giovedì 21 novembre 2019

Ottima l'interrogazione parlamentare dell'On. Wanda Ferro di Fratelli d'Italia sull'arsenico nell'alto jonio cosentino



L’Associazione ha condiviso nel metodo e nel merito l’iniziativa della Deputata di Fratelli d’Italia
OTTIMA L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON. WANDA FERRO DI FRATELLI D’ITALIA SULL’ARSENICO NELL’ALTO JONIO COSENTINO
L’ASSOCIAZIONE PROMUOVERÀ QUANTO DOVUTO AL FINE DI FAR EMERGERE LA VERITÀ   


Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica vivo apprezzamento per l’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Wanda Ferro di Fratelli d’Italia al Ministro dell’Ambiente del M5S Sergio Costa in riferimento alla presenza di arsenico – ormai conclamata – nell’alto jonio cosentino.

Intendiamo ringraziare l’On. Ferro per l’attenzione sull’ammodernamento della statale 106 non evitando di evidenziare l’impegno costante che la vede, ormai da anni, determinata e schierata a favore dell’Opera, considerata d’interesse strategico nazionale poiché favorirà più sicurezza per molti automobilisti ed, insieme, sviluppo e progresso.

Allo stesso modo – entrando nel merito dell’interrogazione – condividiamo la scelta di interrogare il Ministro al fine di comprendere se sia a conoscenza della presenza di arsenico nell’altro jonio cosentino e quali provvedimenti intende adottare per avviare una bonifica dei terreni a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Mentre è stato utile chiedere anche se tutto ciò avrà delle ricadute in termini di ritardi sulla realizzazione del Progetto al fine di avere un ulteriore riscontro formale anche dal Ministro in riferimento a questo aspetto non trascurabile.

Il Direttivo dell’Associazione, a seguito della risposta del Ministro all’Ambiente del M5S Sergio Costa, non esclude la possibilità di farsi promotore di ulteriori interrogazioni parlamentari che facciano piena luce su questa inquietate vicenda. Nello specifico si chiederà al Ministro se la presenza di arsenico superiore al livello previsto dalla legge è stata riscontrata anche su terreni agricoli e, nel caso, se le produzioni su questi terreni finiscono sulle tavole dei cittadini italiani ignari di ciò.

Nel contempo, l’Associazione si farà promotrice di approfondire ulteriori aspetti poco chiari: se è vero, ad esempio, che la presenza di arsenico superiore al livello previsto dalla legge è stata riscontrata anche sulle aree SIC (Sito d’interesse comunitario per habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche), perché questo implicherebbe che nell’altro jonio cosentino è stata determinata, a causa di ciò, una evidente devastazione ambientale che merita di essere approfondita in seno alla Corte Europea. 

Spiace, infine, dover rilevare che sul tema della presenza di arsenico superiore al livello previsto dalla legge non siano pervenute reazioni da quegli esponenti politici che “sbandierano” ad ogni occasione il “vessillo” dell’onestà quasi fosse una loro caratteristica esclusiva. Sono gli stessi che hanno la doppia morale: intervengono sull’ammodernamento della S.S.106 quando si tratta di bloccarla perché – a loro dire – causerebbe una “devastazione ambientale” o, ancora peggio, perché sarebbe interessata dagli appetiti della ‘Nadrangheta mentre non si preoccupano di approfondire una questione così tanto delicata.

Sarà per caso che c’è da difendere e proteggere qualche amico..? 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 21 Novembre 2019

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