L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” intende richiamare l’attenzione della Stampa circa le
ultime vicende che riguardano i lavori di messa in sicurezza della “strada
della morte” nel basso jonio cosentino (e non solo).
Innanzitutto vogliamo precisare,
per dovere di cronaca, che tali lavori nascono da un finanziamento complessivo pari
a 12 milioni di euro e che tale somma fu prontamente stigmatizzata dal Presidente
della nostra Associazione attraverso un comunicato stampa (che riportiamo in
allegato), inviato il 4 giugno dello scorso anno dal titolo “Pugliese: esprimo il mio sdegno per le cifre
impegnate dall’Anas per la S.S.
106”.
Il Presidente, in pratica,
riteneva inadeguato l’importo di un finanziamento che anche la nostra
Associazione considera irrisorio e che oggi vede la realizzazione degli
interventi di messa in sicurezza sulla S.S.106 nelle province di Cosenza,
Crotone e Catanzaro.
È utile, inoltre, ribadire che i
lavori di messa in sicurezza della S.S.106 nel basso jonio tra Cariati e
Mandatoriccio anche grazie alle insistenze della nostra Associazione sono stati
realizzati a regola d’arte e non vi è – probabilmente per la prima volta nella
storia della Calabria – alcun profilo di illegalità nella loro realizzazione:
era importante, in pratica, che queste risorse esigue quanto meno venissero
impiegate nel migliore dei modi.
La verità, tuttavia, che
qualcheduno vuole non capire, seppure amara è molto più semplice da capire di
quanto s’immagina: la strada Statale
106 ionica è una obsoleta mulattiera del fascismo sulla quale non è possibile
superare i limiti di velocità che – lo ricordiamo – sono fissati a 60
chilometri orari. Pertanto, è opportuno, che i calabresi tutti inizino a
farsene una ragione: non si può percorrere questa strada a velocità
spropositate.
Il TUTOR, infatti, non lascia liberi i cittadini automobilisti di poter superare il limite anche di 20, 30 o 40 chilometri orari rispetto al limite in condizioni in cui ciò è possibile ma può servire molto spesso e con più facilità a rimpinguare le casse comunali di quelle amministrazioni indebitate anche a causa di un conclamato mal governo
http://www.strettoweb.com/2014/06/pugliese-esprimo-mio-sdegno-per-cifre-impegnate-dallanas-per-s-s-106/144561/
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