto - nelle scorse settimane - un ricorso al TAR della Calabria in cui si chiede la revoca della delibera CIPE n. 41 del 2016 che approva e sancisce l’avvio dei lavori.

Il ricorso, firmato da Rinaldo Chidichimo, Italia Bosco, Santa Caterina Bosco, Teofilo Blefari Melazzi, Anna Acciardi, Antonio Laschera, Vincenzo Lacanna, Profeta Cristofero, Maria Tucci, Bruno Tucci, Vittoria Rizzo, Saverio Gaudio, Anna Maria Russo e Alessandro Veneziano, chiede la revoca di un investimento di 1234 milioni di euro, necessaria per la sicurezza degli automobilisti ma anche per lo sviluppo economico della regione più povera d’Europa.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con grande soddisfazione la decisione della Regione Calabria che – attraverso una nota stampa di oggi – comunica che si costituirà in giudizio contro il ricorso al TAR presentato avverso la delibera CIPE n. 41 del 2016 e coglie l’occasione per ringraziare il Presidente della Regione On. Gerardo Mario Oliverio e gli Assessori Roberto Musmanno e Francesco Russo.

L’Associazione ricorda che la Regione Calabria si unisce ai Comuni di Cassano All’Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico che già hanno deciso di costituirsi contro il suddetto ricorso al TAR.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda, inoltre, che l’approvazione del secondo lotto del Progetto del 3° Megalotto della S.S.106 è fondamentale per l’approvazione del Progetto complessivo, che tale approvazione era stata fissata entro ottobre ma ad oggi non si è ancora ottenuta.

L’Associazione è certa che al prossimo CIPE sarà approvato il secondo lotto e, quindi, l’intero progetto. Specifichiamo con chiarezza a tutti cittadini calabresi che semmai ciò non dovesse accadere sarà per merito delle scelte politiche chiare e nette delle attuali forze di Governo. Ad Alternativa Popolare ed al Partito Democratico spetta ora una responsabilità definitiva che porterà queste forze politiche a poter vantare i meriti dell’approvazione definitiva del progetto oppure le colpe esclusive per non aver voluto avviare un’opera d’importanza strategica per la Calabria ed il Paese.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 30 Novembre 2017

lunedì 27 novembre 2017

Emanuele a 16 anni, ennesima vittima della S.S.106 nel 2017



Ennesima tragedia sulla S.S.106 ad Ardore (RC): dopo Carmela Lombardo perde la vita un sedicenne
 EMANUELE A 16 ANNI, ENNESIMA VITTIMA DELLA S.S.106 NEL 2017   
EMANUELE È LA QUINDICESIMA VITTIMA SULLA S.S.106 NEL 2017. LA SECONDA NEL COMUNE DI ARDORE DOPO CARMELA LOMBARDO DECEDUTA LO SCORSO 30 LUGLIO


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Ardore in provincia di Reggio Calabria. Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata: a perdere la vita tragicamente è stata un ragazzo di 16 anni, Emanuele Todarello.

L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un contatto avvenuto con un’altra automobile in un tratto di strada statale 106 che attraversa il centro abitato del comune di Ardore Marina dove solo quattro mesi fa perse la vita Carmela Lombardo di 51 anni e dove continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza per gli automobilisti.

Emanuele è la quindicesima vittima della S.S.106 dal primo gennaio del 2017. 5 le vittime nella provincia di Cosenza, 1 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Catanzaro e 5 in provincia di Reggio Calabria a dimostrazione del fatto che sulla S.S.106 abbiamo vittime in ogni parte della Calabria.

L’Associazione intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Todarello, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 27 Novembre 2017

giovedì 23 novembre 2017

Un "APP-Progresso per la sicurezza sulla S.S.106


Si avvera un sogno per l’Associazione: presentata in Cittadella Regionale l’APP “Bastavittime106”

UNA “APP-PROGRESSO” PER LA SICUREZZA SULLA S.S. 106

I CITTADINI SARANNO INFORMATI DEI PERICOLI E INSIEME POTRANNO SEGNALARLI.



Una “guida” per viaggiare più sicuri ma anche, nel contempo, uno strumento per contribuire di persona a questa maggiore sicurezza stradale, con l'obiettivo di creare una “comunità virtuale responsabile” e di sollecitare una altrettanto forte assunzione di “responsabilità” da parte delle istituzioni. Il tutto sulla S.S.106, una tra le strade più pericolosa d'Italia.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato questa mattina in una conferenza stampa presso la Sala Oro della Cittadella Regionale a Catanzaro l'innovativa e quanto mai utile applicazione “Bastavittime106”, alla presenza dell'Assessore Regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti Roberto Musmanno, dell'Ing. Marco Moladori Capo Compartimentale di Anas Spa Calabria e del Presidente della Studio 3A Ermes Trovò.

“Bastavittime106”, come recita il nome, è nata e agisce proprio con lo scopo di generare una azione collettiva virtuosa con l’intento di stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva, per promuovere sicurezza stradale, per ricordare tutte le persone che hanno perduto la vita su questa lunga lingua di asfalto e per mettere fine a questa carneficina, sollecitando le autorità preposte a mettere in sicurezza quest'arteria ma anche per dare un valido ausilio a quanti hanno avuto un sinistro sulla S.S.106 grazie alla collaborazione con una struttura di legali, tecnici, periti, ricostruttori cinematici e altri professionisti di Studio 3A.

L’APP “Bastavittime106” rappresenta un ulteriore salto di qualità e una nuova frontiera di questa battaglia. «Questa applicazione gratuita, fornirà informazioni utili per chi viaggia sulla Statale 106, come la presenza di un incidente, un cantiere o una qualsiasi altra criticità – spiega l'ingegner Fabio Pugliese, presidente dell'Associazione - ma questo sarà possibile – e sta qui l'aspetto rivoluzionario del progetto - grazie anche alle segnalazioni che potranno inviare gli stessi cittadini. I quali, in questo modo, potranno essere contemporaneamente promotori, oltre che fruitori, di un processo virtuoso per rendere più sicura la vita degli altri utenti della strada. Si tratta di una proposta assolutamente innovativa, non solo per l'utilizzo di una piattaforma altamente tecnologica, ma anche perché punta a formare una “comunità virtuale responsabile” che partecipa alla creazione di un mondo con una migliore mobilità e una ridotta incidentalità e, quindi, una ridotta mortalità stradale. Una comunità in cui contiamo di coinvolgere non solo i cittadini ma anche coloro che dovrebbero esserne in prima fila, ossia gli Enti preposti».

“Bastavittime106” sarà disponibile sugli Store (Google Play e Apple Store), per i sistemi operativi IOS e Android per ogni telefono smartphone dall’1 dicembre 2017 giorno in cui sarà possibile per chiunque scaricare ed installare l’applicazione sui propri dispositivi.



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Novembre 2017

mercoledì 22 novembre 2017

Domani la presentazione dell'APP "Bastavittime106"




Alle 10:30 nella Sala Oro della Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro
DOMANI LA PRESENTAZIONE DELL’APP “BASTAVITTIME106
UN DISPOSITIVO TECNOLOGICO UTILE ALLA VITA DI QUANTI LO UTILIZZERANNO E CHE CONSENTE ANCHE DI ESSERE DI AIUTO ALLA VITA DEGLI ALTRI. SARANNO ILLUSTRATE LE FUNZIONI DELL’APP MA ANCHE LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI DI QUESTO PRODOTTO CHE SARÀ GRATUITO E DISPONIBILE PER TUTTI SU GOOGLE PLAY E APPLE STORE 


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” domani, 23 novembre, presso la Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro presenterà l’applicazione per dispositivi mobile (smartphone), “Bastavittime106”, un prodotto tecnologico che sarà distribuito gratuitamente sugli store (Google Play e Apple Store).

Il Direttivo dell’Associazione, per la presentazione di questo importante strumento tecnologico ha scelto la “casa del popolo calabrese” dove domani, nella Sala Oro alle 10:30, avrà luogo una conferenza stampa alla quale sono stati invitati tutti gli organi di informazione regionale.

Poche le indiscrezioni che trapelano sull’Applicazione “Bastavittime106”: è un dispositivo ricco di funzioni che sarà utile per la vita di quanti la utilizzeranno e che consente anche di essere di aiuto alla vita degli altri.

Come? Sarà illustrato domani nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dove sono attesi tra i presenti il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, gli assessori regionali Roberto Musmanno e Francesco Russo oltre ad una delegazione del Compartimento per la viabilità della Calabria di Anas Spa.

L’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio morale gratuito della Regione Calabria, è molto sentita dai componenti dell’Associazione e sarà introdotta e moderata dalla giornalista Rosy Urso: nella conferenza stampa saranno illustrate le principali funzioni dell’applicazione ma anche le finalità e gli obiettivi che intende raggiungere questo importante strumento innovativo e tecnologico di sicurezza stradale.


N.B. La Conferenza stampa di presentazione dell'APP “Bastavittime106” avrà luogo domani, 23 novembre 2017 alle ore 10:30 nella Sala Oro presso la Cittadella Regionale in Località Germaneto a Catanzaro. Per qualsiasi informazione si può contattare il Responsabile della Comunicazione dell’Associazione all’indirizzo: comunicazione@bastavittime106.it



Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 Novembre 2017

lunedì 20 novembre 2017

Villapiana chiarisca la propria posizione sulla Nuova S.S.106







Inviata una formale richiesta affinchè il Comune di Villapiana si costituisca nel ricorso al Tar
VILLAPIANA CHIARISCA LA PROPRIA POSIZIONE SULLA NUOVA S.S.106
IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE PRETENDE FATTI ED AZIONI CHIARE CHE DEFINISCANO LE REALI INTENZIONI DEGLI AMMINISTRATORI DEI COMUNI INTERESSATI ALL’OPERA. SI ATTENDONO ANCHE AMENDOLARA, ALBIDONA E TREBISACCE


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltrato una istanza al Sindaco di Villapiana Paolo Montalti ed a tutti i componenti della Giunta Comunale, attraverso cui si chiede di voler costituire, nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41, il Comune di Villapiana a tutela legale degli interessi dell’intera Comunità.

La richiesta del Direttivo dell’Associazione nasce dalle dichiarazioni che il Sindaco di Villapiana ha reso note attraverso la stampa nell’articolo uscito il 19 novembre su “Il Quotidiano del Sud” a firma di Pasquale Bria e dal titolo “Chiarimenti del Sindaco – Montalti sul III Megalotto”), in cui afferma - citiamo testualmente - “L’ho ripetuto in ogni sede istituzionale, ed ho sempre e ripeto sempre sostenuto, sin dal nostro insediamento, di volere e di essere a favore di questa grande opera, di condividere la bontà, la necessità e l’utilità di un’opera strategica per il nostro territorio che ci auguriamo venga presto realizzata”.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha precisato che già quattro Comuni (Cassano All’Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico), hanno deciso di affidare un incarico legale a tutela legale degli interessi delle loro Comunità per costituirsi nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41 e con la concretezza che si evince dai fatti e dalle azioni già assunte hanno definitivamente chiarito la loro posizione certamente favorevole all’Opera.

Il Direttivo dell’Associazione, quindi, ha chiesto all’Amministrazione di Villapiana una “azione chiara e limpida orientata” nella direzione di una costituzione nel ricorso al Tar  al fine di sgombrare ogni ragionevole dubbio circa l’infondatezza della contrarietà all’Opera da parte del Comune di Villapiana.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” resta in attesa di un riscontro immediato da parte dell’Amministrazione di Villapiana e non rinuncia ad evidenziare che attendiamo lo stesso ed identico comportamento dai sindaci di Amendolara, Albidona e, soprattutto, da Trebisacce: il progetto può anche essere migliorato nella fase esecutiva ma la non costituzione nel ricorso al Tar è un atto gravissimo e chiaro poiché lascia intendere che non è un problema – per queste Amministrazioni – se viene revocata la Delibera CIPE che approva il progetto peraltro già pubblicata in Gazzetta Ufficiale.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 20 Novembre 2017

domenica 19 novembre 2017

La Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada sulla S.S.106



LA GIORNATA MONDIALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA SULLA S.S.106

Nella Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada è importante ricordare che secondo l’Istat crescono in Calabria gli incidenti stradali e, soprattutto, la quantità dei morti che essi provocano. Nel 2016, il numero di vittime della strada ha registrato un balzo del +24,5%, in forte controtendenza rispetto al calo registrato nel resto del Paese (-4,2%). L’anno scorso la contabilità degli incidenti si è fermata a 2.851, in aumento del 4,3% rispetto al 2015, causando 4.868 feriti (+3,6% sul 2015), mentre sono stati 117 coloro che hanno perso la vita su una strada calabrese e di questi 32 (27,5%), sulla sola S.S.106.

L’altro elemento su cui occorre riflettere è questo: in Calabria se si causa o subisce un incidente ci sono molte più probabilità di perdere la vita rispetto al resto del Paese (l’indice di mortalità, ovvero il numero dei decessi rispetto a sinistri con lesioni a persone è del 4,1% contro la media nazionale dell’1,9%, in aumento rispetto al 2015).

Le principali cause dell’incidentalità in Calabria sono da ricercare nella guida distratta, il mancato rispetto delle regole della precedenza e la velocità troppo elevata. Inoltre, merita una riflessione il dato che riguarda i bambini deceduti in sinistri, superiore alla media nazionale (48,7% contro 46,1%), e dei pedoni che in Calabria è aumentata (passando da 10,1% a 12,8%).

Ovviamente, anche quest’anno, dati alla mano, la strada più pericolosa in Calabria resta la S.S.106 (peraltro nuovamente tra le più pericolose d’Italia). Inoltre in Calabria circa la metà degli incidenti stradali avviene lungo un rettilineo (50,7%), mentre la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (926 casi, 30 vittime e 1.769 feriti), seguita dal tamponamento (516 casi, 12 decessi e 1.030 persone ferite).

I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito delle conseguenze. Nel 2016 il costo dell’incidentalità con danni alle persone in Calabria è stimato in oltre 400 milioni euro (209,8 euro pro capite).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è impegnata ogni giorno – attraverso i social network – e durante l’anno in tantissime iniziativa sulla Sicurezza Stradale (compresa la nostra Campagna “Quando guidi pensa a chi ti ama. Le regole ti salvano la vita e rispettarle conviene” che quest’anno vedrà la sua seconda edizione), nell’educazione e la sensibilizzazione degli utenti della strada e dei giovani.

Siamo anche impegnati ad offrire sostegno morale ai Familiari delle vittime della S.S.106 in Calabria quasi sempre lasciate da sole e dimenticati già dopo una settimana dal funerale dei propri cari ad elaborare una perdita dolorosa e, come se non bastasse, spesso mortificati da risarcimenti inadeguati derivanti da azioni legali maldestre o, quasi sempre, dall’egemonia e dal potere delle compagnie assicurative.

Nella Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada è importante ricordare che oggi a Trebisacce alle ore 15:00 ci sarò l’ultimo saluto a Lucrezia Brunacci di 30 anni deceduta sulla S.S.106 mentre andava a lavoro: se avessimo avuto una 4 corsie con spartitraffico centrale non l’avremmo persa ed oggi una intera comunità regionale non avrebbe pianto la sua morte. Questo sia da monito alle Istituzioni: moralmente responsabili della sua morte e di tanti come lei!

Ing. Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

sabato 18 novembre 2017

Un pezzo di terra non vale la vita di una persona sulla S.S.106




L’Associazione apprezza la volontà dei Sindaci di costituirsi nel ricorso al Tar a tutela delle comunità
UN PEZZO DI TERRA NON VALE LA VITA DI UNA PERSONA SULLA S.S.106 
PAPASSO, CARLOMAGNO, BETTARINI E MAZZIA SE SEMPRE COERENTI, CHIARI, SERI ED A COSTANTE DIFESE DELL’INTERESSE GENERALE DEI LORO COMUNI E DELLA CALABRIA



Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con grande soddisfazione la volontà dei Sindaci di Cassano Ionio, Gianni Papasso, di Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, di Francavilla Marittima, Franco Bettarini e di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia di affidare un idoneo incarico legale a tutela degli interessi delle loro Comunità per costituirsi nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la delibera Cipe n. 41 da Rinaldo Chidichimo, Italia Bosco, Santa Caterina Bosco, Teofilo Blefari Melazzi, Anna Acciardi, Antonio Laschera, Vincenzo Lacanna, Profeta Cristofero, Maria Tucci, Bruno Tucci, Vittoria Rizzo, Saverio Gaudio, Anna Maria Russo e Alessandro Veneziano.

Il Direttivo ritiene che questo atto concorre ancora di più ad individuare con estrema chiarezza gli amministratori che sono favorevoli al Progetto del 3° Megalotto e che in tutte le sedi istituzionali preposte hanno operato al fine di ottenere risultati vantaggiosi per l’Opera e per le loro Comunità assumendo un atteggiamento propositivo e coerente che oggi gli consente di poter essere annoverati tra quanti hanno lavorato al miglioramento complessivo dell’importante infrastruttura che ammodernerà la S.S.106 tra Sibari e Roseto.

Il Direttivo apprezza la coerenza, la chiarezza, tutti gli atti istituzionali, la serietà, la costante difesa dell’interesse generale dimostrata da sempre con i fatti dai Sindaci di Cassano Ionio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico.

Il Direttivo non apprezza i sindaci che mediante un uso distorto della comunicazione si ergono con arroganza e presunzione a rappresentanti di un Territorio che falsamente rappresentano contrario all’Opera mentre manifestano pubblicamente il loro dissenso con la fascia tricolore addosso e neanche 20 persone presenti e tra queste, la gran parte, costituita da proprietari terrieri che difendono legittimante i propri personalissimi interessi.

Il Direttivo non apprezza i sindaci che offendono i cittadini calabresi affermando di non essere contrari all’opera mentre con atti ed azioni precise si adoperano per mettere in discussione la realizzazione dell’Opera anche attraverso la convocazione di Consigli Comunali aperti solo agli interventi di amici proprietari terrieri nel dispregio assoluto del rispetto della democrazia, della legalità e delle istituzioni. 

Il Direttivo non apprezza i sindaci che restano nel silenzio della loro incongruenza e lasciano affogare nella furbizia la loro coscienza mentre galleggiano in attesa che altri decidano un qualsiasi risultato che, nel bene o nel male, possa sempre tornare utile alle proprie misere logiche politiche.

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la metafora utilizzata dai Sindaci di Cassano, Cerchiara, Francavilla e Roseto quando rappresentano il momento attuale come un “teatrino a cui abbiamo assistito” purtroppo per anni e che oggi – finalmente – consente a tutti i cittadini calabresi interessati alla realizzazione di un Opera di interesse generale di comprendere quanti hanno interpretato il ruolo di chi pretende più sicurezza sulla strada, progresso, lavoro e futuro per le nuove generazioni e chi, purtroppo invece, ha deciso solo di interpretare il ruolo di difensore degli interessi personali di pochissimi fingendo altro, fingendo male.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Novembre 2017

venerdì 17 novembre 2017

Lucrezia, quattordicesima vittima della S.S.106 nel 2017


La giovane ragazzi di 30 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto mentre si recava a lavoro
LUCREZIA, QUATTORDICESIMA VITTIMA DELLA S.S.106 NEL 2017 
UNA STRADA CHE PROVOCA VITTIME CON UNA FREQUENZA PUNTUALE E PRECISA, CHE
È UNA VERGOGNA PER UNO STATO INCAPACE DI AVVIARE UN AMMODERNAMENTO A 4 CORSIE NECESSARIO E NON PIÙ RINVIABILE PER SALVARE VITE UMANE   

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto, questa mattina intorno alle 6:30, a seguito di uno scontro frontale tra un furgone e l’auto in cui viaggiava la giovane vittima. Il sinistro, le cui cause sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, è avvenuto sulla S.S.106 a Villapiana ed ha provocato tre feriti di cui uno gravissimo trasportato in ospedale con l’elisoccorso.

Nel tragico sinistro ha perso la vita Lucrezia Brunacci di 30 anni, una giovane ragazza di Trebisacce, che questa mattina percorreva la famigerata e tristemente nota “strada della morte” per recarsi a lavoro in una struttura dove rivestiva il ruolo di Operatore Socio Sanitario. Lucrezia, è la quattordicesima vittima della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio del 2017 fino ad oggi.

L’Associazione pertanto evidenzia l’ennesimo incidente avvenuto sulla “vecchia” S.S.106 a Villapiana nel tratto in cui è stato già approvato l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale e di cui esistono da anni i finanziamenti per la realizzazione di un’Opera che garantirebbe maggiore sicurezza e denuncia l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.  

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire risorse affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti infrastrutturale necessario per la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso.

Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, alcuni sindaci ed amministratori, pochi cittadini legati ai propri personalissimi interessi insieme a qualche parlamentare che si spende, senza alcuna vergogna,  nell’offesa dell’interesse generale e collettivo favorendo interessi privati peraltro in certi casi di oscura natura possano determinare lo stallo di una “strada” che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa. Così come è intollerabile che la Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto.

L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Brunacci, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo in silenzio davanti all’ennesima vittima che poteva essere evitata! Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta una vergogna per una società civile ma è anche la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Novembre 2017

giovedì 16 novembre 2017

Sinistra Italiana: contro il progetto della Nuova S.S.106




L’Onorevole di Sinistra Italiana eletta in Friuli – Venezia Giulia propone una revisione del megalotto
SINISTRA ITALIANA: CONTRO IL PROGETTO DELLA NUOVA S.S.106
SECONDO L’ONOREVOLE DI SINISTRA ITALIANA SERENA PELLEGRINO LA REALIZZAZIONE DI UN TERZO MEGALOTTO DELLA S.S.106 PRESENTA MOLTEPLICI ASPETTI NEGATIVI


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende nota l’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Serena Pellegrino (Sinistra Italiana-SEL) che nella seduta di ieri, 15 Novembre 2017 ha interpellato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Nell’interrogazione l’On. di Sinistra Italiana - SEL afferma che «la realizzazione di un terzo megalotto relativo alla strada statale 106 presenta molteplici aspetti negativi a partire dal mancato coinvolgimento della popolazione, di fatto all'oscuro di tale opera che ha un forte impatto ambientale per il paesaggio ad esempio del comune di Amendolara, in quanto la parte che passa da contrada Lista è prevista tutta in trincea per una larghezza di quasi 80 metri e sono previsti tre mega viadotti sui torrenti Ferro, Straface e Avena».

L’On. di Sinistra Italiana - SEL continua affermando che «il raddoppio e ammodernamento dell'attuale strada statale 106 avrebbe consentito il risparmio di consistenti risorse economiche» e chiede, quindi, al Ministro «per quali motivi non sia stata presa in considerazione la proposta di raddoppio e ammodernamento dell'attuale strada statale 106 ed il potenziamento delle rete ferroviaria, in luogo del terzo megalotto della strada statale 106 Jonica proposta che ancora oggi potrebbe portare ad una revisione del megalotto».

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene di dover evidenziare con precisa puntualità che le argomentazioni e le richieste presenti nella interrogazione parlamentare dell’On. Serena Pellegrino eletta nella circoscrizione Friuli – Venezia Giulia in Sinistra Italiana – SEL sono le stesse ed identiche contenute nelle osservazioni presentante nel 2014 contro il progetto del 3° Megalotto della S.S.106 dai Turisti di Ferrara e, sono inoltre le medesime riproposte in queste ultime settimane dai proprietari terrieri ricorrenti al Tar per chiedere la revoca della delibera già approvata al CIPE.

Il Direttivo dell’Associazione sottolinea, in ultimo, l’atteggiamento singolare di un Onorevole parlamentare friulana che milita in Sinistra Italiana – SEL e si occupa della Calabria per sostenere specifiche tesi legate ad interessi particolari contro l’interesse generale dei cittadini calabresi, dell’alto jonio cosentino e, in particolare di quanti, a Treebisacce, Villapiana, Amendolara e Roseto Capo Spulico subirebbero l’esproprio e l’abbattimento delle proprie abitazioni per causa del raddoppio della sede attuale della S.S.106.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Novembre 2017

mercoledì 15 novembre 2017

Ricorso al Tar contro l'ammodernamento della Nuova S.S.106





L’Avv. Rinaldo Chidichimo primo firmatario di un ricorso che vuole la revoca della Delibera CIPE
RICORSO AL TAR CONTRO L’AMMODERNAMENTO DELLA NUOVA S.S.106 
EMERGONO LE REALI VOLONTÀ DI QUANTI, FINO AD OGGI, HANNO SOSTENUTO DI “NON ESSERE CONTRARI ALL’OPERA” MA SOLO ALL’ATTUALE PROGETTO: SONO PRIVATI CHE DIFENDONO LEGITTIMAMENTE I LORO TERRENI E CHE NELLE ULTIME SETTIMANE E NEGLI ULTIMI ANNI SONO STATI FIANCHEGGIATI DA ALCUNI AMMINISTRATORI CHE NEI FATTI HANNO ANTEPOSTO L’INTERESSE PARTICOLARE ALL’INTERESSE COLLETTIVO


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nelle scorse settimane ha appreso – tramite la stampa – della volontà, peraltro più volte ribadita, dell’Avv. Rinaldo Chidichimo e di altri proprietari terrieri, di presentare ricorso al TAR in riferimento alla Delibera CIPE che sancisce l’approvazione dell’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto, un’opera necessaria per far diminuire i sinistri, le vittime ed i feriti ma anche per lo sviluppo di un territorio ed una regione che oggi – in termini economici – è ultima in Europa.

Non è quindi una notizia che è stato presentato – con puntualità – un ricorso al TAR firmato da Rinaldo Chidichimo, Italia Bosco, Santa Caterina Bosco, Teofilo Blefari Melazzi, Anna Acciardi, Antonio Laschera, Vincenzo Lacanna, Profeta Cristofero, Maria Tucci, Bruno Tucci, Vittoria Rizzo, Saverio Gaudio, Anna Maria Russo e Alessandro Veneziano.

Sono gli stessi proprietari terrieri che in questi ultimi anni hanno promosso osservazioni nei confronti del progetto che – caso strano – risultavano identiche nei contenuti con quelle inviate (pari ad oltre il 90%), da molti cittadini non residenti in Calabria e tra questi – lo ricordiamo – il 68% erano Turisti di Ferrara.

Sono gli stessi proprietari terrieri che in questi ultimi anni hanno sempre legittimamente difeso i propri terreni interessati dall’esproprio ma hanno anche sostenuto di non essere contrari all’Opera ma solo all’attuale progetto che – a loro dire – deturpa il paesaggio e comporta costi elevati.

Il Direttivo dell’Associazione pertanto ritiene doveroso comunicare, all’intera comunità calabrese, che vi è un elemento di grande novità che si evince dal ricorso al TAR presentato dai suddetti proprietari terrieri e che merita una riflessione.

Attraverso il ricorso al TAR, infatti, viene chiesta dai ricorrenti, la revoca della Delibera CIPE che approva il 3° Megalotto della S.S.106. Questo dato è molto importante perché ci permette di affermare ciò che il Direttivo dell’Associazione sostiene da sempre: siamo di fronte ad un gruppo di persone che nei fatti sono da tempo solo contrarie alla realizzazione dell’Opera.

Se l’intendo era quello di modificare il progetto per migliorarlo avrebbero potuto ricorrere al TAR non solo motivando le ragioni per le quali l’attuale tracciato – a loro giudizio – danneggia le loro proprietà (azione legittima e contenuta nel ricorso), ma avrebbero potuto indicare con tenacia proposte alternative e possibili di modifica alla Delibera CIPE invece di chiederne la revoca.

Il Direttivo dell’Associazione è convinto che questa iniziava insieme alla “eclatante protesta” del Sindaco Ciminelli (che si è addirittura incatenato sulla S.S.106 nei giorni scorsi per qualche minuto, guarda caso, alla presenza di alcuni tra i proprietari terrieri che hanno firmato il ricorso al TAR), insieme ai comuni di Trebisacce e Villapiana rischiano di essere determinanti al fine di provocare ritardi per l’avvio dell’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

Tutto ciò per il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è un bene: finalmente conosciamo le reali intenzioni di quanti – privati e amministratori – hanno lavorato in questi ultimi anni, con impegno e determinazione, affinché l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto non venisse mai avviata nell’interesse esclusivo e particolare di quei privati che da sempre – con ogni mezzo – nei fatti non vogliono un’Opera strategica e fondamentale per la Calabria.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 Novembre 2017

giovedì 9 novembre 2017

Incontro in prefettura Nuova S.S.106: ricostruzione surreale


Parziale e distante dalla realtà la ricostruzione sui contenuti dell’incontro avvenuto in Prefettura
INCONTRO IN PREFETTURA NUOVA S.S.106: RICOSTRUZIONE SURREALE
IL SINDACO DI AMDENDOLARA UNICO INTERPRETE DI UNA NARRAZIONE IRREALE

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è ancora in attesa di un comunicato ufficiale del Signor Prefetto di Cosenza circa i contenuti relativi all’incontro di lunedì scorso atteso che nessuna delle notizie diramate del Sindaco di Amendolara nell’ennesimo comunicato stampa – come sempre affidato alla Lenin Montesanto Comunicazione e LOBBYNG -  trovano conferma e riscontro nella realtà.

Evidenziamo il comportamento poco istituzionale – ed anche qui dallo stile discutibile – attraverso il quale il Sindaco di Amendolara assume il compito di comunicare presunte informazioni sostituendosi al Signor Prefetto e senza tenere conto di tutti gli altri sindaci che hanno preso parte all’incontro.

Non esiste, infatti, alcun dubbio sulle risorse già destinate alla realizzazione del progetto del 3° Megalotto della S.S.106 ormai da anni, mentre esistono certamente dei problemi legati alle risorse delle opere compensative che i comuni dovranno ricevere (oltre 14 milioni di euro), e che sono state già ripartite tra gli otto comuni interessati dall'Opera secondo le regole determinate da tutti i sindaci presenti nella importantissima Conferenza dei Servizi del 7 luglio del 2014 a Roma alla quale, ovviamente, era ASSENTE SOLO E SOLTANTO il Sindaco di Amendolara come è facilmente dimostrabile.

Lo stesso Sindaco – lo ribadiamo – che nelle sedi e nei momenti opportuni poteva assumere “proteste eclatanti” in favore delle gallerie e contro le trincee mentre ha deciso di farlo solo oggi: quando è ormai troppo tardi per ottenere modifiche al Progetto ritenute dai Ministeri significative ed importanti per ragioni di costo mentre per l’Associazione rappresentano solo e soltanto uno sperpero di denaro pubblico avanzate dal Sindaco di Amendolara che pretende che l’intero percorso della nuova strada nel suo comune – lungo diversi chilometri – sia attraversato TUTTO in galleria.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto coglie l’occasione per ringraziare i sindaci dell’Alto Jonio cosentino Rosanna Mazzia, Antonio Carlomagno, Gianni Papasso e Franco Bettarini i quali, con grande responsabilità ed alto senso istituzionale nei giorni scorsi – attraverso una nota di alto profilo – hanno preso le distanze da chi è riuscito a dar vita ad una ridicola ed inutile protesta con 20 proprietari terrieri che ha fatto ridere e continua a far ridere l’intera Calabria preferendo al “folclore” un atteggiamento più dignitoso e consono che peraltro contraddistingue da sempre quelle istituzioni che nei fatti – non a chiacchiere e comunicati stampa – tengono alla realizzazione di questa infrastruttura che sarà strategica per lo sviluppo del territorio e della Calabria e di cui ovviamente il Sindaco Ciminelli non avrà certamente alcun merito quando, presto, sarà realizzata.

L’Associazione, infine, ricorda al Sindaco di Amedolara l’eccezionale interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati dall’On. Roberto Occhiuto: il primo cittadino di Amendolara, lo vada a spiegare ai TURISTI di FERRARA chi sono coloro i quali “rappresentanti democratici eletti dal popolo” sono impegnati da anni per ammodernamento della S.S.106 e per nell’interesse generale e chi, invece, è purtroppo impegnato nella difesa di qualche inutile e ridicolo INTERESSE PARTICOLARE.


SI ALLEGA: Interrogazione Parlamentare dell’On. Roberto Occhiuto: Video Integrale


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 novembre 2017

mercoledì 8 novembre 2017

L'Albero della Vita sulla "strada della morte"



Lunedì 13 novembre il monumento dedicato a tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla S.S.106
L’ALBERO DELLA VITA SULLA STRADA DELLA MORTE
L’ASSOCIAZIONE INVITA TUTTI I CALABRESI A PARTECIPARE AD UN MOMENTO DEDICATO AL RICORDO, ALLA PREGHIERA ED ALLA RIFLESSIONE PER CHI HA PERSO LA VITA SULL’ASFALTO DELLA FAMIGERATA E TRISTEMENTE NOTA “STRADA DELLA MORTE”

Sono 21 anni che esiste un sistema di “localizzazione degli incidenti stradali” a cura dell’ACI e da allora sulla S.S.106 si contano con precisione 550 vittime. Queste sono solo le “vittime sul colpo”. Poiché il sistema di locazione dell’ACI non tiene conto, invece, di quanti perdono la vita minuti (nel trasporto in autoambulanza), giorni, settimane, mesi ed anni dopo l’accadimento dell’incidente.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sul proprio sito web ufficiale (www.bastavittime106.it/vittime.html),  ha da tempo creato l’AREA DELLA MEMORIA, un luogo dove ognuno può andare e leggere un parziale elenco dei nomi delle vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ma può anche segnalare chi manca. Anche grazie a quest’are ed alla grande partecipazione di molti cittadini siamo riusciti a poter risalire al più credibile dato relativo alle vittime della S.S.106 in Calabria che dal 1996 fino ad oggi: sono con certezza almeno 750 le persone decedute.

Sono uomini e donne, bambini ed anziani, di ogni fede religiosa e nazionalità. Sull’asfalto della S.S.106 hanno perso la vita uomini dello Stato e dell’anti-stato, abili e disabili, laureati ed analfabeti. Hanno perso la vita per responsabilità dovute ai loro comportamenti sulla strada talvolta sbagliati, altre volte sono semplicemente vittime dell’imprudenza e degli errori altrui, oppure molte volte sono vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

La strada Statale 106 da Reggio Calabria al Km 0, fino a Rocca Imperiale Km 415 (ultimo comune in Calabria prima della Basilicata), tiene unite tutte le comunità presenti sulla costa jonica calabrese legate insieme da un triste destino: nessun cittadino può dire di non aver avuto un congiunto, un parente, un amico (o tutte e tre insieme), tra le vittime della “strada della morte”.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha sentito l’esigenza di ricordare tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed ha deciso di realizzare un Monumento dedicato a tutti loro: l’ALBERO DELLA VITA.

Progettato dall’Interior Design Cataldo Formaro, il monumento è realizzato in minima parte da alcune donazioni raccolte e per il resto grazie alla donazione del 5X1000 ottenuta quest’anno dall’Associazione.

L’ALBERO DELLA VITA sarà donato alla città di Badolato che mediante la Delibera di Consiglio Comunale n° 31 dell’8 Novembre 2016 ha approvata con voto unanime la decisione di accettare questa donazione e di destinare un’area pubblica proprio accanto alla S.S.106 per la posa in opera del Monumento.

L’ALBERO DELLA VITA sarà inaugurato il prossimo 13 novembre alle ore 10:00 nell’ambito di una Santa Messa partecipata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace e socio onorario dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’Associazione invita tutti i calabresi a partecipare a questa importante iniziativa perché siamo certi che nel ricordo dei nostri cari che hanno perso la vita sull’asfalto della S.S.106 in Calabria può rinascere l’amore per la propria vita e per quella degli altri; perché nel ricordo dei nostri cari che hanno perso la vita sulla “strada della morte” c’è tutto il valore e l’impegno che ognuno di noi deve dare affinché ciò che è accaduto a loro non accada mai più ad altri; perché il ricordo di tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla S.S.106 in Calabria batte da sempre nei nostri cuori e resterà per sempre insieme alla convinzione che non esiste alcuna separazione finché resterà vivo il ricordo.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 25 Ottobre 2017

martedì 7 novembre 2017

Il 97% dei cittadini vuole la Nuova S.S.106







Esisto netto ed inequivocabile per il sondaggio che l’Associazione ha proposto ai cittadini
IL 97,9% DEI CITTADINI VUOLE LA NUOVA S.S.106
  
IL SONDAGGIO PROPOSTO SUI SOCIAL NETWORK DURATO 24 ORE HA RIGUARDATO UN CAMPIONE DI OLTRE 1.000 CITTANI PARTECIPANTI SOPRATTUTTO DALL’ALTO JONIO



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” tramite il proprio gruppo facebook – ormai partecipato da oltre 83.500 iscritti – ha proposto 24 ore fa un sondaggio peraltro condiviso sulla propria pagina e su altri gruppi che fanno riferimento ai comuni dell’alto jonio cosentino interessati dall’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 prevista tra Sibari e Roseto.

 Il quesito del sondaggio - aperto e disponibile per tutti - proposto dall'Associazione è stato il seguente: "Come consideri l'atteggiamento di chi è contrario all'attuale Progetto di ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto”?

Al sondaggio hanno partecipato in 24 ore poco più di 1.000 persone con i seguenti risultati: il 76 % li ritiene che la Calabria ha bisogno di strade moderne, più sicure e capaci di favorire lo sviluppo e giudica l’operato di chi è contrario al Progetto “irresponsabile”.

Per 21,9% si potevano chiedere modifiche al progetto quando era possibile, farlo oggi significa fermare per sempre l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto e, quindi, giudica l’operato di chi è contrario al Progetto come “delinquenziale”.

Per l’1,3% non è mai troppo tardi per chiedere delle modifiche all’attuale Progetto e chi lo fa è “lungimirante”. Mentre lo 0,4% ritiene che la Calabria non bisogno di strade ma di porti, aeroporti e treni e quindi giudica l’operato di chi è contrario al progetto come “responsabile”.

Infine, lo 0,2%  ritiene quanti sono contrari al Progetto dei “falsi” poiché dicono di essere favorevoli all’opera ma non al progetto attuale anche se è evidente che sono da sempre contrari. Lo 0,2% non risponde mentre lo 0% ritiene che quanti sono contrari al Progetto siano “onesti” in quanto dicono di non essere favorevoli al progetto poiché sono realmente ambientalisti.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia il dato netto ed inequivocabile del sondaggio: il 97,9% dei cittadini che ha partecipato al sondaggio ritiene irresponsabile e delinquenziale il comportamento di chi è contrario all’attuale Progetto di ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto.

L’esito del sondaggio insieme alla inesistente partecipazione ottenuta dalla “eclatante protesta” del Sindaco di Amendolara consente all’Associazione di riaffermare con certezza la grande attesa che i cittadini hanno nei confronti di un’Opera che ritengono necessaria e che vorrebbero vedere avviata al più presto.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica pertanto una rapida conclusione dell’iter procedurale dell’Opera ed un avvio immediato del Progetto di ammodernamento del 3° Megalotto per la realizzazione di una strada sicura e moderna a 4 corsie che da Sibari possa collegarci finalmente al progresso, allo sviluppo ed all’Europa.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Novembre 2017