IL 3° MEGALOTTO NON PARTE PRIMA
DELL’ESTATE
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” lo scorso sabato, presso l’Hotel
Sciagliano, ha promosso una conferenza stampa sull’avvio dei lavori del
Megalotto 3, l’opera di 1,335 miliardi di euro per l’ammodernamento della
S.S.106 tra Sibari e Roseto e per discutere del piano di investimenti di 772,5
milioni di euro investiti sulla “strada della morte” nel tratto Sibari –
Crotone.
I LAVORI PER IL MEGALOTTO 3
PARTIRANNO NON PRIMA DELL’ESTATE
Entro
marzo l’Anas – ha chiarito il Presidente dell’Associazione – dovrebbe approvare
nel proprio Consiglio di Amministrazione il Progetto Esecutivo Definitivo
dell’Opera e ciò implica che la consegna dei lavori, al contrante generale,
difficilmente avverrà prima di fine marzo/aprile. Solo dopo sarà avviata la
cantierizzazione (durerà 3/4 mesi), ed in seguito, finalmente, inizieranno i
lavori per la realizzazione della strada del 3° Megalotto. Ovviamente, tutto
ciò è vero – ha concluso il Presidente dell’Associazione – «se resta in piedi
il Governo: perché la storia ci insegna che ad ogni cambio di Ministro il
proponente (cioè l’Anas), ha sempre bloccato l’iter procedurale con una perdita
di tempo che non è mai stata inferiore ai sei mesi. In quest’ultima sciagurata
ipotesi si andrebbe al 2021».
OCCHI APERTI SULLE INFILTRAZIONI
MAFIOSE
Nel
corso della conferenza stampa il Presidente dell’Associazione ha evidenziato il
forte rischio che sull’Opera possano aversi infiltrazioni mafiose. «Il protocollo sulla legalità firmato in
Prefettura è solo un pezzo di carta – ha dichiarato Pugliese – rispetto
alle voci insistenti sulle
infiltrazioni mafiose che provengono dalla piana di Sibari e che i
sottoscrittori di quel protocollo non possono non conoscere e, quindi, debbono
andare denunciare!».
I LAVORATORI SIANO LIBERI DI
CANDIDARSI
La
conferenza stampa è stata utile anche per evidenziare quanto accade sulle
possibilità di lavoro che potrebbero nascere attraverso la realizzazione
dell’Opera. «Stiamo ricevendo da settimane – ha dichiarato il Presidente
dell’Associazione – decine e decine di messaggi da lavoratori che non vogliono
assolutamente proporre la loro candidatura attraverso il passaggio obbligato
dai sindacati. Non si capisce il motivo per cui il
contraente generale non rende pubblica la piattaforma innovativa attraverso cui
i lavoratori specializzati possono autonomamente e liberamente inviare la
propria candidatura senza passare per forza dai sindacati. Una cosa
aberrante – ha concluso il Presidente Pugliese – che si tenta di giustificare
con leggi ed accordi sottoscritti ma che è stata già letteralmente bocciata da
tanti amministratori indignati e, soprattutto, da tanti cittadini lavoratori che proprio in funzione di questo obbligo
incredibile rifiutano di avanzare le proprie candidature».
TERRITORIO INCAPACE DI TRATTENERE QUI
LE RISORSE
Il
Presidente dell’Associazione ha fatto notare, inoltre, che sull’Opera sono già
diverse le società contattate da fuori regione. «In pratica avviene un fatto
paradossale: nel mentre nelle altre regioni sulle realizzazioni delle grandi
opere si cercano soluzioni utili a trattenere le risorse destinate alle
infrastrutture sul territorio mediante l’assunzione di società e ditte locali qui da noi, invece, si chiamano da fuori
dalla Calabria nell’assoluto silenzio di quelle forze sociali che dovrebbero
difendere il lavoro e le realtà imprenditoriali della nostra regione».
LA POLITICA DEGLI ANNUNCI
IRRESPONSABILI PAGHERÀ
L’Associazione,
attraverso il Presidente, ha chiarito, inoltre, che le inesatte dichiarazioni e peraltro avvenute a ridosso della scorsa
campagna elettorale per le elezioni regionali non solo presto saranno smentite
ma anche fortemente stigmatizzate dal sodalizio che da anni promuove
una corretta informazione sui processi legati all’avvio dei lavori
dell’Opera.
SIBARI – CROTONE: REVOCARE OGNI
PROGETTAZIONE
È
stato, infine, chiarito che sulla tratta Sibari – Crotone stanno per essere
ultimati i lavori di progettazione per una serie di interventi che
l’Associazione ritiene inutili e dannosi per un investimento complessivo di
772,5 milioni di euro. «Occorre revocare questo modo di utilizzare il denaro
pubblico prevedendo di impegnare
questo investimento per la continuazione dell’ammodernamento della Statale 106
attraverso un nuovo tracciato ex novo a 4 corsie con spartitraffico centrale».
LA POLITICA ASSENTE
All’incontro erano presenti i sindaci di Cerchiara di Calabria
Antonio Carlomagno e Cassano All’Ionio Gianni Papasso, ed il consigliere regionale On. Giuseppe Graziano.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 Febbraio 2020
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