lunedì 30 novembre 2015

Anas e Governo nel vergognoso teatrino delle approssimazioni sulla S.S.106




Nei giorni scorsi abbiamo appreso notizie circa i diversi investimenti previsti dal Piana Pluriennale Anas 2015-2019. Si tratta di 20 miliardi di euro per le infrastrutture e di questi 1,5 sono destinati alla S.S.106. Su internet è stata pubblicato il video della conferenza stampa di presentazione (sito Ministero delle Infrastrutture): 38 minuti e 42 secondi in cui imperversa il nulla assoluto.

Armani, che a Ciucci non è degno neanche di legare i lacci delle scarpe, ha indetto una conferenza stampa per non comunicare niente! Non ha detto quanti soldi impegnerà anno per anno (dal 2015 fino al 2019): avremmo voluto sapere quanti dei 1500 milioni di euro previsti per la S.S.106 saranno impegnati da Anas Spa nel 2016, nel 2017, nel 2018 e nel 2019! Avremmo voluto capire se i 970 milioni già disponibili per il 3° Megalotto della S.S.106 sono compresi in questi 1500 milioni di euro oppure sono un’altra cosa! Avremmo voluto sapere se questi 1500 milioni di euro saranno impiegati per iniziare l’ammodernamento della S.S.106 nella nostra regione oppure se, invece, intende investirli per la pulizia dell’erbetta al bordo di una strada che in Calabria si estende per 415 chilometri.

Quello che però non è stato detto nella conferenza stampa e che nel CIPE del 6 agosto scorso il Governo ha deciso di realizzare il 3° lotto costruttivo dell’opera ferroviaria del “Terzo valico dei Giovi”, con un costo di 607 milioni di euro in Liguria; di assegnare circa 76 milioni di euro per i porti di Genova, Trieste e La Spezia; di destinare al collegamento autostradale Bre.Be.Mi 260 milioni di euro; di approvare il progetto definitivo del collegamento ferroviario Arcisate-Stabio (in Lombardia), del costo aggiornato di 261 milioni di euro e che nel CIPE del 16 ottobre ha determinato la Copertura finanziaria del concorso al risanamento della finanza pubblica della Regione Sicilia e la Riqualificazione dei Porti di Bari; mentre è sempre rimasto fuori l’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 nonostante l’iter procedurale era concluso già al 30 luglio con il parere favorevole (e peraltro non vincolante), del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici.

In buona sostanza, per restare alla S.S.106, accade ciò che Armani aveva già da tempo anticipato in una intervista sul numero 42 del 2015 dell’Espresso quando disse che sulla “strada della morte” l’intendo è quello di “mettere in sicurezza con la manutenzione straordinaria i tratti che hanno più bisogno”. Quindi si passa dall’eliminazione dell’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 che avrebbe collegato Sibari a Roseto ed avrebbe finalmente sancito l’inizio della Nuova S.S.106 in Calabria già ultimata e presente in Puglia ed in Basilicata all’ennesima rovinosa e disastrosa distribuzione a pioggia di denari che forse serviranno a “tappare” le falle di una arteria viaria che versa in uno stato comatoso da ormai circa un secolo.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto evidenzia le responsabilità di una azienda, l’Anas Spa, che da oggi ha scelto di non realizzare il 3° Megalotto della S.S.106 insieme ad un Governo che ha da sempre dimostrato nei fatti una volontà politica chiara nel non voler iniziare in Calabria la Nuova S.S.106; l’incapacità e la mancanza di peso politico di tutti i rappresentanti politici calabresi che, a tutti i livelli, non sono riusciti ad ottenere infrastrutture che, invece, altre regioni hanno ottenuto; l’immobilismo ed il silenzio di quegli amministratori locali che davanti all’ennesimo scippo invece di intraprendere azioni eclatanti hanno scelto il silenzio.

Ricorderemo tutto ciò quando sulla “strada della morte” sarà purtroppo versato altro sangue per l’irresponsabilità, il menefreghismo e l’incompetenza di questi signori!

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