L’Organizzazione di Volontariato denuncia lo stato comatoso in
cui versa la Statale 106 in Calabria
SULLA STATALE 106 CONTINUA LA STRAGE DI STATO TRA RITARDI, PROBLEMI
E L’INERZIA DI CHI DOVREBBE FARE IL PROPRIO DOVERE
20 VITTIME DALL’1 GENNAIO FINO AD OGGI SULLA FAMIGERATA E
TRISTEMENE NOTA “STRADA DELLA MORTE” IN CALABRIA. NECESSARI INTERVENTI
IMMEDIATI ED URGENTI.
SULLA STATALE 106 20 VITTIME DALL’1
GENNAIO FINO AD OGGI
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con profondo
dolore e viva amarezza che ieri, sulla strada Statale 106 nel comune di Bova
Marina, in provincia di Reggio Calabria, nell’ennesimo tragico scontro
mortale ha perso la vita Erminio Mendico di 51 anni.
Si tratta della ventesima vittima
sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in
Calabria dall’1 gennaio fino ad oggi. 9 vittime in provincia di Catanzaro,
7 in provincia di Reggio Calabria e 4 in provincia di Cosenza. Sull’asfalto
della Statale 106, in media, una persona perde la vita ogni 20 giorni.
Inoltre, facciamo rilevare con estremo sgomento che proprio a Bova Marina,
sulla “strada della morte”, negli ultimi 2 anni hanno perso la vita già tre persone
(prima di Emilio Mendico, Salvatore Vitale di 87 anni deceduto il 20 novembre
2023 e Antonio Mauro di 67 anni l’1 dicembre 2023.
ESCALATION DELLE VITTIME NEGLI
ULTIMI TRE ANNI
L’altro dato che non può passare
inosservato è che seppure nel 2020, per effetto del lockdown abbiamo avuto solo
13 vittime sulla Statale 106, queste diventano 21 nel 2021, ben 27 nel
2022, 22 nel 2023 e nel 2024, ad oggi, ne abbiamo già 20. Riflettendo
su questi numeri non si può rimanere indifferenti e, certamente, non si può non
capire che c’è qualcosa che non va.
STATALE 106 VERSA
IN CONDIZIONI COMATOSE
Tutto quanto sta accadendo dimostra, purtroppo, quanto ormai da tempo l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” afferma da circa 3 anni: il tracciato della Statale 106 esistente versa, mai come oggi, in condizioni comatose. Serve un piano urgente di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e bisogna intervenire urgentemente con un vasto piano di interventi di messa in sicurezza immediati. Spiace, purtroppo, ribadire che la politica calabrese rispetto a questa priorità non si determini, infine, nella richiesta di rimozione della classe dirigente di Anas Spa in Calabria per manifesta e conclamata incapacità.
AUTOVELOX SEQUESTRATI:
VITTIME I CITTADINI CHE HANNO PAGATO
Il
Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” plaude all’encomiabile lavoro svolto dalla Polstrada di
Cosenza. Ricordiamo, anche qui, che lo scorso anno il nostro sodalizio presentò
4 esposti in 4 procure (Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria), per
denunciare che nel primo semestre del 2023 su 100 cittadini che avevano
ricevuto una multa da questi sistemi ed avevano deciso di fare ricorso ben 80
avevano ottenuto un rigetto della sanzione. Auspichiamo che questo intervento
della Polstrada sia solo l’inizio di un più vasto controllo sull’utilizzo di
questi sistemi che quasi sempre vengono utilizzati solo per fare cassa. Allo
stesso tempo riteniamo doveroso evidenziare che le
uniche vittime, ad oggi, restano senza dubbio i cittadini automobilisti che
hanno pagato le ingiuste sanzioni.
AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 E MEGALOTTO
3: RITARDI SU RITARDI
In merito ai processi complessi legati all’ammodernamento
della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano e tra Crotone e Catanzaro rileviamo ritardi
sugli stessi cronoprogrammi definiti dal Commissario (senza dubbio)
Straordinario per la Statale 106 Massimo Simonini. Così come ribadiamo che vi
sono ritardi sulla realizzazione dei lavori del Megalotto 3. Oltre ai problemi che denunciamo da sempre evidenziamo il mancato pagamento
degli espropri a molti cittadini che sono stati costretti ad intentare azioni
legali ed il mancato riconoscimento ai comuni interessati delle economie dovute
alla realizzazione delle opere compensative. Un disastro perfetto che nessuno vuole vedere e che quando
si paleserà non potrà non vedere l’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” fare nomi e cognomi (a
partire dal Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini), di quanti a vario
titolo vantano responsabilità inequivocabili.
PIENA FIDUCIA SULLA PROCURA DI MILANO
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è rimasta basita difronte
all’indagine che ha visto gli
uomini di Cosa Nostra arrestati dalla Dda di Milano poiché volevano
entrare nei cantieri del Ponte sullo Stretto. È incredibile che gli imprenditori vicini al clan dei
Barcellonesi cercassero un capannone nell'area dei cantieri e, ancor più incredibile, che avessero ottenuto un incontro con un dirigente di Webuild nel 2023 considerato di
estremo interesse investigativo.
Colpiscono, a tal proposito, le
dichiarazioni della pm della Dda Silvia Bonardi: «È
sicuramente di estremo interesse investigativo il fatto che uno dei referenti
di una società a partecipazione statale come Webuild - è stato osservato
nell'atto di inchiesta -, deputata a costruire una delle più imponenti opere
pubbliche italiane, si renda disponibile ad un incontro con un noto
pregiudicato per reati di mafia al fine di trattare con lui un'operazione
immobiliare».
Il Consiglio Direttivo, nel ribadire che il ponte sullo stretto
non è certamente un’opera infrastrutturale prioritaria per la Calabria esprime
piena fiducia nella procura di Milano e si augura che faccia piena luce e
chiarezza sulla vicenda.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 31 luglio 2024
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