L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” comunica che domani, venerdì 16 ottobre 2015, è convocata
la riunione del Pre-CIPE alle ore 9.00 presso la sala 32 della sede di via
della Mercede n. 9 in Roma. Il cosiddetto Pre-CIPE non è altro che una riunione
preparatoria alla quale partecipano il Segretario del CIPE (che la presiede), e
i Sottosegretari di Stato delle Amministrazioni interessate con lo scopo di
esaminare gli schemi dei provvedimenti e degli altri atti di competenza del
Comitato.
L’Associazione ricorda che il
progetto del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico ha
ottenuto tutti i pareri favorevoli (Ministeri dell’Infrastrutture, dell’Ambiente
e dei Beni Culturali, gli otto Comuni interessati, la Regione Calabria); ha ottenuto
il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che peraltro
non è, per legge, vincolante; ha una pratica ormai definitivamente istruita. In
pratica l’iter procedurale della Nuova S.S.106 nell’alto jonio è praticamente
ultimato.
L’Associazione ricorda altresì
che per il 3° Megalotto della S.S.106 è previsto un investimento di circa 1,5
miliardi di euro di cui sono già immediatamente disponibili 960 milioni di euro
che andrebbero ad essere investiti nella regione oggi più povera d’Italia e con
il tasso di disoccupazione più alto (fonte Istat – Svimez 2015). Rinviare un
tale investimento significherebbe mortificare ancora di più una delle regioni
più economicamente sofferenti d’Europa: appunto, la Calabria.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” ricorda con ancora più forza che l’ammodernamento
della 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto significherebbe l’ingresso,
in Calabria, della Nuova S.S.106 che ad oggi è presente solo nel tratto
Pugliese e Lucano (ormai definitivamente e completamente ammodernati).
Tale opera, in Calabria,
inizierebbe a rendere più sicura la tristemente nota “strada della morte”: una
arteria viaria fondamentale per la nostra regione (l’unica presente sulla costa
jonica), che dal primo gennaio del 2013 fino ad oggi ha provocato 55 vittime e
di queste solo 20 le abbiamo avuto dal primo gennaio del 2015 fino ad oggi (una
vittima ogni 14 giorni).
L’ultima delle vittime della
S.S.106 è Giampiero Scalercio, militare e servitore dello Stato, carabiniere di
55 anni in forza alla Stazione locale di Cirò Marina: proprio ieri sono stati
celebrati i funerali in una comunità commossa che ha visto uno dei suoi figli,
dopo 19 giorni di ospedale, morire a seguito dell’ennesimo incidente sulla “strada
della morte”. Lascia una moglie e due figli di 24 e 27 anni.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” ritiene che sia ormai dirimente e necessario onorare
la memoria di tutte le vittime della “strada della morte” con l’assunzione di
scelte politiche chiare e forti che vadano nella direzione dell’ammodernamento
della S.S.106 a partire immediatamente da quei Megalotti già pronti per essere
avviati.
Pertanto ci riserviamo di
valutare quali saranno le scelte del Governo in seno al prossimo CIPE e subito dopo
avvieremo manifestazioni pacifiche e civili di dissento e di protesta nei
confronti del Governo, della classe politica parlamentare calabrese, dei
sindacati e degli amministratori che in merito a questa importante e
fondamentale vicenda sono silenti, indifferenti ed incapaci di ottenere quanto
è necessario per la sicurezza, per lo sviluppo e per il progresso dell’intera
Regione Calabria.
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