L’Associazione si costituisce parte civile per
ristabilire il rispetto della dignità e reputazione
STIGMATIZZARE OGNI FORMA DI DIFFAMAZIONE
A MEZZO FACEBOOK
I LEGATI CORNICELLO E PUGLIESE: «NON CONSETIRE CHE
FACEBOOK DIVENTI CASSA DI RISONANZA DI CHIUNQUE RITENGA DEGNIGRARE OPPURE
OFFENDERE E MINACCIARE»
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106”, informa tutti i suoi iscritti e simpatizzanti che - in data odierna - si
è aperto il processo per diffamazione e minacce innanzi al Tribunale di
Castrovillari - Sezione Penale che vede il Presidente, Ing. Fabio Pugliese,
parte lesa.
All’apertura
del dibattimento, sia il Presidente sia l’Associazione si sono costituiti parte
civile al fine di affermare un
principio indiscutibile ed irrinunciabile di rispetto della dignità e della
reputazione di chi svolge in maniera volontaria e gratuita un servizio a favore
della collettività.
L’Associazione
e il suo Presidente sono stati rappresentati e difesi rispettivamente dagli
avvocati Valeria Pugliese e Francesco M. Cornicello, entrambi del foro di Castrovillari, i quali, al
termine dell’udienza, hanno così dichiarato:
«Abbiamo accettato con convinzione e determinazione
l’incarico conferitoci intanto perche l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” ed il suo Presidente svolgono un’opera meritoria in favore della
collettività in quanto sono riusciti a richiamare l’attenzione nazionale sulla
famigerata strada della morte. Poi perché crediamo
che vi sia la necessità, in Calabria, oggi più che mai, di affermare principi
di correttezza e di rispetto di tutti coloro i quali, in maniera disinteressata
e gratuita, tentano di cambiare e migliorare questa Regione. Infine per
evitare che episodi del genere si verifichino in futuro onde non consentire che Facebook diventi la
cassa di risonanza di chiunque ritenga normale denigrare oppure offendere o,
peggio, minacciare».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Aprile 2018
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