Lo sgomento dell’Associazione per
l’ennesima giovane vita spezzata sulla “strada della morte”
CATERINA,
46 ANNI, DECIMA VITTIMA NEL 2020 SULLA STRADA STATALE 106
LA STRAGE CONTINUA NEL SILENZIO E
NELL’INDIFFERENZA DI CHI DOVREBBE GARANTIRE SICUREZZA SULLA FAMIGERATA “STRADA
DELLA MORTE”
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
Caterina è la decima vittima della strada
Statale 106 nel 2020 dopo Cesare Smurra di 16 anni, deceduto il
22 agosto, Leonardo Guarino di 23 anni deceduto il 16 agosto e Valentino Joseph
Buonfino di 24 anni deceduto il 31 luglio entrambi in un incidente avvenuto a
Montegiornado (CS), Salvatore Fiumara di 62 anni e Luigi Peluso di 31 anni,
deceduti il 29 luglio a Cropani (CZ), Giacomo Capalbo di 36 anni, deceduto a
Mandatoriccio (CS), il 14 giugno, Thomas Costanzo di 19 anni, deceduto a Borgia
(CZ), il 12 gennaio, Salvatore Mario Orlando di 54 anni, deceduto a Bova Marina
(RC), il 18 gennaio e Alessandro Luppino di 15 anni, deceduto a Casignana (RC).
L’Associazione intende ribadire e
sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della
storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto
accade purtroppo da sempre sulla strada Statale 106 “Jonica” in Calabria ha
delle chiare ed evidenti responsabilità politiche.
Il dibattito surreale e vergognoso sulla realizzazione del Ponte
sullo Stretto ritenuto addirittura “una priorità infrastrutturale per la
Calabria” è una offesa alla memoria di tutte le vittime della strada Statale
106 e si somma al
silenzio ed all’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe
parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali,
delle forze sindacali.
Tutti, nessuno escluso, coloro i quali
rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto
sulla S.S.106.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106”- 27 settembre 2020
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