L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” apprezza l’interrogazione del Consigliere regionale
On. Giuseppe Graziano presentata al presidente dell’Assise Antonio Scalzo, nel
corso dell’Assemblea regionale dello scorso lunedì 9 febbraio 2015. L’interrogazione,
infatti, non solo evidenzia lo stato di arretramento e di estrema pericolosità
in cui versa il Ponte Molinello sulla S.S.106 a Cariati ma sprona la Regione Calabria ad
assumere tutte le azioni necessarie per sollecitare un’azione immediata da
parte dell’Anas Spa, al fine di tutelare l’incolumità degli utenti e mettere
definitivamente in sicurezza un “punto critico” presente sulla “strada della
morte” che purtroppo ricordiamo per aver causato nel passato diversi incidenti
anche mortali.
«L’iniziativa dell’On. Graziano è
gradita alla nostra Associazione – dichiara Fabio Pugliese – che rileva con
enorme soddisfazione l’ampio interesse presente oggi sul Ponte Molinello da
parte delle diverse istituzioni che intendono mobilitarsi e spronare chi ancora
non lo ha fatto per la risoluzione immediata di questo problema serissimo».
«Ha fatto bene l’On. Graziano a
sollecitare la Regione Calabria
che, a nostro giudizio – continua Pugliese – può e deve dare un segnale di discontinuità
con il passato sulla S.S.106 in Calabria così come è necessario che anche i
territori facciano la loro parte».
«L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” – afferma Pugliese - aspetta ancora da agosto scorso
la riunione per l’istituzione del Tavolo Tecnico sulla S.S.106 proposta dal
Comune di Rossano insieme ai comuni del basso jonio che hanno già approvato la
delibera per la S.S.106
e ritiene opportuno e doveroso che questa iniziativa sia avviata al più presto
e veda partecipi anche i rappresentanti regionali indipendentemente dalla loro collocazione
politica».
«Il problema dell’ammodernamento
della Statale 106 – conclude Pugliese – non ci stancheremo mai di ribadire che
non ha alcuna appartenenza politica ma è più semplicemente un problema che
riguarda tutti indistintamente e, quindi, da tutti deve essere affrontato con
la massima serietà e con un rinnovato e determinato spirito costruttivo».
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