L’O.d.V. riporta quanto è emerso nella seduta
del consiglio dello scorso 15 settembre
L’ANAC DENUNCIA
UN AUMENTO DEI COSTI E RITARDI ENORMI SUL MEGALOTTO 3 DELLA S.S.106
L’INDAGINE DELL’ANTICORRUZIONE
CONFERMA E CONVALIDA TUTTI I RILIEVI CHE L’O.D.V. BASTA VITTIME SULLA STRADA
STATALE 106 AVEVA FATTO EMERGERE NEI MESI SCORSI. SITUAZIONE PREOCCUPANTE PER I
LAVORI DEL MEGALOTTO 3
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” comunica a tutti i cittadini calabresi quanto di grave è
emerso dalle indagini dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nellaseduta del Consiglio dello scorso 15 settembre 2021.
Nell’ambito
della seduta, infatti, è stato confermato dall’ANAC quanto «la figura del contraente
generale, introdotta per accelerare e snellire i tempi delle opere pubbliche
strategiche» non abbia funzionato. Dall’indagine dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione viene fornito «come esempio eclatante di tale fallimento
sui lavori di Anas per la strada statale 106 Jonica, con particolare riguardo
all’innesto con la SS 534 a Roseto Capo Spulico» (l’ormai famoso Megalotto 3).
Nello
specifico, «dai controlli effettuati da Anac sull’opera emerge un
rilevante aumento del costo complessivo dell’intervento, e ritardi enormi nella
realizzazione. Il ricorso alla figura del contraente generale non ha
consentito nel caso della statale 106 Jonica, come in numerosi altri casi
vigilati dall’Autorità, di eseguire l’appalto nel rispetto né degli
importi previsti, né nelle tempistiche concordate».
Ciò
che appare preoccupante in base a quanto emerge dalle indagini Anac riguarda il
fatto che ad un primo aumento dei costi dell’opera del 24% è poi
corrisposto un ulteriore aumento del valore complessivo dell’investimento.
L’altro
elemento preoccupante registrato dall’Anac riguarda i ritardi registrati
sull’Opera. «Inoltre – si legge nella nota ufficiale diramata dall’Anac - per
l’attività di progettazione svolta dal contraente generale si è andati incontro
a un contenzioso, riguardante il pagamento di un maggiore importo».
«Spiace
dover constatare – dichiara il Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri – che le osservazioni da noi
esternate nei mesi scorsi purtroppo risultano confermate dall’Autorità
Nazionale Anticorruzione. Alcuni organi di informazione – continua il
Presidente Caligiuri - hanno fatto apparire le nostre osservazioni come delle
inutili e sterili “polemiche” arrecando un danno enorme alla collettività
fornendo di fatto una visione distorta della realtà. Oggi, invece,
scopriamo – continua il Presidente - che noi abbiamo raccontato ai calabresi
come sempre la verità oltre le gite organizzata dall’Anas a braccetto con il
contraente generale di qualche mese fa, alle immagini dei fantomatici “cantieri
avviati” che ad oggi sono rimasti tali e quali a quelli di allora ed ai
tempi sul cronoprogramma relativo alla realizzazione dell’Opera che sarebbero
rispettati, anzi addirittura risulterebbero “in anticipo”. Dispiace
molto – conclude Caligiuri – far rilevare per l’ennesima volta che anche in
questa circostanza la nostra organizzazione di volontariato sosteneva e
raccontava ai cittadini la verità ed ora auspichiamo che la nuova Giunta
Regionale possa far nascere un coordinamento tra Regione Calabria, sindaci
degli 8 comuni interessati, prefettura e Anac affinché si riesca a rimettere
sulla giusta strada, è proprio il caso di dirlo, un’Opera strategica per il
Paese che ormai, è evidente, ha preso una bruttissima direzione verso una
strada senza ritorno».
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” – 24 settembre 2021
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