L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” condivide, aderisce e partecipa all'iniziativa del 26
ottobre a Reggio Calabria indetta dal Movimento #ilTitoMinnitinonsitocca con l’Associazione “Amici di Raffaele Caserta”
di Melito Porto Salvo e con l’ANCADIC Onlus ed il Comitato Spontaneo “Torrente
Oliveto” di Motta San Giovanni nostri aderenti.
Nel luglio del 2015 il rapporto
Svimez ha rappresentato una Calabria fanalino di coda in Europa (che soffre
addirittura più della Grecia): cresce la povertà ed il sottosviluppo, diventano
sempre di più i disoccupati, aumenta l’emigrazione e lo spopolamento. Tutto ciò
è dovuto principalmente alla carenza infrastrutturale che sta letteralmente
uccidendo il futuro della nostra regione ed al quale occorrerebbe dare una
risposta in termini di investimenti concreti e mirati e non di dichiarazioni,
propaganda e promesse politiche di fatto come sempre mai mantenute (basti
vedere la legge di stabilità 2016 dove sono sempre più profondi e laceranti i
tagli agli investimenti in Calabria ad opera di un Governo mai come oggi
anti-meridionalista).
Così la Calabria si sveglia e si
ritrova a vivere un incubo costituito da diritti negati: su tutti il diritto
alla salute, il diritto al lavoro ed il diritto alla mobilità. Questi diritti
non hanno colore politico e per questa ragione è necessario difenderli. Noi
calabresi dobbiamo convincerci della dura realtà: solo e soltanto noi possiamo
risolvere i nostri problemi! Abbiamo una classe politica distratta e disattenta
ai problemi e totalmente distante dagli interessi generali della nostra
Calabria. Incapaci di rappresentare le nostre istanze, di capire e studiare i
problemi e, quindi, di affrontarli e risolverli.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” pertanto rivolge un appella a tutti i cittadini
calabresi che ogni giorno si lamentano per le carenze legate al nostro
indecoroso sistema sanitario ancora oggi Commissariato e mal governato; a
quanti vivono disagi a causa dell’assenza di collegamenti ferroviari o di treni
fatiscenti ed indecorosi; a chi vive e tocca con mano quotidianamente la morte
civile che esiste sulla viabilità stradale in Calabria; a chi come noi lotta
per ottenere una strada della vita al posto dell’attuale famigerata e
tristemente nota “strada della morte”; a chi vive con rabbia la gestione dei
rifiuti in Calabria che è da “terzo mondo” ed e chi non vuole perdere il
proprio aeroporto.
A tutti costoro ribadiamo con
convinzione e determinazione che #unitinoncifermanessuno! Partecipiamo e manifestiamo
tutti con civiltà ed indignazione: domani a Reggio Calabria facciamo conoscere
all’Europa intera la Calabria
più bella che è costituita da semplici donne e uomini che amano questa terra e
difendono il futuro di questa regione con le unghie e con i denti! Iniziamo a
riprenderci i nostri diritti, tutti insieme.
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