La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

lunedì 9 novembre 2020

Leonardo Caligiuri nuovo presidente dell'Associazione Basta Vittime 106

L’Associazione elegge un Presidente che ha avuto un familiare vittima della Statale 106 

LEONARDO CALIGIURI NUOVO PRESIDENTE

DELL’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME 106

L’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI ELEGGE UN NUOVO PRESIDENTE DOPO TINO MARINO COSTRETTO A LASCIARE LA PRESIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE “PER DIFENDERE IL DIRITTO DI LIBERTÀ DI PENSIERO E DI PAROLA” DEL SODALIZIO CHE DA SEMPRE SI BATTE PER LA MESSA IN SICUREZZA E L’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106

 

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che, nell’ambio dell’Assemblea straordinaria di sabato 7 novembre, è stato eletto il nuovo Presidente Leonardo Caligiuri a seguito delle dimissioni presentate già lo scorso ottobre dall’ex Presidente Tino Marino.

 

Proprio quest’ultimo, nell’ambito del suo intervento all’Assemblea, ha tenuto ad evidenziare che questa scelta è dovuta alla necessità di difendere «la mia dignità ma, soprattutto, la libertà di pensiero e di parola dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che, in Calabria, è sempre stata e deve continuare ad essere, un sodalizio autonomo, indipendente e libero».

 

Vivo apprezzamento nei confronti del lavoro svolto in queste poche settimane da Tino Marino sono state espresse anche dall’Ex Presidente Fabio Pugliese che, nel suo intervento, ha espresso condivisione e comprensione per la scelta e le parole dell’ex Presidente Tino Marino annunciando, inoltre, la scelta irrevocabile di uscire dal Direttivo per restare un semplice iscritto dell’Associazione.   

 

Parole forti e cariche di verità, quelle di Tino Marino, apprezzate dall’Assemblea ed anche dal nuovo Presidente, Leonardo Caligiuri, familiare di una vittima della S.S.106 in quanto figlio di Antonio, deceduto il 18 giugno 2018 a seguito di un incidente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

 

Il nuovo Presidente, nel merito dichiara di essere «molto triste per la scelta di Tino. In quanto avrebbe potuto portare l’Associazione ed i problemi legati alla Statale 106 su un livello più alto rispetto al passato mentre a causa di chi non vuole e non persegue il bene collettivo è stato “obbligato”, diciamo così, a dover abbandonare».

 

Leonardo Caligiuri, inoltre, tiene a dire che non sarà «Presidente per l’intero mandato (che ricordiamo essere di 3 anni come stabilito dallo Statuto), ma resterò in carica per il tempo che sarà necessario a dare all’Associazione un nuovo Presidente che sia capace di portare avanti le idee e le ambizioni di Tino Marino».

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 9 novembre 2020

giovedì 5 novembre 2020

Tradita dal Governo la memoria delle vittime della strada Statale 106



L’Associazione indignata per le scelte irresponsabili del Governo che non destina risorse per la S.S.106

TRADITA DAL GOVERNO LA MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA STATALE 106

L’ASSOCIAZIONE DENUNCIA I LAVORI BLOCCATI DA MESI SULLA S.S.106 E LE SCELTE DEL GOVERNO CHE DECIDE DI INVESTIRE SULLA REALIZZAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO. BLOCCATI DA OLTRE UN MESE I LAVORI PER LA ROTATORIA DI INSITI. BLOCCATI I LAFORI PER IL MEGALOTTO 3. I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE ALLARO ANCORA DEVENO ESSERE ULTIMATI. E L’ACI CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLA S.S.106: TRA LE ARTERIE PIÙ PERICOLOSE D’ITALIA. UN VERO DISASTRO!  

 

 

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

 

Nel giorno in cui, ieri, l’ACI certifica la pericolosità della strada Statale 106 denunciando che l’indice di mortalità stradale sulla famigerata e tristemente “strada della morte” in Calabria è pari a 7,32 “un’enormità – si legge – rispetto alla media nazionale pari a 1,96 e tantissimo anche rispetto all’indice relativo alle sole strade statali pari a 3,99” il Governo approva una mozione alla Camera dei Deputati a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto mentre le opposizioni, con i deputati di Forza Italia, indossavano una maglietta con la scritta “Si Ponte”.

 

Governo ed opposizioni, quindi, uniti nell’idea comune di investire 4 miliardi di euro per finanziare 3,5 chilometri di Ponte sullo Stretto ritenuto ormai una “priorità infrastrutturale” per la Calabria quando con le stesse risorse si poteva finanziare l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della pericolosissima strada Statale 106 nei tratti compresi tra Sibari e Crotone, tra Crotone e Catanzaro, tra Roccella Jonica e Caulonia e tra Locri e Ardore: ovvero tutte le promesse di questi ultimi mesi ormai palesemente ed evidentemente tradite!

 

Così, in vista delle elezioni regionali ormai imminenti, bisognerà “accontentarsi” dei 2 milioni di euro tanto annunciati dagli onorevoli  del M5S Danila Nesci e Elisabetta Barbuto (quest’ultima addirittura componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana), per il solo tratto di strada Statale 106 compreso tra Davoli e Guardavalle (CZ) e che serviranno a realizzare la rotatoria in località “Asporia” nel comune di Guardavalle di cui è già stato approvato proprio ieri lo studio di fattibilità.

 

Per il resto, invece, è tutto bloccato!

 

Basta andare sul sito web ufficiale dell’Anas, nell’area lavori in corso che è sempre aggiornata, per constatare che in Calabria, sulla pericolosissima strada Statale 106 vi è oggi, appunto in corso, solo un lavoro di manutenzione straordinaria per il rifacimento della segnaletica verticale ed un lavoro per la ricostruzione e l’intervento di consolidamento delle parti d'opera del Ponte Allaro (a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria), danneggiate durante l'alluvione dell'1 novembre 2015 (qui il "modello Genova" non si è mai visto!!!).

 

Meritano, invece, una menzione a parte due lavori “in corso”: il Megalotto 3 (ammodernamento Sibari – Roseto Capo Spulico), e la rotatoria di Insiti. Qui, infatti, abbiamo un blocco totale: da Sibari a Roseto non ci sono evidenze di lavorazioni che possano far dire che – a seguito della consegna dei lavori – sia partito qualcosa. Non è stato realizzato praticamente nulla!!! Mentre la rotatoria di Insiti, nel comune unico di Corigliano Rossano è ormai un cantiere deserto da oltre un mese!

 

Viene da chiedersi, dopo la deplorevole passerella del Ministro delle Infrastrutture De Micheli, come sia possibile che il Megalotto 3 sia ancora bloccato, con i sindaci che lamentano persino la mancanza dei fondi relativi alle opere compensative ad oggi non erogati dal Governo ed un mancato coinvolgimento dei territori insieme all’impossibilità di creare occupazione.

 

Il Direttivo, infine, non comprende perché gli onorevoli dell’intergruppo della costa jonica abbiano dato così tanto clamore all’annuncio di questi 2 fantomatici milioni di euro e non abbiano detto neanche una parola nei confronti di un Governo di cui fanno parte che intende investire 4 miliardi di euro (fondi comunitari peraltro a debito), per la realizzazione del Ponte sullo Stretto anche grazie al loro voto favorevole di ieri in parlamento: questo, oltre le parole e le inutili promesse che fioccano come sempre in campagna elettorale, sono i fatti di un Governo che ha palesemente e concretamente tradito la memoria di tutte le vittime della S.S.106 in Calabria!

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 05 ottobre 2020