La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

giovedì 6 marzo 2025

Confermate le criticità sui progetti di ammodernamento della S.S.106


La mancanza di un progetto unitario e di un finanziamento solleva preoccupazioni

CONFERMATE LE CRITICITÀ SUI PROGETTI DI AMMODERNAMENTO DELLA S.S. 106

PERMANGONO DUBBI SULLA FATTIBILITÀ DEI PROGETTI E SULL'ASSENZA DI UN PIANO ESECUTIVO CERTO. ASSOCIAZIONI E CITTADINI UNITI NELLA RICHIESTA DI UNA STRADA MODERNA E SICURA.

 

Nella serata di ieri si è svolto un incontro tra una delegazione dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106e una delegazione del Comitato “Tutela del Territorio” in merito al nuovo tracciato della S.S. 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Durante l’incontro sono emerse diverse criticità di particolare rilievo. In primo luogo, è stato appurato che non esiste un unico progetto, bensì due distinti e separati: il primo riguarda il collegamento tra Sibari e la stazione dell’area urbana di Corigliano, mentre il secondo interessa il tratto tra l’A.U. di Corigliano e la rotatoria di Aranceto. Ad oggi, non vi è alcun vincolo o indicazione formale che attesti l’avvio simultaneo dei due progetti, né esiste un documento ufficiale che confermi la disponibilità di un finanziamento (anche parziale) per entrambi.

Le incertezze sono aggravate dal fatto che, attualmente, esistono solo due Piani di Fattibilità Tecnico-Economico (PFTE), mentre mancano i Progetti Definitivi Esecutivi, essenziali per determinare il costo reale e dettagliato dell’opera. Questi ultimi saranno elaborati solo dopo l’aggiudicazione dei PFTE attraverso un appalto integrato, in cui le imprese vincitrici dovranno prima sviluppare i progetti esecutivi e poi procedere con la realizzazione dell’infrastruttura.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato che i PFTE, che verranno messi a gara, non hanno subito alcuna modifica rispetto a quelli presentati il 22 marzo 2023 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tali progetti erano stati oggetto di numerose osservazioni critiche, in particolare per la scarsa qualità e l’insufficienza degli approfondimenti progettuali.

Un altro punto di discussione ha riguardato le perplessità dei cittadini ricorrenti sulle soluzioni progettuali proposte, ritenute non corrispondenti all’interesse generale della collettività. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltre sottolineato come le soluzioni attualmente previste non rappresentino una valida alternativa per migliorare la sicurezza stradale e infrastrutturale della S.S. 106.

Un’ultima riflessione ha riguardato la recente approvazione della delibera del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano. Le osservazioni avanzate dall’amministrazione comunale nell’ambito della Conferenza dei Servizi, e riprese nella delibera, non sono state recepite dall’ANAS Spa. Inoltre, la scelta della minoranza consiliare di astenersi è stata ritenuta significativa.

Tra le parti presenti all’incontro è stata ribadita la comune volontà di sostenere la realizzazione di una nuova, moderna e sicura Strada Statale 106 tra Sibari e Crotone. L’impegno profuso negli ultimi anni dalle associazioni coinvolte conferma la determinazione nel perseguire questo obiettivo strategico per l’interesse nazionale. Tuttavia, è ormai evidente che un eventuale fallimento di questo processo sarà attribuibile esclusivamente a chi, negli ultimi anni, ha dimostrato scarsa capacità di ascolto e, forse, un limitato interesse nella concreta realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza e lo sviluppo.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

Comitato “Tutela del Territorio”

6 marzo 2025

sabato 1 marzo 2025

NUOVA STATALE 106 CO-RO: La maggioranza vota a favore e la minoranza si astiene.

 

Il progetto approvato in Consiglio anche se divide la politica ma la battaglia per la sicurezza continua

NUOVA STATALE 106 SIBARI - CO-RO: LA MAGGIORANZA VOTA A FAVORE E LA MINORANZA SI ASTIENE

VOTO FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA CHE RIBADISCE IN DELIBERA LE PROPRIE RISERVE E VOTO DI ASTENSIONE DELLA MINORANZA PREOCCUPATA DALLE PROBLEMATICHE LEGATE AL PROGETTO.

 

Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano ieri ha approvato il progetto di adeguamento della S.S. 106, una delle arterie più cruciali della Calabria, che collega Sibari a Coserie. La decisione è stata presa con il voto favorevole della maggioranza, mentre la minoranza ha scelto di astenersi. Seppure il voto favorevole della maggioranza sembra una ovvietà, rischia di apparire irrazionale il voto di astensione della minoranza. Tuttavia, la realtà dietro queste scelte è ben più complessa e merita una riflessione più profonda.

 

LA MAGGIORANZA: UN VOTO FAVOREVOLE CON RISERVA

Il voto della maggioranza, sebbene favorevole, non è stato affatto incondizionato. Anzi, ha sollevato in delibera una serie di criticità che, purtroppo, non sono state accolte nella fase finale del progetto. L’amministrazione di Corigliano-Rossano, infatti, ha riportato in delibera le problematiche legate all’interferenza del nuovo tracciato con la strada provinciale 195, alle questioni idrogeologiche e idrauliche, all’impatto paesaggistico del viadotto urbano e alle non conformità con la pianificazione urbanistica, ecc. ecc. Tuttavia, nonostante queste problematiche siano state portate all’attenzione dell'Anas durante la conferenza dei servizi, l'Ente responsabile non ha mai recepito le modifiche proposte. Il Sindaco, infatti, ha chiarito che la conferenza è ormai conclusa. In altre parole, la maggioranza approva il progetto, ma lo fa precisando che le problematiche sollevate resteranno irrisolte. Un voto che non implica un endorsement completo sul progetto. Tutt’altro. Rappresenta una presa di distanza da ogni responsabilità rispetto a ciò che accadrà in futuro.


 

LA MINORANZA: LA SCELTA DELL’ASTENSIONE

La minoranza, dal canto suo, ha scelto di astenersi dalla votazione, decisione che merita un’analisi approfondita. Perché non ha votato a favore, pur essendo consapevole della grande importanza che questo progetto riveste per il territorio? La risposta è semplice: la minoranza sa bene che tutte le criticità sollevate dalla maggioranza sono reali e potrebbero materializzarsi con la realizzazione del progetto, ma non ha il coraggio politico di opporsi frontalmente. In questo modo, evita di prendersi una responsabilità diretta, lasciando al progetto il suo corso, ma coglie l’opportunità di non sostenerlo pienamente.

L'astensione, quindi, appare come una scelta di comodo, in cui la minoranza cerca di mantenere una posizione neutrale, pur avendo la piena consapevolezza delle implicazioni che il progetto avrà sul territorio. Non si schiera contro, ma nemmeno a favore.


 

UN FUTURO INCERTO, MA LA BATTAGLIA CONTINUA

In questo scenario complesso, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha assunto negli ultimi anni una posizione chiara e coerente: far emergere le carenze progettuali per lanciare un grido d’allarme affinché si potesse realizzare una strada più sicura e migliore. Contrariamente a quanto è stato sostenuto da alcune voci, la nostra organizzazione non si è mai “opposta” al progetto che non ha mai “ostacolato” in alcun modo. Noi, fin dalla nostra nascita, abbiamo sempre agito con coerenza, nell’esclusivo interesse generale della collettività.

Anche per questo riteniamo di essere i soli che possono guardare felici e sereni verso il futuro.

Avremo la strada per la quale ci siamo sempre battuti. Il nostro impegno non finisce qui. Saremo proprio noi che da oggi, con ancora più forza, continueremo a batterci affinché questa strada sia realizzata il prima possibile soprattutto per le generazioni future.

Non solo.

Siamo i soli che un domani potranno affermare, con la coscienza pulita, di aver lottato per una strada diversa e migliore di quella che sarà realizzata. La battaglia continua, e noi come sempre, con cuore e coraggio, continueremo a lottare con le uniche armi che conosciamo: la verità e la dignità.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 1 marzo 2025