Il Comitato Scientifico dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comprende e rispetta il legittimo
malcontento che si è generato nella popolazione del basso jonio cosentino a
seguito dei lavori di messa in sicurezza della strada Statale 106 ionica.
Disapproviamo certe reazioni che
riteniamo eccessive e forse anche figlie di una manifesta pseudo - conoscenza,
di una superficialità e di una
desertificazione culturale che è causata soprattutto dalla mancanza di
modernità legata all’assenza di una strada che colleghi il nostro territorio al
mondo e restiamo basiti dalla scorrettezza subita dalla Nostra Associazione dal
sito web periodicoilfaro.it, ovvero l’organo di informazione del Centro Studi
"Pier Giorgio Frassati" di Cariati.
Quest’ultimo nelle scorse
settimane ha pubblicato delle note, che il Nostro Comitato rispetta e che non
condivide, e solo quando attraverso l’Ing. Nicola Nucaro ha coinvolto l’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ha inteso inoltrare alla redazione
del sito una replica che non è stata pubblicata.
Avremmo certamente gradito che
nel merito di un confronto civile l’organo di comunicazione del Centro Studi
avesse pubblicato anche il Nostro pensiero. Ancora di più avremmo gradito delle
scuse o, comunque, una rettifica da parte di un Centro che persegue lo scopo di
“promuovere e favorire iniziative culturali,
lo studio e l'aggiornamento culturale” ed attraverso uno sei suoi esponenti
contesta i lavori di messa in sicurezza della S.S.106 nel basso jonio cosentino
e fornisce a supporto delle sue considerazione la normativa afferente “la costruzione delle strade”.
L’errore è così grossolano che
sembra essere originato da una perfetta malafede. Come è possibile che il “Centro
Studi” attraverso un proprio rappresentante possa confondere la normativa sulla
costruzione delle strade con la norma che riguarda l’adeguamento delle strade già
esistenti attraverso la messa in sicurezza? Come è possibile non aver promosso
e favorito lo studio e l’aggiornamento di questo ampio ramo della legislazione
italiana fatto di leggi, decreti, deroghe, ecc.?
Siamo certi che il Centro Studi
"Pier Giorgio Frassati" di Cariati non ha agito in malafede né ha
voluto cavalcare il populismo più becero fomentando il malcontento di pochi che
seppure è legittimo è giuridicamente immotivato e siamo convinti che la non
pubblicazione della replica nel loro sito web di informazione sia stata solo
una svista.
Il Comitato Scientifico ed il
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” restano
in attesa delle scuse doverose da parte di un istituto che ambisce a promuovere
cultura e poi ad “educare all'esercizio
di tutti i diritti" la popolazione.
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