L’On. Andrea Cioffi, capogruppo
M5S in Commissione VIII, Lavori pubblici e comunicazioni, in una sua nota
sostiene che oggi “si discute di non realizzare le gallerie e di fare una variante al
progetto scavando delle trincee che taglierebbero i meravigliosi pianori che
degradano verso il mare e che sono sottoposti a vincolo paesaggistico”.
L’On. Cioffi, continua poi,
sostenendo che il M5S crede “che la cosa più logica sarebbe stata
raddoppiare la strada esistente,
invece di fare nuovi tracciati, ad eccezione degli attraversamenti dei centri
abitati (Trebisacce e Amendolara), dove si sarebbe potuta fare una variante”.
L’On. pentastellato, inoltre,
lancia una straordinaria proposta: “anche
se è già stata conclusa la gara, vinta da una ATI tra Astaldi e Salini
Impregilo, sarebbe il caso di
sospendere l'inizio dei lavori per valutare la soluzione che massimizza il
rapporto costo beneficio e poi fare i lavori”.
Infine, l’On Cioffi, conclude
affermando che “la cosa più paradossale di tutta questa faccenda è che si sta
discutendo di realizzare una terza strada statale, la nuovissima 106 vicino
alla vecchia e alla nuova.
Tre strade in parallelo. Come sempre,
anche nella realizzazione delle infrastrutture ci vorrebbe un po' di buonsenso
e bisognerebbe guadare gli interessi della collettività e non quello di chi programma,
progetta, esegue”.
Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” interviene duramente sulle
dichiarazioni dell’On. pentastellato affermando che «l’unico paradosso in
questo Paese è vedere nel Parlamento della Repubblica Italiana gente
pronunciarsi su questioni che non conosce affatto. Nel suo sciagurato
intervento, infatti, l’On. Cioffi afferma una serie incredibile di inesattezze:
1) Il vincolo paesaggistico sui pianori riguarda il panorama e non i pianori
stessi; 2) Oggi non si discute di realizzare delle gallerie o delle trincee perché
ormai è stato già deciso che tutti i pianori saranno attraversati in galleria: spiace constatare che un membro della
Commissione ai Lavori Pubblici lo ignori totalmente insieme al progetto di cui
parla ma che non conosce; 3) L’On. Cioffi non ha letto le carte e
quindi non sa che il raddoppio comporterebbe costi elevatissimi: cito solo l’esempio dei costi di
smaltimento dovuti alla demolizione dell’attuale 106 per fare posto alla nuova
come peraltro riportato da innumerevoli documentazioni riportate peraltro nel
progetto; 4) La proposta che lancia è aberrante: perché presuppone l’azzeramento
di un percorso che è partito nel 2004 e che vede ormai quasi prossimo l’inizio
dei lavori per la Nuova S.S.
106 mentre la sospensione dei lavori e, ancora peggio, la valutazione di una
variante al tracciato configura un nuovo bando ed insieme l’inizio di un percorso che vedrebbe saltare definitivamente per
aria l’ammodernamento della S.S. 106 tra Sibari a Roseto rinviandolo ad altri
10 anni o, peggio, per sempre; 5) L’unico buon senso che servirebbe in
questo Paese è quello di chi, ignorando totalmente i temi di cui parla, dovrebbe
avere quanto meno l’obbligo morale di tacere evitando peraltro di occuparsi di
questioni che servono magari a dare risonanza ad una forza politica che si
appresta ad entrare nella imminente campagna elettorale per le regionali in
Calabria dimostrando chiaramente di
non aver alcuna conoscenza ed interesse verso quello che è l’interesse generale
del Paese».
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