La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 29 agosto 2019

Verità e giustizia per Daria Olivo, Pier Emilio e Stanislao Acri



Continuano le adesioni valide pervenute fino ad oggi: sono più di 30 le adesioni
VERITÀ E GIUSTIZIA PER DARIA OLIVO, PIER EMILIO E STANISLAO ACRI
LA SOTTOSCRIZIONE RESTERÀ APERTA FINO AL 31 AGOSTO 2019. L’ASSOCIAZIONE RINGRAZIA QUANTI HANNO GIÀ ADERITO ED AUSPICA CHE ANCHE ALTRI PARTECIPINO

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con grande soddisfazione che la raccolta delle adesioni per ottenere “Verità e Giustizia per Daria Olivo,  Pier Emilio e Stanislao Acri” e, quindi, per chiedere che il caso non sia archiviato, volge ormai al termine atteso che il termine ultimo per aderire è quello del 31 agosto 2019 (domani).

Sono oltre 30 le adesioni pervenute e, tra queste, le ultime sono quelle di Francesca Lupo, Presidente dell'Associazione Culturale Ruskia di Corigliano-Rossano, Ambrosano Vincenzo, Consigliere Comunale di Paludi, Filiippo Caruso, Vicesindaco Comune di Paludi, Nilo Lefosse, Presidente FIDC (Federazione Italiana della Caccia) Sezione di Rossano, Massimo Leuzzi, legale rappresentante ISIM Catanzaro, Corapi Viatliano, Presidente Ordine Farmacisti Catanzaro e componente comitato centrale FOFI, Giovanni Fragale, Presidente  Associazione Anteas Rossano, Francesco Polimeni, Presidente Organizzazione Volontariato "INSIEME" – Rossano, Agostino Chiarello, Sindaco di Campana, Luigi Salatino, Assessore Comunale di Paludi, Giuseppe Leotta e Franca Salatino, Consiglieri Comunali di Paludi.

L’Associazione nel ringraziare quanti hanno aderito in modo corretto ricorda che per aderire alla sottoscrizione occorre inviare una e-mail all’indirizzo noarchiviazione@bastavittime106.it dopo aver letto e condiviso il testo del documento (che inviamo in allegato ed è stato pubblicato nel gruppo Facebook “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”).

Nel corpo dell’e-mail è necessario semplicemente indicare il nome, il cognome e ciò che si rappresenta.
Esempi: Marco Rossi, Presidente Associazione Calabria – Luca Bianci, Sindaco di Milano

La sottoscrizione è aperta a tutti i rappresentanti delle Istituzioni calabresi, ai Sindaci ed i consiglieri comunali, ai Presidenti, agli Assessori di Regione e delle Province calabresi, a tutti i rappresentanti delle forze politiche e sociali, al mondo dell’associazionismo, ai rappresentati della Chiesa e delle altre religioni (non è una sottoscrizione popolare).

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda, infine, che le ultime adesioni possono essere comunicate formalmente entro il 31 agosto del 2019.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 29 Agosto 2019

lunedì 26 agosto 2019

S.S.106 Cropani: l'Associazione Presenta un Esposto alla Procura della Repubblica



Dopo un anno dalla morte di Raffaele Gnutti e le segnalazioni presentate nessuna risposta
S.S.106 CROPANI: L’ASSOCIAZIONE PRESENTA UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
ESPOSTO E ISTANZA IN AUTOTUTELA PRESENTATO DALL’ASSOCIAZIONE CHE NON  ESITERÀ AD INTRAPRENDERE AZIONI LEGALI NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ENTI CHE HANNO RESPONSABILITÀ SULLA S.S.106 NEL COMUNE DI CROPANI



L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rendo noto che nella giornata di oggi ha presentato formalmente un Esposto avverso al comune di Cropani (CZ), in merito alle competenze specifiche sul tratto di strada Statale 106 nel tratto compreso tra il km 206+00 ed il km 207+500 ed istanza in autotutela.

L’Esposto è stato presentato presso la competente Procura della Repubblica di Catanzaro ed è stato inviato per conoscenza anche al Prefetto di Catanzaro, al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, alla Segreteria del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Direzione Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali ed alla Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture, alla Direzione Generale ed al Compartimento di Catanzaro dell’Anas Gruppo FS Italiane, al Comune di Cropani ed alla Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Cropani.

Nell’esposto, l’Associazione, a seguito della morte del giovane diciottenne Raffaele Gnutti, esattamente dopo un anno in cui non ha ottenuto alcuna risposta, denuncia l’assenza di illuminazione presente a monte dello svincolo pericolosissimo per Viale delle Serre a causa del fatto che nessuno dei lampioni presenti sull’intera linea, di competenza esclusivamente comunale, è illuminato. Addirittura, in alcuni casi sono stati divelti i pali… Nonostante ciò, esiste ed è funzionante, il contatore Enel che versa in uno stato comatoso esattamente come la suddetta linea che non è, appunto, funzionante da anni. 

L’Associazione ha rilevato che nessuno degli accessi lato mare e lato monte sono a norma. Nessuno di questi è autorizzato. L’anarchia, l’illegalità e l’irresponsabilità istituzionale ad ogni livello hanno, da decenni, compromesso una situazione esistente che negli anni ha determinato non poche vittime e feriti gravi nell’ambito dei tanti sinistri che nel tratto considerato hanno luogo regolarmente ed è per questo che è necessario intervenire con investimenti strutturali o dissuasori di velocità per regolamentare e mettere in sicurezza l’incolumità dei residenti e di tutti gli automobilisti che percorrono il tratto di S.S.106 in oggetto.

“Un esempio eclatante del decadimento delle Istituzioni e degli Enti responsabili – è scritto nell’esposto dell’Associazione - è quello che riguarda proprio il Km 206 dove è presente un ponte stradale che consente alle acque del Torrente Umbro che provengono da monte di arrivare fino al mare”. Qui, ogni qual volta si ha una piaggio particolarmente intensa, si ha l’esondazione del Torrente Umbro  e le acque invadono regolarmente la carreggiata della strada Statale 106 provocando un serio e concreto pericolo ai cittadini automobilisti ed, inoltre, provocando danni, seppure lievi fino ad oggi e per fortuna, a cose e persone nell’area urbana di Cropani sottostante ed attigua al suddetto torrente.

L’Associazione, infine, ha denunciato anche l’assenza di un guardrail tra il Km 206+400 ed il Km 206+800, che separa la carreggiata stradale dall’uliveto esistente e l’illuminazione posta sulla S.S.106 ripristinata il 22 agosto 2019 ma già ieri, 25 agosto 2019, funzionante con solo 13 lampioni su 24 (ed i non funzionanti esattamente dove ha perso la vita il giovane Raffaele Gnutti).

Nell’esposto l’Associazione ha evidenziato che più volte è stato richiesto a Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro (20 agosto 2018, 1, 4 e 11 ottobre 2018), sulle problematiche suddette, un tavolo in prefettura insieme agli Enti ed alle Istituzioni coinvolte atteso che, a Cropani, come è noto, non si ha una amministrazione democraticamente eletta ma un Commissario dedito alla ordinaria amministrazione. Tavolo che, purtroppo, non è mai stato istituito e nessuna risposta è stata ottenuta sui problemi sollevati dal Prefetto.

Pertanto, l’Associazione, dopo aver atteso un anno, attraverso il suo Presidente e responsabile legale ha inteso presentare un esposto affinché “laddove dovessero accadere danni a cose ed a persone, in riferimento alle criticità esistenti segnalate nel comune di Cropani sulla strada Statale 106 nel tratto di strada compreso tra i Km 206 e 208, l’Associazione,  nei termini di legge, darà immediatamente inizio alle azioni legali presso tutte le opportune sedi al fine di ottenere giustizia e rintracciare le responsabilità del caso e per il risarcimento dei danni subiti e subendi a cose ed a persone”.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 Agosto 2019

martedì 13 agosto 2019

La 106, Salvini e... la "Banda" di Corigliano Rossano



LA 106, SALVINI E… LA “BANDA” DI CORIGLIANO ROSSANO
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”


È un agosto infuocato. Non c’è dubbio… È rovente!!!

Salvini scende in Calabria e percorre la strada Statale 106 da Rocca Imperiale, primo comune della provincia di Cosenza, fino a Soverato, in provincia di Catanzaro. Afferma a più riprese che lo stato in cui versa la famigerata e tristemente nota “strada della morte” è “una roba fuori dal mondo….” e mi lascia sorpreso per due motivi…

Il primo: perché Salvini dimentica che lui è il Leader di un partito politico che alla S.S.106 (come posso facilmente documentare!), ha sottratto ben 7 miliardi di euro per pagare le quote latte agli allevatori del Nord. Perché Salvini fa parte di un Governo che insieme a Di Maio e Toninelli ha approvato a giugno scorso 28 grandi opere in Italia di cui ben 27 sono al Nord e solo una al Sud, il Megalotto 3 (bloccato per volere dei parlamentari al Governo eletti in Calabria..).

Il secondo: perché Salvini ha scelto in Calabria di puntare su Pietro Molinaro (ex presidente della Coldiretti esattamente da quando ha deciso di candidarsi alle elezioni Regionali e da sempre contrario all’ammodernamento della S.S.106 da Sibari a Roseto poiché vicino ai suoi grandi amici “Turisti di Ferrara”. Insomma, una bella garanzia…).

Così le speranze di quanti come me, come noi, vogliono infrastrutture in Calabria, vogliono l’ammodernamento della S.S.106, vogliono più sicurezza, sviluppo e progresso, restano sospese tra Salvini ed i quattro parlamentari del M5S eletti a Corigliano Rossano.

Su quest’ultimi fino a ieri pesava come un macigno: 1) il loro lavoro finalizzato a bloccare l’opera; 2) le loro amicizie, parentele ed i loro interessi in comune con i “Turisti di Ferrara” ed i proprietari terrieri; 3) il loro unico risultato ottenuto: essere riusciti a bloccare l’opera; 4) il loro maldestro e disonesto tentativo di far credere che i lavori non partono per i problemi di Astaldi; 5) il loro silenzio sulla questione livellari a Corigliano Rossano.

Questo fatto, accaduto nella città di Corigliano Rossano, che l’intera Calabria “degli onesti” non conosce e che invece dovrebbe assurgere alle prime pagine dei giornali nazionali ha davvero dell’incredibile ed è attinente anche alla questione della strada Statale 106 perché aggiunge qualcosa di nuovo come, purtroppo, abbiamo avuto modo di poter capire nel Consiglio Comunale di ieri a Corigliano Rossano.  

In pratica esiste un ex comune, quello di Corigliano Calabro, che ha in possesso addirittura il 10% del proprio grandissimo territorio e lo dona in fitto a dei livellari che nel migliore dei casi non pagano l’affitto arrecando un danno economico a tutti (nessuno escluso!!!), i cittadini mentre nel caso peggiore si appropriano in modo illegale dei terreni peraltro, in alcuni casi, con presunti atti notarili sottraendo un bene pubblico all’intera collettività.

Su un fatto del genere avrei sperato che certa “stampa” non chiudesse gli occhi e che i 4 parlamentari del M5S paladini dell’Honestà (rigorosamente con la “H”), che si battono giorno e notte in parlamento per difendere gli interessi dei cittadini dopo il disastro lasciato da chi c’era prima negli ultimi 70 anni si recassero presso la più vicina Procura della Repubblica per denunciare l’accaduto e pretendere giustizia nell’interesse di tutta la collettività.

Invece, non è andata così…. Come mai? Perché…?

Sembrerebbe che un parlamentare avrebbe ottenuto in modo illegittimo un terreno di cui peraltro non avrebbe pagato l’affitto al Comune mentre per pochi metri di terra risulta affittuario e, comunque, senza aver pagato alcun affitto.

Un altro parlamentare, questo è certo, era consigliere comunale quando questa brutta faccenda fu addirittura oggetto di una delibera dell’allora Comune di Corigliano Calabro ma preferì tacere per non “disturbare” gli affari degli amici e quelli degli amici degli amici...

Infine, gli altri due parlamentari che restano sul caso non dicono una parola perché una dei due è notoriamente dedita al silenzio (in pratica sulle questioni del territorio che non gli convengono è muta come un pesce…), mentre l’altro, il paladino della giustizia, è proprio dell’ex comune di Corigliano Calabro e, quindi, non parla per non disturbare gli affari degli amici e quelli degli amici degli amici.

In questo contesto di disonestà che sembra sempre più conclamata ed accertata occorre esprimere un giudizio positivo sulle forze di minoranza e sul Sindaco Flavio Stasi. Voglio, infatti, far rilevare che Giuseppe Graziano e Luigi Promenzio hanno giustamente denunciato l’accaduto. Il primo, Graziano, addirittura si è recato persino alla Procura della Repubblica ed oggi può esercitare nei fatti il titolo di “più onesto tra gli onesti” alla pari del secondo, Promenzio, che ieri ha preteso che sia restituito a tutti i cittadini (nessuno escluso), il maltolto!!!

Così come il Sindaco Flavio Stasi che sul tema ha dichiarato di voler andare a fondo: c’è da sperare che lo faccia davvero. Innanzitutto perché occorre ridare ai cittadini di Corigliano Rossano quello che questi signori hanno di fatto rubato!!!

Poi perché è necessario far capire alla Calabria tutta e, nel caso, anche all’Italia intera che l’onestà non è una patente che viene distribuita solo e soltanto da quel pagliaccio di Beppe Grillo a tutti i parlamentari più mediocri della storia repubblicana ma è, invece, una conquista che ognuno di noi, giorno per giorno, può ottenere semplicemente con il proprio modo di fare caratterizzato da correttezza, rispetto degli altri e delle leggi dello Stato e, soprattutto, sincerità.

La sincerità di Salvini sulla S.S.106, ad esempio, è uguale a quella dei 4 parlamentari di Corigliano Rossano quando dicono di non aver bloccato il Megalotto 3.

Questa è disonestà…? Decidetelo voi a giudicare dai fatti…

"A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro... che ti epura". Pietro Nenni


13 Agosto 2019

lunedì 12 agosto 2019

Eugenio Bennato Socio Onorario dell'Associazione Basta Vittime Sulla S.S.106



Conferito all'unanimità dal Direttivo dell’Associazione il titolo all’amico cantautore 
EUGENIO BENNATO SOCIO ONORARIO DELL’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA S.S.106
IL PRESIDENTE FABIO PUGLIESE ED IL SINDACO DI CROSIA ANTONIO RUSSO SUL PALCO PER LA CONSEGNA DELLA MAGLIA DELL’ASSOCIAZIONE AL CANTAUTORE PARTENOPEO DA SEMPRE VICINO ALLA CALABRIA ED AI PROBLEMI LEGATI ALLA S.S.106  



La cornice è ideale: quella della bellissima Festa del Sacro Cuore di Gesù mai come quest’anno ben organizzata dal Comitato Festa ed al Parroco Don Umberto a Mirto Crosia, in provincia di Cosenza. Alla fine del concerto di Eugenio Bennato, prima del consueto bis finale, salgono sul palco il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ed il Sindaco di Crosia Avv. Antonio Russo.

Il Presidente Pugliese prende il microfono e legge un brano firmato da Eugenio Bennato nel 2013: si tratta della post fazione che il cantautore partenopeo scrisse per il libro “Chi è Stato?”, il primo racconto-inchiesta dedicato alla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria che diede origine al gruppo e poi all'Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Dopo illustra le motivazioni per le quali Eugenio Bennato è stato designato con voto unanime del Direttivo quale Socio Onorario dell’Associazione e, subito dopo, il Sindaco di Crosia Russo consegna la maglia gialla dell’Associazione al cantautore napoletano e cittadino onorario di Bisignano (CS), che ringrazia.

«Era ormai da tempo che l'Associazione - dichiara Fabio Pugliese - aveva deciso di insignire Eugenio del titolo di Socio Onorario. Alla prima occasione abbiamo provveduto a quello che ritenevamo fosse per noi un dovere. Perché Eugenio Bennato è da sempre legato alla nostra Associazione ma, più in generale, alle problematiche ed alle difficoltà del Sud e della sua amata Calabria in particolare».

«Inoltre, consentitemi - conclude Pugliese - di dire che non potevamo scegliere momento migliore per conferirgli questo titolo: ringrazio, infatti, il Parroco di Mirto Crosia Don Umberto e tutto il Comitato Festa per averci permesso di poterlo fare nell'ambito dei festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù che spero davvero di cuore possa proteggere tutti noi sulle strade e possa consolare tutte le Famiglie delle vittime ed i feriti della S.S.106».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 12 Agosto 2019

sabato 10 agosto 2019

NUOVA S.S.106: Forciniti insegna che non tutti i mali vengono per nuocere



NUOVA S.S.106: FORCINITI INSEGNA CHE NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE

di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”



Non è il momento ne il luogo per parlare di questo argomento”. È stata questa l’indegna risposta che l’onorevole Francesco Forciniti, parlamentare della Repubblica Italiana alla Camera dei Deputati, ha dato ad un semplice cittadino che ieri, nel centro storico di Rossano nella città di Corigliano Rossano, aveva “ostato” proporre all’On. Paragone (anche lui del M5S), in occasione della presentazione del suo libro, una semplice domanda sul Megalotto 3 della S.S.106.

Questa indegna risposta è in linea con l’iniziativa rimandata organizzata per domani nel comune di Trebisacce dall’On. Barbuto (incredibilmente ed inconsciamente componente della Commissione Trasporti alla Camera dci Deputati), dall’On. Francesco Sapia e dall’On. Rosa Silvana Abate in cui, tra le tematiche proposte, vi era anche quella dei Trasporti.

Rimandata perché?

Per la crisi di Governo…

Peccato.

Sarebbe stato bello, infatti, sentire questi “onorevoli” parlare di Trasporti a Trebisacce. Raccontarci il loro impegno straordinario e, magari, documentandolo…

Non sarà possibile: evento rinviato…

Allora ci penso io a farlo! Con una speranza: quella di essere smentito…

Perché, proprio grazie a questi parlamentari del M5S eletti in Calabria, il Megalotto 3 della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto, un’opera di 1,3 miliardi di euro già finanziata ed approvata e di cui si ha dal 20 maggio il progetto esecutivo, è letteralmente bloccato. Nonostante questi signori, mentendo, trovano scuse dichiarando che il problema è l’Astaldi, una società che di fatto non esiste più, poiché è stata assorbita dalla Salini Impregilo confluendo nel “Progetto Italia”, ormai nuovo Contraente Generale che, ad oggi, gode di ottima salute tanto è vero che è già impegnata a realizzare infrastrutture nel Nord del Paese.

Grazie a questi parlamentari del M5S eletti in Calabria i 772,5 milioni di euro investiti dai Governi Renzi – Gentiloni sulla S.S.106 da Sibari a Crotone saranno utilizzati per realizzare inutili e dannosi interventi sulla S.S.106 esistente e non per continuare a Sud di Sibari l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale così come si dovrebbe. Perché è stato proprio il Ministro Toninelli ad aggiudicare i lavori di progettazione ad agosto ed a settembre scorso rispettivamente alle società Lotti e Bonifiche...

Infine, sempre grazie a questi parlamentari del M5S eletti in Calabria nulla sarà previsto per la S.S.106 nella prossima finanziaria sia per la S.S.106 da Crotone a Catanzaro e sia per la S.S.106 da Catanzaro a Reggio Calabria.

In pratica una rappresentanza parlamentare che ha avuto a cuore solo gli interessi di quella strettissima minoranza di cittadini calabresi (non più dello 0,1%), che predica come ideologia la “decrescita felice” tanto decantata da quel comico di Beppe Grillo (appunto uno bravo solo a far ridere…), ma soprattutto bravissimi a difendere gli interessi dei “Turisti di Ferrara” e dei proprietari terrieri loro fedelissimi amici.

Oggi si apre la crisi di Governo: servirà – lo spero presto – a mandare a casa tutti questi parlamentari del M5S eletti in Calabria insieme al Ministro alle Passerelle in Calabria Danilo Toninelli.  

La crisi di Governo non è mai una cosa positiva.

Tuttavia, mi chiedo: è giusto vedere cosa c’è di buono anche nelle cose negative?

Bene, io credo di si! Per questa ragione ritengo che sia importante che tutti i calabresi che credono nella necessità di ottenere infrastrutture e grandi opere in Calabria debbano oggi gioire per quanto sta accadendo e – lo ripeto – sperare che questi signori vadano tutti a casa.

Poi però è necessario tenere buona memoria di ciò che è accaduto!

Altro che secondo, terzo e quarto mandato…

Se il M5S sarà capace di mandate tutti a casa questi parlamentari bene! Altrimenti dalle prossime elezioni Regionali fino alle prossime elezioni Governative se ci saranno di nuovo questi signori sarà necessario comportarsi di conseguenza. Una lezione è necessaria: anche per far capire a Di Maio che qui in Calabria nessuno è fesso.

10 Agosto 2019

sabato 3 agosto 2019

NUOVA S.S.106: Il Consigliere Comunale contrario non si dimette



Inutile conferenza stampa tenuta oggi da chi ha inteso strumentalizzare il tema per ottenere visibilità
NUOVA S.S.106: IL CONSIGLIERE COMUNALE CONTRARIO NON SI DIMETTE
L’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106” DISGUSTATA DAL COMPORTAMENTO DEL CONSIGLIRE COMUNALE DI MINORANZA DI CORIGLIANO ROSSANO


L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda che, nel Consigliere Regionale del 17 giugno del 2019, su proposta dell’On. Gianluca Gallo fu approvata all’unanimità la proposta di impegnare il Presidente della Giunta Regionale a richiedere formalmente al Ministro delle Infrastrutture quando partiranno i lavori di un’opera bloccata per una volontà politica precisa nonostante questa sia già totalmente finanziata da anni, approvata ed oggi anche con un progetto esecutivo. 

Nel Consiglio Comunale di Corigliano Rossano del 29 luglio del 2019, tra i punti all’ordine del giorno,  vi era l’approvazione di una semplicemente mozione che propone al Consiglio Comunale di impegnare il Sindaco della terza città della Calabria di chiedere con un atto formale al Ministro delle Infrastrutture quando partiranno i lavori di un’opera bloccata per una volontà politica precisa nonostante questa sia già totalmente finanziata da anni, approvata ed oggi anche con un progetto esecutivo. 

Il Consiglio Comunale di Corigliano Rossano non ha votato all’umanità.

Sono 24 i Consiglieri Comunali che votano a favore, insieme a loro il Sindaco Flavio Stasi. Vota contro, un solo consigliere comunale. L’Associazione attendeva la conferenza stampa, organizzata da quest’ultimo proprio nella mattinata di oggi, con la speranza di un ravvedimento, le scuse di rito e si auspicavano le dimissioni dall’impegno di una rappresentanza di cui il consigliere contrario non è, ormai è evidente, all’altezza.

Resta, invece, la profonda delusione per una iniziativa che svilisce il senso stesso di una “conferenza stampa” ma che si presta ad essere certamente considerata come il tentativo maldestro, inopportuno e di cattivo gusto di un consigliere comunale “contrario” incredibilmente pronto a strumentalizzare fatti importanti che riguardano la strada Statale 106 per accendere qualche luce su di sé con la speranza di uscire dal buio.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ribadire la propria indignazione rispetto a quanto accaduto per merito del consigliere comunale “contrario” il 29 luglio in seno al Consiglio Comunale di Corigliano Rossano ed oggi, nella discutibile “conferenza stampa”, coglie l’occasione per precisare che l’ammodernamento della S.S.106 è stata approvata dopo 20 anni di confronto tra le Istituzioni dello Stato ed il territorio; l’Opera, considerata di interesse strategico nazionale, non arrecherà alcun danno al territorio ed all’ambiente come stabilito con apposito parere dal Ministero dell’Ambiente; il Contraente Generale che dovrà realizzare i lavori gode, oggi, di ottima salute ed è certamente pronto ad avviare l’Opera; il Ministro delle Infrastrutture ha, inoltre, dichiarato che intende commissariare il Megalotto 3.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 3 Agosto 2019