sabato 9 giugno 2018

Lo Stato non deve avere paura: la Nuova S.S.106 diventi esempio di legalità e trasparenza



L’omicidio Portoraro scuote l’Associazione: sulla vincenda interviene il Presidente Fabio Pugliese
LO STATO NON DEVE AVERE PAURA: LA NUOVA S.S.106 DIVENTI ESEMPIO DI LEGALITÀ E TRASPARENZA
SOLO L’UNIONE DELLE MIGLIORI FORZE DELLA NOSTRA SOCIETÀ PUÒ CONSENTIRE IL RAGGIUNGIMENTO DI RISULTATI STRAORDINARI.  



Le dichiarazioni del Presidente Fabio Pugliese dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in merito all’omicidio Portoraro - e che esprimo il pensiero unanime del Direttivo - arrivano oggi, nell’ambito dell’iniziativa "LA MAFIA UCCIDE, IL SILENZIO PURE", organizzata a Rossano nella mattina di oggi da Fratelli d'Italia ed a cui hanno partecipato, tra gli altri, l'On. Angela Napoli e, ospite d'onore, Marisa Garofalo, sorella di Lea, donna calabrese che con coraggio ha combattuto la mafia e per questo è stata uccisa.

«L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” . dichiara Pugliese – ritiene che l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico sia un’opera importante per l’interesse generale, per la sicurezza dei cittadini e degli automobilisti e per il Paese. Lo Stato non può e non deve arretrare di un solo millimetro rispetto alla realizzazione dell’opera e ciò nell’ambito della difesa dell’interesse generale e della legalità».

«A tal proposito l’Associazione – afferma il Presidente – apprezza, nel silenzio assoluto di tutto il territorio, l’appello del Segretario Generale della CGIL Pollino Sibaride Tirreno Giuseppe Guido che condividiamo e sentiamo nostro e, non solo, ma intendiamo affermare che è necessario realizzare quest’opera nel modo migliore affinché diventi un esempio di legalità e trasparenza».

«Siamo convinti – continua Pugliese – che ciò che è accaduto nei giorni scorsi deve servire per tutte le Istituzioni dello Stato e per tutti gli Enti coinvolti ma anche per tutte le forze sociali ed i cittadini da “sveglia”: bisogna aprire gli occhi ed alzare la guardia. L’Associazione vuole l’avvio di un’opera fondamentale ma vuole altresi’ che i lavori siano realizzati a regola d’arte, nella massima legalità e senza alcuna infiltrazione mafiosa; lo Stato può e deve garantire tutto questo».

«Per queste ragioni – conclude il Presidente – anche l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si unisce all’appello della CGIL Pollino Sibaritide Tirreno ed auspica che possa essere riunito al più presto il  comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e confidiamo che sia allargato alla presenza anche delle forze sociali e della Direzione Distrettuale Antimafia poiché siamo convinti che solo l’unione delle migliori forze della nostra società può consentire il raggiungimento di risultati straordinari».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 Giugno 2018

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