L’Associazione condivide la scelta coraggiosa del
Ministro Toninelli: servono opere utili al Paese
NO ALLA TAV E SI ALLA NUOVA E MODERNA
STRADA STATALE 106 IN
CALABRIA
L’ASSOCIAZIONE AVANZA LA PROPOSTA: INVESTIRE PARTE
DELLE RISORSE IN CALABRIA PER L’AMMODERNAMENTO DELLA FAMIGERATA “STRADA DELLA
MORTE”
L’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
nella giornata di oggi ha inviato formalmente un documento al Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti On. Sen. Danilo Toninelli e per conoscenza al
Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella, al Ministro dello Sviluppo
Economico On. Dep. Luigi Di Maio ed al Vice Presidente del Consiglio On. Sen.
Matteo Salvini (quest’ultimo eletto in Calabria).
Nel documento l’Associazione – a
seguito di uno studio del Comitato Scientifico e del Centro Analisi e Ricerca –
riporta le ragioni per le quali la realizzazione della TAV non è conveniente evidenziandone le principali: la relazione dell’Opera
determinerebbe un disavanzo di 7 miliardi di euro per il Paese; meno traffico
su gomma significa riduzione dei pedaggi autostradali e quindi minori entrate
per quanto riguarda le accise sui carburanti, soprattutto il gasolio per i Tir
per il Paese; infine è stata rilevata l'eccessiva sproporzione del costo della
Tav rispetto alle altre infrastrutture in cantiere nel paese che peraltro
risulta ingiustificato.
Per tutte queste ragioni
l’Associazione ha dichiarato di condividere le posizioni del Ministro alle
Infrastrutture ed ai Trasporti Toninelli che ritiene inutile dover realizzare
la TAV e che, invece, ritiene che
il nostro Paese ha altre urgenze che meritano di essere affrontate e risolte
con più urgenza.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
ha proposto di utilizzare parte delle risorse che l’Italia risparmierebbe con
la mancata realizzazione della TAV per la realizzazione dell’ammodernamento
della Strada Statale 106 in
Calabria, una strada lunga 415 chilometri che
percorre l’intera costa di una regione, la Calabria, dove non c’è un problema
di messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti ma, addirittura, esiste il
problema delle infrastrutture che non ci sono mai state!
L’Associaizone,
quindi, propone di utilizzare parte delle risorse destinate alla TAV per
ammodernare la famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Si tratta di
un’arteria rimasta ancora oggi nello
stato in cui versava all’epoca fascista e che, dal 1996 fino ad oggi, ha
determinato oltre 9.500 sinistri, oltre 24.500 feriti ed oltre 700 vittime. Una
autentica “strage di stato” dovuta ad una strada che già da diversi decenni è
inadatta a supportare gli attuali volumi di traffico.
L’Associazione, infine, ha espresso
fiducia nel buon senso delle Forze Politiche oggi al Governo e nella ferma
volontà di considerare più urgente la realizzazione di infrastrutture laddove
queste non esistono, ovvero sui 415 chilometri di costa jonica calabrese, piuttosto che nell’inutile realizzazione di Opere,
Progetti ed infrastrutture che non consentiranno al nostro Paese di poter ottenere
alcuna utilità.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Febbraio 2019
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