martedì 4 novembre 2014

Pugliese: «L’interesse generale della Calabria vince sul presunto ambientalismo»




Nel pomeriggio di ieri è stato pubblicato on-line il parere favorevole del Ministero dell’Ambiente sulla Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/64). Tale parere (in allegato), particolarmente importante per l’approvazione dell’opera, arriva dopo la Plenaria del 17 novembre scorso e prevede, comunque, delle prescrizioni che riducono ulteriormente l’impatto ambientale della Nuova 106 nell’alto jonio.

«Questa è una prima importantissima battaglia vinta – dichiara subito il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese – ma attenzione ad esultare perché ancora il percorso per l’approvazione della Nuova 106 nell’alto jonio è lungo e complesso. Certamente – continua Pugliese – il parere tanto atteso dell’Ambiente diventa un fatto estremamente positivo. A tal proposito, dopo averlo letto attentamente, vorrei far rilevare che l’Ambiente sul progetto formula un parere favorevole ma con prescrizioni. Queste ultime vanno a ridurre l’impatto ambientale dell’opera sul territorio in modo eccellente. Basti pensare che è stata accolta anche la richiesta del Sindaco di Trebisacce, relativa alla prescrizione di integrazione di ulteriori tratti di galleria artificiale nei tratti compresi fra il viadotto Pagliaro ed il viadotto Avena così come sono state accolte anche le richieste del Sindaco Ciminelli del comune di Amendolara, nel cui territorio rimaneva solo un tratto minimo in trincea presso la proprietà di Lacanna che ora è in Galleria come tutto il territorio del Comune di Amendolara. Nulla, infine, è stato obiettato nel merito delle opere compensative».

«Un altro elemento – afferma Pugliese – che intendo evidenziare è il seguente: nell’ambito dell’Assemblea Plenaria del Ministero dell’Ambiente il progetto ottiene il parere favorevole con un solo voto contrario (quasi sfiorata, quindi, l’unanimità). Ciò da un lato concorre a far capire quanto il progetto sia valido sotto il profilo appunto dell’impatto ambientale e dall’altro, invece, ci spiega nei fatti quanto certi allarmismi e castronerie diffuse nei mesi scorsi da quelli che oggi possiamo finalmente apostrofare come “ambientalisti fondamentalisti del terrore” erano inesatte, devianti e, soprattutto, infondate».

«Ora – conclude Pugliese – auspico che il Ministero dei Beni Culturali insieme al Ministero dell’Infrastruttura diano una forte accelerata all’iter approvativo di un progetto importante per l’interesse generale dell’intera regione e per onorare la memoria delle tante, troppe vittime della “strada della morte” nell’alto ionio cosentino. Un’opera, inoltre, che la Calabria attende da quasi un secolo e che segnerà un momento di straordinaria rivoluzione in una regione che presto capirà finalmente con i propri occhi che ammodernare la S.S.106 è possibile, è fattibile, basta solo prenderne coscienza!»

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