giovedì 11 giugno 2015

Strada Statale 106: Delrio è nemico della Calabria ed è amico dell’antipolitica




L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende riflettere sulle condizioni disastrose in cui versa la viabilità della più povera regione europea: la Calabria. La principale arteria di collegamento della Regione con il resto del paese, l'autostrada A3    Salerno - Reggio Calabria, è bloccata poiché si è verificato un incidente sulla quinta campata del Viadotto “Italia” dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della demolizione dell’impalcato. A causa del crollo dell'impalcato  l'infrastruttura è stata posta sotto sequestro e ancora oggi il tratto di autostrada interessato rimane chiuso e il traffico è dirottato su un percorso alternativo  attraverso la viabilità locale non idonea a sopportare un tale incremento.
                 
Tra queste figura la S.S.106, strada che collega Taranto con Reggio Calabria, fondamentale per i collegamenti tra la Calabria, la Puglia e l'autostrada A14, oltre che per il trasporto interno fra l'area della Sibaritide, il Crotonese, lo Ionio Catanzarese, la Locride, e il versante sud-orientale dell'Aspromonte. La S.S.106 jonica calabrese è, secondo i dati Istat, la strada più pericolosa d’Italia. L'ammodernamento della seconda arteria più importante della Calabria  sta attraversando un periodo di stasi. I lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto sono bloccati per problematiche prettamente burocratiche. L'opera, già appaltata, finanziata, e inserita nell'allegato all'ultima finanziaria approvata, sta avendo un iter procedurale complesso e lunghissimo. A seguito dell’istruttoria seguita dal Ministero delle Infrastrutture questa opera è stata presentata al CIPE a febbraio del 2015 ed aspetta da allora solo una delibera che preveda l’avvio del progetto definitivo e, quindi, la partenza dei lavori. L'approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE è l’atto che di fatto può dare inizio all’esecuzione effettiva dell’opera. Si paventa, invece, la necessità di inviare il progetto anche al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, cosa assolutamente non necessaria e che comporterebbe un notevole ritardo dei tempi di cantierizzazione dell'opera con grave danno per l'economia dell'intera Regione Calabria e delle aspettative occupazionali e dell'indotto delle aree interessate. 

La situazione della SS 106 è ulteriormente aggravata dai problemi strutturali del Ponte Molinella di Cariati. Qui già da dicembre 2014 è stato istituito un senso unico alternato dall’Anas per problemi di stabilità della struttura. Il ponte si trova nel centro abitato di Cariati (una cittadina di 6.000 abitanti circa), e non può essere aggirato in nessun modo dai tanti autoarticolati che giornalmente percorrono la S.S.106 in Calabria. Anche in questo caso,  ridosso della stagione estiva, si verificheranno notevoli disagi, non solo per i turisti ma anche e, soprattutto, per il vicino ospedale di Cariati, per forze dell’ordine, per i commercianti, e più in generale per  tutto il traffico veicolare presente sulla costa jonica calabrese.

Nel ribadire il più ampio sostegno ai senatori del Nuovo Centro Destra che costituiscono l’unica forza politica parlamentare che si è determinata a scrollare il Governo ed in particolare il Ministro alle Infrastrutture Delrio ad agire subito per evitare che i disagi per la nostra Calabria siano maggiori con l’avvicinarsi della stagione estiva intendiamo stigmatizzare i comportamenti del neo-ministro alle infrastrutture che sulla S.S.106 non ha mai speso neanche una sola parola e riteniamo vergognoso che una regione come la Calabria, già con enormi problemi economici, si veda isolata completamente dal resto del Paese, proprio in prossimità della stagione turistica.

Tutto ciò convince la Nostra Associazione di quanto l’operato del Ministro Delrio metta in evidenza la sua evidente politica di danneggiamento nei confronti della Calabria e, soprattutto, la sua capacità di far nascere, grazie al suo pessimo operato per quanto attiene l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto, sentimenti di antipolitica e di allontanamento verso le Istituzioni dello Stato da parte dei tanti cittadini delusi di Calabria.

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