L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” è stata chiamata in causa da una nota stampa dall’Ing.
Nicola Nucaro apparsa ieri sul sito web di informazione “cariati Net.it”. La nota dell’Ing. Nucaro ripropone ed avvalla una
serie di polemiche pretestuose che sempre di più negli ultimi giorni abbiamo purtroppo
registrato circa i lavori di messa in sicurezza sulla S.S.106 nel basso jonio
ed invita l’Associazione a rivedere
la propria posizione rispetto ai lavori suddetti.
L’Associazione rigetta l’invito: tale
scelta nasce dalla convinzione che la legislazione a sostegno delle
osservazioni avanzate dall’Ing. Nicola Nucaro sono attinenti alla “costruzione delle strade” mentre non viene richiamata alcuna norma sulla
messa in sicurezza di una strada già esistente.
L’Associazione ringrazia l’Ing.
Nicola Nucaro per i modi garbati e corretti con i quali si è posto e per i
meriti attribuiti al presidente Ing. Fabio Pugliese al quale occorre
riconoscere anche il merito di avere da sempre investito sul problema S.S.106
tempo ed impegno impagabili ed impareggiabili al fine di rappresentare, nel
miglior modo possibile, un problema evidentemente caratterizzato da una
notevole ed intensa complessità.
L’Associazione non è detentrice della verità assoluta così come non
lo è il suo presidente ma riteniamo che sia opportuno essere anche
consequenziali e coerenti anche a ciò che si scrive e per questa ragione
intendiamo rivolgere anche noi un invito all’Ing. Nicola Nucaro: dal momento
che insieme ad altri Illustri cittadini ritiene che i lavori effettuati sulla
S.S.106 siano fuori norma o costituiscano un abuso non esiti a farsi promotore
di una azione legale nei confronti di l’Anas Spa per difendere il diritto alla
mobilità del basso jonio cosentino.
Naturalmente, nella ricerca della
verità che sempre deve animarci, qualora dovessimo riscontrare nell’ambito di
un contenzioso tra l’Anas Spa ed il gruppo di cittadini capeggiati dall’Ing.
Nicola Nucara una vittoria giudiziaria da parte di quest’ultimi non esiteremo a riconoscere i nostri
sbagli e saremo anche noi di certo coerenti e consequenziali
nell’intraprendere le dovute azioni legali nei confronti di Anas Spa.
L’Associazione ribadisce la
propria posizione sostenendo la regolarità dei lavori effettuati che mettono in
sicurezza un tratto di strada dove
spesso si registrano velocità spropositate e dove, grazie anche a tali
lavori, da oggi i viaggiatori saranno richiamati ad una maggiore prudenza ed
all’osservanza del limite di velocità fissato a 60 chilometri orari.
Ricordiamo, inoltre, che l’obiettivo della nostra Associazione è
la messa in sicurezza della S.S.106. Se l'installazione dei guardrail
significa anche riduzione della velocità di percorrenza del tratto interessato,
per noi è comunque un obiettivo raggiunto, poiché - a differenza di quanto
molti pensano - la nostra azione, in questa prima fase, è solo finalizzata alla
sicurezza degli utenti, alla riduzione di sinistri, feriti e vittime. La realizzazione di una Nuova S.S.106
nel basso jonio, che preveda una nuova carreggiata più ampia, deve e può essere,
invece, un obiettivo a lungo termine.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” a differenza dell’Ing. Nicola Nucara che rivendica di
aver ragione insieme ad altri Illustri cittadini che cita dichiara, invece, con
fermezza di non possedere alcuna
ragione. Anche perché come recita il detto, la ragione è sempre...... di chi
sappiamo. All’Ing. Nicola Nucaro, infine, inviamo i nostri più cordiali saluti
nella speranza che quando nell’arco di quest’anno l’Anas Spa consegnerà i
lavori vorrà presenziare alla festa
che l’Associazione promuoverà per l’inaugurazione del Ponte Molinello a
Cariati.
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