mercoledì 24 febbraio 2016

3° Megalotto della S.S.106: i sindaci dell’alto jonio non ascoltano




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con meraviglia l’ennesimo intervento sulla stampa dell’ennesimo amministratore dell’alto jonio che lamenta l’impossibilità di incontrare il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio per conoscere le intenzioni del Governo sulla Nuova S.S.106, per ottenere le solite promesse che poi puntualmente non saranno mantenute e per avere una pacca sulla spalla e qualche titolo sui giornali.

Inutile ricordare che fino ad ora i sindaci hanno provato in tutti i modi a incontrare di persona il ministro pensando peraltro che ciò avrebbe contribuito alla realizzazione di chissà quali miracoli (…): lo hanno fatto interessando il vice-ministro socialista alle Infrastrutture Nencini, i parlamentari del Pd che fanno parte del Governo, poi chiedendo aiuto al neo sottosegretario Gentile, ecc. ma non c’è stato niente da fare perché non è servito a nulla.

Si evince anche da ciò la debolezza di idee e di pensiero dei sindaci dell’alto jonio che sulla questione, per la verità, sanno pochissimo e di tanto in tanto si ricordano dell’esistenza del progetto della Nuova S.S.106 (almeno a loro la memoria non manca …), e sono però allo scuro di quanto sta accadendo e, nello specifico, della possibilità che possa essere riaperta da qui a pochissimo (si parla di un mese), la Conferenza dei Servizi sul 3° Megalotto Sibari-Roseto che, giusto per ricordarlo, è stata definitivamente chiusa il 28 luglio del 2014.

È evidente che ciò implicherebbe un notevole allungamento dei tempi sull’inizio dei lavori ed è proprio per questo che sulla questione ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto  è calata una cortina di silenzio davvero inquietante.

Ancora più inquietanti sono le azioni che i sindaci intendono intraprendere per protestare contro i ritardi 3° Megalotto della S.S.106 e che qui riportiamo: “un presidio ad oltranza del ministero e, nel frattempo. di convocare un consiglio inter-comunale straordinario per riportare all’attenzione il grave e insoluto problema della S.S. 106”. Aggiungiamo: con l’ennesimo dibattito inutile in cui si dice tutto il contrario di tutto.

In pratica i sindaci dell’alto jonio non riescono a schiodarsi dall’idea che serva per forza un’azione verbale (incontro con Delrio), o fisica (protesta al Ministero), senza riuscire minimamente a raccogliere una proposta lanciata per l’esattezza nel febbraio del 2015 dalla nostra Associazione  che prevede semplicemente e squisitamente una azione politica: una delibera di consiglio comunale congiunta in cui tutti gli otto comuni rappresentano non solo i disagi che sussistono immutati nei loro territorio per colpa della “strada della morte” ma deliberano il loro disagio politico istituzionale rispetto ai ritardi sul progetto con la pretesa di avere una data chiara e certa per l’inizio dei lavori.

L’Associazione è cosciente che alla base di ogni processo evolutivo dell’uomo ci sia un cambiamento. Per questa ragione auspichiamo fortemente che i sindaci dell’alto jonio (che sul tema hanno perso un anno…), possano finalmente cambiare idea ed evolversi decidendo di accettare una volta per tutte la nostra proposta e scegliendo di convocare immediatamente (massimo tra una settimana), i consigli comunali per andare ad una delibera congiunta da inviare non solo al Ministro Delrio ma anche e soprattutto al Governo, al Cipe ed a tutti i parlamentari calabresi in vacanza a Roma. 

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