Progetto basato "su dichiarazioni generiche o puramente
apodittiche"
STOP PER LA STATALE 106 TRA SIBARI E CORIGLIANO-ROSSANO
L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO TORNA A CHIEDE ALLA
POLITICA CALABRESE DI RIMUOVERE I DIRIGENTI DELLA STRUTTURA TERRITORIALE DI
ANAS IN CALABRIA.
In ordine al processo di
ammodernamento della Statale 106, l’Organizzazione di Volontariato “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” intende informare correttamente i cittadini
calabresi sugli sviluppi relativi ai progetti prioritari indicati dall’Ing.
Massimo Simonini, Commissario Straordinario per la Statale 106: il tratto Crotone-Catanzaro
(progetto bandiera), ed il tratto Sibari-Corigliano-Rossano.
Lo scorso 1 marzo, il Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici ha espresso un parere sul progetto di fattibilità
tecnico economico del tratto Crotone-Catanzaro. Sul progetto diverse sono
le prescrizioni in ordine agli aspetti generali, all'analisi costi benefici,
agli aspetti archeologici, urbanistici, ambientali, paesaggistici, architettonici,
geologici, geotecnici, idrologici ed idraulici, viari, strutturali,
impiantistici, acustici, ecc. ecc.
L’Anas Spa, che rappresenta il soggetto proponente, ha
quindi già provveduto a pubblicare la gara di appalto integrato per la
realizzazione del primo Stralcio di 16Km da Crotone fino a Cutro per un importo
complessivo di 350 milioni di euro “con espressa possibilità di
annullamento della procedura e/o di revoca dell’aggiudicazione intervenuta nel
caso in cui non sia autorizzata la copertura finanziaria dell’importo indicato
e quindi di effettuare tutti gli adempimenti di competenza per la tempestiva
realizzazione dell’opera in oggetto”.
Per il tratto compreso tra Sibari-Corigliano-Rossano,
il progetto ha ottenuto diverse prescrizioni e dovrà, quindi, anch’esso essere
rielaborato. La specificità di questa valutazione risiede però nello
spessore delle prescrizioni. Basti pensare che "l’attuale livello di
conoscenza delle interferenze – si legge nel parere – è modesto e potrebbe
incidere sulla fattibilità dell’intervento". Mentre meritano
attenzione le evidenti e rilevanti constatazioni riportate nel verbale
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
“Il progetto esaminato non
risulta corredato da valutazioni approfondite ed è caratterizzato da una serie
di carenze rilevanti dal punto di vista impiantistico, geotecnico, di sicurezza
delle gallerie ecc., che non giustificano né la scelta tecnica operata, che
potrebbe essere ulteriormente ottimizzata per conseguire dei risparmi, né il
dimensionamento corretto dei costi”.
Il Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici va giù duro e specifica che il progetto presentato dall’Anas Spa non
può “basarsi su dichiarazioni generiche o puramente apodittiche, ma
devono contenere descrizioni dettagliate, in coerenza con il livello progettale
considerato, degli interventi selezionati, che consenta di pervenire ad una
corretta valutazione dei costi e, di conseguenza, ad una valida Analisi Benefici
Costi a tutela dell’interesse generale dei cittadini”.
Oltre le rilevanti considerazioni
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non si comprendono le ragioni
per le quali l’Anas Spa abbia deciso di dividere in due Stralci i 51Km della
Catanzaro-Crotone (uno da 16Km e l’altro da 35Km), mentre i 32 Km
della Sibari-Corigliano-Rossano sono stati divisi addirittura in tre stralci
(lo stralcio A di 12,5Km, B da 8,4Km e C da 11,1Km).
L’altro elemento rilevante è
questo: viene promossa a progetto bandiera la tratta Crotone-Catanzaro che poi
è anche la prima ad andare in gara d’appalto per i primi 16Km. Viene
premiato, quindi, un progetto realizzato dal basso grazie al lavoro delle
province e dei comuni sul territorio nell’ambito di un percorso partecipato e
condiviso dai territori ormai da anni.
Infine, è emerso che per la
realizzazione della Catanzaro-Crotone occorrono 3.016 milioni di euro mentre
per la Sibari-Corigliano-Rossano ne serviranno 1.147 milioni. I due
interventi, insieme quindi, avranno un costo complessivo pari a 4,1 miliardi di
euro.
A tal proposito l’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende avanzare a
tutta la classe dirigente politica calabrese due proposte. La rimozione
degli attuali dirigenti della struttura territoriale dell’Anas Spa in Calabria.
Riteniamo che per il rilancio delle infrastrutture nella regione meno dotata
d’Italia siano necessari i migliori dirigenti dell’Anas Spa che operano nel
Paese e non quelli attuali.
Allo stesso modo confidiamo nella possibilità
che sia sollecitato il Governo affinché possa al più presto approvare una
Delibera CIPESS che vincoli i 3 miliardi di euro previsti nell’ultima legge di
bilancio per la Statale 106 evitando che tale intenzione
economica-programmatica possa essere disattesa nei prossimi anni.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 13 maggio 2023
0 commenti:
Posta un commento