Nel pomeriggio di ieri è stato
pubblicato on-line il parere favorevole del Ministero dell’Ambiente sulla Nuova
S.S.106 tra Sibari e Roseto (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/64).
Tale parere (in allegato), particolarmente importante per l’approvazione
dell’opera, arriva dopo la
Plenaria del 17 novembre scorso e prevede, comunque, delle
prescrizioni che riducono ulteriormente l’impatto ambientale della Nuova 106
nell’alto jonio.
«Questa è una prima importantissima
battaglia vinta – dichiara subito il Presidente dell’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese – ma attenzione ad esultare
perché ancora il percorso per l’approvazione della Nuova 106 nell’alto jonio è
lungo e complesso. Certamente – continua Pugliese – il parere tanto atteso
dell’Ambiente diventa un fatto estremamente positivo. A tal proposito, dopo
averlo letto attentamente, vorrei far rilevare che l’Ambiente sul progetto
formula un parere favorevole ma con
prescrizioni. Queste ultime vanno a ridurre l’impatto ambientale
dell’opera sul territorio in modo eccellente. Basti pensare che è stata accolta anche la richiesta del
Sindaco di Trebisacce, relativa alla prescrizione di integrazione di ulteriori
tratti di galleria artificiale nei tratti compresi fra il viadotto Pagliaro ed
il viadotto Avena così come sono
state accolte anche le richieste del Sindaco Ciminelli del comune di
Amendolara, nel cui territorio rimaneva solo un tratto minimo in trincea presso
la proprietà di Lacanna che ora è in Galleria come tutto il territorio del
Comune di Amendolara. Nulla, infine, è stato obiettato nel merito delle opere
compensative».
«Un altro elemento – afferma
Pugliese – che intendo evidenziare è il seguente: nell’ambito dell’Assemblea
Plenaria del Ministero dell’Ambiente il
progetto ottiene il parere favorevole con un solo voto contrario (quasi
sfiorata, quindi, l’unanimità). Ciò da un lato concorre a far capire quanto il
progetto sia valido sotto il profilo appunto dell’impatto ambientale e
dall’altro, invece, ci spiega nei fatti quanto certi allarmismi e castronerie
diffuse nei mesi scorsi da quelli che oggi possiamo finalmente apostrofare come
“ambientalisti fondamentalisti del
terrore” erano inesatte, devianti e, soprattutto, infondate».
«Ora – conclude Pugliese –
auspico che il Ministero dei Beni Culturali insieme al Ministero
dell’Infrastruttura diano una forte accelerata all’iter approvativo di un
progetto importante per l’interesse generale dell’intera regione e per onorare
la memoria delle tante, troppe vittime della “strada della morte” nell’alto
ionio cosentino. Un’opera, inoltre, che
la Calabria
attende da quasi un secolo e che segnerà un momento di straordinaria rivoluzione
in una regione che presto capirà finalmente con i propri occhi che ammodernare la S.S.106 è possibile, è
fattibile, basta solo prenderne coscienza!»
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